La pulizia della bici è una delle attività più importanti per avere un mezzo sempre pronto e dalle alte prestazioni. La cura dei dettagli va ad influenzare le parti meccaniche, e non solo, della bici. Maggiore è l’attenzione che abbiamo verso tali aspetti più duratura sarà la vita della bici stessa. Sprayke da tempo si occupa proprio di questo: manutenzione, pulizia e cura, con accuratezza e ricerca di prodotti migliori.
Super Cleaner
Sgrassare le parti meccaniche è uno dei passaggi principali per il loro corretto funzionamento. Sprayke propone quindi il Super Cleaner, un detergente sgrassante adatto alla pulizia di tutta la bici. Un prodotto che si applica rapidamente e facilmente, capace di detergere a fondo. Il Super Cleaner è biodegradabile e rispettoso dell’ambiente, un ottimo compromesso insomma. E’ progettato senza solventi petroliferi, compatibile con superfici dure ma delicate quali: carbonio, plastiche, gomme ed altro.
Metodo di utilizzo
Il Super Cleaner di Sprayke è un prodotto che per essere utilizzato al meglio ha bisogno di determinate attenzioni. Siamo andati così da Michele Cereda, responsabile commerciale di Siliconi Commerciale S.p.a. L’azienda produttrice di Sprayke.
«Il Super Cleaner – ci spiega – ha la possibilità di essere utilizzato in due maniere differenti. La prima come schiuma, consigliata per le parti meccaniche. La seconda in forma liquida, per il telaio. La schiuma scioglie lo sporco ed il grasso, senza che sia necessario usare altri utensili.
«La parte più delicata – racconta ancora – è legata al telaio, per usare il prodotto al meglio è bene inumidirlo prima dell’applicazione. Questo processo serve per stabilizzare la temperatura e dare uniformità alla superficie. Con il caldo il rischio è di applicare il Super Cleaner ad una superficie e che questo evapori subito. E’ un prodotto tre in uno, che oltre all’azione pulente ha anche un principio protettivo e dona brillantezza. Si tratta di una formula concentrata, quindi nel caso la bici non sia particolarmente sporca è possibile diluire il prodotto con acqua, fino ad un rapporto di 50/50».
Sprayke, brand giovane ma già affermato nel mondo dei prodotti dedicati alla pulizia e alla manutenzione della bicicletta, ha sposato fin dalla sua nascita il tema della salvaguardia dell’ambiente. Nel vicentino, esattamente a Gambellara, vengono realizzati tutti i prodotti Sprayke. Stiamo parlando di una sede produttiva servita da impianti fotovoltaici che forniscono l’80% di energia rinnovabile di cui l’azienda ha bisogno. In questo modo vengono ridotte le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Il problema plastica
Come è noto a tutti, uno dei fattori maggiormente inquinanti degli ultimi anni è l’elevato utilizzo di plastica, un materiale anche ancora oggi causa notevoli problemi all’ambiente per via delle problematiche inerenti il suo smaltimento. Per ridurre lo spreco di plastica Sprayke ha di recente messo in commercio per i propri prodotti vari refill, tra cui quello appositamente realizzato per il detergente sgrassante Super Cleaner. Il refill da 5lt, oltre che essere più economico della confezione con erogatore, può riempire la stessa confezione per ben sei volte, generando quindi un notevole risparmio in termini di utilizzo di plastica.
A sostegno di Plastic Free
Sprayke ha deciso di non fermarsi alla semplice realizzazione di vari refill. Ha infatti pensato di fare un ulteriore passo a favore dell’ambiente sostenendo attivamente “2 Italians Across the US”, il progetto promosso dal noto youtuber Pietro Franzese (nella foto in apertura in visita alla sede produttiva di Sprayke, ndr). In questi giorni Pietro sta percorrendo in bicicletta e in totale autonomia i 6.000 km che separano San Francisco da Miami in compagnia di Emiliano Fava. L’obiettivo finale è quello di raccogliere fondi a sostegno di Plastic Free, associazione italiana che dal 2019 promuove diverse iniziative che hanno al proprio centro la raccolta della plastica.
Il progetto che vedrà protagonisti Pietro Franzese e Emiliano Fava è legato alla salvaguardia della riserva naturale del Mida Creek in Kenya. Grazie a Plastic Free, oggi la plastica viene raccolta dagli abitanti del luogo e portata in appositi centri per un suo corretto smaltimento, evitando così che venga bruciata o seppellita. Con il supporto derivato dalle donazioni di “2 Italians Across the Us”, tramite la piattaforma GoFundMe, sarà possibile continuare la raccolta dei rifiuti e dotare la popolazione locale di ceste dove raccogliere la plastica, rafforzando la missione di sensibilizzazione.
Tutto raccontato
Durante il loro viaggio Pietro Franzese e Emiliano Fava documenteranno con immagini video e foto la loro avventura e l’uso della plastica negli USA che, dati alla mano, è il Paese che ha il più alto uso pro capite di plasticaal mondo, specialmente monouso. Segnaliamo a tal proposito che a livello europeo l’Italia si posizione al secondo posto per il consumo di plastica.
Pietro ed Emiliano viaggeranno utilizzando due biciclette gravel e lo faranno in totale autosufficienza. Non riceveranno aiuti esterni o appoggio tecnico, utilizzeranno principalmente la tenda per dormire e il fornelletto a gas per cucinare. Nel loro viaggio potranno contare per la cura e la manutenzione delle loro biciclette gravel di tutti i prodotti Sprayke, dai detergenti, ai lubrificanti, fino ai protettivi. Grazie a Sprayke il loro viaggio potrà sicuramente essere più sicuro.
Chiudiamo con un loro pensiero sul viaggio che li attende e che è attualmente in corso: «Viaggiare in bicicletta è uno dei modi più sostenibili che esistano per scoprire il mondo e le sue bellezze. Ma l’ambiente è altamente compromesso dall’inquinamento da plastica. È per questo che abbiamo scelto durante il nostro viaggio di sostenere Plastic Free attraverso una raccolta fondi che supporterà i loro progetti in Italia e nel mondo e utilizzando i nostri profili Instagram e canali YouTube per contribuire all’importante lavoro di divulgazione che l’associazione svolge quotidianamente».
Sprayke mette a disposizione una serie di prodotti cosmetici per la bicicletta, che toccano le diverse categorie della pulizia, lubrificazione e manutenzione in genere
Sprayke è un marchio di proprietà di Siliconi Commerciale Spa, azienda vicentina fondata nel 1957, attualmente leader nella produzione di spray tecnici. Stiamo parlando di una realtà con un’area produttiva che occupa una superficie di ben 35.000 mq con impianti moderni affiancati a laboratori attrezzati per la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti.
Dal 2019 l’azienda ha creato il marchio Sprayke dedicato alla cura e alla manutenzione della bicicletta a 360°: mountain bike, strada, gravel.
Si cerca un responsabile commerciale
Il marchio Sprayke è oggi sempre più apprezzato e conosciuto da negozianti e utenti. Per assecondare al meglio la crescita, l’azienda ha deciso di inserire all’interno del proprio organigramma una nuova figura nel ruolo di responsabile commerciale. Tra i compiti principali che quest’ultimo dovrà ricoprire è previsto il rafforzamento del rapporto con i negozi e la crescita del loro numero. Dovrà inoltre supportare i distributori nazionali e quelli internazionali. Ad oggi Sprayke è presente in Spagna, Francia, Svizzera, Germania e Cile e punta naturalmente ad aumentare la propria presenza estera.
I requisiti richiesti
Per poter ambire a ricoprire il nuovo ruolo di responsabile commerciale Sprayke il candidato ideale deve aver maturato una certa esperienza nel settore commerciale (anche non in ambito ciclo).
Deve inoltre avere i seguenti requisiti: istruzione secondaria o universitaria; ottima conoscenza della lingua inglese; disponibilità a viaggiare e a partecipare a fiere e eventi nazionali e internazionali; dimestichezza nell’uso del pacchetto Microsoft Office e capacità di utilizzo dei canali social ufficiali del brand; dovrà inoltre essere in possesso di doti comunicative, relazionali e organizzative.
Dovendo interfacciarsi con negozianti e distributori, dovrà avere una ottima versatilità nella gestione della clientela e delle problematiche lavorative (problem solving), oltre alla propensione al lavoro in team. Dovrà inoltre saper gestire in autonomia il proprio lavoro in maniera propositiva e costruttiva. Assume un valore aggiunto e prioritario in fase di selezione la passione per il mondo outdoor ciclo e mountain bike, oltre ad un’ottima conoscenza tecnica della bicicletta. Il lavoro che viene offerto è a tempo indeterminato e la sede di lavoro sarà a Gambellara in provincia di Vicenza presso gli uffici della Siliconi Commerciale Spa.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum al seguente indirizzo mail: cereda@siliconi.it.
Sprayke mette a disposizione una serie di prodotti cosmetici per la bicicletta, che toccano le diverse categorie della pulizia, lubrificazione e manutenzione in genere
Chiunque ha una bici conosce bene le difficoltà di riuscire a fare anche i più piccoli lavori di manutenzione se non si hanno a disposizione uno spazio ed un’attrezzatura adeguati. Per questo Bicisupport ha creato la morsa per il sollevamento.
Nata nel 1976, l’azienda di Casatenovo (provincia di Lecco) è distribuita in 35 Paesi del mondo ed è leader nel settore degli articoli tecnici, per la manutenzione della bicicletta, supporti, espositori da negozio. Nel corso degli anni è stata partner tecnico della nazionale italiana, dei migliori team WorldTour, professional e continental, e di ogni ciclista.
Il supporto con morsa regolabile permette di lavorare comodamente
Questa è la morsa sulla quale agganciare la propria bici
Per tutte le esigenze
Quello di Bicisupport è un bilanciatore per sollevamento adatto anche per bici pesanti, si intendono mezzi con un peso fino a 19 chilogrammi. Si tratta di una morsa orientabile con sollevamento assistito per alzare ogni tipo di bici senza alcuna fatica.
Utile per lavori di manutenzione come sostituzione della cassetta, del movimento, cambio pastiglie freni, regolazioni sella. Ottimo anche come supporto per pulire la bici in maniera minuziosa. Blocco di sicurezza e maniglia per il serraggio sono integrati.
La staffa di Bicisupport misura 60 cm per 60 cm alla base e 205 cm in altezza La staffa di Bicisupport misura 60 cm per 60 cm alla base e 205 cm in altezza
Dettagli tecnici
La morsa è totalmente girevole (360 gradi). La piastra per l’appoggio a terra misura 60×60 centimetri. L’altezza del supporto è di 205 centimetri. Il peso del supporto, inserito da Bicisupport nella gamma degli articoli per la manutenzione della bicicletta che prevede ben 21 articoli per ogni esigenza, è di 52 chili.
La manutenzione della bici rappresenta l’abc del buon ciclista. Con il treppiede Prepstand Elite di Topeak distribuito da Ciclo Promo Componentsquesto è possibile in totale sicurezza per bici da strada e Mtb. Il compagno giusto grazie al design studiato appositamente per piegarsi e occupare poco spazio nei viaggi o alle gare. Ideale per il lavaggio e per prendersi cura del proprio mezzo in ogni regolazione e messa a punto
Il treppiede Prepstand Elite è versatile e compatibile con tutti i tipi di bici Il treppiede Prepstand Elite è versatile e compatibile con tutti i tipi di bici
Versatile e affidabile
Il Prepstand Elite dispone di una leva a morsetto che permette di stringere e rilasciare il morsetto con facilità, adattandosi a ogni profilo del telaio della propria bici. Le ganasce morbide in gomma ruotano di 360° per una regolazione ottimale. L’altezza della morsava da 107 cm a 178 cm con un apertura da 1,9 cm a 4,5 cm. I tubi della struttura sono pieghevoli in alluminio6061-T6. La capacità di carico è di 25 chili compatibile anche con bici elettriche. Con un peso di 6 chili il supporto dispone di una custodia e di piedini d’appoggio in gomma.
Grazie alla sua stabilità e alla struttura in alluminio il carico massimo è di 25 kg
Le ganasce morbide in gomma permettono una regolazione ottimale al telaio
Grazie alla sua stabilità e alla struttura in alluminio il carico massimo è di 25 kg
Le ganasce morbide in gomma permettono una regolazione ottimale al telaio
Accessori e prezzo
Il treppiede Prepstand Elite di Topeak è in vendita a un prezzo complessivo di 341,05 euro. E’ compatibile con accessori aggiuntivi e particolari funzionali. La bilancia digitale è possibile installarla sulla parte superiore ad un prezzo di 85,25 euro. E’ disponibile un kit aggiornamento con una piccola vaschetta per pesare piccole parti e gancio per pesare ruote e altri componenti a 21,25 euro. Per i piccoli attrezzi e componenti è ordinabile un apposito vassoio a 31,95 euro. Per mantenere stabili i manubri, le forcelle e le ruote anteriori durante la riparazione può essere implementato lo stabilizzatore a 15,95 euro.
Il fine stagione vale anche per le ammiraglie. Anche le mitiche auto che da sempre accompagnano i corridori in corsa arrivano “stanche” al Giro Lombardia (e ormai anche dopo).
Ci sono tanti interventi che di continuo vengono fatti su queste auto tra manutenzione ordinaria e straordinaria. E questo periodo è di “recupero” anche per loro. Si fanno interventi un po’ più in profondità, che richiedono più tempo.
Tra le cose a cui si dedica parecchia attenzione c’è il tetto della macchina, spesso ci sono gocce di lubrificante della catenaTra le cose a cui si dedica parecchia attenzione c’è il tetto della macchina, spesso ci sono gocce di lubrificante della catena
Tagliandi e non solo
Interventi che riguardano anche la pulizia a fondo. Qualche segno nuovo c’è sempre. Una traccia di copertura sulla tappezzeria del tettuccio, qualche segno di grasso (anche se in generale sono molto puliti) i meccanici nell’abitacolo, lubrificanti della catena sul tetto, paraurti “mangiati” dalle gomme delle bici quando si mettono dietro per il dietro motore o per rientrare dopo una foratura… Ma la parte meccanica e motoristica resta al centro.
«Nel nostro magazzino in Belgio – dice Matteo Cornacchione meccanico della Ineos – soprattutto a fine stagione quando rientrano le ammiraglie c’è sempre un bel da fare. E’ un via vai con l’officina Mercedes. E tocca a noi meccanici portarcele. Ma anche durante la stagione c’è sempre qualche ammiraglia che ha bisogno di qualche intervento o di qualcosa da sistemare. I diesse tornano e dicono: questa macchina fa un rumorino. Questa ha questa ha questo problema…».
La revisione dei portabici è una delle cose più importanti. Man mano tutti vengono smontati
La radio quasi sempre è posta dal lato del passeggero. Non sempre però viene sostituita
Strade Bianche e Roubaix sono le gare che mettono a più dura prova le vetture, specie per la pulizia
La revisione dei portabici è una delle cose più importanti. Man mano tutti vengono smontati
La radio quasi sempre è posta dal lato del passeggero. Non sempre però viene sostituita
Strade Bianche e Roubaix sono le gare che mettono a più dura prova le vetture, specie per la pulizia
Revisioni e grafiche
E’ il momento dunque delle officine. A mano a mano le vetture vengono portate presso i centri di assistenza dei marchi affidatari: le Volkswagen nel caso dell’Astana.
«Noi – spiega Gabriele Tosello, capo dei meccanici del team turchese – disponiamo di 12 ammiraglie, senza contare i tre camion officina, i van che variano a di numero a seconda degli eventi, i bus… Parlando di ammiraglie: queste dodici vetture vengono assegnate ai diesse. Proprio in questi giorni ne mandiamo in officina e in carrozzeria due-tre per volta. Lì, eseguono i controlli di manutenzione, montano le gomme invernali, vengono spogliate delle decalcomanie e soprattutto vengono controllati i portabici. Questi sono revisionati per bene in tutto e per tutto.
«A tenere sotto controllo lo stato delle vetture è Francesca Martinelli. A lei i vari diesse di tanto in tanto segnalano i chilometri e lei sa quando una vettura deve fare il tagliando, deve sostituire le gomme… Quanti chilometri percorrono? Circa 60.000 chilometri l’anno ognuna. Per le classiche del Nord e la Strade Bianche utilizziamo quelle con trazione integrale: un po’ più robuste».
L’Astana prende le sue auto in leasing. La casa madre gliele lascia un paio d’anni al massimo per non andare troppo su con i chilometri, pensando ad un eventuale rivendita.
Altro momento delicato è il rinnovo delle grafiche. «Di solito per il secondo ritiro, quello di gennaio, le auto sono pronte. Una tipografia ci fa due o tre bozze e poi Martinelli e ancora di più Vinokourov ne scelgono una. In linea di massima si cerca di non cambiare troppo. A meno che non c’è una rivoluzione in merito agli sponsor la base del colore resta la stessa».
In officina controlli generali, anche al sottoscocca
Due radio, un tablet esterno e il display del navigatore: ormai quasi per tutti è questo il setup delle ammiraglie
Ammiraglie Bmw per la Deceuninck
In officina controlli generali, anche al sottoscocca
Due radio, un tablet esterno e il display del navigatore: ormai quasi per tutti è questo il setup delle ammiraglie
Ammiraglie Bmw per la Deceuninck
L’adesivo del Brama
Dicevamo di auto che sono affidate ad un diesse. Il tecnico in qualche modo personalizza la sua macchina. Se la mette “a misura” tanto per restare in tema ciclistico. Regolazioni del sedile, disposizione delle radio e dei tablet, le impostazioni dell’infotainment…
«Ogni diesse se la sistema – spiega Davide Bramati – Io prendo l’ammiraglia (per Deceuninck delle Bmw, ndr) magari a febbraio, prima della prima gara e la riconsegno al primo ritiro della stagione successiva (quello di novembre, ndr). Di solito parto per la Spagna, dove andiamo per il ritiro, con la macchina e torno in aereo. Qualcuno del personale s’incarica di riportare la vettura in Belgio, presso il nostro magazzino. In quell’intermezzo i meccanici eseguono i lavori che devono fare o le portano in assistenza».
«Proprio in questi giorni ho portato l’auto che mi è stata affidata in officina per le due radio: quella interna al team e radiocorsa. In assistenza hanno smontato tutto l’impianto perché va sostituito. Che dire: io cerco di tenerla al meglio. L’ammiraglia diventa un posto di cui in qualche modo sei geloso. Di base resta a me, io ho l’ammiraglia numero tre, ma può capitare che a volte me la prendano i belgi e vada a fare qualche altra corsa. Quando poi me la riportano trovo le impostazioni in fiammingo… e diciamo che non mi trovo benissimo! Un amuleto? C’è un adesivo che mi hanno attaccato dei miei amici che non posso togliere altrimenti non si vince! Noi italiani, si sa, siamo tutti un po’ scaramantici».