Si è concluso da pochi giorni – con base l’arcipelago di Malta – il primo “training camp” dedicato alla preparazione della stagione 2025 del Team Polti Kometa (in apertura foto Maurizio Borserini). Questo evento non solo ha rappresentato un’importante opportunità per testare le nuove attrezzature, ma ha al tempo stesso offerto anche un momento di riflessione sulla stagione passata. L’evento si è svolto in un contesto di grande bellezza naturale, che Malta offre generosamente, rendendo questa esperienza non solo un momento di lavoro, ma anche di autentica esplorazione.
Uno dei momenti salienti di questo camp è stata la conferenza stampa prevista alla quale hanno partecipato le autorità maltesi, la direzione del team e i corridori. Durante l’incontro, sono state annunciate alcune novità importanti per il prossimo anno, consolidando ulteriormente il legame tra Polti Kometa e Malta. La squadra ha poi partecipato ad una social ride: un’occasione (riuscita!) per condividere la passione per il ciclismo con la comunità locale e promuovere l’attività fisica all’aperto.
I ragazzi della Polti-Kometa hanno pedalato e si sono goduti le bellezze dell’isola (foto Maurizio Borserini)Il legame tra Malta e la Polti-Kometa ha visto un ulteriore consolidamento in vista del 2025 (foto Maurizio Borserini)I ragazzi della Polti-Kometa hanno pedalato e si sono goduti le bellezze dell’isola (foto Maurizio Borserini)Il legame tra Malta e la Polti-Kometa ha visto un ulteriore consolidamento in vista del 2025 (foto Maurizio Borserini)
Una destinazione ideale
«Siamo orgogliosi di accogliere nuovamente il Team Polti Kometa a Malta per il loro training camp prestagionale – ha dichiarato il Ministro del Turismo e della Pulizia Pubblica Clayton Bartolo – questa collaborazione in essere tra squadra e Visit Malta evidenzia l’attrattiva crescente della nostra isola come destinazione di primo piano per eventi sportivi di livello mondiale. Attraverso iniziative come questa, non solo sosteniamo lo sport d’elite, ma posizioniamo Malta come una meta privilegiata per il turismo attivo, contribuendo a rafforzare il nostro settore turistico per gli anni a venire».
«La sponsorizzazione del training camp del Team Polti Kometa da parte di Visit Malta – ha aggiunto Carlo Micallef, il CEO di Visit Malta – sottolinea il nostro impegno a promuovere l’arcipelago come destinazione ideale per il turismo sportivo e d’avventura. Ospitare team internazionali come Polti Kometa aumenta il profilo di Malta a livello globale. Questa collaborazione ci permette di coinvolgere nuovi pubblici internazionali, offrendo esperienze uniche agli atleti e mettendo in luce il potenziale turistico durante tutto l’anno».
Il campione nazionale maltese in carica Aidan ButtigiegIl campione nazionale maltese in carica Aidan Buttigieg
Record di presenze turistiche
Malta si conferma come una delle destinazioni turistiche più ambite del Mediterraneo. Secondo i recenti dati della Malta Tourism Authority (MTA), nei primi sette mesi del 2024 si è registrato un incremento del 22,4% nel numero di visitatori, con quasi due milioni di presenze. Tra i mercati più performanti, l’Italia spicca con un aumento del 16,8% negli arrivi. Questi risultati evidenziano un trend positivo e attestano l’impatto del settore turistico sull’economia maltese, rendendo la collaborazione con il Team Polti Kometa un’importante opportunità per entrambi.
Con la disponibilità di voli low cost e un’offerta turistica diversificata, Malta si sta posizionando sempre più come meta ideale per il turismo sportivo, creando così sinergie vincenti tra sport e turismo.
Malta, storia di un giorno venuto fuori quasi per caso. Ci sono Basso, Agnoli, il Ministro del Turismo e l'Ambasciatore italiano. E a sorpresa arriva Spada
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Anche il Team Polti-Kometa, ha svolto il “pre-ritiro” di fine o inizio anno, a seconda di come lo si voglia interpretare. E’ questo l’anello di congiunzione tra la vecchia stagione e la nuova. Per l’occasione, la squadra di Basso e Contador ha scelto Malta come sede, un partner importante per il team.
Giovanni Ellena ci ha parlato dei ragazzi, della sua esperienza personale e di quanto fatto nei tre giorni trascorsi nel cuore del Mediterraneo. Il che è stata anche un’occasione per scoprire le bellezze di questa isola situata tra la Sicilia e l’Africa (in apertura foto di Maurizio Borserini).
Una veduta tra città e mare di Malta (foto Pinterest)Una veduta tra città e mare di Malta (foto Pinterest)
Giovanni, Malta in questo periodo deve essere bellissima…
Sì, è un’isola splendida. Io non c’ero stato l’anno scorso a causa di un piccolo problema di salute, quindi per me quest’anno è stato un ritorno al lavoro al 100 per cento… Anche se prima lo era già, ma non avevo partecipato dall’inizio.
Dopo quello che hai passato, l’importante era esserci…
In effetti mi era mancato. Abbiamo fatto anche due attività extra molto divertenti: una di canoa e una zip line. Non le ho potute fare, o meglio non ho voluto farle, per questioni legate al recupero fisico. Mi sentivo a disagio non partecipando completamente al gioco, e mi è dispiaciuto non essere in prima linea con i ragazzi. Ma il prossimo anno sarò il primo a lanciarmi!
Giovanni, cosa si fa in un ritiro del genere? Che cosa avete fatto a Malta? E come lo chiamate, questo tipo di ritiro?
E’ un ritiro di conoscenza: serve a far incontrare i nuovi arrivati. Abbiamo fatto la prova del vestiario con Gsport, verificato le misure delle scarpe con Sidi… piccole accortezze per arrivare al primo training camp con tutto in ordine. Ci sono stati anche alcuni chiarimenti sulle misure delle bici.
Giovanni Ellena (classe 1966) è uno dei direttori sportivi della Polti-Kometa. E’ arrivato in questo gruppo due anni fa (Maurizio Borserini)Giovanni Ellena (classe 1966) è uno dei direttori sportivi della Polti-Kometa. E’ arrivato in questo gruppo due anni fa (Maurizio Borserini)
Avete fatto anche la visita medico-sportiva?
No, quella sarà fatta ai primi di dicembre a Firenze, dal dottor Giulio Tempesti, il nostro medico, insieme al suo staff che ci segue costantemente. Quindi in questo ritiro ci siamo occupati di pianificare le visite mediche, organizzare le partenze e stilare una bozza del calendario 2025, oltre a incontrare i preparatori. C’è stato anche spazio per il relax.
Parlaci di questo…
Abbiamo avuto la possibilità di visitare la Basilica di Malta, dove abbiamo fatto la presentazione della squadra insieme al ministro del turismo e dello sport. Abbiamo visitato Malta stessa, le catacombe e le sue coste… Sono esperienze che permettono di condividere pensieri e idee. Alla fine, è risaputo che davanti a un piatto o in momenti di relax emergono conversazioni che in altre situazioni non si farebbero, perché manca il tempo o lo spirito giusto.
Come ti è sembrato il gruppo?
Un bel gruppo, davvero. Non ho trovato nessuna difficoltà d’integrazione, nessuno che facesse fatica a inserirsi. Tutti erano ben integrati. Ho visto un Piganzoli già più maturo, con le idee chiare su dove vuole arrivare e cosa vuole ottenere nel 2025; un Lonardi molto più sicuro di sé; un Peñalver che in Malesia ha capito di poter fare il velocista. E poi ci sono giovani come Crescioli, che entrano in un mondo nuovo, ma ancora a misura d’uomo, senza il ‘trauma’ del WorldTour dove ti chiedono prima il Vo2Max che il tuo nome.
Ivan Basso presenta la squadra agli esponenti di Malta, che ha una partenership sempre più importante (foto Maurizio Borserini)Ivan Basso presenta la squadra agli esponenti di Malta, che ha una partenership sempre più importante (foto Maurizio Borserini)
Come li hai visti fuori dal loro ambiente? Ad esempio, durante la gara in canoa?
Con un grande spirito competitivo, goliardico ma sempre agonistico, tipico di chi fa questo lavoro: si vuole vincere anche a briscola! Sono uscito dall’albergo in jeans proprio per evitare tentazioni: se fossi stato in abbigliamento adatto, mi sarei unito a loro. Questo è lo spirito coinvolgente del gruppo, grazie anche alle proposte di team building di Basso, che riprende ciò che faceva alla CSC, ma in modo più sicuro e intelligente.
Hai accennato a Piganzoli. Lo vedi già come un leader?
Diciamo che sta lavorando per diventarlo. Sa di poter puntare al tredicesimo posto al Giro d’Italia, di non essere l’ultimo nelle cronometro, e sa che ha margini di miglioramento. Parte con uno spirito diverso. Ricordiamoci che l’anno scorso Davide non aveva ancora vinto una corsa da professionista, mentre quest’anno non solo ha vinto ma ha colto piazzamenti importanti. Sa di poter vincere, di poter fare terzo a un Giro dell’Emilia. Quest’anno non ha brillato al Lombardia, ma bisogna considerare chi c’era, come è partita la gara, e che è ancora in fase di crescita. Era deluso…
Con una divisa neutra, Gsport fa provare il vestiario ai corridori (foto Maurizio Borserini)Con una divisa neutra, Gsport fa provare il vestiario ai corridori (foto Maurizio Borserini)
Ma era nel gruppo con Pogacar quando Tadej è partito…
Esatto, questo dimostra il livello a cui è arrivato.
Giovanni, hai parlato di momenti conviviali. Ne avete avuti? Avete ricordato qualche momento della stagione?
Tra ragazzi è normale che affiorino ricordi di corse o episodi specifici. E ci sono sempre risate, anche su momenti che magari all’epoca non erano piacevoli, come il freddo tremendo di una tappa in Turchia. Allora non ridevano di certo. Stare 200 giorni l’anno insieme crea inevitabilmente storie e aneddoti.”
Come erano scandite le vostre giornate a Malta? E le biciclette le avevate dietro?
Le bici c’erano perché l’ultimo giorno abbiamo fatto una pedalata cui ha partecipato anche il ministro del turismo (Clayton Bartolo, ndr) e alcuni appassionati. E’ stata organizzata una raccolta fondi per un’associazione di disabili. Ma abbiamo pedalato solo l’ultimo giorno; gli altri giorni erano dedicati ad altre attività. E qualche sera siamo usciti per una birra e due risate.
Poca bici e tanto svago in questo primo raduno a Malta (foto Maurizio Borserini)Poca bici e tanto svago in questo primo raduno a Malta (foto Maurizio Borserini)
E la sveglia? Presto o libera?
Sempre abbastanza presto. Il primo giorno abbiamo fatto le prove per il vestiario e le scarpe, il secondo giorno la sveglia era alle 7,30 perché alle 8,30 dovevamo essere alla Basilica per la presentazione. Anche per le attività ludiche la sveglia era presto, perché iniziavano alle 9. L’ultimo giorno ci siamo svegliati ancora prima, perché la pedalata iniziava alle 7,30! Giornate di scarso stress, ma intense al tempo stesso.
Avete assegnato i corridori ai rispettivi direttori sportivi?
Abbiamo fatto un’assegnazione dei preparatori, quello sì. Per quanto riguarda i direttori sportivi, ne parleremo nel ritiro di dicembre a Benidorm. Lì ogni corridore incontrerà il suo direttore, si discuterà il calendario… Per ora li lasciamo tranquilli, senza la pressione dei direttori sportivi.
Al Trofeo Matteotti, corso domenica 15 settembre e vinto da Orluis Aular della Caja Rural su Alessandro Covi, ha debuttato in maglia Polti-Kometa Aidan Buttigieg: il campione nazionale maltese. Un esordio tra i professionisti che in qualche modo ha decretato un passo in avanti del piccolo Paese che si affaccia sul Mediterraneo. La squadra di Basso e Contador ha aperto le sue porte al corridore maltese, forti anche del fatto che Visit Malta, dal 2025, sarà il secondo nome del team. Una figura che ha lavorato dietro le quinte per far sì che ciò potesse accadere è Valerio Agnoli.
La maglia di campione maltese ha fatto il suo esordio tra i professionisti al Trofeo MatteottiButtigieg con Agnoli, i due hanno condiviso insieme questo bellissimo percorsoLa maglia di campione maltese ha fatto il suo esordio tra i professionisti al Trofeo MatteottiButtigieg con Agnoli, i due hanno condiviso insieme questo bellissimo percorso
Fatiche ripagate
L’ex professionista da anni collabora con Malta per far crescere il movimento ciclistico e il debutto in una gara di livello 1.1 decreta un primo traguardo raggiunto.
«Ci siamo sentiti – spiega Agnoli – sia prima che dopo la corsa. La mattina stessa era tesissimo, mi ha ringraziato mille volte per l’occasione, ma gli ho ricordato che se è qui il merito è da attribuire alle sue qualità. Quando due anni fa gli accennavo che avrebbe potuto correre tra i grandi del ciclismo mi guardava come se fossi pazzo. Quello che abbiamo realizzato è un lavoro congiunto partito dalle sue qualità atletiche e poi dalla volontà del governo locale di migliorare l’attività nazionale».
Per Buttigieg è stata la prima gara in Italia e la prima di livello 1.1Per Buttigieg è stata la prima gara in Italia e la prima di livello 1.1
Il Matteotti non è la gara più semplice dalla quale iniziare.
No, è tosto, lo sapevamo. Il circuito proposto è duro e Buttigieg quando mi ha visto dopo la gara mi ha detto: «Valerio, quando questi aprono il gas vanno davvero forte, specialmente in salita». D’altronde secondo e terzo sono arrivati Covi e Lutsenko, due che spingono.
La squadra che ha detto?
Sono rimasti sorpresi dal lavoro fatto. Gli hanno dato dei compiti e li ha portati a termine bene: ha messo i compagni in posizione e ha dato un bel supporto. L’impressione è stata positiva, poi chiaro che quando hai una chance del genere dai il 101 per cento.
Buttigieg ha corso parecchio in Asia con la sua squadra: la Saint George Continental (foto Instagram)Quest’anno ha vinto una tappa alla Mansfiel Hotel Tour, in Australia (foto Instagram)Buttigieg ha corso parecchio in Asia con la sua squadra: la Saint George Continental (foto Instagram)Quest’anno ha vinto una tappa alla Mansfiel Hotel Tour, in Australia (foto Instagram)
Un debutto partito anni fa con il coinvolgimento di Visit Malta come sponsor del team?
Non del tutto. L’accordo tra Polti e Visit Malta è prettamente turistico. Non c’è alcun obbligo agonistico, per questo il debutto di Buttigieg vale a tutti gli effetti come un traguardo raggiunto da lui e le sue gambe. Io ho segnalato il ragazzo a Ivan Basso e Fran Contador, loro poi hanno chiesto tutti i dati e i test. Una volta visionato si è deciso di dargli questa occasione. Ora si trova a Varese con Restrepo e un altro compagno di squadra. Vivere il clima del team, parlare con gli atleti e i diesse è motivo di crescita ed evoluzione. Nel prossimo futuro farà Agostoni e Bernocchi il 6 e il 7 ottobre.
Buttigieg arriva da un team continental australiano, che livello ha?
Corre per il mondo, quindi è abituato a muoversi in diversi contesti, chiaro che sono gare di un calibro inferiore. Lui vive a metà tra Malta e l’Australia, ma non ha un’attività programmata come lo avrebbe in un team professional. Capita spesso che corra una gara e poi resti fermo per un mese e mezzo dove si allena e basta. Migliorare ed emergere è difficile.
Lo staff della Polti-Kometa ha visionato i suoi test e lo ha inserito tra gli stagisti (foto Instagram)Lo staff della Polti-Kometa ha visionato i suoi test e lo ha inserito tra gli stagisti (foto Instagram)
E se si trova a Malta come si allena?
Se si vuole fare distanza spesso prende il traghetto, va in Sicilia, e pedala le sue 5 o 6 ore. Il ciclismo a Malta si muove e la volontà è di crescere. Sulle tre isole abitano 500 mila abitanti, è impensabile dire che non possano esserci buoni corridori, servono le strutture.
Che tipo di rapporto c’è tra tutte le parti coinvolte?
Visit Malta è un motore per promuovere il ciclismo e il cicloturismo sull’isola, ma non a livello agonistico. Nasceranno, nel breve futuro, un bike park e altri progetti sono in via di sviluppo. Per quello che riguarda gli atleti se ne occupa la Federazione locale. La Polti-Kometa offre la conoscenza dei suoi tecnici e dello staff. Il progetto, che mi coinvolge direttamente, è di puntare sui ragazzi.
A ottobre correrà ancora in maglia Polti, prima all’Agostoni e poi alla Bernocchi (foto Instagram)A ottobre correrà ancora in maglia Polti, prima all’Agostoni e poi alla Bernocchi (foto Instagram)
In che modo?
Portarli a correre in giro per l’Europa con la maglia della nazionale sarebbe un bel traguardo. E’ un cammino difficile ma tutto si evolve, anche le istituzioni piano piano stanno scoprendo il ciclismo. I progetti devono essere federali, portare la bici nelle scuole e far conoscere questo mondo e la sua bellezza. Sono sicuro che con l’esperienza di Buttigieg abbiamo fatto solo il primo di tanti passi.
L’ente turistico ufficiale maltese VisitMaltaha ufficializzato con grande soddisfazione il rinnovo della partnership con il Giro d’Italia, consolidando così ulteriormente la presenza di VisitMalta tra i protagonisti di uno degli eventi sportivi più popolari e seguiti, sia nel nostro paese quanto a livello internazionale. Non a caso l’evento viene trasmesso in circa 200 Paesi in tutto il mondo, raggiungendo un pubblico stimato di circa 650 milioni di spettatori. Inoltre, Il Giro d’Italia ha guadagnato, soprattutto negli ultimi anni, un’ampia visibilità sui propri canali social ufficiali sui quali vanta oltre 4,2 milioni di follower.
VisitMalta è stato partner del Giro d’Italia già nel 2023VisitMalta è stato partner del Giro d’Italia già nel 2023
Una presenza importante
Il Giro d’Italia di quest’anno si snoderà per 3.386,7 chilometri, partendo da Venaria Reale a Torino per terminare sui Fori Imperiali a Roma. VisitMalta sarà dunque ancora una volta presente nel corso di tutte le tappe del Giro con striscioni e azioni di “digital marketing”, oltre ad uno stand collocato presso l’Open Village, adiacente alla zona del traguardo, che offrirà informazioni turistiche sulle isole di Malta, Gozo e Comino.
In occasione della recente conferenza stampa tenutasi durante la fiera ITB di Berlino per annunciare il rinnovo di questa importante partnership, Valerio Agnoli, ex ciclista professionista e attuale coordinatore di VisitMalta per le sponsorizzazioni con Polti Kometa, ha presentato il trofeo del Giro d’Italia, simbolo di una collaborazione duratura e promettente. Il trofeo è quello originale conquistato da Ivan Basso nel 2010: Basso oggi manager del Team Polti-Kometa che ha proprio VisitMalta tra i propri partner più importanti.
La partnership continua anche nel 2024VisitMalta è sponsor anche del team Polti-KometaLa partnership continua anche nel 2024VisitMalta è sponsor anche del team Polti-Kometa
Sport & turismo
«Il turismo sportivo – ha dichiarato il Ministro del Turismo maltese Clayton Bartolo – rimane un pilastro nella nostra strategia di promozione turistica. Questa nicchia continua ad attrarre visitatori desiderosi di esplorare le bellezze delle nostre isole partecipando o assistendo ai numerosi eventi sportivi che si svolgono nell’arcipelago. Le nostre strutture di livello internazionale attirano costantemente atleti e allenatori da molti Paesi, sottolineando gli elevati standard di ospitalità disponibili oggi a Malta».
«Siamo felici di rinnovare la nostra partnership di marketing con il Giro d’Italia per l’edizione 2024 – ha ribattuto Carlo Micallef, CEO di Malta Tourism Authority – una collaborazione che si inserisce perfettamente nel nostro Piano Strategico per il Turismo che mira a rafforzare il marketing della destinazione nei confronti di un pubblico più specifico e ad aumentare l’attrattiva dell’offerta turistica di Malta e Gozo. Grazie alla collaborazione dello scorso anno con il Giro d’Italia, Malta Tourism Authority sta rafforzando il marchio VisitMalta, raggiungendo un pubblico globale di milioni di persone e consolidando il nostro impegno a promuovere lo sport e il turismo tutto l’anno a Malta e Gozo».
A metà tra Europa e Nord Africa, un’isola dalla storia antichissima ricca di misteri. Dai Cavalieri di Malta ai templari, dai primi missionari cristiani ai conquistatori arabi: 7.000 anni di storia che si possono respirare in sella alla bici perdendosi tra le vie storiche e la natura più viva. La Eolo-Kometa è approdata sull’isola di Malta per allenarsi e fare gruppo in un training camp di squadra. Alla guida oltre allo staff tecnico c’era Valerio Agnoli, anello di congiunzione tra il ciclismo dei professionisti e la meta turistica maltese.
Un connubio che si sposa perfettamente, che ha trovato gli atleti della formazione italiana entusiasti di ogni metro pedalabile, aprendo la strada a un’opportunità proiettata a diventare bike destination davanti agli occhi dei cicloturisti di tutto il mondo.
Ci siamo fatti raccontare l’esperienza proprio dall’ex professionista, ora figura chiave per le Relazioni Estere nella Federazione di Ciclismo del Vaticano e coordinatore dei progetti tra VisitMalta e il team Eolo-Kometa.
Un’isola tutta da scoprire a colpi di pedaleMomenti di riunioni tecniche con Ivan Basso per chiudere il 2023 e aprire il 2024Un’isola tutta da scoprire a colpi di pedaleMomenti di riunioni tecniche con Ivan Basso per chiudere il 2023 e aprire il 2024
Che impressioni hanno avuto gli atleti quando sono arrivati a Malta?
E’ stata un’impressione sicuramente più che positiva, per il semplice fatto che i ragazzi hanno potuto gustare le bellezze di Malta in un training camp proiettato sul 2024. I ragazzi hanno fatto attività di promozione e di team building. Ho creato grazie a VisitMalta, una caccia al tesoro nella città di Vittoriosa. Tramite degli iPad, i ragazzi erano divisi in gruppi per cercare i target, camminando e scoprendo la città in modo alternativo.
Un modo per fare squadra anche giù dalla bici?
Sì certo, per fortificare un po’ quello che era sia un discorso dello staff che un discorso di nuovi corridori arrivati. E’ stato un team building di fine stagione, ma anche d’inizio perché hanno avuto modo di provare nuovo abbigliamento tecnico: scarpe, caschi e altri accessori. Si sono goduti l’isola non solo in maniera lavorativa, ma anche prendendosi un po’ di relax.
Malta è anche riposo…
Nonostante fosse metà ottobre, c’erano circa 30 gradiquindi molte persone si sono fatte anche il bagno, hanno avuto modo anche un po’ di godersi in modo diverso un training camp.
La visita dei pro’ presso il ministero del turismoDurante la permanenza l’incontro con le autorità, qui il Ministro del Turismo Clayton BartoloLa visita dei pro’ presso il ministero del turismoDurante la permanenza l’incontro con le autorità, qui il Ministro del Turismo Clayton Bartolo
Che luogo è Malta per un ciclista?
Fondamentalmente è un’isola dove si può fare ciclismo tutto l’anno. In inverno c’è un clima mite con temperature dai 15 ai 20 gradi e l’estate si sta molto bene. Malta è un paese dove il cicloturistapuò godere di molti percorsi e sentieri in mountain bike e in gravel. Ci sono itinerari spettacolari sulle scogliere e poi si ha la fortuna di avere tutti questi piccoli villaggi caratteristici, che sono una forte attrattiva sia turistica ma anche un riferimento per un discorso culinario.
I pro’ della Eolo-Kometa hanno apprezzato le strade di Malta?
Hanno avuto modo di uscire una giornata in bicicletta. Da ex professionista so che questo training camp aveva un’importanza maggiore per la dinamica del gruppo piuttosto che per quella dell’allenamento in sè. Hanno girato nei vari villaggi, hanno fatto la conferenza stampa a Valletta con il Ministro del Turismo e tutti i rappresentanti di VisitMalta. Hanno avuto modo anche di capire quanto sia importante l’interesse di Malta a investire nel mondo del ciclismo professionistico. Malta è una meta molto importante per il turismo. Abbiamo visto anche una delle più grandi navi al mondo, la MSC Europa. C’erano più di 6.000 persone approdate a Valletta per visitarla.
Il gravel è una disciplina che si sposa con i percorsi maltesiIl gravel è una disciplina che si sposa con i percorsi maltesi
Quindi c’è tutto quello che serve a un ciclista, a un atleta per allenarsi, ma anche per eventualmente organizzare un ritiro come avete fatto voi?
Sì, diciamo che sul discorso ritiro è normale che non ci siano molte distanze che si possono coprire. Per un discorso offroad si può fare di tutto e di più. E’ un’isola che con il tempo si sta abituando ad accogliere cicloturisti che vorranno godersi una vacanza diversa dal solito, non solo mare.
Parlando con gli atleti che feedback ti hanno dato?
Hanno potuto ammirare al 101 per cento le bellezze dell’isola. Molti corritori e anche parte dello staff mi hanno chiesto per la stagione 2024 di tornare, per gustarsi la storia, la cultura e le tradizioni con più tempo a disposizione. Malta è un’isola che ha più di 365 chiese, c’è tanto da vedere…
Paesaggi mozzafiato adatti anche alle ruote da off-roadPaesaggi mozzafiato adatti anche alle ruote da off-road
Com’è vista la bici a Malta?
Stanno creando già diverse piste ciclabli, quindi si stanno pian piano adeguando agli standard di sicurezza stradale. Basti considerare che negli ultimi tre anni hanno stanziato più di 700 milioni di euro per rifare tutte quante le strade, questo è sinonimo di come l’isola sia propensa e rispettosa nei confronti di tutte le persone che verranno.
E le strutture?
Malta si è affacciata da due anni grazie alla sponsorship nel mondo del ciclismo professionistico. Stanno cominciando a vedere anche loro l’importanza di avere sempre più ciclisti sull’isola. L’investimento coinvolge anche la nascita di bike hotel a misura di bici.
Basso apre la porta e bici.PRO è il primo media a entrare in Casa Eolo, la base del team Eolo-Kometa. Un luogo simbolico. E i due sponsor pazzi di ciclismo
«Un risultato eccezionale che ci fa sperare in un 2023 da… primato». A parlare è Ester Tamasi, direttore di Visit Malta Italia, commentando i risultati – davvero molto positivi – relativi degli arrivi sull’arcipelago maltese nel corso del primo trimestre 2023.
VisitMalta, da due stagioni sponsor e partner del team professionistico Eolo-Kometa, ha quest’anno anche affiancato il Giro d’Italia, terminato meravigliosamente a Roma. Una visibilità costante, per tre settimane, che rafforza il desiderio del turismo maltese di distinguersi e di promuoversi anche come nuova ed interessantissima “bike destination”. Complessivamente, Malta e Gozo hanno ricevuto oltre 443.000 visitatori per una spesa totale salita a 312,4 milioni di euro (fonte Nso Malta).
L’aumento del numero di visitatori totali ha poi superato le cifre già record del primo trimestre del 2019, dunque in epoca pre pandemica. Questo ha permesso di raggiungere nuovi traguardi, anche per gli arrivi di alcuni singoli mercati: e tra questi anche il nostro.
Le autorità maltesi insieme ai corridori ed allo staff della Eolo-Kometa VisitMalta è stato sponsor del Giro d’Italia 2023Lo stand VisitMalta presente alla corsa rosaLe autorità maltesi insieme ai corridori ed allo staff della Eolo-Kometa VisitMalta è stato sponsor del Giro d’Italia 2023Lo stand VisitMalta presente alla corsa rosa
Il boom degli italiani
Entrando maggiormente nel dettaglio, a marzo gli arrivi dall’Italia hanno segnato un +19,6% rispetto al 2019 e un +87,1% se paragonati al 2022. Il risultato è quello della migliore performance di sempre in questo specifico mese dell’anno.
«Numeri che raccontano di un pubblico italiano – ha aggiunto Ester Tamasi – che ha imparato a conoscere la straordinaria varietà di prodotto disponibile nell’arcipelago. Il lavoro che stiamo facendo in VisitMalta, e che sta evidentemente dando i risultati sperati, è quello non facile di superare il concetto di stagionalità. L’obiettivo è appunto quello di diversificare sempre di più il prodotto e pur continuando a mantenere l’attenzione sulle peculiarità principali della destinazione, puntare a promuovere la moltitudine di altre caratteristiche di Malta, Gozo e Comino.L’obiettivo è permettere di vivere una vacanza poliedrica e ricca di possibilità. L’obiettivo da raggiungere è quello di garantire un flusso turistico costante tutto l’anno anche in virtù di una crescita sostenibile degli arrivi. E oggi guardiamo al futuro con ottimismo».
Ideale per le vacanze attive
Le molteplici iniziative di marketing “messe a terra” dall’ente di promozione turistica maltese hanno direttamente puntato a rafforzare una promozione del turismo sostenibile, responsabile ed eco-consapevole. I primi tre mesi dell’anno solare non sono infatti considerati di alta stagione e l’attività turistica da gennaio a marzo incoraggia vacanze più attive e zero sprechi alimentari. Si è osservato inoltre che turisti che scelgono di viaggiare durante questi mesi tendono a scegliere alloggi più eco-consapevoli. Da sottolineare che a livello governativo sono state adottate anche politiche di contenimento del tasso di inflazione. Ne consegue che i prezzi al consumo sonni risultati calmierati, con una grande ricaduta a favore del settore turistico, principale fattore economico dell’arcipelago maltese.
VisitMalta sta inoltre lavorando allo sviluppo di alcune località turistiche, tra cui Għadira Promenade, Piazza Mellieħa, Piazza Birgu e Piazza Buġibba. I lavori di implementazione prevedono nuovi percorsi pedonali e ciclabili e la gestione diretta di alcune spiagge da giugno a settembre. Inoltre, si continua a investire anche su nicchie di mercato come quelle del turismo religioso, sull’outdoor, sul turismo sportivo, su quello gastronomico e sul lifestyle.
Da una battuta di Ivan Basso, un interessante incontro con Stefano Zanatta, alle radici del suo mestiere di direttore sportivo. Un ruolo per lui innato
Malta ed il team EOLO KOMETA: un rapporto di partnership e di sponsorizzazione avviato giusto l’anno scorso, alla vigilia della partenza del Giro d’Italia dall’Ungheria, che prosegue e si arricchisce di spunti e nuove “attivazioni”. Su tutte, il primo ritiro stagionale che la formazione di Alberto Contador e Ivan Basso ha svolto nell’arcipelago maltese sul finire dell’anno scorso. Un primo test – ben riuscito – per dare il via ad un programma sempre più fitto ed intenso di iniziative rivolte a mettere in evidenza e a promuovere Malta come una nuova ed interessante “bike destination”.
«Difficile immaginare che un luogo così piccolo possa regalare così tante cose diverse tutte insieme – dichiarano dalla squadra – e proprio questa è la sensazione che abbiamo provato un po’ tutti lasciando Malta dopo una settimana passata a vivere le isole… quell’inevitabile tristezza che ti sale dentro quando stai partendo da un posto che ti è entrato nel cuore. Abbiamo trascorso una settimana senza fiato, circondati da luoghi così belli da toglierci il respiro».
I corridori della Eolo-Kometa e Ivan Basso hanno passato dei giorni ad allenarsi sulle strade dell’isola di GozoI corridori della Eolo-Kometa e Ivan Basso hanno passato dei giorni ad allenarsi sulle strade dell’isola di Gozo
Perfetta per l’outdoor
Racconti e ricordi di un ritiro fatto con un gruppo di atleti della squadra, arrivati sull’isola a pedalare ma anche a guardare, osservare, farsi circondare da storia e bellezza. E a scoprire che Malta è perfetta perché è sempre capace di darti quello che le chiedi. Strade su cui andare in bicicletta, buone per il professionista che deve allenarsi per una stagione impegnativa, come per il cicloamatore. Sentieri su cui pedalare con la Mtb, a scoprire angoli sorprendenti e mescolare il rumore del vento con quello del cuore che batte in gola… e con un mare meraviglioso dai colori inaspettati, spiagge sabbiose, silenzi e serenità. E poi la storia, l’arte, il passato di un luogo che ha visto l’avvicendarsi di popoli e persone. L’accoglienza della gente, sincera e senza secondi fini, tipica di chi è contento di accoglierti in casa sua.
Visit Malta è sponsor del team professional di Ivan Basso ed Alberto ContadorVisit Malta è sponsor del team professional di Ivan Basso ed Alberto Contador
«Abbiamo pedalato molto sull’isola – ha dichiarato Vincenzo Albanese – e io mi sono reso conto di quanto sia rigenerante fare fatica in mezzo alla bellezza. In modo particolare, mi ha colpito molto l’isola di Gozo: ci tornerei anche adesso, ma per fare un po’ di vacanza».
«Passeggiare nella natura – ha ribattuto Lorenzo Fortunato – ecco una cosa che mi piace fare e che faccio appena posso. I miei giorni a Malta sono stati pieni di cose, di cose diverse: i chilometri in bici, certo, ma anche quei paesaggi che mi invogliavano a mettermi a camminare per poi perdere la cognizione del tempo e dello spazio. Malta è uno di quei posti in cui viene voglia di tornare, appena sei partito».
Malta è un’isola relativamente piccola che somma caratteristiche geografiche di estrema varietà (foto Visit Malta)Malta è un’isola relativamente piccola che somma caratteristiche geografiche di estrema varietà (foto Visit Malta)
Ideale.. tutto l’anno
«E’ proprio adesso, in primavera che l’arcipelago dà il meglio di sé – ci confida Ester Tamasi, il Direttore di VisitMalta Italia – con un clima che è davvero piacevole. A Malta per tutto l’anno si respira sempre tanta energia che aiuta a rigenerarsi per staccare dalla routine. Le cose da fare a Malta sono davvero tantissime. A me, ad esempio, piace moltissimo passeggiare per la capitale Valletta (nella foto di apertura). Ogni volta che torno è più splendente della volta precedente, con il suo mix di storia e modernità. La città è piccola, ma molto curata, pulita e nonostante le sue dimensioni trasmette un grande senso di solennità. Tanti gli scorci scenografici sui monumenti e sui panorami. Amo molto perdermi tra i vicoli meno esplorati di Valletta e scoprire ogni volta angoli nuovi. E poi praticare lo sport all’aria aperta, come la bicicletta: e Malta per questo è perfetta. Il sole che caratterizza Malta è un invito a praticare qualsiasi attività sportiva all’aperto, e la natura è sempre rigogliosa oltre ad offrire una tavolozza di colori straordinari ed emozionanti: il verde dei campi, il blu del mare, il giallo del sole».
Un anno di Eolo-Kometa, cosa resta nelle tasche di Basso? Ne abbiamo parlato con lui, fra corridori, risultati, direttori e acquisti. Bilancio positivo?
C’è Basso, volato a Malta per girare dei video. C’è Agnoli, che sull’isola ha la residenzaed è il referente per quanto riguarda il cicloturismo. Poi ci sono Clayton Bartolo, Ministro del Turismo, e Fabrizio Romano, Ambasciatore italiano a Malta. Approfittando della presenza di Ivan, Valerio ha organizzato un’uscita in bicicletta che li coinvolga tutti. Appuntamento per il 19 agosto. Qualcosa a metà fra l’occasione per stare insieme e l’opportunità di rinforzare il canale fra Italia e Malta. E’ tutto pronto, quando Basso lo chiama e gli mostra il messaggio appena ricevuto da Luca Spada, il signor Eolo.
L’idea di partenza di Agnoli era di far uscire in bici l’Ambasciatore Romano e il Ministro Bartolo (foto Ivan Sommonte)L’idea di partenza di Agnoli era di far uscire in bici l’Ambasciatore Romano e il Ministro Bartolo (foto Ivan Sommonte)
Barca più gravel
Spada è uomo di sport e montagna, ma ama il mare. Le foto sul suo profilo Facebook lo ritraggono in navigazione nel Mediterraneo. E quando Basso scopre la sua rotta, si rende conto che anche Spada sta per approdare a Malta. Del tutto casualmente. E siccome la bici ce l’ha sempre dietro, è un attimo coinvolgerlo nell’uscita del gruppo di Agnoli. Che adesso sorride e racconta.
«Basso era sceso a Malta – spiega Agnoli – per realizzare i video che saranno pubblicati sui social di Visit Malta. Ormai ho il mio staff e così avevo portato giù Ivan Sommonte, cameraman e fotografo con cui lavoro da tempo. Si vedrà Ivan pedalare sulle strade di Malta e Gozo, mostrando le bellezze paesaggistiche. Io mi ero già attivato per organizzare un giretto con il Ministro e l’Ambasciatore italiano, ma quando abbiamo scoperto che sarebbe arrivato anche Spada, ho pensato che sarebbe stato bello coinvolgere anche lui. Potrebbe sembrare tutto programmato, in realtà è stato tutto per caso. Così ci siamo visti e abbiamo fatto il classico giro-caffè…».
Momenti di vacanza tratti dal profilo Facebook di Luca SpadaFra i suoi giri unavolta sbarcato, anche un coast to coast dell’Asinara con la gravelMomenti di vacanza tratti dal profilo Facebook di Luca SpadaFra i suoi giri unavolta sbarcato, anche un coast to coast dell’Asinara con la gravel
Appuntamento all’alba
Il ministro lo incontrammo a Budapest quando al via del Giro svelò l’accordo con la Eolo-Kometa, veicolo per far conoscere il cicloturismo a Malta. L’Ambasciatore italiano sull’isola è Fabrizio Romano, un curriculum di tutto rispetto e incarichi in aree ben più… calde de La Valletta.
«Il Ministro – racconta Agnoli – è partito in mountain bike da casa sua e in tutto si è fatto 53 chilometri. Va spesso in bici, fra un impegno e l’altro. Anche io per parlarci devo sperare di trovare un varco. Ci seguivano una scorta del ministero e una dell’ambasciata. A Malta si esce presto, intorno alle 6,30. Un po’ per il caldo e un po’ perché il Ministro alle 8,30 deve essere in ufficio. Però quando l’ho visto arrivare con la maglia della squadra, mi sono emozionato (sorride, ndr). Appuntamento a Marina di Portomaso, una delle zone più turistiche, e arrivo a Barrakka, dove ha sede il Ministero. Quindi ci siamo presi un caffè e con Spada abbiamo riaccompagnato il Ministro fino a casa. Poi Luca ha continuato il suo giro».
La partenza del gruppetto all’alba da Marina di PortomasoPunto di arrivo della pedalata sono stati i giardini di Barakka, fra i luoghi più belli de La VallettaLa partenza del gruppetto all’alba da Marina di PortomasoPunto di arrivo della pedalata sono stati i giardini di Barakka, fra i luoghi più belli de La Valletta
Il ciclismo al centro
Agnoli ha il sorriso sornione di chi la sa lunga. Del resto dopo aver chiuso la carriera ha seguito un corso di sport, marketing e sponsorship alla Bocconi e si è buttato nel lavoro. Prima con la Ferrari, poi con Med-Ex e ora con Visit Malta.
«In questo contratto che mi lega a Malta – spiega – io sono il responsabile per il Governo della sponsorizzazione con il team e tutto ciò che è la divulgazione bike a Malta e fuori. La mia esperienza dice che è importante avere attivazioni nel luogo in cui avviene la sponsorizzazione e vedere una risposta così bella a Malta mi fa pensare di aver seminato bene».
Il gruppo in posa a Barakka, nel cuore de La Valletta, poco prima della sosta caffè (foto Ivan Sommonte)Il gruppo in posa a Barakka, nel cuore de La Valletta, poco prima della sosta caffè (foto Ivan Sommonte)
Dal calcio alla bici
Così fra i discorsi del gruppo che se ne andava verso La Valletta, si è parlato anche di lavoro. Sia pure con il modo filtrato e informale di quando in bici si fanno discorsi seri con la leggerezza del piacere di farli.
«Il mercato primario di Malta è l’Italia – spiega ancora Agnoli – e creare questo tipo di interazione risponde a quello che ho studiato alla Bocconi, in cui ci hanno insegnato che per raggiungere un obiettivo bisogna essere capaci anche di trovare diversi canali di comunicazione, che abbiano però al centro l’obiettivo che si vuole raggiungere. La sola sponsorizzazione di Visit Malta finora era stato il Manchester United, ora si lavora sul ciclismo. Abbiamo individuato alcuni corridori che permetteranno di far crescere il movimento ciclistico sull’isola. La squadra sta diventando una sorta di catalizzatore. Già durante il Giro del 2021, mi era capitato di seguire delle tappe assieme al Ministro per spiegargli di cosa stessi parlando. Quest’anno non hanno perso una tappa. E se non capivano qualcosa, mi mandavano gli screenshot perché gli spiegassi cosa stesse succedendo. Non pensavo che la… malattia della bici attecchisse così presto anche qui».
Così il Ministro su Instagram: Questa mattina ho fatto un bel giro in bici insieme al mio amico Valerio Agnoli.Così il Ministro su Instagram: Questa mattina ho fatto un bel giro in bici insieme al mio amico Valerio Agnoli.
Il giorno di Albanese
E siccome la fortuna aiuta gli audaci, proprio nei giorni in cui a Malta si sono ritrovati tutti insieme, dalla Francia è arrivata la notizia della vittoria di Vincenzo Albanese.
«Ivan era super contento – racconta Agnoli – era il penultimo giorno che erano giù e la sera stessa ho portato al Ministro la foto della vittoria incorniciata. Ma soprattutto mi interessa che Clayton Bartolo e Spada si siano parlati, dato che Luca a Budapest non c’era. Pedalando e durante la pausa caffè hanno parlato del ruolo di Eolo nel ciclismo e sentendolo parlare, il Ministro ha avuto conferma di aver fatto bene a investire. E così andiamo avanti. Ora il progetto potrebbe essere di portare la Eolo-Kometa a novembre per un primo ritiro. Ci stiamo lavorando. E insieme alla squadra si potrebbe organizzare un meeting che coinvolga altri soggetti. Ma è presto per dare i dettagli, è ancora tutto in fase di definizione».
Abbiamo incontrato Ivan Basso in uni dei rari stop nelle sue giornate frenetiche. ecco come cresce il team 2024. Il mercato. La maglia. Il budget. Le idee
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Prosegue spedita la collaborazione tra l’ente turistico ufficiale maltese Visit Malta ed il team Eolo Kometa di Alberto Contador e Ivan Basso. La partnership, resa operativa ai primi giorni di maggio, in coincidenza con la grande partenza del Giro d’Italia da Budapest, mira a mettere in evidenza e promuovere tutte le opportunità di vacanza attiva, ma non solo, che lo stesso arcipelago è in grado di offrire agli sportivi, in modo particolare ai praticanti ciclisti.
Quello del turismo sportivo è in generale un settore decisamente in crescita. Un ambito dove la passione per una specifica disciplina sportiva rappresenta una leva per approfondire la conoscenza di uno territorio. A maggior ragione se poi questo possiede caratteristiche uniche ed originali come la stessa Malta è in grado di offrire.
E proprio il turismo sportivo effettuato nelle isole maltesi nel corso degli ultimi anni ha guadagnato una notevole popolarità. Questo interesse è riscontrabile anche nell’adozione del sistema di incentivi specifici che è stato lanciato per gli eventi sportivi internazionali, come parte del piano di recupero del turismo dopo le complicazioni legate alla pandemia.
Una destinazione bike ideale
«La stretta partnership di sponsorizzazione ma anche di collaborazione attiva che abbiamo definito quest’anno con il team Eolo Kometa – ha dichiarato il ministro del Turismo e della Protezione dei Consumatori Clayton Bartolo – rappresenta una prova tangibile dei nostri sforzi per sfruttare i segmenti di turismo emergenti e in via di sviluppo, compreso appunto il turismo legato allo sport».
«In virtù di questo accordo, le isole maltesi beneficeranno della promozione itinerante che il mondo del ciclismo professionistico è in grado di garantire, rafforzando il nostro posizionamento come futura e ideale destinazione per gli appassionati della bicicletta».
Visit Malta vuole rafforzare il posizionamento delle sue isole come destinazione per gli appassionati Visit Malta vuole rafforzare il posizionamento delle sue isole come destinazione per gli appassionati
Cicloturismo a Malta
L’Italia può giocare un ruolo importante nell’indirizzare i propri turisti-ciclisti verso l’arcipelago maltese. La distanza, ed il tempo di viaggio, sono davvero contenuti, e Malta è collegata con voli diretti da moltissimi aeroporti italiani. Inoltre, considerando il clima estremamente favorevole, Malta rappresenta un’ottimale meta ciclo turistica per molti gruppi di appassionati. Pronti a sfruttare la bella stagione, visitandola in bici ad esempio, tra settembre e il mese di ottobre.
Un aspetto da non sottovalutare offerto dall’arcipelago maltese è che con poche pedalate è possibile raggiungere facilmente tutti gli angoli delle isole. Con la possibilità di ammirare città monumentali, dolci colline di campagna, siti archeologici tra i più antichi al mondo e straordinari panorami marini.
Un territorio ricco di storia e tradizioni, perfetto per essere scoperto e “gustato” in punta di sella… Inoltre ci sono numerose offerte per noleggiare qualsiasi tipologia di biciclette: da corsa fino alle Mtb, senza dimenticare le e-bike. Per chi lo vorrà, valida rimane la possibilità di affidarsi a tour operator esperti sempre disponibili a farvi scoprire gli angoli più affascinanti dell’arcipelago.
Visit Malta è sponsor del team Eolo Kometa, la squadra guidata da Basso e Contador
Le ammiraglie della Eolo Kometa sulle strade maltesi
Visit Malta è sponsor del team Eolo Kometa, la squadra guidata da Basso e Contador
Le ammiraglie della Eolo Kometa sulle strade maltesi
Quanti itinerari
Un pratico esempio? Il bike tour della zona sud ovest di Malta, un anello di circa 30 chilometri che partendo dal villaggio di Zurrieq potrà portarvi a visitare la città monumentale di Mdina, l’antica capitale di Malta. Dalla propria bicicletta si scorgeranno dei paesaggi a dir poco straordinari, come quello offerto dalle alte scogliere di Dingli e dallo stupefacente arco di pietra naturale della Blue Grotto…
Anche l’isola di Gozo è perfetta per essere visitata in bicicletta. In un solo giorno se ne potranno difatti conoscere tutti gli angoli più nascosti: come la zona di Dwejra con le sue caratteristiche conformazioni rocciose, oppure i mulini di Qala, la spiaggia di sabbia rossa finissima di Rambla e le saline Xwejni.