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Dopo lo Zoncolan, una Magma speciale per Fortunato

04.06.2021
4 min
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E’ stata forte la gioia in casa Eolo-Kometa per la vittoria sullo Zoncolan di Lorenzo Fortunato al Giro d’Italia. E per rimarcare quel grande successo Aurum, il marchio di bici che supporta il team di mister Spada, ha voluto creare un’edizione speciale della specialissima del corridore bolognese.

La Aurum Magma edizione Zoncolan, una livrea accattivante (foto Maurizio Borserini)
La Aurum Magma edizione Zoncolan, una livrea accattivante (foto Maurizio Borserini)

Stupore Fortunato

Al via della tappa numero 20 la Verbania-Alpe Motta, quindi appena sette giorni dopo il trionfo dello Zoncolan, è stata consegnata a Fortunato una Magma a dir poco particolare. La specialissima era dedicata al trionfo dello Zoncolan: riportava i colori della bandiera italiana e la scritta “Cittadella-Monte Zoncolan, 22 maggio 2021”.

E’ stata una sorpresa anche per Lorenzo. «Sono felicissimo. Ed è vero: è stata una sorpresa – dice Fortunato – Me la sono trovata la mattina dell’Alpe Motta e… sono andato! Era già tutta messa a puntino per me: le misure erano perfette. In gruppo tutti me l’hanno guardata e mi ha detto quanto fosse bella. Che bici: 6,8 chili, con freni a disco, cambio elettronico, tutta montata CeramicSpeed. I meccanici mi hanno detto: ohi Fortu con questa devi volare! E infatti quel giorno sono arrivato nono».

Il corridore di Ivan Basso aveva il sorriso stampato sulla bocca. I meccanici ci hanno lavorato nella notte (ma forse la bici girava tra i bus già dal giorno prima), fatto sta che la sua belva era pronta per l’ultima frazione di montagna.

Il tricolore domina la parte posteriore del carro (foto Maurizio Borserini)
Il tricolore domina la parte posteriore del carro (foto Maurizio Borserini)

Quelle special edition…

Strutturalmente la bici è identica a quella di serie ma si è voluto dare un forte richiamo sia alla vittoria che all’Italia. La presenza del tricolore è forte soprattutto nella zona posteriore del carro. Si parte con il rosso sul fodero orizzontale, si procede con il bianco e nell’angolo tra fodero e pendente domina il verde. L’azzurro di Eolo fa il resto e indirettamente richiama all’azzurro delle nazionali italiane. All’anteriore poi la vera celebrazione del trionfo sul Mostro friulano: Zoncolan, 22-05-2021.

Apparentemente si tratta di piccoli dettagli, ma che fanno la differenza anche sul piano dell’immagine. Tutti elementi che mostrano l’interesse di Aurum e di Eolo nel voler stare tra i grandi. Giusto qualche giorno fa lo stesso Matteo Cornacchione, meccanico della corazzata Ineos-Granadiers, sottolineava l’importanza delle bici “edizione speciali” per i marchi. Queste destano curiosità e dagli appassionati di tutto il mondo arrivano poi delle richieste al costruttore.

La consegna della Magma Zoncolan a Fortunato poco prima di partire per la penultima tappa del Giro (foto Maurizio Borserini)
La consegna della Magma Zoncolan a Fortunato poco prima della penultima tappa del Giro (foto Maurizio Borserini)

La versatilità della Magma

Il telaio della Magma è sviluppato con la tecnologia ECT: Experience Carbon Technology, che utilizza sei diversi tipi di fibra (carbonio) applicata in modo differente a seconda delle zone del telaio stesso. Anche in virtù di questa tecnologia la Magma è pulita nelle forme e ha un geometria molto “semplice” per corridori e meccanici, come sostiene anche Lorenzo.

«In generale – dice Fortunato – si tratta di una bici “pulita” nelle sue forme, abbastanza tradizionale. E anche per questo secondo me i meccanici ci lavorano bene (la componentistica tradizionale rende facili regolazioni e sostituzioni, ndr). E poi ha dei colori che “prendono” proprio. Si guida davvero bene. 

«Cosa avevo il giorno dello Zoncolan? Davanti il 54-36 e dietro l’11-32, mentre il giorno dell’Alpe Motta, con la bici versione Zoncolan, avevo il 39 e sempre l’11-32. Per adesso la bici è ancora in sede, ma la prossima settimana me la daranno!».

Per il resto la Magma Zoncolan, come le sue “sorelle”, montava il gruppo Shimano Dura Ace Di2 (con bilanciere CeramicSpeed), guarnitura Rotor. Ruote, manubrio e reggisella Enve. Sella Prologo e gomme Vittoria da 25 millimetri.

Contador Magma

Magma, gioiellino per la Eolo-Kometa

19.04.2021
4 min
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Alberto Contador e Ivan Basso hanno creato il loro marchio di biciclette: Aurum. L’obiettivo dei due campioni è quello di realizzare le migliori biciclette da corsa combinando: aerodinamica, rigidità, comfort, peso e maneggevolezza. Il primo modello è la Magma, che è in dotazione al team professional Eolo-Kometa.

Geometria equilibrata

Contador e Basso hanno voluto che la Magma fosse una bicicletta completa, dalle ottime prestazioni su tutti i terreni. Per fare questo i due campioni si sono confrontati da subito con gli ingegneri e i progettisti descrivendogli la loro idea di bicicletta perfetta, quella sulla quale avrebbero da sempre voluto gareggiare. Il primo elemento per ottenere una bicicletta equilibrata è la geometria. L’esperienza di Contador e Basso nei migliori WorldTour del mondo, li ha portati a conoscere l’importanza di un corretto adattamento sulla bici e la necessità di dover cambiare la posizione anche più volte durante l’anno. Proprio per questo Magma è stata realizzata usando componenti standard. Il reggisella e il manubrio di matrice tradizionale permettono una maggiore semplicità delle regolazioni e di cambi di alcuni componenti, tipo l’attacco manubrio.

Il telaio Magma nel colore Glacial Blue
Il telaio Magma nel colore Glacial Blue

Guidabilità perfetta

Un punto chiave della Magma è l’avantreno, infatti questa parte è fondamentale per la qualità di guida del mezzo. La forcella ha due offset differenti in base alla misura del telaio. In questo modo sia le misure più piccole che le più grandi beneficeranno della migliore guidabilità possibile. Anche i valori di Stack e Reach dimostrano che la Magma è stata pensata sia per la ricerca delle performance, ma con un occhio particolare al comfort. Infatti, Contador e Basso affermano che sulle lunghe distanze non basta solo la rigidità, ma un buon comfort in sella porta a migliori prestazioni. A conferma di questo concetto basta pensare che la Magma è stata ottimizzata per montare coperture da 25 o da 28 millimetri, anche se è possibile arrivare fino a 30 millimetri.

Per quanto riguarda il carro posteriore i foderi orizzontali oversize corti contribuiscono ad avere una maggiore reattività, soprattutto in salita, mentre il movimento centrale con un baricentro più basso e un passo della bici abbastanza generoso, portano a un assetto migliore e a una stabilità maggiore nei tratti veloci, soprattutto in discesa.

Erik Fetter impegnato sulla sua Magma
Erik Fetter impegnato sulla sua Magma
Erik Fetter impegnato sulla sua Magma
Erik Fetter impegnato sulla sua Aurum Magma alla Coppi e Bartali 2021

Aerodinamica

Anche l’aerodinamica ha avuto il suo peso nella progettazione della Magma, infatti è stata progettata usando un software CFD avanzato e testato in galleria del vento. In questo modo gli ingegneri hanno adattato le forme dei tubi generate dal computer alle condizioni reali. Una caratteristica aerodinamica è l’Head Tunnel, che canalizza i cavi dei freni attraverso il telaio, direttamente dal manubrio. Questa soluzione è stata scelta per favorire l’aerodinamica frontale e anche per facilitare il montaggio e le regolazioni della posizione.

Ben visibile l’Head Tunnel che canalizza i cavi nel telaio
Ben visibile l’Head Tunnel che canalizza i cavi direttamente nel telaio

Carbonio giusto nei punti giusti

La rigidità torsionale è un altro punto chiave sul quale Contador e Basso hanno puntato molto. Per arrivare ad un ottimo risultato sono stati selezionati una serie di fibre di carbonio diverse e tecniche di stampaggio avanzate.  Gli stampi in acciaio di alta precisione hanno consentito pressioni di stampaggio più elevate del normale, spremendo più resina dalla fibra. Le anime in schiuma rivestite in lattice hanno creato un interno pulito e senza imperfezioni. Aurum ha così sviluppato la tecnologia ECT: Experience Carbon Technology. Questa tecnologia utilizza sei diversi tipi di fibra di carbonio che vengono applicate in maniera diversa nelle zone varie parti del telaio. In pratica si è cercato di mettere le fibre giuste nei posti giusti per un equilibrio tra peso, rigidità e comfort. Grazie all’ECT ogni dimensione del Magma è stata progettata e sviluppata individualmente, con un programma di laminazione e gradi di fibra di carbonio specifici. Il risultato è un telaio che in taglia 54 pesa 805 grammi.

In fase di sviluppo

Per le prove contro il tempo Aurum sta ancora sviluppando il suo telaio, che proprio Alberto Contador sta provando per mettere a punto gli ultimi dettagli.

Vincenzo Albanese nella cronometro di San Benedetto del Tronto
Vincenzo Albanese nella cronometro di San Benedetto del Tronto
Vincenzo Albanese nella cronometro di San Benedetto del Tronto
Vincenzo Albanese nella cronometro di San Benedetto del Tronto della Tirreno Adriatico

La scheda tecnica

GruppoShimano Dura Ace Di2
RuoteEnve
PneumaticiVittoria
ManubrioEnve
SellaPrologo
ReggisellaEnve
PedaliLook

Componentistica

La Magma della Eolo-Kometa è montata con il gruppo Shimano Dura Ace Di2, ma con la guarnitura fornita da Rotor. Per quanto riguarda le ruote, i manubri e i reggisella troviamo i prodotti marchiati Enve. Per le selle sono state scelte le Prologo che offre un’ampia scelta di modelli. Come pneumatici Frapporti e compagni possono sfruttare la tecnologia di Vittoria, mentre per i pedali ci sono i sempre affidabili Look.