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Cinque kit per altrettante tappe della Vuelta: ci pensa Santini

09.08.2021
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Sabato 14 agosto, dalla cattedrale di Burgos, partirà la 76° edizione della Vuelta Espana, l’ultima delle grandi corse a tappe, che dopo aver attraversato tutta la penisola iberica terminerà il 5 settembre a Santiago de Compostela. Ad essa Santini ha dedicato cinque kit speciali.

Il maglificio di Lallio continua infatti la sua collaborazione con la corsa spagnola e firma ancora le maglie dei leader della corsa: la roja per il leader della classifica generale, verde per la classifica degli sprint, bianca in onore del miglior giovane ed infine, quella a pois blu per il leader dei Gran Premi della montagna.

Cinque kit speciali

L’azienda bergamasca, che tesse nei propri stabilimenti le maglie della Vuelta, pensa anche all’ambiente. Infatti, le divise indossate dai corridori saranno eco-sostenibili, create con due filamenti: l’Ecofabric RECY by Corno, un tessuto ecologico prodotto con filati riciclati derivanti dal recupero di materiali usati o dispersi nell’ambiente, e il Native – Ecoknit di Sitip realizzato anch’esso con fibre e filati riciclati e senza l’utilizzo di sostanze chimiche inquinanti

L’idea di Santini è stata di creare altri 5 kit, composti da: jersey, pantaloncino, calzino, cappellino, guantini e maglietta in cotone, pensati per onorare i passaggi simbolo della corsa. Su ogni maglia ci sarà un numero, che sarà quello della tappa che con essa viene celebrata. Scopriamoli insieme

Kit Burgos, il rosso e bianco della Castilla y Leon
Kit Burgos, il rosso e bianco della Castilla y Leon

Burgos, rosso e bianco

In onore della sede di partenza della 76° Vuelta Espana, il tema della maglia si ispira al rosone della celebre cattedrale Santa Maria di Burgos, costruita nel XIII° secolo.

I colori dominanti sono il rosso ed il bianco, ovvero quelli della bandiera della comunità autonoma di Castilla y Leon. Il numero posto sul retro della divisa è l’uno, ad indicare il legame con la prima tappa della Vuelta.

Kit Alicante, il verde per l’attenzione alla natura
Kit Alicante, il verde per l’attenzione alla natura

Alicante, comanda il verde

La settima tappa attraverserà i meravigliosi e verdissimi boschi delle regioni di Valencia e Alicante, frazione che terminerà poi al Balcon de Alicante, una terrazza naturale a mille metri di altitudine sull’omonima città.

Il colore di questo kit sarà il verde, inoltre sul retro e sulle maniche è stata apposta la scritta “estima la natura”, parole scolpite anche nella scultura presente sul balcon de Alicante. 

Kit extremadura, spicca l’antenna posta in cima al Pico Villuercas
Kit extremadura, spicca l’antenna posta in cima al Pico Villuercas

Extremadura, c’è l’antenna

Protagonista della quattordicesima tappa è l’antenna posta in cima al Pico Villuercas, sede di arrivo della tappa. I colori scelti sono i colori della bandiera della regione dell’Extremadura: verde, bianco e nero. Il numero impresso sul kit è il quattordici, come il numero della frazione.

Il Kit El Gamoniteiru colore del cielo, arrivo in slaita
Il Kit El Gamoniteiru colore del cielo, arrivo in slaita

El Gamoniteiru, color cielo

E’ posta in cima a questa terribile salita la linea d’arrivo della diciottesima tappa, 15 chilometri al 9 per cento con punte al 17, si sale fino a quota 1.791 metri.

Una maglia iconica per la frazione regina della Vuelta Espana, il colore sarà l’azzurro, come il cielo in cima a questa salita, le maniche, invece, sono a strisce bianche e rosse, un richiamo alle antenne poste in cima alla montagna.

Galicia per Santiago

Vuelta 2021 che terminerà a Santiago de Compostela, maglia blu e azzurra (nella foto di apertura), colori della bandiera galiziana. Sulla schiena e sulle maniche ci sarà una conchiglia, simbolo di Santiago, il santo patrono della Galizia e della Spagna, a cui è dedicato anche uno dei sentieri del cammino spirituale più famoso al mondo. 21 sarà, inoltre, il numero su quest’ultimo kit che completa questa speciale collezione proposta da Santini.

santinicycling.com

La Champions League della pista: 6 round e maglie Santini

06.06.2021
4 min
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Un nuovo capitolo nella storia del ciclismo su pista, lanciato poche settimane fa e destinato a far decollare le discipline veloci e di endurance a un nuovo livello di prestigio. C’è l’aspetto tecnico e c’è ovviamente quello commerciale. La UCI Track Champions League, sei round di gare in giro per il mondo, sarà una grande operazione sportiva e un significativo veicolo promozionale.

Si comincia il 6 novembre con il primo di sei eventi internazionali. Lo scopo, dichiarato dal presidente dell’Uci Lappartient insieme a sir Chris Hoy (nella foto di apertura) e Christina Vogel è quello di svecchiare la pista, portando in primo piano la sua faccia più spettacolare, facendola girare per il mondo grazie a trasmissioni televisive progettate e realizzate ad hoc da Discovery con il supporto di Eurosport Events, con l’obiettivo di sviluppare una narrativa che duri tutto l’anno attorno alla pista per aumentare il coinvolgimento di fan e sponsor.

Sei round

Il primo round si svolgerà il 6 novembre a Palma de Mallorca, al Velòdrom Illes Balears. Una struttura da 5.200 posti, aperta nel 2007 in occasione dei campionati del mondo.

Secondo round il 20 novembre a St Quentin en Yvelines, Francia, nel velodromo nazionale di Saint-Quentin-en-Yvelines. Aperto nel 2014, ha ospitato i campionati del mondo nel 2015 e i campionati europei nel 2016. Il velodromo ospiterà gli eventi di ciclismo su pista ai Giochi Olimpici di Parigi del 2024.

Terzo round il 27 novembre a Panevezys, Lituania, nella Cido Arena. Si tratta di un impianto multisportivo inaugurato nel 2008 nonché dell’unico velodromo standard olimpico negli Stati baltici. Lo stadio da 4.230 posti ha ospitato i campionati europei del 2012.

Doppio round a Londra il 3-4 dicembre, nel Lee Valley VeloPark. Si tratta del velodromo costruito per i Giochi Olimpici di Londra 2012, rinomato per il suo design del tetto curvo. Oltre alle Olimpiadi, ha ospitato i campionati del mondo del 2016 e il tentativo di successo del record dell’Ora di Sir Bradley Wiggins nel 2015.

Sesto round a Tel Aviv, Israele, l’11 dicembre, nel velodromo nazionale Sylvan Adamss. Si tratta della struttura più avanzata del Medio Oriente, finanziata appunto da Sylvan Adams. La sede ospiterà i mondiali juniores nel 2022.

Ecco il trofeo della Champions League 2021
Ecco il trofeo della Champions League 2021

Un format unico

Ogni round presenterà lo stesso programma, suddiviso fra discipline Sprint o Endurance. Ogni categoria ha due diversi tipi di gare in cui i concorrenti possono accumulare punti: i velocisti correranno sia lo Sprint che il Keirin, mentre i corridori Endurance correranno sia l’eliminazione che lo scratch. In ogni categoria gareggeranno 18 corridori, per un totale di 72 atleti: pari numero fra maschi e femmine.

Le classifiche saranno determinate dai punti assegnati in ogni gara. I punti verranno sommati in una classifica. Al termine di ogni round, i quattro leader di ogni categoria (due maschi, due femmine) verranno premiati con la maglia di leader da indossare alla gara successiva.

Maglie di leader e kit da gara realizzato dalla bergamasca Santini
Maglie di leader e kit da gara realizzato dalla bergamasca Santini

Premi uguali

I 36 uomini e le 36 donne che si contenderanno la vittoria nelle categorie Sprint e Endurance saranno motivati da un montepremi di oltre 500.000 euro, con premi uguali fra uomini e donne, come parte dell’impegno per l’uguaglianza di genere nello sport e in linea con la politica di parità di premi in denaro dell’UCI in tutti i suoi eventi.

Verranno assegnati premi in denaro per i primi 10 in ogni gara della serie. I vincitori della gara riceveranno 1.000 euro. Il vincitore assoluto di categoria riceverà inoltre 25.000 euro, con premi a scalare per ogni posto nella classifica generale.

Il presidente Uci Lappartient al lancio della challenge
Il presidente Uci Lappartient al lancio della challenge

Maglie Santini

La maglia dei leader è una creazione del marchio italiano Santini, che proprio in questi giorni sta vestendo i leader delle varie classifiche del Giro di Svizzera. La Viper Z2 TT Speedsuit di Santini sarà indossata dai migliori corridori uomini e donne nelle categorie Sprint ed Endurance. Inoltre, Santini fornirà a ciascuno dei 72 corridori in gara una tenuta da gara personalizzata, completa della bandiera nazionale del corridore e del logo della UCI Track Champions League. Ogni atleta manterrà lo stesso numero di gara per tutta la serie di gare e avrà i propri sponsor personali sulla divisa.

Copertura tivù

L’UCI Track Champions League beneficerà di un’ampia strategia di distribuzione televisiva globale, con l’obiettivo di raggiungere e coinvolgere il maggior numero possibile di appassionati di ciclismo. I sei round della gara saranno ampiamente trasmessi sui canali di proprietà di Discovery, tra cui Eurosport, TV lineare e streaming, oltre a GCN+ e ai canali digitali GCN Racing.

Nell’ambito dell’ambizione della Lega di raggiungere un pubblico più ampio per lo sport e attirare nuovi fan, sono state concordate anche partnership di distribuzione con emittenti di alto livello. Ulteriori dettagli sui partner di trasmissione sono in fase di definizione.

Elisa Longo Borghini, Nicola Conci, Trek-Segafredo, 2021

Trek-Segafredo, tempo di… shopping da Santini

16.12.2020
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«Qui è dove cucivano le mascherine – dice Stefano Devicenzi, del marketing Santini – mentre adesso stanno lavorando alle maglie della Trek-Segafredo. E’ tutto diviso in comparti, ogni comparto si occupa di un passaggio. Si va dal disegno al computer fino alla confezione, tutto fatto in azienda. E questo ci permette una bella agilità in caso di imprevisti. Come quando nel 2017 il Giro d’Italia cambiò il colore della maglia rossa in ciclamino pochi giorni prima e ci toccò rifarle tutte…».

Giorno di metà dicembre nella sede del maglificio bergamasco, in un brusio silenzioso che sa di alveare e spazi che sono ampi a prescindere, ma in tempo di Covid sembrano provvidenziali. Il magazzino è pieno di scatoloni in cui si va ammassando il materiale della Trek-Segafredo. Le nuove maglie sono state appena presentate. Per gli uomini e per le donne. I numeri riferiti alle forniture per ciascun atleta lasciano senza fiato. Ma quello che più ci premeva capire è quali differenze ci siano fra vestire un’atleta con l’apostrofo e un atleta che l’apostrofo non ce l’ha.

Santini, impianto stampa maglie
Qui Santini, si comincia così. I capi disegnati al computer vengono trasferiti su rulli di carta
Santini, impianto stampa maglie
Prima fase, si comincia stampando su carta
Il know-how già c’era, giusto?

Esatto. La nostra storia, complice il fatto che l’azienda è in mano a due sorelle (Monica e Paola Santini, ndr), testimonia che un occhio al ciclismo femminile lo abbiamo sempre avuto. Si facevano già capi dedicati, tagliati su misura per assecondare l’anatomia femminile. Allo stesso modo, per dare coerenza alla produzione, si è realizzato il fondello di alta gamma anche per le ragazze.

Che cosa prevede la collaborazione con Trek-Segafredo?

Per ciascun atleta la fornitura si divide fra prodotti da catalogo e altri personalizzati. La squadra ha una referente che si chiama Leslie, che fa da intermediario tra i corridori e noi. Ora passa tutto per le sue mani, mentre al primo anno andammo di persona a raccogliere i feedback degli atleti più rappresentativi, anche se Leslie era già ben presente ne suo ruolo. La squadra è molto ben strutturata e attenta ai dettagli.

Ad esempio?

Sono molto rigidi. Alla Vuelta, un corridore arrivato piuttosto bene, ha messo in testa una fascia che non apparteneva alla nostra fornitura. Un corridore forte, ma ugualmente è stato multato.

Rotolo stampa, Maglificio Santini
Il colore esatto verrà fuori grazie all’elevata temperatura di quel rullo
Rotolo stampa, Maglificio Santini
La giusta colorazione verrà fuori grazie al calore
Quali sono le fasi prima di riempire le famose valigie?

Il primo step è quello del fitting, che di solito si fa durante i giorni del mondiale, se non altro perché gli atleti ci sono praticamente tutti. Vengono prese le misure di ciascuno, con vari gradi di attenzione. Ad esempio, quando vestivamo la Nippo-Vini Fantini, si faceva un fitting più blando perché la squadra aveva esigenze diverse. La Boels Dolmans delle olandesi è stata a lungo senza prendere l’invernale. Fu dopo un Trofeo Binda corso nel gelo, che decisero di mettere nel budget anche l’abbigliamento invernale. 

Ogni corridore fa storia a sé?

Ogni corridore ha la sua scheda e non tutti hanno le stesse dotazioni. Ad esempio, Kiel Reijnen, che vive negli Usa su un lago sempre gelido, ha voluto due tute integrali per l’inverno. Un capo che gli altri quasi neppure guardano.

Cucitura giubbini Trek-Segafredo, Santini
Si cuciono i giubbini. Le postazioni nello stabilimento Santini rispettano il distanziamento
Cucitura giubbini Trek-Segafredo, Santini
Si cuciono i giubbini, ben distanziati…
Ci sono atleti con misure strane?

Pochi che richiedano lavorazioni davvero su misura. Piuttosto ci sono piccole fissazioni, come il punto in cui cucire la tasca per la radiolina, oppure chi vuole ugualmente il silicone sulla manica corta, nonostante sia fatta di tessuto indemagliabile che non stringe. Con i più magri e alti, come Mollema, è necessario allungare la gamba del pantaloncino. Un altro abbastanza particolare con cui abbiamo avuto a che fare è Froome.

Froome?

Era leader della Vuelta e dovevamo dargli il body da crono. Santini sponsorizza la corsa spagnola e anche tutti i mondiali Uci, per cui ci capita di dare maglie ad atleti con cui non abbiamo mai lavorato. E questo non è semplice. Froome, quindi. Eravamo in contatto con Sky ed eravamo preoccupati che il body standard non andasse bene. Invece lo usò, vinse la crono e alla fine disse di essersi trovato bene. Allo stesso modo, sempre alla Vuelta, Adam Yates era così piccolo che trovammo una sarta sul posto che gli adattasse il body.

Si parlava di feedback da parte degli atleti.

Un valore aggiunto se il periodo di collaborazione è sufficientemente lungo. I tre anni con Trek iniziano a essere interessanti. Ma in assoluto la collaborazione più proficua e longeva per ora ce l’abbiamo con l’Australia, con cui lavoriamo dal 2000. Loro fanno uno sviluppo incredibile in pista. Non tanto per i mondiali, quanto per le Olimpiadi. Si ragiona per quadrienni. Sui body per Tokyo stiamo lavorando da tre anni. E’ chiaro che se sviluppi un prodotto per un cliente, resterà riservato a lui. Ma ugualmente un certo tipo di feedback resta lo stesso.

Santini, maglie tricolori Elisa Longo Borghini
Le maglie tricolori marcate Santini per Elisa Longo Borghini sono tutte pronte
Santini, maglie tricolori Elisa Longo Borghini
Pronte le maglie tricolori per Longo Borghini
Capita mai di dare ai corridori qualcosa di non… ufficiale?

Ci sono stati vari casi. Il primo che mi viene in mente è Tim Reed, che volle correre il mondiale di triathlon a Kona con lo stesso body da crono con cui Rohan Dennis aveva vinto il mondiale nello Yorkshire. Ovviamente è impossibile stare in posizione eretta con un capo del genere, così dopo quella volta disegnammo il body da triathlon. Altro caso, una Sanremo corsa nell’uragano. Fornimmo alla Trek-Segafredo dei giubbini non ufficiali, perché previsti per l’anno dopo e fu utile. Oppure è capitato di dare in prova i pantaloncini con il fianco anti-taglio, che protegge l’anca dalle abrasioni. E proprio dal riscontro dei corridori, è stato sviluppato un nuovo tessuto che dà le stesse garanzie, ma è stampabile con le scritte degli sponsor.

Santini, fondello donna, fondello uomo
Fondelli Santini di altissima gamma, per donna e per uomo: identico standard
Santini, fondello donna, fondello uomo
Fondello alto di gamma per donne e per uomini
I corridori sono capaci di infilarsi in taglie piccolissime. Le ragazze come fanno?

Le taglie femminili sono da XS in giù, con i body da crono che sembrano da bambine, per quanto sono piccoli. Diciamo che in catalogo ci sono tre tipi di vestibilità e quella dei corridori è la più tirata.

Quindi la sponsorizzazione non deve avere solo un ritorno di immagine…

Esatto, ci stavo arrivando. Non è solo per visibilità, deve portare sviluppo e aperture commerciali. E Trek per questo è eccezionale. Ci spingono verso una ricerca e uno sviluppo non banali. Ci siamo ritrovati davanti a due squadre di altissimo livello. E ne siamo davvero contenti.