Maglia primaverile per l’inverno, ReArtù ha fatto centro!

05.01.2023
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In questa maglia primaverile c’è tutto il Dna di ReArtù Tech Wear. Stile, qualità, praticità. E in queste uscite di “finto inverno”, viste le temperature più che miti che imperversano sull’Italia, si è mostrata essere un capo ideale.

NE avevamo già avuto un assaggio all’Italian Bike Festival di Misano a settembre, adesso l’abbiamo provata. E lo abbiamo fatto in più situazioni. Sia nei giorni plumbei e più freschi, sia in quelli in cui la colonnina di mercurio danzava sul filo dei venti gradi almeno nelle zone del Centro Italia.

Praticità totale

Quando abbiamo usato il termine praticità, non lo abbiamo fatto a caso. La prima cosa che ci ha colpito di questa maglia è stata la capienza delle tasche. Davvero ampie, una scelta che va nettamente in controtendenza rispetto a molti altri capi. Invece si è mostrata una scelta super azzeccata.

Azzeccata perché una maglia così, nel 90 per cento dei casi la si utilizza in allenamento (posto che anche in una gara fresca d’inizio stagione non starebbe affatto male) e quindi si presuppone che ci si porti dietro un bel po’ di materiale. Dallo smartphone alle barrette, dai gel alla mantellina.

Azzeccata anche perché, se è vero che le temperature viste sinora non sono parse ridigissime e stiamo parlando di una maglia primaverile leggermente felpata (tessuto Super Roubaix), è anche vero che se si fa una salita un po’ più lunga e poi magari si scende in una zona ombrosa lo sbalzo termico si sente.

Quindi, se si hanno in mente certe uscite con questa maglia, la mantellina serve. Va a completare il quadro. Ma con questa maglia primaverile si ha il vantaggio della maneggevolezza, della leggerezza e della protezione in pianura, senza sudare. E non è poco.

In più anche in salita la zip, molto scorrevole grazie alle maglie ampie, si può aprire a proprio piacimento. 

Zip pratica e scorrevole grazie anche alle maglie larghe della cerniera
Zip pratica e scorrevole grazie anche alle maglie larghe della cerniera

Stile fluo

Di certo una maglia simile non è passata inosservata! «Ci stiamo facendo largo nel mondo del ciclismo e tutti gli sport di squadra, grazie a materiali innovativi e sempre più riconoscibili», ci aveva detto il patron di ReArtù, Paolo Castellucci. Ebbene, è stato di parola!

Colori fluo, disegni accesi che oltre ad essere piacevoli si sono rivelati utili in quanto a visibilità passiva.

Ma in questo Re Artù è maestra: l’azienda romagnola infatti in quanto a colori e personalizzazioni è all’avanguardia e ne fa un cavallo di battaglia. Sono molte infatti le squadre, non solo di ciclismo, che si rivolgono a loro per realizzare la propria divisa secondo gli standard richiesti dalla moda e dalle esigenze degli sponsor.

Il taglio vivo si nota soprattutto su maniche e collo
Il taglio vivo si nota soprattutto su maniche e collo

Zero cuciture

Questa maglia non è solo azzeccata sul piano dell’estetica e della praticità, è anche un prodotto di qualità. Si nota un certo studio a monte. Il “taglio vivo” e la totale assenza di cuciture sono una peculiarità forte come i suoi colori.

Grazie alla lavorazione artigianale, forte di macchinari all’avanguardia, si riesce ad eliminare le cuciture a tutto vantaggio della comodità e anche del comfort. Senza cuciture gli sfregamenti si riducono moltissimo e aumenta a dismisura la sensazione di avere una “seconda pelle”, anche se, come nel nostro caso, si indossava un intimo tecnico. Tutto l’insieme “scorre” meglio sul corpo.

Il collo, che resta comodissimo, e la parte bassa della maglia sono estremamente minimal. Se fa un po’ più fresco si può aggiungere un “buff”, altrimenti si pedala in libertà. Idem le maniche, che volendo si possono tirare un po’ su, sull’avambraccio, senza sforzo e senza che stringano.

ReArtù

ReArtù: Maglia primaverile e salopette a taglio vivo, le novità 2023

27.10.2022
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I capi creati da ReArtù sono il frutto della lavorazione artigianale dei tessuti speciali creati nel laboratorio forlivese. Tra le novità che andranno a rimpolpare un già vasto catalogo 2023, c’è la nuova maglia a maniche lunghe per la mezza stagione e la salopette corta realizzata completamente a taglio vivo. I due capi sono stati progettati e realizzati utilizzando le attrezzature e i macchinari più moderni in commercio in campo tessile.

Dal 1992 ReArtù vive e respira ciclismo, ed è in grado di mettersi al servizio delle squadre partendo da quelle amatoriali arrivando fino alle professionistiche come nel caso della BePink. Con l’obiettivo di realizzare capi innovativi e soprattutto personalizzati. Per raccontare i modelli new entry della gamma strada ci siamo affidati al titolare di Re Artù Paolo Castellucci che abbiamo incontrato a Misano in occasione dell’IBF

Nella foto a sinistra il titolare di ReArtù Paolo Castellucci insieme al team manager di BePink Walter Zini
Nella foto a sinistra il titolare di ReArtù Paolo Castellucci insieme al team manager di BePink Walter Zini

Personalizzazione e qualità

ReArtù rappresenta una piccola ma grande eccellenza in campo tessile ed esempio di Made in Italy. Alla base di ciò c’è una propensione ad accontentare qualsiasi cliente con un servizio di personalizzazione mirato, che passa rigorosamente per la qualità dei materiali e della produzione. 

«Ci stiamo facendo spazio -spiega Castellucci – nel mondo del ciclismo e tutti gli sport di squadra, grazie a materiali innovativi e sempre più riconoscibili. Ultimamente c’è la tendenza di ridurre il più possibile le cuciture, per limitare il fastidio dello sfregamento sulla pelle. E questo è il nostro cavallo di battaglia: tessuti taglio a vivo di tutti i tipi. Si utilizzano dei prodotti idrorepellenti quando piove, per garantire una certa impermeabilità. L’abbigliamento estivo a sua volta deve garantire una leggerezza che possa contrastare le eccessive temperature. I nostri capi tecnici per il ciclismo sono tutti rigorosamente fatti a mano. E la qualità per noi rappresenta una vera è propria regola».

Per la mezza stagione

L’abbiamo toccata con mano e ne abbiamo percepito la sua qualità costruttiva e l’incredibile leggerezza del tessuto. «Una maglia da mezza stagione – spiega Castellucci – con una leggera felpatura interna. Ideale per le temperature più fresche. Completamente a taglio vivo quindi con un tessuto che si adatta perfettamente alle curve del corpo. Senza cuciture sia nelle maniche che nel fondo maglia con la coda tonda che va a coprire la parte inferiore appena sopra la sella. Il collo è confortevole e non crea nessun tipo di sfregamento o irritazione.

«Poi ci sono i copri cerniera in tessuto – dice – in alto e in basso per evitare eventuali frizioni e fastidiosi impigli con tessuti. Tre comode tasche nella parte posteriore per riporre oggetti personali. E’ un prodotto completamente personalizzabile, per le squadre e per chi ne richiede l’adattamento. Va rigorosamente portata con un intimo traspirante e nulla di più. L’asciugatura del sudore va favorita facendo lavorare il tessuto il più vicino possibile alla pelle».

Pantalone a taglio vivo

Leggerezza e comfort sono due caratteristiche che se abbinate alla performance rappresentano il mix perfetto per un capo top di gamma. Così è per il pantalone estivo a taglio vivo.

«Questo è un pantalone intero e corto – illustra Castellucci – fatto completamente da un pezzo unico. Tutto completamente a taglio vivo. Con cuciture assenti se non in corrispondenza del fondello. La parte finale della gamba non prevede inserti in silicone perché non ne ha bisogno, siccome il tessuto avvolge perfettamente il muscolo ed è in trazione a contatto con la pelle. Questo è permesso anche dalla maglia del filato estremamente stretta ma che non ostruisce la traspirazione del sudore. La sagoma della gamba è più lunga sulla parte anteriore mentre più corta nella parte posteriore, in modo tale che durante la pedalata venga assecondato ogni movimento in maniera naturale. E’ un tessuto che aderisce perfettamente grazie anche alle bretelle che seguono le linee delle spalle e del torace. 

«Il fondello – conclude – è progettato per le lunghe distanze con una garanzia di comfort che si attesta sulle sette ore. La sua composizione è ad alta densità e alta memoria e rappresenta il top di gamma in campo di comfort e prestazioni. Prodotto e progettato dalla Dolomiti Pads si chiama Gallio. Anche il pantalone è completamente personalizzabile. Ed è stato pensato con determinate caratteristiche. Non è stampato per evitare che si sbianchi e le scritte vengono così termosaldate sopra»

ReArtù

ReArtù reinventa la maglia primaverile

31.03.2022
4 min
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Un fit e un design moderni e per nulla ingombranti, queste sono le peculiarità della nuova maglia primaverile di ReArtù. Cambiano i corridori e con loro le esigenze, le richieste e il modo in cui si sfrutta un capo tecnico. Negli ultimi anni il settore dell’abbigliamento tecnico legato al ciclismo è stato completamente rivoluzionato, nei tessuti e nel fitting.

Si guarda con occhio interessato alle performances, alle metodologie di costruzione e confezionamento, ma anche al combinare queste caratteristiche, ad una vestibilità funzionale. Il capo indossato deve trasmettere una buona immagine dell’atleta, quando è in bicicletta, ma anche quando scende di sella. Trovarsi bene con un capo indosso è parte integrante della prestazione.

Esternamente il tessuto appare quasi come il velluto, liscio e piacevole al tatto
Esternamente il tessuto appare quasi come il velluto, liscio e piacevole al tatto

La maglia della mezza stagione

Morbida e quasi vellutata, ma sottile e leggera prima di tutto. La nuova maglia di ReArtù dedicata alla mezza stagione ha un comfort che non ci si aspetta da una maglia di questa categoria, anche quando il sole inizia a scaldare l’aria e lo sforzo comporta un aumento della sudorazione. Non di rado in passato ci siamo confrontati con maglie primaverili che funzionavano bene nelle prime ore del giorno, ma diventavano ingombranti nella fasi centrali della giornata.

Questa maglia a manica lunga dell’azienda romagnola cambia la concezione della categoria e diventa ampiamente sfruttabile in diverse situazioni, con un’ottima tecnicità e sfruttabile in differenti contesti ambientali.

La zip lunga è protetta dalle due ribattiture esterne che fungono anche da guida
La zip lunga è protetta dalle due ribattiture esterne che fungono anche da guida

Disegnata da chi la bici la usa

Il collo non è eccessivamente alto, non è rigido e non si arriccia nella parte posteriore quando si sposta in continuazione la testa. La zip è facile da raggiungere e quel “terminale gommato” non scappa via dalle dita. Il fondo maglia, sempre vicino alla zip, ha una patella protettiva, che salvaguardia la salopette e/o l’intimo dalla zip. Qui c’é anche il taglio vivo, ben fatto e aderente, leggermente prolungato sui glutei.

Le tasche sono alte e ampie, giustamente profonde: ci stanno tante cose utili per affrontare i primi giri lunghi con le temperature miti. Le maniche sono aderenti ma non costringono, con quei polsi sagomati e con il taglio senza elastico e silicone.

Le nostre impressioni

Una maglia del genere ridefinisce in maniera importate la percezione e la resa dei materiali di un prodotto dedicato alla mezza stagione. Prima di tutto ha un peso contenuto e non è un dettaglio da sottovalutare. E’ sottile e molto confortevole, è dotata di una grande elasticità che collima con un sostegno inaspettato, soprattutto quando si riempiono le tasche posteriori in previsione di un giro lungo. La maglia non collassa.

La coda si presenta come un semi-cerchio e copre anche la parte superiori dei glutei, senza arricciarsi e alzarsi quando ci si rannicchia sul manubrio. Le maniche hanno un fit ottimale che viene mantenuto quando si cambia tante volte la posizione, oppure si spostano le braccia in continuazione.

Adatta a ogni intimo tecnico

Non è una maglia anti-vento, il che può essere anche un vantaggio. Lo spessore del tessuto è contenuto e non trattiene l’umidità prodotta durante lo sforzo, senza limitare la termoregolazione. Questi due fattori messi insieme, permettono alla maglia ReArtù di adattarsi ad un intimo tecnico invernale, magari a manica lunga, oppure ad uno più leggero e perché no, a quei capi intimi che presentano delle pannellature wind-proof sul petto e sulle spalle.

reartu