Trek Store: l’appuntamento è per venerdì 2 dicembre

29.11.2022
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Per tutti gli appassionati del marchio Trek, e non solo per loro, il prossimo 2 dicembre è una data da segnare assolutamente in agenda. Venerdì prossimo, quindi fra pochissimi giorni, Trek Bicycle inaugurerà in contemporanea quattro nuovi Trek Store in Italia. Le sedi scelte sono Arezzo, Massa, Verona e Bergamo, esattamente Lallio. Il capoluogo bergamasco ospita anche l’elegante e funzionale sede della filiale italiana del brand americano. Il taglio ufficiale del nastro è previsto per le 17,30 e l’ingresso è gratuito e aperto a tutti coloro che vorranno partecipare.

Una nuova idea di negozio

I quattro nuovi Trek Store vogliono rappresentare un nuovo concetto di approccio al cliente fondato su elementi ben precisi: accoglienza, disponibilità di prodotto, contatto diretto con la clientela e assistenza in 24 ore su tutte le tipologie di bici. Sono queste le basi da cui Trek vuole partire per costruire una nuova idea di negozio, sempre più orientato all’incontro delle necessità di ogni appassionato del mondo bici.

Elisa Balsamo sarà presente al negozio di Verona, la Longo Borghini, invece, a quello di Bergamo
Elisa Balsamo sarà presente al negozio di Verona, la Longo Borghini, invece, a quello di Bergamo

A contatto con i campioni

Nelle intenzioni dello staff di Trek, l’inaugurazione dei nuovi store vuole essere una festa, tanto che saranno previsti dei giochi a premi. Ci sarà però soprattutto la possibilità di incontrare alcune delle “stelle” della formazione maschile e femminile del Team Trek-Segafredo.

Elisa Longo Borghini, vincitrice della Parigi-Roubaix femminile di quest’anno, sarà l’ospite d’onore del Trek Store di Bergamo, mentre la sua compagna di squadra Elisa Balsamo, campionessa del mondo 2021 su strada e vincitrice del campionato italiano 2022, presenzierà all’inaugurazione del Trek Store di Verona. Giulio Ciccone, vincitore della tappa con arrivo a Cogne dell’ultimo Giro d’Italia, sarà presente ad Arezzo. Al Trek Store di Massa gli appassionati di ciclismo avranno invece l’opportunità di incontrare Filippo Baroncini, ex campione del mondo under 23, uno dei giovani ciclisti italiani più promettenti.

Oltre ad avere la possibilità di incontrare i campioni del Team Trek-Segafredo, sarà naturalmente possibile toccare con mano le ultime novità proposte dal brand americano, come la nuova Madone SLR o la Domane+ SLR.

Indirizzi da segnare

Come anticipato l’inaugurazione dei 4 Trek Store avverrà in contemporanea venerdì 2 dicembre alle ore 17:30 con ingresso gratuito. Per chi vorrà partecipare gli indirizzi da tenere a mente sono i seguenti

  • Trek Bicycle Bergamo: Via Provinciale 21, Lallio (BG).
  • Trek Bicycle Massa: Via Roma 5, Massa.
  • Trek Bicycle Arezzo: Via Fiorentina 59, Arezzo
  • Trek Bicycle Verona: Via Roveggia 124/126 Verona

Trek

VIDEO/ Un giorno da pro’ sulle strade del Giro

09.05.2021
2 min
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Il nostro Alberto Dolfin ha partecipato ieri alla prima tappa del Giro-E. Ha corso nel team RCS SPORT che ha Moreno Moser come capitano. Le sue curiosità, le scoperte, le conoscenze. E alla fine la tappa vinta da Ferrigato e la consapevolezza di aver provato qualcosa che può davvero cambiare le abitudini di chi finora era stato alla larga dal ciclismo per la paura di non farcela.

Vivere il grande ciclismo sulle strade di casa ha sempre un sapore speciale. E’ successo ieri mattina, qualche ora prima di godermi lo spettacolo dei pro’ e di veder sfrecciare Top Ganna di fronte alla Gran Madre di Torino. Ho avuto il privilegio di salire in sella anch’io, ospite della prima tappa del Giro-E che scattava dalla mia città natale. Insieme ad altri quattro compagni d’avventura sono stato inserito nella squadra di Rcs Sport, capitanata da Moreno Moser. Mica male pedalare al fianco dell’unico italiano che ha vinto le Strade Bianche, nipote d’arte del mitico Francesco.

Strade chiuse

Intrattenuti dagli aneddoti di Moreno sulla sua vita da pro’, è stato bello pedalare con il traffico chiuso sui percorsi che di solito mi diverto a fare, tra un articolo e l’altro, nei ritagli di tempo durante la settimana. Da torinese sono stato felice che tanti altri amanti delle due ruote in gruppo con me abbiano potuto scoprire le nostre colline. Sfrecciare con le bici a pedalata assistita nei saliscendi di Pecetto con i campi di ciliegie a circondarci, prima di avventurarci verso la Basilica di Superga

Alberto Dolfin, giornalista torinese e firma di bici.PRO durante la tappa inaugurale del Giro-E
Alberto Dolfin, giornalista torinese e firma di bici.PRO al Giro-E

Voglia di Giro

E ancor più bello, dopo un anno abbondante di pandemia è stato, dopo la picchiata giù da Superga, tornare nel cuore di Torino e raccogliere l’abbraccio della gente. Ordinatamente e rispettando le disposizioni sanitarie e di sicurezza, il pubblico si era sparso lungo il percorso. C’era tanta voglia di Giro a Torino e lo si è capito già al nostro passaggio. Un’ora prima che scattasse la cronometro dei pro’, vedendo quanti applaudissero e incitassero noi. Dei perfetti sconosciuti e fortunati a poter sfrecciare sullo stesso asfalto polverizzato nel pomeriggio da Top Ganna e gli altri pro’. Grazie Giro-E, grazie Torino: buon Giro d’Italia a tutti

Trek Madone, la regina della velocità

11.11.2020
4 min
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Prova su strada della Trek Madone Slr7eTap montata con lo Sram Force eTap AXS e il misuratore di potenza già montato nella guarnitura. Una bici dalle elevate qualità aerodinamiche, resa però confortevole dal sistema IsoSpeed che permette di variarne la rigidità senza intaccare le prestazioni. Allacciatevi il casco, si andrà molto forte!

Veloce, stabile e reattiva, queste sono le qualità della Trek Madone, una bicicletta con un design futuristico. Quello che colpisce immediatamente è la scorrevolezza e la facilità con cui si raggiungono velocità elevate soprattutto in pianura. E in salita? Diciamo che su pendenze non troppo dure sa difendersi molto bene.

Aerodinamica studiata

Noi di bici.PRO abbiamo testato la Madone SLR 7 eTap, equipaggiata con lo Sram Force eTap AXS con il misuratore di potenza già montato nella guarnitura. La qualità maggiore è certamente l’aerodinamica, infatti il profilo dei tubi è frutto di studi fatti tramite il programma CFD Computational Fluid Dynamics con test fatti in galleria del vento e in pista. Il risultato è un design dei tubi con la tecnologia Kammtail Virtual Foil. Le linee dei tubi generose conferiscono una rigidità elevata che permette di trasmettere a terra tutti i watt sviluppati dal ciclista. A questo risultato contribuisce anche la nuova fibra di carbonio di Trek OCLV 800, più leggera e molto reattiva.

I tubi aerodinamici e generosi della Madone. Anche i foderi obliqui hanno un profilo aero
Tubi aerodinamici e dalle linee generosi, cosi come lo sono anche i foderi obliqui posteriori

Comfort regolabile

Oltre alla rigidità, Trek ha pensato anche al comfort con il sistema IsoSpeed. In pratica tramite una semplice regolazione posta sotto il tubo orizzontale si può variare l’elasticità del telaio. Quello che cambia è la capacità della bicicletta di assorbire le vibrazioni provenienti dal terreno. Per un ciclista dal peso massimo, come il sottoscritto, la diversità di regolazione dell’IsoSpeed si avverte molto bene. In ogni caso dobbiamo dire che la reattività della bicicletta non cambia molto, o perlomeno noi non l’abbiamo avvertita. Questo è sicuramente una bella qualità della Madone, che permette così di variare il comfort senza perdere in prestazioni.

Il sistema IsoSpeed è posto sotto il tubo orizzontale
Il sistema IsoSpeed è posto sotto il tubo orizzontale e scorre fino alla zona del reggisella

E quando la strada sale?

Come abbiamo detto la velocità è la qualità migliore, ma avendo pedalato su salite che conosciamo bene e che facciamo spesso, abbiamo notato dei risultati interessanti. Su salite con pendenza media del 5-6% i tempi che abbiamo registrato tramite Strava sono in linea con i migliori fatti con altre biciclette più leggere e sulla carta più adatte a questo terreno. Il discorso cambia un po’ quando abbiamo affrontato salite dove spesso la pendenza era superiore all’8 %. In questi tratti il peso maggiore della Madone si fa un po’ sentire. Quello che possiamo dire è che finché si viaggia sopra a una certa velocità, che si aggira intorno ai 14-15 chilometri orari, il vantaggio aerodinamico e la grande scorrevolezza delle ruote Bontrager portano ad avere prestazioni elevate. Una volta che si scende sotto questa soglia di velocità, il vantaggio aerodinamico è annullato dal maggiore peso di questa bici. Ovviamente non bisogna immaginare che sopra certe pendenze ci si pianta e sotto si vola, ma certamente le qualità velocistiche del pacchetto telaio, manubrio, forcella e ruote portano a dei vantaggi in certe condizioni precise.

La rigidità e la compattezza della Madone si è fatta sentire anche in discesa. Diciamo che è una bicicletta che richiede qualche uscita per prenderci la mano. Bisogna fare attenzione a non piegarla con troppa forza verso l’interno curva, altrimenti tende a chiudere. Questo è dovuto anche ad un passo corto, basta pensare che nella taglia 58 la distanza fra le due ruote è di soli 99,2 centimetri. Una volta che si è presa la confidenza in discesa abbiamo notato che l’accelerazione è veramente elevata. Questo è dovuto alle qualità aerodinamiche e al peso, che favoriscono anche una bella stabilità che dona una certa sicurezza.

Il manubrio e l’attacco sono separati. E’ possibile regolare anche l’angolazione
Il manubrio e l’attacco sono separati. E’ possibile regolare anche l’angolazione

Componenti di alto livello

Da segnalare che la bicicletta che abbiamo testato montava le ruote Bontrager Aeolus Pro 50, in carbonio OCLV, tubeless ready e con una larghezza del canale interno di 19,5 millimetri. Il peso è di 780 grammi per la ruota anteriore e di 940 grammi per la posteriore. I pneumatici erano i Bontrager R3 con mescola TR-Speed da 25 millimetri. A nostro avviso le ruote Bontrager sono molto scorrevoli e il profilo da 50 millimetri facilita la tenuta delle alte velocità. I pneumatici hanno dimostrato un buon grip, anche sul bagnato, visto che abbiamo pedalato anche con la pioggia! Un componente che ci è piaciuto molto è il manubrio Bontrager aerodinamico in carbonio, che per chi ha le mani grandi offre un appoggio ottimale. Manubrio e attacco sono separati e si può regolare l’inclinazione del manubrio in modo che ognuno possa trovare il migliore assetto.

Per finire segnaliamo che il peso indicato da Trek della Madone SLR 7 eTap si aggira sugli 8,3 chilogrammi e il prezzo è di 9.299,00 euro.

trekbikes.com