Ciclocross alle porte, viaggio fra i team nostrani

13.09.2023
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Mentre la stagione su strada si avvia alla sua conclusione con ancora tante emozioni da vivere, tra finale della Vuelta, europei, classiche italiane di fine stagione già si parla di ciclocross. Pontoni è diviso fra l’allestimento della nazionale di gravel per i mondiali dell’8 ottobre e la programmazione dei primi impegni sui prati, le squadre intanto fanno i loro progetti per il nuovo anno, con qualche novità e soprattutto con un atteggiamento nuovo verso la struttura della stagione italiana.

Questo almeno è quel che emerge dai primi contatti con i responsabili di alcune squadre fra quelle più in vista, quelle che vengono viste un po’ come le colonne portanti di un movimento che attende lo start, previsto per il 1° ottobre con l’apertura del Giro d’Italia.

Guerciotti con Sara Casasola, che resta la sua punta di diamante femminile, ma si lavorerà sulle junior
Guerciotti con Casasola, sua punta di diamante femminile, ma si lavorerà sulle junior

Nuovi sponsor per Guerciotti

A prima vista può sembrare che in casa Guerciotti tutto sia come prima, ma non è così: la squadra di ciclocross viene ridisegnata partendo soprattutto dal sostegno degli sponsor.

«Entrano importanti entità come Premac e Fas Airport Services – afferma Alessandro Guerciotti – grazie a loro contiamo di allargare la nostra attività e naturalmente ottenere sempre nuovi successi. La nostra ambizione è essere protagonisti un po’ in tutte le categorie, ma soprattutto abbiamo investito sul settore femminile junior acquisendo i migliori prospetti, per dare anche un messaggio di speranza e investire sulla crescita del settore».

L’obiettivo del team lombardo è fare molta attività all’estero, in contesti che consentano ai ragazzi di acquisire esperienze ed emergere: «Gareggeremo soprattutto in Svizzera – prosegue Guerciotti – dove faremo il nostro esordio il 24 settembre e in Francia, ma non per questo trascureremo il Belgio che resta la patria di questo sport. Nel periodo delle feste tutti i migliori si concentrano lì, noi ci saremo speriamo nella forma migliore, anche perché di lì a poco ci saranno i campionati italiani che sono il nostro riferimento principale».

Cambio di casacca per Lucia Bramati e tutto il suo gruppo che approda in Emilia Romagna
Cambio di casacca per Lucia Bramati e tutto il suo gruppo che approda in Emilia Romagna

Anche Bramati cambia colori

Novità in vista anche per Luca Bramati: se nella mtb il marchio di riferimento resta Trinx, nel ciclocross tutto il suo gruppo affluisce nell’Alé Cycling Team: «E’ il gruppo di Milena Cavani, con la quale ho condiviso svariate stagioni di ciclismo offroad. Il roster resta pressoché lo stesso, con Eva Lechner che probabilmente vivrà la sua ultima stagione di vertice».

Anche la Alé Cycling affronterà tutte le categorie con un gruppo di 19 corridori, decisamente ampio: «Quest’anno però seguiremo con più attenzione il calendario nazionale, che è stato arricchito con molte prove internazionali che danno punti Uci, ma non per questo trascureremo l’attività all’estero. La sensazione è che comunque, da parte della Federazione, si ascoltino finalmente le richieste e i suggerimenti delle società».

Bramati mantiene però un punto di vista critico sulla gestione della nazionale di Pontoni: «Lasciamo che finisca il quadriennio olimpico, poi si vedrà. Pensare di partecipare ai grandi eventi solo se hai la possibilità di vincere medaglie è utopistico. Ho sempre detto che mondiali ed europei devono essere l’occasione per far fare ai ragazzi esperienze fondamentali. Io comunque vado avanti per la mia strada, so che a livello giovanile ho bei talenti per le mani, ma devono crescere con calma e facendo i giusti passi».

Per Nicolas Samparisi e il suo team un inizio stagione ritardato a causa di mtb e gravel
Per Nicolas Samparisi e il suo team un inizio stagione ritardato a causa di mtb e gravel

Samparisi e lo stress da fuoristrada

Chi invece mantiene la sua impostazione consolidata è la Ktm Alchemist powered by Brenta Brakes, ossia il team dei fratelli Samparisi. Tra mtb e gravel, la loro stagione del ciclocross inizierà più tardi e questo certamente rappresenta un problema, considerando i calendari.

«Noi abbiamo avuto una stagione molto intensa nelle ruote grasse – spiega Lorenzo – partecipando a ben 7 corse a tappe. Ormai il calendario delle marathon e prove a tappe è ricchissimo, i nostri chiuderanno con oltre 50 giorni di gara, siamo a livelli da ciclismo professionistico su strada. Questo influirà sul nostro calendario di ciclocross, ma ci aiuta la sua nuova struttura nazionale, significa che viaggeremo un po’ meno, faremo meno prove di Coppa del mondo ormai strutturata su troppe gare».

Una scelta che Lorenzo è deciso ad attuare anche per preservare i suoi ragazzi: «L’esperienza mi ha insegnato che i risultati arrivano solo quando i ragazzi sono al massimo dal punto di vista fisico, ma anche mentale e psicologico. Un’attività troppo stressante non fa assolutamente bene, la coincidenza dei tre aspetti deve sempre essere considerata».

Diversa invece la sua posizione sulla gestione della nazionale: «Con Pontoni abbiamo contatti frequenti, c’è un feedback continuo e questo va a vantaggio dell’attività e della gestione dei ragazzi. Ora siamo tutti concentrati, noi e lui, sul gravel, vedremo poi come venirci incontro per il ciclocross. Il nostro gruppo è rimasto lo stesso, ma contiamo molto sul giovanissimo Falcioni, laureatosi tricolore di cross country nella sua categoria, che può fare il salto di qualità anche sui prati».

Alessia Bulleri in azione. L’elbana farà una stagione a metà visti gli impegni per il team della strada
Alessia Bulleri in azione. L’elbana farà una stagione a metà visti gli impegni per il team della strada

Cycling Café, un anno italiano

Il nuovo calendario, arricchito di prove internazionali, rappresenta un indubbio aiuto e anche la Cycling Café, la società di Cristian Cominelli e Alessia Bulleri è intenzionata a sfruttare maggiormente questa possibilità. Fabio Ottaviani, responsabile del team di Ciampino alle porte di Roma conferma che la squadra, riconfermata nel suo roster salvo Baldestein che passa fra i dirigenti, svolgerà la sua attività soprattutto in Italia.

«Il calendario in questo modo sicuramente ci aiuta – spiega – anche se non rinunceremo ad alcune trasferte, in Svizzera per l’apertura della stagione in Slovenia a novembre per due gare. Il problema è la gestione dei corridori che fanno anche strada: la stessa Bulleri già sa che quest’anno non potrà rinunciare allo stage invernale di preparazione con il suo team spagnolo».

Anche per questo il team segue un po’ un sentiero tracciato da altri e punta sui giovani: «Abbiamo 5 junior, di cui un paio dalla Toscana e uno dalla Puglia, che sono molto promettenti e puntiamo su di loro per la stagione italiana, come Ferruzzi che quest’anno ha vinto l’Eroica per allievi».

E il discorso nazionale? Questo resta un punto interrogativo: «Con Pontoni non ci sono stati contatti, salvo per lo stage di Monte Prat dove ho portato mia figlia. Ma so che Daniele deve far fronte a mille impegni soprattutto ora che c’è alle viste il mondiale gravel che interesserà anche i nostri, quindi confido che dopo ci saranno occasioni di confronto. Una Bulleri brillante potrebbe rientrare nel giro azzurro».

Samparisi 2022

Atleta e preparatore: le mille facce di “Nico” Samparisi

17.01.2022
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I suoi capelli dritti spiccavano, nel dopo arrivo dei campionati italiani di Variano di Basiliano. Quel podio per Nicolas Samparisi vale molto, ha il significato di una conferma che il lavoro premia sempre e che i sacrifici costanti valgono qualcosa. Nicolas e Lorenzo Samparisi hanno una storia particolare che si arguisce scorrendo gli ordini di arrivo delle principali gare internazionali: loro li trovi quasi sempre, non solo in Coppa del mondo, spesso partecipano anche alle altre challenge, quelle che sembrano essere territorio quasi esclusivo di belgi e olandesi.

Una scelta del genere non è una mancanza di fiducia nel movimento italiano, ma un investimento ed è lo stesso portacolori della Ktm Alchemist Powered by Brenta Bikes – Selle SMP, 29 anni, quando ormai i fasti di Variano sono già diventati patrimonio della memoria (nella foto di apertura è intirizzito dopo l’arrivo), che tiene a sottolinearlo.

«Le gare italiane – dice – è normale che abbiano un ritmo, una qualità diversa. Per crescere bisogna confrontarsi sempre con il meglio che c’è, anche se questo costa quattrini e soprattutto sconfitte. E’ un sacrificio anche passare tanti giorni lontano da casa, ma è la scommessa che abbiamo fatto anni fa e che non rinneghiamo».

Samparisi Variano 2022
Nicolas Samparisi in gara a Variano, dove ha chiuso 3° a 1’05” dal vincitore Dorigoni
Samparisi Variano 2022
Samparisi in gara a Variano, dove ha chiuso 3° a 1’05” da Dorigoni
Quando avete iniziato questa “politica”?

E’ stato almeno 6 anni fa. Prima abbiamo optato per il calendario svizzero, considerando che il livello qualitativo era abbastanza simile al nostro, poi abbiamo allargato gli orizzonti e puntato al massimo possibile, al livello della Coppa del mondo. Col passare del tempo notavamo che le nostre prestazioni miglioravano progressivamente finivamo sempre più avanti negli ordini d’arrivo.

Quando hai iniziato a fare ciclocross?

Sin da esordiente, prima io e poi Lorenzo. Inizialmente d’inverno facevamo sci di fondo, lo abbiamo abbinato al ciclocross, ma poi la passione per le due ruote ha preso il sopravvento. D’inverno ciclocross e dalla primavera Mtb, ma anche se ci sono punti in comune (il fuori giri che ti dà l’attività invernale è fondamentale sulle ruote grasse) non abbiamo mai visto il ciclocross come propedeutico alla mountain bike. Noi siamo ciclocrossisti a tutto tondo…

Samparisi Svizzera 2021
Samparisi, qui in Svizzera, privilegia le gare internazionali, girando tutta l’Europa (foto Radsport)
Samparisi Svizzera 2021
Samparisi, qui in Svizzera, privilegia le gare internazionali (foto Radsport)
Il vostro girare per l’Europa vi porta ad essere fra i più esperti del panorama italiano, eppure le vostre presenze in nazionale sono abbastanza ridotte…

Non l’abbiamo mai sentita come un’esclusione per partito preso, anche se non posso negare che qualche volta è pesato. Noi siamo andati avanti per la nostra strada senza sentire quel che dicevano gli altri e piano piano i risultati sono arrivati. E con quelli anche la convocazione e la maglia azzurra.

Quali sono i percorsi dove ti trovi più a tuo agio?

Sono un ciclocrossista in evoluzione. Quest’anno ad esempio penso di aver perso qualcosa nei tracciati più semplici e veloci ma di essere migliorato molto su quelli tecnici e più duri. Certamente c’è ancora molto da fare.

Come sono i tuoi rapporti con Pontoni?

Ci sentiamo spesso, è stato un grande campione e ha sempre consigli utili. Anche dopo l’italiano mi ha parlato e indicato su che cosa lavorare per l’anno prossimo. Ho una grande stima del suo pensiero.

Samparisi nazionale 2021
I suoi buoni risultati di quest’anno l’hanno riportato in nazionale in Val di Sole (foto Previsdomini)
Samparisi nazionale 2021
Quest’anno è tornato in nazionale in Val di Sole (foto Previsdomini)
Tu abbini la tua attività agonistica a quella di preparatore: sei tu che curi le tabelle di Francesca Baroni?

Sì, come le mie e quelle di Lorenzo. Questo è stato un anno difficile per lei, a livello psicologico e fisico prima ancora che tecnico. Con lei abbiamo potuto iniziare effettivamente la preparazione solo a fine settembre, dopo l’incidente su strada e i problemi con la società, così è venuta a mancare completamente la fase dei lavori lunghi e della palestra. E’ stato un continuo inseguimento della condizione, con qualche bel picco come i due secondi posti conquistati in Slovacchia, ma anche un rendimento generale non all’altezza del suo valore.

Pensi che le polemiche dei mesi scorsi abbiano lasciato strascichi?

Forse qualcosa, perché in alcune occasioni non l’ho vista motivata al 100 per cento. Ne abbiamo parlato, anche dopo la gara tricolore, sappiamo che cosa fare per il prossimo anno di ciclocross nel quale sono sicuro che vedremo una Baroni ben diversa.

Samparisi Allievi
Nicolas e Lorenzo, uniti già da Allievi, qui primo e secondo al campionato lombardo
Samparisi Allievi
Nicolas e Lorenzo, uniti già da Allievi, qui primo e secondo al campionato lombardo
Sarai tu il preparatore anche per la stagione su strada?

Questo è un argomento che Francesca deve chiarire con il team della strada: lei vorrebbe continuare con me, ma se l’impostazione della squadra è quella di avere un preparatore proprio, allora troveremo una soluzione.

Tu intanto che cosa farai d’ora in poi?

Ancora un paio di gare di ciclocross e poi una breve sosta, una decina di giorni per ricaricare le batterie prima di buttarci a capofitto nella mountain bike, dove il primo obiettivo sarà il campionato italiano marathon di giugno in Liguria. Se dovessi dire un sogno, è quello di vestire la maglia azzurra a europei e mondiali, starà a me dimostrare che non un’utopia.

Pedali Look X-Track carbon Ti

Look al fianco del Team KTM Brenta Brakes

25.02.2021
2 min
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La stagione del ciclocross è terminata pochi giorni fa e per alcuni, come Van der Poel e Van Aert, è giunto il momento di concentrarsi sulla strada. Per altri invece inizia la stagione della mountain bike, magari con un occhio attento alle Olimpiadi di Tokyo.
Questa è anche la fase in cui vengono definiti gli ultimi dettagli per ridefinire le sponsorizzazioni tecniche di quei team che d’inverno privilegiano il ciclocross e in primavera ed estate la mountain bike. È il caso del Team KTM Alchemist Powered by Brenta Brakes che ha di recente siglato una partnership tecnica con Look.
L’accordo è stato siglato negli uffici di Look Italia a Saronno, in provincia di Varese.

Per tutte le discipline

I ragazzi del team nero-arancio avranno l’opportunità di utilizzare per tutta la stagione 2021 le ultime novità Look in tema di pedali a sgancio rapido. Per quel che riguarda la mountain bike potranno usufruire dei pedali X-Track Race Carbon per gli allenamenti e gli X-Track Race Carbon Ti con asse in titanio per la gare. Sulle specialissime da corsa saranno invece montati i Keo 2 Max Carbon.

Lorenzo Samparisi
Lorenzo Samparisi correrà con i pedali X-Track Race Carbon Ti
Lorenzo Samparisi
Lorenzo Samparisi correrà con i pedali X-Track Race Carbon Ti

Look è una garanzia

Simone Samparisi, Team Manager della squadra non ha voluto nascondere la sua soddisfazione per l’accordo raggiunto: «Poter collaborare con un brand dell’importanza di Look per noi è una grandissima soddisfazione. Look è parte integrante della storia del ciclismo e soprattutto uno dei fondatori dei pedali per come li conosciamo. Con Look avremo la sicurezza di un prodotto dalle massime prestazioni e dal peso ridotto, con l’affidabilità che solo Look può garantire!»

Look Keo 2 Max Carbon
I pedali Keo 2 Max per le bici da strada
Look Keo 2 Max Carbon
I pedali Keo 2 Max saranno montati sulle bici da strada KTM

Esordio sulla Mtb

Lorenzo Samparisi, uno dei rider del team ha voluto aggiungere il suo pensiero: «Non ho mai usato Look in mountain bike ma conosco bene i prodotti da strada, che uso oramai da anni. Look è stato l’inventore dello sgancio rapido e da una azienda così sono sicuro che anche i prodotti mtb saranno fantastici. Non vedo l’ora di poterli testare direttamente!»

lookcycle.com