La qualità Julbo è anche nei caschi. Provato il modello Finisher

19.06.2025
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Julbo Finisher eredita diverse caratteristiche dalla versione Evo, ovvero il modello utilizzato dai professionisti del Team Groupama-FDj. Che tipologia di casco è lo Julbo Finisher Mips?

Il tema principale è la ventilazione ed il comfort relativo ad un termoregolazione adeguata. E’ configurabile con la calotta (opzionale) SpeedShell (nella dotazione base della versione Evo), ma è da considerare anche un casco ricco di dettagli e rifinito con cura maniacale. Lo abbiamo provato.

Design attuale e funzionale
Design attuale e funzionale

Julbo Finisher, come è fatto

Il composto in EPS è (quasi) completamente ricoperto, anche nella zona perimetrale. La struttura EPS adotta una sorta di scheletro interno che irrobustisce, protegge, compatta. Adotta la soluzione Mips nel modello Air Node che include anche le imbottiture, strumento che rientra nel pacchetto sicurezza del casco Julbo. C’è la gabbia posteriore regolabile in altezza e con il rotore che funge anche da regolatore della taglia. E’ utile sottolineare che il fitting del Finisher è particolarmente arrotondato e la regolazione micrometrica della taglia risulta immediata e molto sensibile.

Il rotore agisce sul filler perimetrale che è ancorato ai lati, ai limiti dell’osso Sfenoide. E’ presente una sorta di inserto aggiuntivo frontale che ha una doppia funzione. La prima è quella di amplificare l’azione del filler laterale distribuendo eventuali pressioni, la numero due è assecondare l’azione dell’imbottitura frontale Mips Air Node. Le fibbie laterali hanno la chiusura FidLock magnetica. E poi, belli e ben integrati, ma soprattutto funzionali gli Julbo Eyewear Storage, che sono delle vere e proprie asole d’ingresso alle aste degli occhiali. Una gran bella soluzione. Il prezzo di listino di questa versione Mips (in test) è di 279,90 euro.

Fitting molto profondo

In termini di utilizzo è la prima cosa che colpisce. Lo Julbo Finisher ha una calzata tra le più profonde (tra i caschi di ultima generazione in questa categoria, top, di prodotti), ampie e rotonde, fattore che non deve passare in secondo piano e che obbliga ad una attenta scelta della taglia da utilizzare. E’ lecito pensare (mettendo sempre al primo posto le soggettività) ad una taglia in meno.

Al tempo stesso c’è quel comfort funzionale di un casco che non ha punti di pressioni e sfrutta al meglio la gabbia posteriore, dove è posizionato il rotore, anche quando non è completamente estesa verso il basso. Julbo Finisher protegge completamente le zone Parietali laterali e scende completamente sopra le orecchie, coprendo la sezione Temporale. C’è tanta protezione e lo si percepisce anche al primo sguardo, in quanto il casco non ha svasature e arcuature nella zone sopra citate.

Il peso rilevato nella taglia media
Il peso rilevato nella taglia media

Non è un peso piuma, ma …

320 grammi rilevati, Finisher non è tra i più leggeri della categoria, ma la differenza in fatto di percezione è legata al fitting. Rotondo, senza punti di pressioni interni e con le zone di contatto ben distribuite, anche grazie alle imbottiture Mips Air Node (Mips contribuisce alla crescita del valore alla bilancia, rispetto ad un casco che non lo porta in dote) molto aerato. Sono tutti fattori di primaria importanza che fanno passare in secondo piano qualche grammo in più, grammi che risultano comunque “spalmati” tra fronte, sezione mediana e retro. Gioca un ruolo molto importante anche la gabbia posteriore, che aiuta a regolare la taglia, il diametro di calzata e non crea pressioni.

Frontale dritto

Se osservato frontalmente lo Julbo Finisher risulta un casco con una linea ben definita, non arzigogolata. Significa che si adatta perfettamente alle diverse tipologie di occhiali, da quelli più bassi (con lente e montature ridotte nelle dimensioni), fino ad arrivare ad occhiali che assumono le connotazioni di mascherine.

La ventilazione non è sacrificata, perché le due feritoie laterali, sulla fronte, fanno un gran lavoro in fatto di ventilazione e termoregolazione. Contribuiscono a mantenere costante l’ingresso dell’aria che fluttua anche sulle imbottiture schiacciate sulla fronte. Abbiamo provato il Finisher con tre occhiali (Julbo) differenti: Frequency (più piccoli), Intensity (con una grandezza media) e Density (più alti sulla fronte.

In conclusione

Quando si parla di Julbo il pensiero è diretto agli occhiali, un brand che ha contribuito a far crescere l’ottica legata allo sport. Julbo è entrata ufficialmente nel mondo del ciclismo d’élite, categoria caschi, al fianco del Team Fdj-Groupama e lo ha fatto mettendo sul piatto un casco versatile e completo. Finisher lo è perché può essere tradizionale, ben aerato e con un concetto di sicurezza non banale, può essere aero concept perché supporta la cover aerodinamica (in linea con le richieste attuali).

E’ buono il rapporto tra la qualità ed il prezzo di listino. Non è un casco economico, anche se è bene considerare che Finisher rientra in una fascia alta del mercato ed integra una serie di componenti che contribuiscono a far salire il tasso tecnico del prodotto. Se dovessimo sottolineare un aspetto che, più di altri, ci ha positivamente colpito? Il comfort complessivo di un fitting rotondo e la totale assenza di punti di pressione laterali quando si effettua la regolazione tramite il rotore.

Julbo

EVAD.2 di Julbo, la seconda generazione di occhiali smart 

28.11.2024
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Dopo quattro anni dalla presentazione del modello EVAD-1, Julbo lancia EVAD.2, la seconda generazione dei suoi occhiali hi-tech. Un prodotto dal sapore futuristico che permette di visualizzare dati come velocità, cadenza, potenza, dislivello, direttamente sulla lente, senza dover abbassare lo sguardo sul computerino. Il tutto ad un prezzo molto più vantaggioso rispetto al passato.

Tutta la tecnologia all’interno della lente
Tutta la tecnologia all’interno della lente

Immersione totale

Gli EVAD.2 entrano a far parte di una nuova categoria di prodotto che integra la tecnologia legata ai dati in tempo reale nel mondo dell’ottica. Una categoria che è ancora agli albori, e proprio per questo è certamente molto interessante.

Ma come funzionano questi occhiali “intelligenti”? Nella parte interna della monolente Spectron, nella zona del nesello, sono stati posizionati una batteria (con 12 ore di autonomia), una connessione Bluetooth e un micro proiettore

Il Bluetooth comunica con il computerino, il micro proiettore si occupa di far apparire sul lato destro della lente i dati che si sono scelti (poi vedremo come), che appaiono quindi nel campo visivo del ciclista come fossero parte del paesaggio. O come si fosse in un videogioco.

I dati vengono proiettati direttamente sulla lente
I dati vengono proiettati direttamente sulla lente

Gestione e connettività

La gestione delle schermate è affidata ad un pulsante tattile situato al centro della lente, sopra il ponte. Sfiorandolo con un dito si possono far scorrere diverse schermate di dati o anche farle scomparire, rendendo gli EVAD.2 degli occhiali tradizionali. Della configurazione invece si occupa l’app Activelook.

Essa consente di personalizzare in pochi minuti i dati che si desidera avere a disposizione nel proprio campo visivo, fino a 6 contemporaneamente. Inoltre l’app consente di sincronizzare gli occhiali con lo smartphone e device come Apple Watch, Garmin e Suunto, e ai sensori dotati di Bluetooth come cardiofrequenzimetro, misuratore di potenza e di cadenza. 

Gli EVAD.2 sono pensati come occhiali per chi ama le competizioni, oltre alla tecnologia
Gli EVAD.2 sono pensati come occhiali per chi ama le competizioni, oltre alla tecnologia

Occhiali ad alte prestazioni

Da Julbo dicono che la sfida del progetto EVAD.2 è stata quella di ripensare il design della montatura e della lente per migliorare il comfort durante l’utilizzo. In effetti gli EVAD.2 mantengono tutte le caratteristiche di alta qualità del brand francese, anche ad di là dell’aspetto “smart”.

Le aste sono regolabili su 3 assi (laterale, verticale, lunghezza) e dotate di Grip Tech, un materiale che non si attacca ai capelli. Il Grip Tech è presente anche nel ponte, migliorato per garantire la massima tenuta anche nelle condizioni difficili. E poi naturalmente c’è la monolente Spectron in policarbonato, cavallo di battaglia dell’azienda.

Peso, colori e prezzo

Gli EVAD.2, nonostante tutta questa tecnologia, restano comunque molto leggeri, solo 35 grammi. Per il momento sono disponibili in versione con montatura traslucida grigia, aste nere e lente blu, al prezzo di 349 euro. Niente male, se si considera che la versione precedente, gli EVAD-1, erano venduti a 499.90 euro.

Julbo

Finisher Evo: la perfezione al servizio degli atleti della Groupama

19.07.2024
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Julbo, azienda francese produttrice di caschi e occhiali per il ciclismo, ha deciso di celebrare il suo secondo anno in compagnia del team WorldTour Groupama-FDJ. Come? Semplice, con un nuovo modello di casco dedicato alla strada. Non un prodotto qualsiasi, però, e questo lo si capisce anche dalla vetrina scelta per presentarlo: il Tour de France. Il modello si chiama Finisher Evo e rappresenta l’avanguardia per i caschi da ciclismo. Creato da zero, e per questo senza limiti, è nato così un prodotto aerodinamico, ventilato e innovativo. Tante sono le funzionalità esclusive che rendono il Finisher Evo un vero e proprio marchio di fabbrica di Julbo.

Questo il casco Finisher Evo, realizzato in collaborazione con gli atleti della Groupama-FDJ
Questo il casco Finisher Evo, realizzato in collaborazione con gli atleti della Groupama-FDJ

Numeri da capogiro

Un casco nato dopo una serie infinita di test e di ore di lavoro. Da Julbo fanno sapere che le ore passate in galleria del vento per migliorarne le performance sono state addirittura 30. Mentre le ore di test sul campo sono state più del doppio: 70 e sono stati chiamati a dare il loro parere tutti i corridori del team Groupama-FDJ.

Le due realtà hanno lavorato in stretta sinergia, vista anche la vicinanza delle loro sedi operative: nemmeno tre ore di macchina! Finisher Evo è un casco totalmente Made in France e presentato nella corsa simbolo per il Paese: il Tour de France, in corso proprio in questi giorni.

Il casco

Uno degli obiettivi principali per Julbo era garantire ai corridori una calzata pressoché perfetta. Questo viste anche le tante ore passate in sella dai ragazzi del team, e non solo in gara. Sono stati evidenziati, negli studi sulla forma della calotta, tre diverse tipologie di testa. Dati che hanno portato alla nascita della calzata che possiamo oggi ammirare. Anche le taglie sono importanti, ai fini del comfort, e il Finisher Evo ne offre tante, in più offre una tenuta circolare a 360 gradi con una regolazione verticale importante. Ogni ciclista può trovare, in questo modo, la miglior vestibilità possibile.

Nelle gare di ciclismo, così come nelle uscite di tutti i giorni, non deve mancare la sicurezza. Julbo ha integrato nel casco il sistema Roll Cage, per una struttura più compatta e leggera. Questo consente di avere nella calotta ampie aperture per la ventilazione, migliorandola notevolmente.

Prestazioni al top

Per un team WorldTour le prestazioni sono fondamentali. Julbo e i suoi tecnici hanno sviluppato, grazie al contributo del software CFD (Computational Fluid Dynamics) delle linee che ottimizzano il flusso d’aria. Sia nella parte anteriore che in quella posteriore. Le turbolenze, sinonimo di calo di prestazione per un ciclista, sono così ridotte al minimo.

Una novità particolarmente interessante è la calotta rimovibile SpeedShell. Risultato di diverse ricerche che hanno portato Julbo ad offrire una soluzione facile e intuitiva che migliora le prestazioni aerodinamiche qualora ce ne fosse bisogno, come nelle tappe veloci. I corridori hanno in mano un solo prodotto, dotato però di un accessorio funzionale e maneggevole da applicare sulla calotta.

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Julbo accende l’estate con la capsule collection Blaze Series

04.07.2024
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L’azienda francese Julbo è protagonista da oltre 130 anni nel settore dell’occhialeria sportiva e dal 2023 partner della Groupama-FDJ, attualmente al Tour con il giovane Lenny Martinez e i più esperti David Gaudu e Stefan Kung. Julbo ha appena presentato una nuova “fiammeggiante” capsule collection. Si chiama Blaze Series (dove “blaze” significa “fiamma”) e comprende tre degli occhiali best-seller del brand.

Il punto forte della collezione sono i nuovi colori che la caratterizzano: una combinazione di blu e rosso che vuole evocare la potenza, l’energia e la passione di Julbo per lo sport e nei confronti degli atleti. Oltre all’estetica i modelli Blaze Serie puntano però anche su altro. Sono infatti dotati di una nuova lente tecnica, la Julbo SPECTRON HD 3.

Si tratta di una lente ad alta definizione di categoria 3, che offre il comfort visivo necessario durante le lunghe giornate di pratica sportiva, accentuando i contrasti per reagire meglio agli elementi del terreno nelle sessioni sportive più impegnative. Questa lente è stata pensata per il trail running o il ciclismo, in quanto facilita l’individuazione di superfici diverse in condizioni di luce differenti. Per i ciclisti, per esempio, aiuta ad individuare più facilmente i segnali stradali e le strisce bianche sulla carreggiata. Andiamo a vedere più da vicino i tre modelli di occhiali che caratterizzano la collezione.

Gli occhiali Blaze Fury hanno la lente cilindrica con campo visivo più ampio
Gli occhiali Blaze Fury hanno la lente cilindrica con campo visivo più ampio

Fury, i più veloci

I FURY Blaze Series sono gli occhiali più votati alla velocità del brand transalpino. Questo grazie alla lente cilindrica con campo visivo più ampio e il fatto di essere stati appositamente creati per adattarsi a tutti i tipi di casco.

Sono dotati di Air Link Temple System, un inserto ammortizzante integrato all’estremità delle aste, che offre maggiore comfort e leggerezza, per mantenere gli occhiali sempre in posizione senza aderire ai capelli. La lente Full Venting rende tutta la struttura altamente ventilata, per un maggiore ricircolo dell’aria e una minimizzazione della condensa. Sono disponibili nel sito di Julbo ad un prezzo di 140 euro.

Questo è il Blaze Frequency, con Grip Nose e astine Grip Tech
Questo è il Blaze Frequency, con Grip Nose e astine Grip Tech

Frequency, campo visivo massimo

Gli occhiali da sole FREQUENCY combinano una protezione ottimale con uno stile minimalista, pensata sia per il running che per il ciclismo. Si avvalgono della tenuta garantita dal Grip Nose, un inserto morbido e aderente posto a livello del ponte, che assicura una stabilità perfetta in qualsiasi condizione. Essa si ottiene anche grazie alle aste Grip Tech, sottili e avvolgenti, realizzate in un materiale morbido che non si attacca ai capelli.

La lente è panoramica, con una superficie più estesa per un campo visivo massimo. Il prezzo dei FREQUENCY Blaze Series, acquistabili nel sito dell’azienda, è di 145 euro.

Il modello Density ha un design leggero che gli permette di pesare solo 20 grammi
Il modello Density ha un design leggero che gli permette di pesare solo 20 grammi

Density, solo 20 grammi

Il terzo modello scelto per la Blaze Series è DENSITY, che si propone di reinventare – nientemeno – i codici delle alte prestazioni sportive. Questo grazie al suo design leggero che gli permette di pesare solo 20 grammi, senza compromessi sul comfort e la qualità.

Come il precedente modello sono dotati del ponte antiscivolo Grip Nose e di aste Grip Tech, munite inoltre del dispositivo CustomFIT per una regolazione precisa, che garantisce una tenuta perfetta e durevole nel corso degli allenamenti. La lente, infine, assicura un campo visivo massimo e un flusso d’aerazione frontale naturale, grazie a un taglio delle lenti dedicato. Prezzo? Sul sito di Julbo sono presentate al pubblico a 145 euro.

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Groupama-FDJ e Julbo: dopo i caschi, anche gli occhiali

15.02.2024
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Con un accordo reso pubblico nei giorni scorsi, Julbo ha ufficializzato che a partire da questa stagione fornirà casco e occhiali agli atleti della Groupama-FDJ. Si va così a completare una partnership tecnica iniziata lo scorso anno quando Julbo aveva fornito a tutto il team francese i propri caschi.

La collaborazione andrà a coinvolgere non solo la formazione WorldTour, ma anche quella continental, per complessivi 40 atleti.

Il marchio francese vestirà, tra gli altri, anche il campione nazionale Madouas
Il marchio francese vestirà, tra gli altri, anche il campione nazionale Madouas

Debutto felice

Come anticipato, la partnership fra Julbo e Groupama-FDJ è iniziata lo scorso anno con la sola fornitura dei caschi. Si è trattato di un debutto sicuramente molto positivo. Sono infatti arrivati ben diciannove successi, tra cui il titolo di campione di Francia di Valentin Madouas e la possibilità di vedere un proprio atleta vestire per qualche giorno al Giro e alla Vuelta la maglia di leader della classifica generale rispettivamente con Bruno Armirail e Lenny Martinez. Quest’ultimo, insieme al connazionale Romain Gregoire, è stato in assoluto una delle più belle sorprese della scorsa stagione. 

Julbo dal 2024 fornirà anche gli occhiali alla Groupama-FDJ: ecco Gregoire
Julbo dal 2024 fornirà anche gli occhiali alla Groupama-FDJ: ecco Gregoire

L’importanza dei valori

Nel momento in cui Julbo ha deciso di entrare nel mondo del professionismo affiancando la Groupama-FDJ ha portato in dote alla squadra francese i valori fondanti della propria storia, lunga ben 136 anni: innovazione, relazioni strette e autenticità.

Julbo sviluppa da sempre prodotti ad alta tecnologia e può quindi offrire una competenza unica in termini di visione e protezione dell’occhio. Il know-how aziendale, combinato con l’esperienza fornita dagli atleti della Groupama-FDJ, ha permesso all’azienda di sviluppare nuovi prodotti che saranno svelati nelle prossime settimane. Nel frattempo i ragazzi del team potranno contare sugli occhiali Edge e Density e sui caschi Sprint e Fast Lane.

Sentiamo l’azienda

Chistophe Beaud, CEO di Julbo, ha commentato il rafforzamento della partnership tecnica fra la propria azienda e la Groupama-FDJ: «D’ora in poi – ha dichiarato – tutti i corridori, non solo del team WorldTour ma anche di quello continental, indosseranno caschi e occhiali sviluppati nella nostra sede qui a Longchaumois nel dipartimento del Jura. Questo primo anno al centro del ciclismo professionistico ci ha permesso di ottenere preziosi feedback che ci permetteranno di sviluppare linee di prodotti in grado di garantire prestazioni ancora maggiori.

«La nostra vicinanza geografica al Performance Center del team con sede a Besancon ci consente di essere ancora più in sintonia con le esigenze dei ciclisti e di andare avanti insieme con un obiettivo in mente: la prestazione. La stagione 2023 è stata un successo. Sta a noi scrivere il prossimo capitolo e so che sarà fantastico».

Julbo

Julbo Fast Lane e Sprint: i caschi della Groupama-FDJ

15.02.2023
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Con un palcoscenico mondiale come quello WorldTour, Julbo presenta i suoi primi due caschi da ciclismo. Ad accompagnare per il 2023 la Groupama-FDJ, ci sarà Fast Lane, un casco areato che fa della leggerezza e del comfort i propri assi nella manica. Per le frazioni più veloci ecco invece Sprint, un modello che grazie alla sua aerodinamica e al design filante aiuterà ogni ciclista a massimizzare ogni pedalata. 

Julbo per il 2023 sarà partner tecnico della formazione transalpina e a partire dal 2024 fornirà oltre ai caschi anche gli occhiali. Un modo per testare i propri prodotti nelle corse più famose al mondo a partire dal Tour de France.  Prove sul campo in grado di restituire preziosi riscontri da parte degli atleti professionisti sotto gli occhi dei futuri utilizzatori. 

Fast Lane

Alla luce della collaborazione con la Groupama-FDJ, i colori della squadra avvolgeranno i nuovi caschi. Per quanto riguarda la tecnica della costruzione partiamo dal primo modello. Il casco Fast Lane è leggero e molto areato. Dispone di 20 prese d’aria in posizioni studiate per mantenere un flusso d’aria costante. Il comfort è garantito anche dall’imbottitura interna traspirante che aiuta l’eliminazione del sudore. 

Un modello dalla vestibilità precisa, grazie alla rotella posteriore per una regolazione micrometrica del fitting. Il cinturino regolabile presenta il sistema di aggancio facilitato Fidlock, un anello magnetico che permette di velocizzare le fasi di chiusura e sgancio. Fast Lane offre un’accortezza in più. C’è infatti la possibilità, per chi ha i capelli lunghi, di inserire la coda nella struttura sul retro del casco, in modo che questo rimanga ben posizionato sulla testa. Infine, è possibile collocare sul retro del casco una luce per aumentare la sicurezza in strada. Il prezzo consigliato al pubblico sul sito è di 139,90 euro.

Sprint

Il casco Sprint è pensato per le corse più veloci e per gli sprinter della formazione francese. Non solo, anche per chi cerca un modello con un’anima rivolta alle alte velocità e alla limitazione dei flussi d’aria interni, una caratteristica che risulta molto utile durante i mesi più freddi. Un punto di forza infatti è l’aerodinamicità: la forma e le 6 prese d’aria sono pensate per ridurre la resistenza aerodinamica e rendere ancora più filante la posizione in sella.

La vestibilità precisa è garantita dalla rotella posteriore che assicura l’adattamento del casco sulla testa. Il cinturino ottimizzato con regolazione laterale aggiuntiva si chiude con un aggancio molto leggero e comodo. L’imbottitura interna Coolmax Comfort è rimovibile e lavabile e offre una traspirabilità totale e performante. Il prezzo consultabile sul sito è di 159,90 euro.

Julbo

Julbo cresce in Italia e rafforza la sua squadra

16.01.2023
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Con un passo davvero deciso e nello stesso tempo veloce, Julbo prosegue la sua crescita all’interno del mercato sportivo italiano. Stiamo parlando di una realtà di fama mondiale con alle spalle ben 134 anni di esperienza. L’azienda francese è stata infatti fondata nel 1888 nel dipartimento dello Jura, in quella che può essere considerata la patria dell’industria francese dell’occhialeria.

Oggi Julbo è in grado di proporre al mercato prodotti high-tech che spaziano dall’alpinismo allo sci in tutte le sue discipline e sfaccettature. L’azienda francese realizza inoltre occhiali di alto livello anche per vela, running, enduro e naturalmente per ciclismo su strada.

L’Italia cresce

A distanza di quattro anni dal cambio di strategia deciso per il mercato Italia, Julbo conferma il trend positivo delle vendite chiudendo l’anno fiscale con una crescita del 10% rispetto al precedente. Un dato questo che proietta il secondo trimestre dell’anno in corso ai massimi storici.

Thomas Pellegrino, Direttore Commerciale Europa Med, ha voluto commentare con queste parole la situazione positiva del mercato italiano per Julbo.

«Stiamo affrontando grandi sfide e ci poniamo traguardi ambiziosi per l’Italia. Julbo è un prodotto tecnico dedicato alla performance, che vanta oltre 100 anni di tradizione e know-how, ideato e progettato da chi ama lo sport, per atleti e professionisti dell’outdoor e per gli amatori più esigenti. Abbiamo l’obiettivo di crescere insieme ai nostri partner, per questo, abbiamo la necessità di avere un team in solida evoluzione».

Thibaut Pinot è uno dei volti di riferimento della Groupama-FDJ
Thibaut Pinot è uno dei volti di riferimento della Groupama-FDJ

Un nuovo team

Come anticipato dallo stesso Thomas Pellegrino, per il brand francese risulta oggi fondamentale avere un team in grado di presidiare al meglio il mercato italiano. Il coordinamento delle attività di Julbo per il nostro Paese è stato affidato a Stefano Cronst che ricoprirà il ruolo di Country Manager. Nel suo lavoro potrà contare sulla professionalità consolidata di Marta Ripamonti, Account Manager per l’area Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Accanto a loro Luca Bergamini, selezionato come figura commerciale di riferimento per Lombardia ed Emilia-Romagna. 

Il nuovo assetto del team rispecchia l’approccio strategico dell’azienda al mercato, volto a garantire una crescita organica e sostenibile, capace di mantenere l’attenzione sul partner offrendo formazione, supporto alle attività di sell-out e un livello di assistenza post vendita adeguato alla qualità e ai valori del brand. 

Trai i giovani passati dalla continental del team francese alla formazione WorldTour c’è anche Lorenzo Germani (foto Facebook Lapierre)
Trai i giovani passati dalla continental del team francese alla formazione WorldTour c’è anche Lorenzo Germani (foto Facebook Lapierre)

Con Pinot e compagni

Ricordiamo che Julbo non è solo occhiali, ma anche caschi. Il brand francese ha inoltre un forte legame con il ciclismo. Da quest’anno la Groupama-FDJ, la formazione diretta da Marc Madiot, utilizzerà caschi firmati Julbo mentre nel 2024 ai caschi si aggiungeranno anche gli occhiali. Diverso il discorso per la formazione continental del team francese che nel 2022 ha dominato la scena internazionale con Lenny Martinez, Romain Gregoire e il nostro Lorenzo Germani. I ragazzi del team continental già da quest’anno utilizzeranno caschi e occhiali Julbo.

Julbo

La Groupama-FDJ sceglie la qualità di Julbo

17.12.2022
3 min
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Nei giorni scorsi il team Groupama-FDJ, la formazione diretta da Marc Madiot, ha definito un accordo di partnership tecnica con il brand Julbo. Si tratta di un accordo pluriennale caratterizzato da due passaggi ben distinti. Dal prossimo anno, Pinot e compagni utilizzeranno caschi firmati Julbo mentre nel 2024 ai caschi si aggiungeranno anche gli occhiali. Diverso il discorso per la formazione continental del team francese, quella che per intendersi quest’anno ha dominato la scena internazionale con Lenny Martinez, Romain Gregoire e Lorenzo Germani. I ragazzi del team continental già dal prossimo anno utilizzeranno caschi e occhiali Julbo.

Immagine dell’esterno della sede dell’azienda, nel dipartimento dello Jura (foto DomDaher)
Immagine dell’esterno della sede dell’azienda, nel dipartimento dello Jura (foto DomDaher)

Eccellenze francesi

L’accordo tra Julbo e Groupama-FDJ può essere considerato a pieno diritto l’incontro fra due eccellenze francesi. Se da una parte abbiamo un team “storico” del ciclismo transalpino, dall’altra abbiamo un’azienda con ben 134 anni di esperienza, essendo stata fondata nel 1888 nel dipartimento dello Jura, in quella che può essere considerata la patria dell’industria francese dell’occhialeria.

Pur conservando lo spirito familiare delle origini, oggi Julbo è un brand dal respiro internazionale in grado di proporre al mercato prodotti high-tech che spaziano dall’alpinismo allo sci in tutte le sue discipline e sfaccettature. Propone oggi occhiali di alto livello anche per vela, running, enduro e naturalmente per ciclismo su strada.

Il primo è stato Gaudu

La collaborazione tra Julbo e Groupama-FDJ non è una novità assoluta. Dal 2021 David Gaudu, uno degli atleti più promettenti della formazione transalpina, utilizza occhiali Julbo. Visti i suoi problemi con la vista, Julbo ha realizzato per lui degli occhiali con lenti correttive attraverso il proprio sistema collaudato RX Lab.

Anche Lenny Martinez, stella della formazione continental e pronto al debutto nel WorldTour, già nel corso di questa stagione utilizzava occhiali Julbo.

Christophe Beaud, CEO di Julbo (foto Jeremy Bernard)
Christophe Beaud, CEO di Julbo (foto Jeremy Bernard)

Parola ai manager

L’accordo con la Groupama-FDJ rappresenta un momento importante nella storia dell’azienda. La conferma arriva dalle prime dichiarazioni rilasciate da Christophe Beaud, CEO di Julbo.

«La partnership con la Groupama-FDJ – spiega – segna una nuova pietra miliare nella storia del nostro brand. E’ il risultato di una strategia implementata per un lungo periodo di tempo. Abbiamo iniziato realizzando occhiali da alpinismo. Successivamente abbiamo diversificato la nostra attività in vela, sci freeride, sci nordico, trail running, enduro e mountain bike. Dopo essere diventati fornitori ufficiali de L’Etape du Tour, ora rivolgiamo la nostra attenzione al ciclismo su strada. Abbiamo sviluppato i prodotti ideali per questo sport e ora è il momento giusto per noi».

Marc Madiot, General Manager della Groupama-FDJ ha espresso con queste parole la sua soddisfazione per la nuova partnership tecnica.

«A nome dell’intero team ciclistico Groupama-FDJ – dice – sono particolarmente orgoglioso di annunciare questa collaborazione con il marchio Julbo. Sostenere l’innovazione francese è nel DNA del nostro team e Julbo ha sede nella nostra regione, nello Jura. Come il nostro team, è un’azienda familiare che è cresciuta attraverso le sue esperienze sportive. La nostra partnership è più di una semplice sponsorizzazione. Questa è una vera collaborazione, una condivisione di competenze tra i nostri due team di ricerca e sviluppo, al fine di produrre l’attrezzatura più efficiente e i migliori risultati possibili per i nostri corridori».

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Julbo RX Lab, la soluzione perfetta per le lenti graduate

17.06.2022
3 min
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Per chi ha problemi di vista praticare sport, ad esempio ciclismo, può risultare spesso problematico. Una soluzione può essere quella di ricorrere alle lenti a contatto, ma è una opzione che può portare spesso ad avere dei problemi a causa del sudore o della polvere che possono trasformare una uscita in bicicletta da piacevole a fonte di sofferenza.

Per chi ama lo sport e ha una vista che necessita di occhiali correttivi, Julbo propone RX Lab, la propria soluzione tecnologica nell’ambito della correzione delle lenti. Il risultato finale sono montature sportive dotate di lenti graduate. 

L’impegno di Julbo nella proposta di occhiali con prescrizione non è nuovo. Nasce infatti nel 2010, quando venne lanciato il programma RX Trem che permetteva l’offerta di lenti da sole per lo sport realizzate con correzione ottica. Un programma premiato in quello stesso anno con il SILMO d’Or awards, il riconoscimento internazionale del comparto ottico, e che ha rivoluzionato il mondo degli occhiali per le attività sportive.

RX Lab è la soluzione tecnologica proposta da Julbo per la correzione delle lenti (foto Marc Daviet)
RX Lab è la soluzione tecnologica proposta da Julbo per la correzione delle lenti (foto Marc Daviet)

Una procedura collaudata

RX Lab prevede una procedura ben collaudata. Si parta dalla segnalazione da parte dell’ottico a Julbo della prescrizione e del tipo di montatura richiesta dal cliente. Nel laboratorio Julbo RX si controlla la fabbricazione dalla A alla Z, per offrire un servizio di alto livello. Sono più di 30 i modelli che possono essere realizzati con lenti graduate e sono disponibili oltre 500 combinazioni lente/montatura.

Le lenti con correzione si possono applicare nel caso di montature half-frame, cioè con lenti sospese, con montature con mono-lente, e con montature “classiche” con lenti divise di base 6 oppure di base 8. La differenza tra le montature di base 6 quelle di base 8 è la curvatura della lente. Nel caso di montature con mono-lente, si prevedono degli inserti per l’area di correzione.

La richiesta parte direttamente dalla prescrizione dell’ottico e dalla montatura scelta dal cliente (foto Florian Monot)
La richiesta parte direttamente dalla prescrizione dell’ottico e dalla montatura scelta dal cliente (foto Florian Monot)

Made in France

Le lenti da sole graduate vengono realizzate direttamente nei laboratori Julbo in Francia che nel 2021 ha visto un rinnovamento completo del parco macchine per permettere di rispondere alle crescenti richieste della clientela. Dopo aver ricevuto i dati relativi alla prescrizione, sono necessarie otto fasi per produrre un occhiale da sole con lenti correttive: la selezione del disco, la levigatura punto per punto, la lucidatura, l’incisione laser, il trattamento del disco, il taglio, il montaggio sulla montatura e il controllo qualità.

La realizzazione delle lenti correttive avviene tramite le più moderne tecnologie digitali. Queste permettono di realizzare lenti che garantiscono una visione chiara in qualsiasi direzione si guardi. 

Le fasi per creare la montatura sono otto, questa in foto è quella della levigatura (foto Florian Monot)
Le fasi per creare la montatura sono otto, questa in foto è quella della levigatura (foto Florian Monot)

La base di partenza sono i modelli della collezione estate 2022 e la correzione ottica può essere applicata sia per le lenti fotocromatiche REACTIV®, sia per quelle in policarbonato Spectron. Tra gli occhiali pensati per il ciclismo con lenti graduate troviamo i modelli Ultimate e Rush da uomo e Split da donna. A proposito del modello Ultimate si tratta dell’opzione scelta da David Gaudu, una delle punte della Groupama-FDJ per il prossimo Tour de France.

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