E’ notizia di qualche giorno fa. Orienta Capital Partners, società specializzata in investimenti in PMI dall’elevato potenziale di crescita, unitamente all’imprenditore Guido Dracone, hanno ceduto il 100% delle quote di New Penta al Gruppo Named. Quest’ultima una realtà di riferimento in Italia per quanto attiene il settore degli integratori alimentari, dei dispositivi medici e dei cosmetici. Orienta Capital Partners era entrata nel capitale di New Penta a maggio 2021. Da allora la stessa società cuneese ha conosciuto un’importante crescita nel comparto industriale e sul mercato della nutrizione integrata. Contestualmente, sia Orienta Capital Partners, quanto Guido Dracone, che mantiene la carica di Amministratore Delegato di New Penta in modo da garantire la continuità di gestione e proseguire le ottime performance realizzate finora, hanno reinvestito nel Gruppo Named.
L’ingresso di New Penta nel Gruppo Named consente ad entrambe le realtà di fare leva su importanti sinergie commerciali, quali ad esempio la definizione comune di reti di informatori scientifici specializzati e di un portafoglio prodotti complementare. Inoltre, New Penta potrà fornire ai propri operatori un accesso diretto ai prodotti del Gruppo Named, come l’innovativo test del microbiota intestinale WellMicro, in grado di rendere mirate e personalizzate le raccomandazioni ai pazienti.
Fatturato a 170 milioni di euro
New Penta fornisce supporto e strumenti – fondati sulla continua ricerca scientifica – a nutrizionisti e altri operatori sanitari per migliorare la salute psico-fisica dei propri pazienti. Con sede a Castelletto Stura (la provincia, come abbiamo già anticipato, è quella di Cuneo), New Penta ha supportato il lavoro di più di 2.000 referenti sanitari, affiancandoli lungo un loro percorso di assistenza a circa 150.000 pazienti.
Il Gruppo Named, controllato da White Bridge Investments, è il primo polo nutraceutico italiano. Nato dall’unione dei brand Specchiasol, Named, Phyto Garda, Wellmicro, Farma-Derma, NAMEDSPORT e GDI Martera, la stessa realtà imprenditoriale rappresenta il risultato di una vera e propria concentrazione di competenze che si pone quale obiettivo quello di garantire il benessere e la salute attraverso lo studio scientifico e la valorizzazione di ciò che la natura offre.
Il Gruppo sviluppa nuovi strumenti di analisi a supporto di professionisti e consumatori. Inoltre propone innovative linee di prodotti naturali che rispondono in modo preciso e personalizzato alle esigenze di coloro che si affidano all’integrazione naturale. Il Gruppo Named, che impiega ben 500 dipendenti, ha chiuso l’esercizio commerciale 2022 con un fatturato a quota 170 milioni di Euro.
Forti sinergie aziendali
«L’operazione con New Penta – ha dichiarato Alessio Romitelli, il direttore generale del Gruppo Named – rafforzerà ulteriormente la posizione di leadership del Gruppo Named sul mercato nutraceutico italiano. Le sinergie generabili tra le varie aziende del gruppo sono significative e capaci di sviluppare ulteriori canali di crescita, sia per New Penta quanto per il resto del gruppo».
Per il coordinamento dell’intera operazione finanziaria, il Gruppo Named è stato assistito da Cassiopea Partners, in qualità di advisor finanziario, con un team formato da Antonio Flores e Pietro Romiato, e da Giovannelli e Associati per tutto quanto invece ha riguardato gli aspetti legali (con un team formato da Matteo Delucchi e Giulia Sannino).
New Penta è stata invece affiancata dallo Studio Pavia & Ansaldo per gli affari legali, con un team formato da Alberto Bianco e Erica Lepore. Le “due diligence” finanziarie e fiscali sono state affidate a Deloitte Financial Advisory, con un team guidato da Marco Bastasin e Mario De Blasi.
Quante volte abbiamo visto i corridori mandare giù una lattina di Coca Cola in corsa? E’ lecito chiedersi perché e quali benefici apporti. E soprattutto perché, ancora oggi con la scienza alimentare così avanti e con le squadre che ne sanno una più del diavolo, ancora si ricorre alla mitica lattina.
Chi pedala, che corra o che inforchi la bici per passione, almeno una volta l’ha provata nella sosta bar o durante una gran fondo. E provandola ha saggiato quella “botta di adrenalina” che dà la bevanda in questione.
Si dice: «Perché la Coca Cola è ricca di zuccheri».
Vero, ma la questione, soprattutto sulle sue proprietà, è meno banale di quel che sembra, tanto più dopo averne parlato con il dottor Andrea Giorgi, della Drone Hopper-Androni.
Cola, l’integratore in più
Giorgi è interessatissimo al nostro discorso. «Spesso – dice – i corridori mi chiedono se prenderla o meno, quando e quanta prenderne. La Coca Cola e i suoi simili, ma la Coca Cola soprattutto, hanno diverse componenti principali: zuccheri, caffeina e anidride carbonica, almeno in relazione al nostro discorso. Queste componenti vanno ad agire sull’atleta sia durante che dopo la prestazione.
«L’assunzione della Coca Cola può rientrare in una strategia alimentare di gara. In primis è uno zucchero rapidamente assorbibile. Contiene quel minimo di caffeina che, se inserito in un protocollo di assunzione giornaliera, ha una sua valenza e quindi ritengo che la Cola nel suo insieme possa aiutare».
La digestione
Parlando con chi fa sport di endurance come il ciclismo, ma anche come il triathlon o le ultramaratone, effettuando un sforzo di parecchie ore e assumendo tanti integratori, solidi, liquidi e semiliquidi si ritrova a fare i conti con una digestione non sempre facile e lineare. Anche in virtù di un organismo posto sotto stress…
Tra le proprietà della Coca Cola ci sarebbe anche quella di favorire appunto la digestione. Che poi, se ci si pensa, è quello che fanno le persone comuni quando al termine di un pasto un po’ più abbondante o quando hanno dei disturbi lievi di stomaco, la cercano.
«Anche il discorso inerente la digestione – spiega Giorgi – sembra essere vero. Questo perché la Coca Cola “frizza” in quanto contiene anidride carbonica. E l’anidride carbonica che fa? Va a stimolare la formazione del bicarbonato nell’intestino. Questo a sua volta favorisce la produzione di acido cloridrico, il quale degrada le proteine e tutto il resto. Quindi sì: la Coca favorisce la digestione. E’ l’effetto dell’anidride carbonica sullo stomaco».
Effetto psicologico
E questo aiuto tante volte è anche psicologico. La Coca Cola di certo ha un gusto forte. Un gusto e una consistenza (le bollicine) che non passano inosservate al palato.
«Io credo che l’aiuto sia fisico e anche psicologico – conferma Giorgi – di fatto si assumono zuccheri e caffeina.
«E in tal senso per me agendo sulla digestione assume anche un beneficio psicologico. Tante volte il corridore sotto sforzo non digerendo bene, paninetti, integratori, rice cake… si sente un po’ gonfio e ingolfato. Quel goccio di Coca lo libera. All’improvviso si sente meglio e di conseguenza rende di più».
Ideale nel post gara
Non tutto però è oro. La Coca Cola è per esempio ricca di sodio e, come abbiamo visto anche quando parlammo dei sali, il sodio fa ritenere i liquidi (ritenzione idrica). Anche se quando fa caldo avere trattenuto qualche liquido in più non è male.
E il sodio è presente anche nella Coca Zero. «La Cola senza zuccheri – dice Giorgi – se utilizzata in corsa si pensa possa essere esclusa dal computo dell’assunzione di zuccheri e calorie durante la gara. Per me in corsa non ha senso. Così come non ha senso dopo l’arrivo.
«E questo è stato tema di discussione con i miei atleti. A fine corsa la volevano senza zuccheri. Ma perché? Meglio inserirla nel computo degli zuccheri da assumere nella finestra di recupero dopo gara, che prendere una Coca Zero e poi mangiare anche altro».
E a proposito di post gara. Nel dopocorsa la Coca Cola è usatissima. I suoi benefici sono decisamente più concreti.
«Si vedono spesso – riprende Giorgi – i massaggiatori passare delle lattine di Coca (o di Fanta) ai corridori. Noi le chiamiamo “cochine” perché sono in formato più piccolo (20 ml). Contengono meno zucchero. Anziché i 30 grammi classici della 33 cl, ce ne sono circa 15 grammi. E questi grammi entrano nel conteggio degli zuccheri rapidi da assumere nel post gara. E poi c’è della caffeina».
Sulla caffeina…
E il discorso della caffeina sembra quasi essere il più importante per Giorgi. Si è abituati a pensare alla caffeina solo come ad un eccitante.
«E qui – dice Giorgi – si entra in un capitolo molto vasto. Anche i dosaggi di caffeina devono rientrare nei range giornalieri. E non per questioni di doping: dal 2004, se ben ricordo, non è più nella lista dei dopanti. Se ne può assumere quanta se ne vuole. Ma per avere degli effetti sulla prestazione bisogna assumerne dai 3 ai 6 milligrammi chilo. Sopra ai 9 milligrammi per chilo è tossica. E’ pericolosa».
Cento millilitri di Coca Cola contengono in tutto 8-9 milligrammi di caffeina. Una lattina circa 35 milligrammi: pertanto è pochissima. Per avere effetti sulla prestazione e la sensazione di fatica, un atleta di 70 chili dovrebbe assumerne 210 milligrammi (una differenza enorme, ndr). Quindi la caffeina nella Coca Cola è minima, quel che fa è che agevola l’assorbimento degli zuccheri stessi.
«Poi favorisce anche l’utilizzo dei grassi “come benzina”, in quanto lipolitica, e favorisce anche la contrazione muscolare in quanto influisce sul rilascio del calcio muscolare».
Di nuovo, più o meno indirettamente, si riapre il capitolo dell’integrazione liquida e salina, che tanto è centrale d’estate.
Crampi e caffeina
Tanti sportivi ancora pensano che la Coca Cola faccia venire i crampi proprio perché contiene caffeina. Chi ha più di 40 anni e ha avuto a che fare con le corse di certo ha sentito questo vecchio adagio.
«Ma i crampi – chiarisce Giorgi – non sono dovuti dalla riduzione degli elettroliti, ma dalla fatica muscolare. C’è un’alterazione dei movimenti muscolari e quindi della biomeccanica. C’è un’alterazione del sistema neurovegetativo. In pratica il muscolo sente che qualcosa non va e “crea il crampo” per evitare danni maggiori.
«Si pensava dunque che la caffeina favorisse la disidratazione e interagisse direttamente con il muscolo: questo non è dimostrato. Anzi…»
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L’idratazione è un aspetto determinante per la prestazione durante i mesi estivi e non solo. Che sia una granfondo, un triathlon, una maratona o una lunga gara, se non si assume il giusto quantitativo di fluidi, il fisico e di conseguenza la prestazione ne subisce drasticamente fino ad un 30%. Per questo Ethic Sport ha studiato prodotti e tecniche di assunzione specificatamente per far rendere il corpo in queste condizioni stressanti. Tre su tutti: SuperHydro, Super Dextrin e Ramtech Hydro.
Per quanto importante, l’acqua non è sufficiente: è necessario integrare soluzioni di acqua e sali minerali, proprio per agire correttamente sui tempi di svuotamento gastrico. Le miscele di sali hanno, infatti, tempi minori di passaggio nello stomaco ed evitano all’atleta di incorrere in una carenza di sodio nel sangue, in corrispondenza di corpose perdite di sudore.
Le chiavi dell’idratazione
Il corpo umano è composto dal 65% di acqua e, per mantenere inalterate ed efficienti le proprie funzioni biologiche, non può permettersi di perdere più del 2-3% di liquidi. Infatti una disidratazione del solo 3% del peso corporeo, porta ad una riduzione complessiva di circa il 5% del VO2max, ossia del volume massimo di ossigeno per chilogrammo di peso, che si consuma in un minuto. Se si arrivasse fino al 5% di tale perdita, la riduzione della capacità di performare toccherebbe un 30%.
Non solo, la disidratazione stimola la proteolisi, la glicolisi e il catabolismo ormonale; porta all’aumento di cortisolo, quello che viene definito l’ormone dello stress, spingendo così il corpo a entrare in uno stato di allerta.
Gli integratori alimentari idrosalini energetici di buona qualità devono perciò avere una corretta proporzione tra carboidrati di nuova generazione e sali minerali. Il giusto rapporto tra gli ingredienti garantisce un’idratazione molto efficace e un rilascio di energia modulato. Anche il timing è importante, cioè alla tempistica con cui assumere gli integratori, perché attendere lo stimolo della sete per bere, potrebbe risultare un errore irrecuperabile.
SuperHydro
Per chi ha esigenze di elevate prestazioni durante attività di resistenza e di chi ha bisogno di idratarsi efficacemente durante allenamenti di lunga durata, EthicSport propone SuperHydro. Un integratore alimentare idrosalino energetico sviluppato per ottenere una miscela ipotonica, con carboidrati ed elettroliti. La soluzione mantiene prestazioni di resistenza durante l’esercizio fisico prolungato e aumenta l’assorbimento di acqua durante l’attività fisica, per un’idratazione ottimale.
Il complesso, caratterizzato da carboidrati di nuova generazione, permette una cessione dell’energia differenziata, a rilascio rapido e graduale. La presenza di vitamine del gruppo B e vitamina C contribuisce al normale metabolismo energetico, alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento, alla normale funzione cardiaca, alla normale formazione dei globuli rossi. Infine alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo. Sodio, potassio, magnesio e calcio sono bilanciati per un’efficace ripristino degli elettroliti.
Il prezzo consultabile sul sito per il barattolo da 500g è di 16,90 euro.
Super Dextrin
Questo integratore, si posiziona al top con una formula brevettata, in grado di apportare contemporaneamente quattro carboidrati. Le caratteristiche chimico-fisiche differenti, seguono vie metaboliche diverse, per un graduale rilascio delle energie.
La formulazione di Super Dextrin è maggiormente fluida rispetto a miscele di comuni maltodestrine o di carboidrati semplici. La formula è ovviamente ipotonica e dispone di una quantità di acqua molto bassa per essere integrata.
Il prezzo consultabile sul sito per il barattolo da 700g è di 26,90 euro.
Ramtech Hydro
Il prodotto è una soluzione evoluta a base di amminoacidi ramificati, che risponde alle esigenze degli atleti che si allenano intensamente e puntano a migliorare i tempi di recupero mediante l’assunzione di un integratore alimentare intra-workout.
Ramtech Hydro apporta anche beta-Alanina e Vitamine B. Le vitamine B6 e B1 contribuiscono al normale metabolismo energetico. La Vitamina B6 contribuisce anche alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento e al normale metabolismo delle proteine e del glicogeno. Lo Zinco presente contribuisce alla normale sintesi proteica. La presenza di PepForm – Leucine Peptides, completa la formulazione e consente un’efficace assimilazione della leucina.
Il prezzo consultabile sul sito per il barattolo da 250g è di 37,90 euro.
Volchem, con la confezione Energy Pack, mette a disposizione di tutti un cofanetto esclusivo che permette di provare alcuni gusti di tutti gli integratori indicati per le attività aerobiche. Un kit di prima energia da testare in ogni situazione e necessità.
Da quelli liquidi a quelli solidi. Da assumere prima, durante e dopo l’attività. Una vasta gamma di prodotti che aiutano il ciclista a rendere al meglio in ogni momento. Ecco cosa contiene il prezioso cofanetto. Energen 40, un gel energetico da prendere durante l’attività. Volamin Drink – BCAA, con aminoacidi ramificati da prendere prima o dopo l’attività. Le barrette energetiche Promeal: Energetica, Energy Crunch ed Energy Fruit. Energen 30, un gel energetico con aminoacidi e caffeina consigliato durante l’attività. Ready 112, una bevanda energetica pre allenamento o gara. Energen 125, un flacone di maltodestrine e destrosio. Megavis Drink, una fiala contenente l-carnitina.
In omaggio è presente anche Isodrink, una bevanda a base di sali minerali con maltodestrine e vitamina C da prendere prima, durante e dopo l’attività. E infine Promeal, un mix di carboidrati e proteine da prendere prima o dopo l’attività. Vediamo allora insieme unapanoramica di alcuni prodotti che si trovano all’interno della confezione.
Integrazione liquida e solida
Per un’integrazione rapida e determinante per le uscite estive c’è Energen 40. Un concentrato di maltodestrine liquide, indicato per fornire energia rapidamente. Sia nel corso di attività fisiche ad alto dispendio energetico, sia per ristabilire le riserve di glicogeno muscolare dopo uno sforzo fisico intenso. Oltre agli zuccheri presenti che garantiscono un apporto immediato e costante di energia, contiene sostanze tamponanti l’acido lattico, che contrastano l’insorgenza del senso di fatica e di crampi muscolari.
Con una facile digeribilità per chi non vuole rinunciare ad un pasto solido durante l’uscita, c’è Promeal Energetica. Questa barretta è particolarmente utile nelle attività diendurance, in quanto si trasforma molto velocemente in energia. Inoltre aiuta a ripristinare le riserve di glicogeno che vanno a diminuire significativamente durante allenamenti o gare di media-lunga durata. Contiene maltodestrine di mais e la quota proteica necessaria a fornire il massimo dell’energia mantenendo il più elevato grado di digeribilità.
Durante e recupero
Per completare gli integratori facili da assumere grazie alla loro composizione liquida c’è Isodrink. Una bevanda di sali minerali con maltodestrine e vitamina C da prendere prima, durante e dopo l’attività. I sali minerali sono indicati nella preparazione di bibite energetiche isotoniche per reintegrare rapidamente ed efficacemente i più importanti sali perduti, consentendo un pronto recupero.
L’Isodrink risulta estremamente utile in condizioni di sudorazione intensa, modesta disidratazione dovuta per esempio a condizioni climatiche o ad un’attività fisica energica e prolungata. L’assunzione di questo prodotto – prima, durante e dopo esercizi prolungati – contrasta i fattori maggiormente coinvolti nell’insorgenza della fatica, permettendo di migliorare la prestazione.
Per chiudere la panoramica, fra i prodotti del cofanetto c’è anche Promeal. Un integratore premium, solubile e ipolipidico con un apporto completo ed equilibrato dei nutrienti essenziali. E’ indicato come sostitutivo di un pasto leggero, nel recupero post allenamento, ed in tutte le condizioni ove sia richiesta una razione alimentare bilanciata, leggera ed energetica.
Energy Pack è acquistabile esclusivamente sul sito ad un prezzo di 33,55 euro.
Abbiamo già individuato i criteri di casa Dinamo per la scelta degli integratori. Ora ci addentriamo a scoprire l’offerta dell’azienda lombarda intervistando Alessandro Bonetti, dottore nutrizionista del team Eolo-Kometa. Ha collaborato lui con l’equipe di Dinamo per sviluppare integratori completamente naturali, che supportino l’atleta in tutte le fasi, dalla preparazione al recupero, senza escludere ovviamente le fasi di sforzo più intenso.
«Dinamo si distingue – spiega – perché si prende cura dell’atleta. Gli integratori, pensati per essere usati in combinazione, ciascuno assunto nel momento giusto, forniscono quelle sostanze che si esauriscono durante l’attività prolungata e di una certa intensità, agevolando di conseguenza il recupero dell’atleta».
Dinamo e benessere
«Dobbiamo sempre partire da una sana alimentazione – prosegue Bonetti – e un corretto bilanciamento degli allenamenti. Oltre ai macronutrienti necessari per fornire l’energia durante lo sforzo, Dinamo ha un aspetto curativo, grazie alla presenza di piante officinali che sono ricche di micronutrienti. Esse sono responsabili delle proprietà depurativa, rinvigorente, equilibrante, antiossidante, protettiva e tante altre. Inoltre essendo tutto completamente naturale, non c’è pericolo di contaminazioni con sostanze chimiche usate per estrarre o sintetizzare i principi nutritivi in laboratorio».
L’attività sportiva ad alta intensità o prolungata genera infatti stress ossidativo, infiammazione e tende a provocare l’acidificazione dell’organismo. In parole più pratiche, aumenta la predisposizione a patologie infiammatorie, disturbi intestinali, contratture e lesioni. Se poi l’infiammazione rimane silente, cioè senza manifestarsi palesemente, e viene trascurata, col tempo si potrebbero sviluppare malattie ancor più gravi.
PRE Activity, specifico per i giorni di allenamento intenso o gara
Nonostante non dia apporti energetici, grazie alle proprietà curative e preparative, migliora il recupero
Gli integratori “pre” gara o allenamento
Dinamo offre quattro diversi integratori da assumere nelle fasi di preparazione all’allenamento/gara, così abbiamo chiesto al dottor Bonetti di spiegarci le differenze e consigliarci le modalità di consumo.
«Iniziamo da quello più intuitivo, il PRE Activity. Questo prodotto è specifico per i giorni in cui abbiamo un allenamento intenso o una gara. Nonostante non dia apporti energetici, grazie alle proprietà curative e preparative, migliora il recupero. E’ composto principalmente da Camelia Sinensis (tè verde), che garantisce un’azione antiossidante, e l’Amla, il “ribes indiano”, che riduce il gonfiore addominale, i dolori intestinali e le bronchiti».
E’ vero che il tè verde aiuta a dimagrire, ma che il suo estratto ad alte concentrazioni può causare problemi epatici? «Sì, ma si parla di alti dosaggi», risponde Bonetti. «PRE Activity contiene una quantità sicura e funzionale per avere un potere antiossidante, non tale da avere impatti dimagranti. E’ da usare solo in caso di un allenamento impegnativo o una gara. In queste giornate si dovrebbe assumere 1 o 2 compresse un’ora prima circa. Visto che è stata studiata la sinergia tra i prodotti, l’abbinamento con gli altri integratori Dinamo-pre non solo è possibile, ma auspicabile».
E’ consigliabile assumere un flaconcino al giorno di GLA a stomaco vuoto, per un corretto assorbimento
GLA è una soluzione vegetale che favorisce l’integrità e la funzionalità delle articolazioni e delle membrane cellulari
E’ consigliabile assumere un flaconcino al giorno di GLA a stomaco vuoto, per un corretto assorbimento
GLA è una soluzione vegetale che favorisce l’integrità e la funzionalità delle articolazioni e delle membrane cellulari
GLA, grassi omega vegetali
Sul mercato troviamo una vasta scelta di integratori di omega 3 (ω3), soprattutto, sotto forma di compresse all’olio di pesce e dal sapore alquanto difficile da digerire. Utilizzando oli di semi di Borragine, Ribes nero e Canapa, Dinamo ha creato GLA. E’ una soluzione vegetale capace di favorire l’integrità e la funzionalità delle articolazioni e delle membrane cellulari, oltre a ridurre l’infiammazione e lo stress.
«Negli ultimi cinquant’anni – spiega Bonetti – la dieta ha perso valore nutrizionale, in parte a causa dell’industrializzazione, in parte per la scelta di alimenti troppo ricchi di zuccheri. Il risultato è che si tende ad assumere una errata quantità di grassi, con uno sbilanciamento del rapporto tra ω6, pro-infiammatori, e ω3, protettivi, nettamente a favore dei primi. Questo comporta un peggioramento dello stato infiammatorio già indotto dall’allenamento. Per bilanciare il rapporto tra i diversi tipi di grassi omega, sarebbe consigliabile assumere un flaconcino al giorno di GLA, necessariamente a stomaco vuoto per un corretto assorbimento».
Chyawanprash si può spalmare su fette biscottate, pane azzimo o gallette. Non va tenuta in frigo
Si tratta di una crema spalmabile di erbe e spezie ad alta concentrazione di vitamina C.
Chyawanprash si può spalmare su fette biscottate, pane azzimo o gallette
E’ una crema di erbe e spezie ad alta concentrazione di vitamina C.
Chyawanprash: crema spalmabile
Chyawanprash è una crema spalmabile di erbe e spezie che ha per elemento centrale il frutto dell’Amla, noto per la sua alta concentrazione di vitamina C. Anche in questo caso occorre fare una distinzione tra Dinamo e un qualsiasi altro integratore di vitamina C. Ascoltando il dottor Bonetti elencare tutte le proprietà benefiche per l’organismo di questo prodotto, viene infatti da pensare che questa crema spalmabile sia una vera panacea a livello di tutti i distretti corporei.
Dalla tabella nutrizionale si nota infatti la presenza di una modesta quantità di carboidrati, per lo più sotto forma di zuccheri semplici, come gestirla?
«Nonostante si presenti sotto forma di crema spalmabile – spiega – Chyawanprash non va mangiato ripetutamente nella giornata. Infatti potrebbe causare delle alterazioni nel metabolismo degli zuccheri. Io consiglio di assumerne un cucchiaino da tè, un’ora prima dell’attività. Per percepirne anche i benefici secondari, che richiedono più tempo, si può pensare anche di assumerlo per un periodo, specialmente durante i cambi di stagione, ma inserendolo in una dieta a controllo glicemico».
MICO è composto da due funghi: Cordyceps e Reishi, ben conosciuti in Oriente per le loro proprietàMICO è composto da due funghi: Cordyceps e Reishi, ben conosciuti in Oriente per le loro proprietà
Funghi per il benessere
Dinamo non trascura neanche i più piccoli organismi ospitati dal nostro corpo, ovvero funghi, batteri e virus, che rivestono un ruolo importantissimo in diversi processi metabolici, come la sintesi di vitamine B e K, la digestione, la termoregolazione, la risposta immunitaria ed altri.
L’integratore in questione è MICO, composto da due funghi: Cordyceps e Reishi, entrambi ben conosciuti in oriente per le loro proprietà curative e regolatrici. Oltre a tonificare e sostenere il metabolismo energetico, risultano ottimi per rafforzare il sistema immunitario e la flora batterica. Essi migliorano il funzionamento di reni e polmoni e contrastano le patologie che insorgono a causa dell’infiammazione.
«MICO è un integratore del benessere – spiega Bonetti – e si può assumere anche dopo l’attività sportiva, rispettando però il dosaggio di 2-4 compresse al giorno. Attenzione perché – conclude puntiglioso – come spesso capita con i probiotici, per un’assimilazione migliore è necessario assumere MICO a stomaco pieno».
Dopo aver scoperto tutte le proprietà preventive e curative della linea integratori di Dinamo da assumere in fase di preparazione, non ci resta che proseguire il nostro percorso in questa realtà al 100% naturale andando ad analizzare l’integrazione da usare durante e dopo le gare e gli allenamenti.
Tanti carboidrati liquidi in forme differenti, nella borraccia e in gel. L'integrazione cambia profondamente, permette di stare meglio e di spingere di più sull'acceleratore. Trattiamo l'argomento con Umberto Marengo, atleta Drone Hopper-Androni.
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NASCE BICI.STYLE
bici.STYLE è la risorsa per essere sempre aggiornati su percorsi, notizie, tecnica, hotellerie, industria e salute
Negli ultimi anni sulle etichette dei prodotti alimentari appare spesso la parola “naturale”, ma che cosa significa quando si riferisce ad un integratore? Prima di poter fare una scelta consapevole tra le tipologie di prodotti offerti dal mercato, bisogna chiarire questo dubbio e definire cosa sia la “nutracetica”. Con questo termine, dato dall’unione di “nutrizione” e “farmaceutica”, si intende lo studio dei principi attivi, ovvero vitamine, enzimi, minerali, microrganismi e altre sostanze di origine naturale, dalle benevole funzioni per l’organismo.
Tiziana Ardo, qui con Contador e Basso, è Amministratore Unico di Dinamo (foto Maurizio Borserini)Tiziana Ardo, qui con Contador, è Amministratore Unico di Dinamo (foto Maurizio Borserini)
Entriamo a casa Dinamo
Per approfondire i vantaggi di un integratore basato sui nutraceutici, abbiamo intervistato Tiziana Ardo, Amministratore Unico di Dinamo, un progetto che include diversi ambiti tra cui proprio quello della nutrizione. Gli integratori naturali sviluppati da Dinamo per il benessere e lo sport, in particolare quelli di endurance, sostengono tra l’altro i corridori del team Eolo-Kometa.
«Il benessere – spiega Tiziana – è indispensabile per una buona performance. Lo sport è prima di tutto una sfida contro se stessi, oltre i limiti della propria natura. E’ questa la filosofia alla base dei nostri studi tecnici, con principi della medicina cinese e dalla ayurvedica. Da formule già comprovate per il benessere della persona, abbiamo sviluppato combinazioni ad hoc, completamente naturali, specialmente per sport di endurance. Siamo partiti dal trail running per arrivare ora anche nel ciclismo e nel triathlon».
L’origine dei prodotti
Il primo ed indiscutibile vantaggio di un integratore naturale di alta qualità come Dinamo, è l’origine dei prodotti. In un mondo sempre più globalizzato ed inquinato, la scelta di Tiziana Ardo, spesso a chilometro zero e di origine biologica, acquisisce un doppio valore, morale e qualitativo.
Alla base dei prodotti Dinamo ci sono ingredienti spesso Bio e italiani, come le mandorle
Stesso discorso per il miele: la qualità italiana e l’assenza di chimica al servizio dello sportivo
I prodotti Dinamo nascono senza l’impiego della chimica, con ingredienti made in Italy
Alla base dei prodotti Dinamo ci sono ingredienti spesso Bio e italiani, come le mandorle
Stesso discorso per il miele: la qualità italiana e l’assenza di chimica al servizio dello sportivo
I prodotti Dinamo nascono senza l’impiego della chimica, con ingredienti made in Italy
«Gli ingredienti sono completamente naturali. Scelgo e controllo accuratamente la materia prima – spiega – che proviene principalmente da produttori italiani e spesso biologici. Personalmente credo che sarebbe un peccato non sfruttare le tante prelibatezze italiane, come il miele e le mandorle per esempio, che inoltre sono sottoposte a controlli di qualità e di igiene maggiori rispetto all’estero».
Qualità e non quantità
In nutrizione, la quantità non è tutto, soprattutto se ci riferiamo agli integratori. Nonostante vada contro la logica, ci sono dei limiti di assorbimento di vitamine, minerali e altri principi nutritivi per cui è inutile e talvolta anche nocivo assumere le alte concentrazioni che spesso troviamo nei prodotti di laboratorio. Per esempio la vitamina D se in eccesso è tossica. Mentre l’efficienza di assorbimento della vitamina C, di cui siamo soliti abusare per paura dei malanni di stagione, diminuisce con l’aumentare del dosaggio, fino ad annullarsi con dosaggi superiori a 2 grammi al giorno.
Il dosaggio dei principi nei prodotti Dinamo alla base della loro efficacia. La vitamina C ha una soglia (foto Eccoquanto)Il dosaggio dei principi nei prodotti Dinamo alla base della loro efficacia. La vitamina C ha una soglia (foto Eccoquanto)
«Lavoriamo il prodotto il meno possibile – prosegue Tiziana Ardo – per preservare al meglio le proprietà nutritive. Non utilizziamo né conservanti, né additivi, quindi la materia prima deve essere perfetta. La chiarezza delle nostre formulazioni appare ben evidente in etichetta. Non ci sono ingredienti o sigle sconosciute».
Ayurvedica, cos’è?
La sinergia dei vari composti nutritivi è un altro aspetto determinante. Dagli studi scientifici emerge che spesso l’assorbimento delle vitamine e di altri principi nutritivi estratti o sintetizzati in laboratorio è minore rispetto a quando sono preservati nella forma naturale. Dinamo si basa sui principi della Ayurvedica e della medicina cinese, usando piante officinali che offrono composti dall’alto valore nutritivo, senza variarne la struttura chimica. La combinazione ben studiata tra i vari componenti ne migliora l’assorbimento, incrementandone così ulteriormente l’efficacia.
Fra gli studi alla base di Dinamo ci sono anche basi di ayurvedica (foto Gulliver)Fra gli studi alla base di Dinamo ci sono anche basi di ayurvedica (foto Gulliver)
«Nella ayurvedica – spiega Tiziana Ardo – il concetto è più ampio dell’attribuzione sostanza-beneficio a cui siamo abituati con i claim pubblicitari in Italia. L’unione di erbe e spezie con proprietà complementari permette un’azione sinergica tale da indurre un reale benessere per il fisico, che nello sport comporta spesso un recupero più rapido dallo stress causato dall’attività intensa svolta».
I punti chiave
Volendo riassumere, per selezionare un valido integratore non sono sicuramente il prezzo e la concentrazione di un unico principio nutritivo a determinarne la qualità. Bisogna invece valutare la completezza dell’offerta, verificare per quanto possibile, la qualità della materia prima utilizzata e l’attenzione posta nei processi di produzione sia per preservare i valori nutrizionali che, in un’ottica verde, per rispettare la natura.
I prodotti Dinamo sono stati sviluppati partendo dal trail running poi estesi al ciclismo (foto css.ch)I prodotti Dinamo sono stati sviluppati partendo dal trail running poi estesi al ciclismo (foto css.ch)
Con questa intervista a Tiziana iniziamo un percorso informativo di più articoli sugli integratori, nel quale Dinamo sarà proposto come modello di integrazione naturale per la sua eccellente qualità.
«L’unicità di Dinamo – conclude Tiziana – è di offrire un prodotto completamente naturale che sostiene sia il benessere dell’atleta sia la sua performance, dalle fasi preliminari al recupero, senza escludere i momenti di sforzo più intenso».
La prima sensazione nel vedere Luca Spada e sua moglie Tiziana Ardo che parlano di lavoro (in apertura con Valerio Agnoli, di spalle) è di grande complicità. Li incontriamo dopo l’arrivo di Napoli, nel grande hotel di Caserta che ospita la Eolo-Kometa e altre sei squadre. Accanto al portone di ingresso e ai mezzi della squadra varesina, un truck cucina nuovo di zecca richiama l’attenzione per il colore diverso da tutti gli altri e la scritta Dinamo stilizzata.
E’ proprio questo il motivo della visita. Il lancio da parte dei signori Eolo di un progetto che debutta con la nutrizione e poi si spingerà verso orizzonti più ampi. Con Luca Spada, 49 anni a dicembre, avevamo parlato di ciclismo e alimentazione già durante la prima intervista alla Strade Bianche del 2021, ma adesso la sensazione è che abbia voluto fare un passo in più per marcare la differenza.
«Con il Covid – spiega – abbiamo visto che avere un corpo che sta bene, con le difese immunitarie alte, ci protegge da queste nuove pandemie. Le persone hanno capito che lo sport dà benessere e una sana alimentazione è veramente importante per stare bene a lungo termine. E’ questa la ragione per cui abbiamo deciso di lanciare Dinamo. Per questo e per rispondere a un’esigenza che io ho sentito prima di tutto su me stesso. Insomma… Io sono uno sportivo entusiasta che ha iniziato con la corsa di endurance poi è passato al ciclismo. E durante questi anni ho capito che l’allenamento è importante, ma soprattutto che negli sport di fatica e di endurance l’alimentazione è assolutamente fondamentale. Poi ho capito un’altra cosa molto importante…
La scritta Dinamo campeggia sul nuovo automezzo
Il camion cucina è al seguito del Giro da lunedì 16
All’interno una cucina dotata di tutte le attrezzature necessarie
La scritta Dinamo campeggia sul nuovo automezzo
Il camion cucina è al seguito del Giro da lunedì 16
All’interno una cucina dotata di tutte le attrezzature necessarie
Quale?
Chi si appassiona di sport e lo fa diventare un suo stile di vita è alla ricerca di una serie di servizi e prodotti che lo aiutino a vivere al meglio questa sua esperienza. Quando ti devi alimentare per ore con gel, barrette, sali e quant’altro, vuoi qualcosa che si digerisca bene e che non torni su, compromettendo anche la prestazione. Per questo siamo andati alla ricerca di prodotti naturali e soprattutto ottenuti con un metodo di preparazione che ne preservi il più possibile l’energia e la naturalezza. Ma oltre che nutrire l’atleta nelle tre fasi classiche – prima, durante e dopo la gara – vogliamo anche prendercene cura. Perché quando si fa sport di endurance, il nostro corpo subisce uno stress significativo e oltre che essere alimentato, deve anche essere curato.
Dinamo è rivolto soltanto ai corridori?
No, si rivolge a chiunque faccia sport, dal ciclismo alla corsa a piedi. Abbiamo una linea di prodotti che copre tutte le fasce della prestazione e altri curativi per migliorare il recupero. Sono alimenti che possono essere utilizzati durante gli allenamenti, durante la gara e anche nella vita di tutti i giorni.
Guardando il catalogo, colpisce davvero la presenza di ingredienti totalmente naturali.
I prodotti Dinamo sono assolutamente “chemical free”, senza chimica. Siamo assolutamente convinti che con una grandissima selezione della materia prima e con un processo di preparazione studiato nei minimi termini, si possono formulare dei prodotti che, senza l’utilizzo di chimica e altre diavolerie artificiali, consentono di dare un sostegno alimentare veramente di primissima qualità.
La Eolo-Kometa al Giro per il secondo anno, con Gavazzi e Fortunato fra gli altri
Nel villaggio commerciale alla partenza, lo stand Eolo richiamava tifosi ogni giorno
La Eolo-Kometa al Giro per il secondo anno, con Gavazzi e Fortunato fra gli altri
Nel villaggio commerciale alla partenza, lo stand Eolo richiama tifosi ogni giorno
Obiettivo eccellenza
Si entra nel terreno di sua moglie Tiziana, che infatti prende la palla al balzo. Il sorriso spiritoso e un gran senso pratico. Anche lei esce dall’esperienza Eolo e adesso è perfettamente a suo agio nel nuovo ruolo.
«La produzione artigianale – spiega – è molto importante per due motivi: l’attenzione al prodotto e l’attenzione alla persona. Produciamo in uno stabilimento in provincia di Varese e ci avvaliamo principalmente di materie prime italiane. Questo ci permette di avere una catena di produzione estremamente corta e un controllo quasi maniacale del processo produttivo. Controlliamo dalla materia prima in ingresso, al prodotto finito in uscita. E’ molto importante perché il nostro prodotto è completamente naturale, quindi è estremamente importante che la materia prima sia di eccellenza».
Ha parlato anche di attenzione alla persona.
Vogliamo essere molto vicini agli atleti. Per questo stiamo sponsorizzando con grande orgoglio la Eolo-Kometa, in cui oltretutto ci sono dei ragazzi veramente eccezionali. Questo per noi è molto importante, perché ci consente di avere dei feedback da ciclisti professionisti. Quindi da atleti che fanno un uso direi quasi estremo dei nostri prodotti e ci danno dei consigli. Avere un processo produttivo artigianale molto snello e flessibile ci permette a questo punto di raccogliere i consigli in tempi anche relativamente brevi per avere delle personalizzazioni estreme e sviluppare semmai nuovi prodotti.
I prodotti Dinamo nascono senza l’impiego della chimica, con ingredienti made in ItalyI prodotti Dinamo nascono senza l’impiego della chimica, con ingredienti made in Italy
E’ semplice trovare tutti questi ingredienti?
Non è per niente facile. Sul mercato ci sono tante materie prime, ma noi puntiamo sull’eccellenza. L’Italia da questo punto di vista ci aiuta, perché la legislatura in materia di alimentazione è molto rigida e ci consente di avere un bacino di scelta abbastanza vasto. Ugualmente facciamo continuamente dei controlli sui lotti in arrivo. Ma se vado a pensare all’eccellenza che c’è in Italia – le mandorle, i pistacchi e il miele italiano – veramente mi sento sicura di poter utilizzare questi ingredienti con tranquillità per i nostri prodotti.
Una domanda un po’ scomoda: è per questo che i vostri prodotti non sono fra i più economici?
Non possiamo fare dei prodotti a basso costo, proprio perché ci avvaliamo di ingredienti di qualità e soprattutto italiani. I nostri prodotti non saranno sicuramente i più economici, ma ci posizioniamo abbastanza bene sul mercato. L’eccellenza si paga e di conseguenza anche i nostri prezzi devono andare di pari passo con la qualità del prodotto. Sicuramente col lancio Dinamo, proporremo delle promozioni sui nostri prodotti, in modo che le persone possano avvicinarsi a provare prodotti diversi da quelli che oggi si trovano sul mercato.
Prima, durante, dopo… Nel catalogo Dinamo c’è tutto ed è tutto naturale
Il cibo dell’atleta di endurance ha ben altra riuscita se naturale e senza chimica
Prima, durante, dopo… Nel catalogo Dinamo c’è tutto ed è tutto naturale
Il cibo dell’atleta di endurance ha ben altra riuscita se naturale e senza chimica
Il mondo Dinamo
Spada annuisce ed entra a sua volta nel discorso, spiegando come sarà proprio la vendita online a permettergli di contenere i prezzi.
«Come canale distributivo – dice – avremo all’inizio sicuramente quello online, attraverso il sito www.dinamo.it, per diverse ragioni. La prima è che vendendo un prodotto di eccellenza e utilizzando materie prime italiane super selezionate, abbiamo una base di costi importante e quindi il fatto di vendere online ci consente di vendere a prezzi allineati al mercato».
Scusi la curiosità, ma all’inizio riferendosi agli appassionati, ha parlato di servizi e prodotti…
Dinamo non sarà soltanto nutrizione (sorride, dr), ma un progetto molto più complesso che vedrà il suo completamento nell’arco dei prossimi anni. Sarà strutturato su quattro colonne portanti. La prima, cioè quella che abbiamo lanciato oggi, è quella alimentare e si chiama Dinamo Nutrition. La seconda è quella che chiamiamo Dinamo Equipment, mediante l’introduzione di una linea di prodotti e accessori per chi è alla ricerca della migliore bici, del miglior orologio, delle migliori scarpe, eccetera.
Luca Spada e sua moglie Tiziana Ardo hanno visitato il Giro nel weekend fra Napoli e il BlockhausLuca Spada e sua moglie Tiziana Ardo hanno visitato il Giro nel weekend fra Napoli e il Blockhaus
Il terzo?
Il terzo settore sarà quello che chiamiamo Dinamo Travel, ossia l’organizzazione di viaggi esperienziali, pedalati insieme a ex campioni o ai corridori della Eolo-Kometa. Weekend dove si stacca veramente la spina. Si avrà la possibilità di provare il meglio dell’equipaggiamento sul mercato, sia nella corsa a piedi o in montagna. Infine l’ultimo settore si chiamerà Dinamo Care, con un portafoglio di servizi per la cura dell’atleta. Quindi per prevenire infortuni o nel caso arrivino, per avere un recupero nelle strutture migliori italiani e mettendosi in mano ai migliori professionisti. E poi tutta una parte per migliorare la propria performance e praticare lo sport di cui siamo appassionati per il più lungo tempo possibile senza infortuni.
C’è un motivo particolare per cui il lancio avviene di martedì 17?
Perché 17 è il mio numero fortunato. Sono nato il 17 dicembre, insomma tutte le cose belle della mia vita sono successe il 17. Quindi insomma un po’ di scaramanzia non guasta mai. E così abbiamo scelto questa data, durante il Giro d’Italia ovviamente…
Come sono andate le cose per Dinamo ad Italian Bike Festival? Ne parliamo con Tiziana Ardo, amministratrice della società. Ottimi feedback e qualche spunto
IL PORTALE DEDICATO AL CICLISMO PROFESSIONISTICO SI ESTENDE A TUTTI GLI APPASSIONATI DELLE DUE RUOTE:
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bici.STYLE è la risorsa per essere sempre aggiornati su percorsi, notizie, tecnica, hotellerie, industria e salute
La caffeina occupa un ruolo molto importante nell’ambito dell’integrazione sportiva, presente nei supplementi energetici e capace di creare contrasti nella comunità scientifica. Abbiamo chiesto a Franco Donati di EthicSport, di rispondere ad alcune curiosità.
Ci siamo accorti infatti che i medici della squadre fanno fatica a parlarne. Forse perché un tempo la caffeina era inserita nelle liste doping. Forse perché i protocolli di assunzione sono così legati al metabolismo dei singoli, che stanno tutti alla larga dal dare ricette generali.
Tour of Antalya 2022, Umberto Marengo mostra uno dei prodotti contenenti caffeinaTour of Antalya 2022, Umberto Marengo mostra uno dei prodotti contenenti caffeina
Quale è il ruolo della caffeina nell’ambito dell’integrazione sportiva?
Tutti gli studi a disposizione mostrano chiaramente il suo effetto positivo sulla prestazione. E’ certamente una delle molecole più potenti a disposizione dell’integrazione sportiva. Il suo effetto sull’apparato muscolare esprime il suo massimo negli esercizi di media intensità. L’effetto sulla potenza o sulla forza massimale è invece poco significativo.
Dove si notano gli effetti più significativi?
La caffeina aiuta ad aumentare il flusso coronarico, ovvero si verifica un maggiore apporto di sangue al cuore. Contribuisce ad aumentare la gittata cardiaca verso i tessuti e il flusso ematico muscolare. Grazie alla caffeina si verifica un aumento del metabolismo e della glicogenolisi.Favorisce l’utilizzo dei grassi come carburante, ovvero l’effetto lipolisi. Ha degli effetti analgesici nei confronti del sistema nervoso centrale e diminuisce la percezione della fatica. Aiuta a migliorare la concentrazione.
Non è contenuta solo nel caffè, per questo è bene tenere presenti le varie fonti attraverso cui si ingerisceNon è contenuta solo nel caffè, per questo è bene tenere presenti le varie fonti attraverso cui si ingerisce
Esistono delle controindicazioni?
In soggetti particolarmente sensibili, l’azione della caffeina può avere alcuni effetti avversi. I classici sintomi da eccessiva assunzione comprendono: eccitazione, emicrania, insonnia, tremori, irritabilità. Può favorire la diuresi, deve pertanto essere assunta insieme a bevande: è bene idratarsi correttamente durante l’attività fisica. Nei soggetti con una particolare predisposizione e in caso di dosi molto elevate può comparire la tachicardia.
Ci sono dei fattori soggettivi legati alla caffeina, ad esempio assimilazione, digestione e rendimento?
La sensibilità individuale deve sempre essere un faro guida in ogni scelta. Tuttavia, è universalmente riconosciuta alla caffeinaun’efficacia nel sostenere il rendimento degli atleti.Il picco di disponibilità si ottiene dopo circa 45 minuti dall’ingestione. I primi effetti si ottengono dopo circa 10 minuti. L’effetto e la durata sono diversi, da soggetto a soggetto, influenzati anche dalle varie formulazioni. La caffeina pura ha un effetto che dura tra 2-5 ore e 4-5 ore. In particolari formulazioni si possono ottenere effetti sinergici con altri ingredienti, così da amplificare l’effetto: in pratica diventa più potente se associata ad alcuni estratti. Si può estendere l’effetto anche utilizzando caffeina micro-incapsulata, che genera un effetto retard e quindi una disponibilità che dura più a lungo nel tempo.
Non solo negli integratori: è disponibile anche in capsuleNon solo negli integratori: è disponibile anche in capsule
La caffeina degli integratori è come quella del caffè, oppure ci sono delle differenze?
E’ quella, non esistono differenze tra quella del caffè e quella troviamo in altre fonti naturali.
Al fianco dei supplementi energetici con la caffeina ci sono anche i caffè. Quando è necessario un freno?
E’ una sostanza potente e non bisogna abusarne: 4-500 mg di caffeina al giorno sono il limite che non dovrebbe essere superato. Il Ministero della Salute suggerisce di non superare 400 mg da tutte le fonti, quindi sommando caffè, integratori, tisane e altre bevande che contengono questa sostanza.
La caffeina è molto presente negli integratori con formula liquida (foto DH-Androni)La caffeina è molto presente negli integratori con formula liquida (foto DH-Androni)
Anni addietro era considerata doping, ora no. Come mai?
E’ talmente diffusa e utilizzata da secoli che si trova in tantissimi alimenti e bevande. Si è deciso di depenalizzare la caffeina probabilmente per la difficoltà di arginarla. In ogni caso è importante non superare certi quantitativi nelle urine, perché in tal caso si potrebbe andare incontro a sanzioni. Un soggetto risulta positivo ai controlli antidoping quando la concentrazione di caffeina nelle urine supera i 0.012 mg/ml (= 12mcg/ml). Si può raggiungere questo valore limite, approssimativamente, assumendo 1.000-1.200 mg di caffeina pura, circa 10 tazze di caffè forte.
Gli aminoacidi ramificati sono la benzina per il muscolo e aiutano a ridurre i tempi di recupero. Sono uno dei pilastri dell’alimentazione dedicata all’atleta e ricoprono un ruolo fondamentale anche nelle diete più moderne. EtichSport Ramtech Hydro Instant Formula, ovvero l’integratore alimentare di aminoacidi ramificati da sciogliere nella borraccia e adatto all’assunzione durante il training.
BCAA è l’acronimo di Branched Chian Amino Acids, fondamentali per il tessuto muscolare. Rappresentano dei peptidi e non di rado vengono assimilati con tempistiche ridotte rispetto agli aminoacidi semplici. Nel complesso questo integratore è composto da L-Leucina, L-Isoleucina e L-Valina, B-Alanina con il supplemento delle vitamine B1 e B6, oltre allo zinco. In aggiunta c’è il peptide di Leucina (PepForm) che contribuisce alla completa e corretta assimilazione della L-Leucina.
Non è il singolo elemento a fare la differenza, ma il perfetto bilanciamento e la qualità delle materie prime a creare dei vantaggi. Ramtech Hydro è gluten free.
EthicSport supporta gli atleti del Team Drone Hopper-AndroniEthicSport supporta gli atleti del Team Drone Hopper-Androni
A chi si rivolge
EthicSport Ramtech Hydro è un supplemento e un integratore dall’elevato tasso tecnico, specifico per supportare il muscolo e nutrire i tessuti, dedicato agli atleti. E’ uno dei pochissimi integratori di aminoacidi che adotta questa formula, solubile nella borraccia e adatto alle diverse fasi dell’allenamento: prima, durante e dopo il lavoro.
Ha un gusto di arancia lieve, non risulta dolce in modo eccessivo, altro fattore che lo rende adatto da bere durante lo sforzo. Anche nelle fasi più intense dell’allenamento risulta efficace ed assimilabile. La sua formulazione non interferisce con altri integratori.
Tagliani conquista il terzo posto ad Antalya e vede la luce dopo tanti sacrifici. Il risultato è limitato, ma la fiducia ha spesso meccanismi misteriosi