La squadra dei “brocchi”: idea (geniale) di Beltrami

22.11.2021
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Graziano Beltrami non le manda a dire. Così un po’ per il suo amore verso il ciclismo e un po’ per una questione di principio di cui parlerà semmai più avanti, a un certo punto ha imbracciato l’idea e si è messo a lavorare. Il progetto è quello di creare una squadra di dilettanti pescando fra coloro che non hanno trovato una sistemazione per il 2022. Lui la chiama «la squadra dei brocchi», ma è palese dal modo in cui ne racconta che sia il primo a crederci parecchio.

«Uno viene dalle gran fondo – dice il titolare di Beltrami TSA – mentre uno aveva corso fino agli allievi, poi ha smesso. Quattro mesi fa ha ricominciato fra gli amatori e ha vinto 5-6 corse qui nei dintorni di Reggio. Poi si è fatto un tesserino da U23 e nell’ultima delle corse di stagione, è stato in fuga per 80 chilometri. Il motore c’è, il resto lo vedremo…».

La squadra dei brocchi

La squadra dei… brocchi si chiamerà XPC Beltrami TSA-Cooperatori perché per la gestione amministrativa Beltrami si è rivolto alla Asd Cooperatori, società storica della provincia Reggiana, fra le prime a organizzare una gran fondo che ne portava il nome, seconda solo alla Nove Colli.

«Da quegli anni – racconta Beltrami – hanno un po’ cambiato pelle. Ora sono molto attivi sul settore delle e-Bike e dell’educazione stradale per le scuole, dato che hanno una pista in città dove portano i ragazzi. Alla fine hanno accettato e si sono fatti carico della gestione amministrativa».

Graziano Beltrami è titolare della Beltrami TSA, realtà commerciale emiliana di primissimo piano
Graziano Beltrami è titolare della Beltrami TSA, realtà commerciale emiliana di primissimo piano
E’ così facile fare una squadra?

Di facile non c’è niente. Intanto perché l’idea è venuta per caso. C’è il figlio di un ragazzo che viene in bici con noi, buon crossista, che però non avrebbe avuto squadra per fare strada. Non sapevo quante storie simili avremmo trovato, abbiamo cominciato a tirare il filo e sono saltati fuori 9 corridori. Abbiamo trovato le maglie. Abbiamo trovato un preparatore. Chiesto a Fabbri, che ci farà da nutrizionista, di organizzarci un corso in 4 serate. Abbiamo trovato interesse e siamo andati avanti. Ma facile proprio no, la Cooperatori resta comunque una cooperativa.

Che cosa significa?

Che il budget è quello che è, abbiamo creato un fondo, ma ancora ad esempio non abbiamo le ammiraglie. Per cui ci siamo detti che se proprio non si troveranno, si andrà alle corse con le auto personali. Si può fare un’attività regionale abbastanza piena.

Gli sponsor tecnici vengono tutti dalla tua azienda?

Sì per quanto riguarda i telai Factor e le selle Repente, non per l’abbigliamento che noi non trattiamo e ci verrà fornito da Hicari.

A livello locale hai avuto riscontri?

Il Comitato provinciale ci darà un contributo e anche se sarà minimo, sarà un buon aiuto. Anche a livello regionale si sono espressi favorevolmente. So che in Romagna è nata una società per un solo ragazzo, anche in Toscana di sono segni di risveglio. Ed è un bene, perché alle corse di fine stagione li ho visti partire in cinquanta.

Finisce che la squadra dei brocchi diventerà il vivaio per la continental?

Magari, ma non si può. Nessuno per ora ha punti per salire in una continental. Ma se per sbaglio qualcuno fa risultato e ci riesce, saremo ben lieti di farli provare. Ormai non è facile neppure andare a fare i punti da nessuna parte. C’è gente che è andata in Sicilia pensando di spopolare ed è tornata con le ossa rotte.

La Beltrami TSA, squadra continental, è stata diretta finora da Orlando Maini, da poco passato all’Astana
La Beltrami TSA, squadra continental, è stata diretta finora da Orlando Maini, da poco passato all’Astana
Chi correrà nella XPC Beltrami TSA-Cooperatori?

Nomi che ai più diranno poco. Simone Zecchini. Matteo Marzari. Raffaele Veneri. Pietro Zadeo Pedretti. Alessandro Redeghieri. Alessandro Amici. Alberto Rovatti. Marco Marzi.

Come è fatta la maglia?

L’ho disegnata io, è ancora provvisoria, il fondo va rifatto o bianco oppure un giallo più canarino. Il rosso più potente e dietro sulle tasche un disegno che mi stanno facendo. Ma dietro c’è un messaggio ben chiaro, di cui parlerò quando la presenteremo. Quando l’ho fatta vedere alla grafica, ha riso per mezz’ora. Ma secondo me, una maglia così non ce l’ha nessuno, in nessuna categoria e in nessuna Nazione.

La versione provvisoria della maglia l’avete vista in apertura: se l’avesse proposta Joanthan Vaughters ai tempi della Garmin, si sarebbe applaudito al suo genio. E tutto sommato, ci permettiamo di aggiungere, anche un’idea così è merce rara. Si è spinto alla morte perché diventassero tutti continental, salvo approvare un regolamento tutto italiano (che all’estero non esiste) che vieta di far correre nelle continental corridori sprovvisti di punti. Così l’alternativa per i tanti di primo anno che non vengono scelti dalla Bardiani, dalla Eolo e dai procuratori è semplicemente smettere. Viva la squadra dei brocchi allora. Se non per i risultati che otterrà, per il messaggio che porta.

Work Book 2022 e Open House XPC: per Beltrami è già… futuro

29.10.2021
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Due importanti notizie coinvolgono direttamente la storica realtà commerciale Beltrami TSA. Un vero e proprio riferimento per quanto riguarda la distribuzione nei negozi specializzati di articoli e prodotti riservati al settore del ciclismo. Ma andiamo con ordine.

La copertina del Workbook Beltrami per l’anno 2022
La copertina del Workbook Beltrami per l’anno 2022

Il nuovo catalogo è online

E’ difatti disponibile online, già da qualche giorno consultabile sul sito ufficiale della stessa azienda, l’atteso Work Book 2022. Ovvero il catalogo completo aggiornatissimo che riporta tutti – ma proprio tutti – i prodotti dei marchi distribuiti da Beltrami. Questi ultimi sono arrivati a quota 34!

Un vero e proprio record che mette in evidenza la qualità del lavoro effettuato nei trent’anni di attività ad oggi dallo staff della commerciale reggiana. Per la stagione commerciale 2022 entrano in distribuzione brand del calibro di Time (oggi di proprietà della famiglia Sram), Black Inc. (le ruote altissimo di gamma montate sulle Factor del team Israel StatUp Nation) e la linea di integratori spagnola Santa Madre.

Salvatore Miceli direttore commerciale di Beltrami TSA
Salvatore Miceli direttore commerciale di Beltrami TSA

Da ben tre decenni Beltrami detiene la licenza distributiva di alcuni marchi di riferimento per quanto riguarda il settore della bicicletta. Tra questi vanno ricordati Zipp e Corima: due dei marchi più prestigiosi sul mercato per quanto riguarda l’offerta di ruote in fibra di carbonio. Con più di 2.000 clienti attivi, e forti di una rete di ben dieci agenti, Beltrami TSA riesce a coprire tutto il territorio italiano. «Siamo un’azienda di origine familiare – ha sempre dichiarato Graziano Beltrami -. Ma fortemente dinamica e costantemente orientata all’innovazione ed al miglioramento, per offrire ai nostri clienti soluzioni innovative ed un servizio sempre migliore».

Fiori all’occhiello dell’azienda sono senza dubbio sia il Service Center Ufficiale per l’Italia dei componenti Sram, Rock Shox, Quarq, Time, Truvativ, Avid, e Zipp, quanto l’Xperience Center di Reggio Emilia. Uno spazio di ben 400 metriquadri dove poter vedere e provare tutte le novità dei prodotti in distribuzione (oltre ai già citati occorre ricordare anche Factor, Argon18, CeramicSpeed, Tufo, Hutchinson, Repente, Sigma, Muc- Off). Inoltre, Beltrami TSA dispone di un magazzino verticale automatizzato per la preparazione degli ordini. Un sistema, che unito ad un gestionale di ultimissima generazione, consente di offrire a tutti i clienti un servizio preciso e puntuale 365 giorni all’anno.

Black Inc è uno dei nuovi brand distribuiti da Beltrami TSA
Black Inc è uno dei nuovi brand distribuiti da Beltrami TSA

Porte aperte all’Experience Center

Come ogni stagione torna puntuale un appuntamento che è davvero molto difficile mancare… Parliamo delle due giornate. Quest’anno saranno il 14 e il 15 novembre prossimi che Beltrami TSA organizza presso la propria struttura di Reggio Emilia (in Via Euripide 7/9) sfruttando il grande e funzionale spazio interno dell’Experience Center. Nel corso di questo appuntamento si potranno conoscere tutte le novità 2022 dei brand in distribuzione. Partecipando, magari, a delle piccole presentazioni prodotto organizzare e coordinate dai rappresentanti dei singoli brand. Domenica 14 novembre, dalle ore 10 e fino alle 18, l’accesso è aperto a tutti, compresi i media di settore. Ospite della giornata sarà Riccardo Magrini, telecronista Eurosport. Il giorno successivo, dalle 9 alle 16, l’appuntamento sarà riservato esclusivamente ai negozianti (previa conferma scrivendo all’indirizzo alice@beltramitsa.it): sconti particolari saranno riservati a tutti i punti vendita che parteciperanno.

Beltrami TSA

Allarme di Beltrami: continental a rischio. La Fci risponda

11.08.2021
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Nell’articolo del mattino in cui si parlava con Rossato della crono e della squadra under 23 della Bardiani, abbiamo fatto volutamente un’annotazione sul fatto che questo potrebbe minare in qualche modo le dinamiche del ciclismo giovanile in Italia. Per confutare questa sensazione, abbiamo chiamato in causa Graziano Beltrami, imprenditore e finanziatore dell’omonima squadra continental, gestita da Stefano Chiari con Orlando Maini sull’ammiraglia.

Lo sguardo è lucido, l’approccio manageriale come si conviene a un manager, ma la competenza e la passione che affiorano dalle parole sono di assoluto rispetto.

«Le problematiche che vedo – dice – sono relative alla funzione delle squadre continental e quello che stanno facendo le professional in rapporto all’attività under 23, che sta prendendo una piega completamente diversa da quello che si era detto. Basta guardare la vittoria dell’altro giorno di Zana tra i professionisti, che poi va a correre il Tour de l’AvenirLe continental erano nate con un obiettivo secondo me meritorio, quello di cercare i giovani di primo e secondo anno. Accompagnarli ad una attività sempre più qualificata, portarli a una maturità… Questo viene completamente cancellato dalle politiche che stanno attuando le squadre professional, che vanno a raccoglierli tutti, gli fanno dei contratti da professionista e se li portano via».

Graziano Beltrami è il titolare della Beltrami TSA che sponsorizza l’omonima continental
Graziano Beltrami è il titolare della Beltrami TSA che sponsorizza l’omonima continental
E voi?

A noi restano gli obblighi. Dobbiamo avere da 10 a 16 corridori e avere 80 punti. Quindi, considerato che i giovani più forti da noi neanche ci arrivano, devi trovare un corridore che i punti te li porti in eredità. Quindi devi prendere un corridore di quarto anno oppure vai a prendere Rebellin, facendo però un lavoro che non è quello per cui le continental sono nate. Abbiamo un ragazzo con 40 punti, ma solo perché lo abbiamo fatto firmare quattro mesi fa quando nessuno se lo filava. E questo mi fa pensare a un problema, che secondo me è il più grosso…

Quale?

Il discorso dei contratti, che noi possiamo fare solo annuali. Così il corridore che pedala un po’ ce lo portano via e allora… hai finito il gioco. Il Baroncini della situazione, ad esempio. La stessa Colpack che l’anno scorso ha fatto un articolo che non finiva più, perché gli portano via tutti i corridori, arriva e si prende il nostro, che poi passa per essere frutto del suo vivaio. Adesso ne ho un altro e ci sono due squadre che non vedono l’ora di portarselo via. Lui non vuole andare, ma il suo procuratore tira perché vada. Ormai ce l’hanno appena nascono, il procuratore. E fra quelli bravi, c’è anche un sottobosco di contrabbandieri, ma quello è un problema delle famiglie che devono vigilare. Se arriva uno che ti promette mari e monti e poi ti frega, è come quando ti vendevano la videocamera nell’autogrill. E comunque io ho i contratti annuali e mi ritrovo a settembre con la fila.

Impossibile opporsi?

Abbiamo un corridore preso tre anni fa, lo abbiamo fatto crescere gradatamente e adesso va benino. Però lo vogliono. Non direi niente se fossero squadre professional, ma se arriva una continental che gli offre 3.000 euro al mese… finisce che a un certo punto la gente si stanca. Non può essere sempre e solo un fatto di soldi.

Parisini è uno dei corridori più in evidenza della Beltrami TSA nel 2021
Parisini è uno dei corridori più in evidenza della Beltrami TSA nel 2021
A tutti i livelli…

Per correre tra i professionisti si deve pagare. Siamo arrivati al colmo che all’inizio della stagione ci chiedevano di pagare anche per fare le corse under 23 in Toscana, anche se poi la federazione ha messo tutto a tacere. E allora bisogna capire a cosa serviamo. Ho già dato l’okay per fare la squadra nel 2022, ma se le cose non cambiano io alla fine del prossimo anno chiudo.

La federazione cosa dice?

L’altro giorno ho parlato con un dirigente regionale secondo cui fra noi squadre non c’è unione. Gli ho chiesto come mai nessuno del comitato regionale sia mai venuto qua a chiederci qualcosa. Questa storia della Bardiani e della Eolo che hanno la squadra under 23 è un chiaro segno. Fanno bene il loro mestiere, nulla da dire con loro. Reverberi lo conosco da quando avevo cinque anni e lui faceva il garzone nell’officina meccanica di mio zio, ho corso per lui e fa la sua parte. Ha capito che a fare il Giro d’Italia under 23 ha più visibilità di andare a Laigueglia e arrivare quarantesimo.  

Tornando alla federazione…

La federazione deve mettere le continental nella condizione di fare il loro mestiere. Come? Prima di far passare un corridore, ad esempio, facciamo in modo di parcheggiarlo per una stagione in una continental, in cui lo fanno crescere come vuoi tu. Non costerebbe niente. Oppure ci permettano di fare i contratti con l’opzione per il secondo anno. So di un ragazzo che ha avuto la richiesta di andare in una squadra professional, ma lui dice che non se la sente perché è vero che gli darebbero 27.000 euro all’anno, ma lui vorrebbe prima finire la scuola. E se gli dicono andare in Spagna per 15 giorni a fare la preparazione, gli tocca andare. E la scuola? Servirebbe un po’ di buon senso, ma basta guardare che già facciamo il Giro d’Italia under 23 durante gli esami di maturità

Baroncini è prodotto del vivaio Beltrami, poi è passato alla Colpack e nel 2022 sarà alla Trek-Segafredo
Baroncini è prodotto del vivaio Beltrami, poi è passato alla Colpack e nel 2022 sarà alla Trek-Segafredo
Un caso abbastanza emblematico, in effetti.

Non l’unico. Un altro ragazzo doveva venire con noi: tutto concordato con il suo procuratore, ma arriva una squadra professional. Non faccio il nome, ma sono quattro si fa presto. Gli chiedono se ha un procuratore, lui dice di sì, ma che non ha firmato niente. Gli chiedono se vuole andare con loro e lui risponde di sì. Ottimo, dicono. Gli propongono di firmare una procura di tre anni con un loro amico e il gioco è fatto. I genitori firmano e quando è arrivato il vecchio procuratore, si è sentito dire che davanti ai soldi c’è poco da dire. Per carità, ho seguito il calcio e sono cose all’ordine del giorno, però dà fastidio perché comunque qui noi ci mettiamo dei soldi

Cosa si può fare?

Mi dicono che in Federazione c’è una persona delegata ai rapporti con le squadre continental. Qualcuno l’ha sentito? Questa persona si è fatta viva? Si è mossa in qualche maniera per ascoltare i nostri problemi? Capisco che fossero tutti a Tokyo e là devono girare col kimono. Ma come in tutte le cose, se a Tokyo ci sono delle persone che fanno il loro mestiere, bisognerebbe che quelle che sono a casa guardino le gare, ma come me intanto facciano il loro lavoro. Invece nessuno si muove, come sempre nessuno parla per paura di essere messo da parte. Io posso accettare che mi diano del tonto sul lavoro, se sbaglio qualcosa. Ma qui no. Qui piuttosto mollo tutto…

Bilanciere CeramicSpeed

CeramicSpeed, la scelta dei professionisti

06.02.2021
3 min
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Israel Start Up Nation equipaggiata con bici Factor, Astana PremierTech con bici Wilier Triestina e Qhubeka Assos in sella a BMC: sono queste alcune delle specialissime WorldTour equipaggiate quest’anno con i componenti forniti dalla CeramicSpeed, azienda danese con una enorme esperienza nel settore della produzione di cuscinetti ceramici per la riduzione degli attriti.

Un lungo elenco di campioni

Atleti del calibro di Chris Froome, Fabio Aru, Giacomo Nizzolo, Domenico Pozzovivo, Jakob Fuglsang e Aleksandr Vlasov utilizzano sulla propria bicicletta CeramicSpeed. I prodotti del marchio danese sono dotati del sistema OSPW con pulegge sovradimensionate che migliora l’efficienza della trasmissione e rimuove gli attriti. Questo dispositivo è stato sviluppato in stretta collaborazione con gli stessi team WorldTour, oltre al prezioso ausilio di diversi triatleti professionisti. Un rigoroso programma di test su strada, supportato da dati analitici, ha dimostrato che i sistemi OSPW generano il 30-60% di attrito in meno rispetto alla puleggia tradizionale.

BMC Qhubeka Assos
La BMC del Team Qhubeka Assos equipaggiata con elementi CeramicSpeed
BMC Qhubeka Assos
La BMC del Team Qhubeka Assos equipaggiata con elementi CeramicSpeed

Cuscinetti a basso attrito

Le pulegge di grandi dimensioni in lega leggera CeramicSpeed sono equipaggiate con cuscinetti a basso attrito prodotti dalla stessa azienda. Inoltre, sono montate su una gabbia leggera realizzata in poliammide e fibra di carbonio insieme a viteria in titanio.

Dettagli fondamentali

La selezione dei componenti è una parte fondamentale della prestazione nello sport. Limare pochi secondi, può davvero fare la differenza tra vincere e perdere. Spesso anche un piccolo vantaggio può contribuire ad una vittoria.
E quando si tratta di componenti per la bicicletta, sia quelli visibili quanto quelli non visibili, tutto gioca un ruolo fondamentale.

Bilanciere CeramicSpeed
Il bilanciere con la puleggia CeramicSpeed
Bilanciere CeramicSpeed
Il bilanciere con la puleggia CeramicSpeed

Si risparmiano watt

CeramicSpeed produce fra i migliori cuscinetti al mondo, con l’attrito più basso e la maggiore durata, contribuendo alla possibilità di risparmiare diversi watt. La missione di questa realtà Made in Denmark è far sì che i team e gli atleti supportati, così come i produttori di biciclette, possano ottenere il massimo della performance.

Graziano Beltrami
Graziano Beltrami, Titolare della Beltrami TSA
Graziano Beltrami, Titolare della Beltrami TSA
Graziano Beltrami, Titolare della Beltrami TSA

Prestazioni nel tempo

«Tutti i cuscinetti CeramicSpeed sono fatti a mano in Danimarca – ci racconta Graziano Beltrami, titolare di Beltrami TSA la commerciale che in esclusiva rappresenta CeramicSpeed in Italia – e per farlo vengono utilizzati i migliori materiali disponibili. Questi passano tutti attraverso un’ispezione a più fasi durante l’intero processo di produzione. Perché sviluppare cuscinetti con basso attrito è una cosa, ma produrre cuscinetti che un anno dopo sono ancora in grado di garantire la medesima performance è tutta un’altra storia».

Innovazione continua

Ma l’innovazione e lo sviluppo del brand danese non si fermano qui.

«Combinando le proprietà dei cuscinetti CeramicSpeed standard con un rivestimento brevettato – continua Beltrami – l’azienda è riuscita a realizzare un cuscinetto che è addirittura in grado di superare ulteriormente il livello precedente \di prestazione. Grazie ad uno speciale trattamento applicato sulle piste in acciaio si ottiene difatti una superficie più dura del 75% rispetto alle piste in acciaio temprato standard: questa è la risposta a quelli che cercano il meglio in termini di prestazioni e longevità».

beltramitsa.it