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Gobik e l’impegno verso l’ambiente con “Ride to cut”

09.03.2023
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“Ride to cut”: è questo l’efficace slogan che sintetizza l’impegno a tutto tondo del brand spagnolo Gobik nei confronti dell’ambiente. A proposito, lo staff della comunicazione di Gobik ha ideato un logo identificativo, visibile su quasi tutti i capi della prossima collezione estiva.

Ma non solo attenzione e salvaguardia dell’ambiente. Con il motto “Ride to cut”, Gobik ha difatti voluto dare un nome ad un movimento che spazia in diverse direzioni. Non solamente l’ambiente, ma anche il prodotto e le aree, sia sociali che lavorative, strettamente legate all’attività dell’azienda. 

Gobik ha modificato i packaging per essere riciclabili e non pesare sull’ambiente
Gobik ha modificato i packaging per essere riciclabili e non pesare sull’ambiente

«L’essenza di questo nostro profondo impegno consiste nel dare valore a qualcosa che già da anni pratichiamo e che non avevamo comunicato in modo formale – ha dichiarato Alberto García, CEO e cofondatore di Gobik – e proprio attraverso questa comunicazione oggi vogliamo sensibilizzare la società su queste importanti e delicate tematiche».

«Questa rivoluzione, che nasce dall’interno di Gobik – ha replicato José Ramón Ortín, CEO e cofondatore di Gobik – vuole trasmettere in modo inequivocabile il concetto che il nostro marchio s’impegna sia nei confronti della società, sia nei confronti dell’ambiente, in un momento in cui tutti noi stiamo acquisendo sempre maggior consapevolezza in merito a queste sensibili tematiche».

Ride to cut vuole sensibilizzare le persone ed i consumatori sul tema della sostenibilità ambientale
Ride to cut vuole sensibilizzare le persone ed i consumatori sul tema della sostenibilità ambientale

Una missione a 360 gradi

Nell’ottica dell’imminente lancio della prossima collezione estiva Warm23, Gobik ha esteso le premesse di “Ride to cut” a quasi tutto il catalogo. Dando così vita ad un’ampia proposta di capi confezionati con almeno il 60% di materiali riciclati. Proprio in virtù di questo traguardo, tutti i capi “coinvolti” avranno un piccolo logo che ne identificherà l’origine, a partire da questi materiali riciclati, unitamente ad una piccola scritta che esprimerà l’impegno del  brand trasferendolo direttamente sul capo

Inoltre, anche la riduzione dell’etichettatura sarà altrettanto evidente. Sarà presente un unico “label” per capo, sul quale si riporteranno tutte le informazioni necessarie, e un codice QR che rimanderà alla pagina web di Gobik. Da aggiungere, e mettere in evidenza, anche il packaging: che sarà coerente con il messaggio, preferendo buste e carta di origine riciclata e riciclabile…

Nel 2023 sono Gobik le maglie del Team Movistar, sia maschile che femminile: qui Van Vleuten e Mas
Nel 2023 sono Gobik le maglie del Team Movistar, sia maschile che femminile: qui Van Vleuten e Mas

Il tema “Ride 2 cut” di Gobik ambisce ad espandersi realmente a 360 gradi, e pertanto non si limiterà solo ed esclusivamente al tema dell’abbigliamento. Proseguirà pertanto il percorso intrapreso, con azioni già avviate da tempo, per le omologazioni Standard 100 by OEKO-TEX per assicurare che fili, tessuti o materiali espansi non contengano alcun elemento nocivo per la salute. E proseguendo in questa direzione, va fatto notare che Gobik ha sempre dato e continuerà a dare precedenza a fornitori vicini che riducono l’impatto che comporta la logistica della fornitura, introducendo in modo parallelo il sistema “bluesing” che mette la sicurezza delle persone, e la riduzione dell’impatto ambientale, al centro delle priorità. In questo senso Gobik concentra la sua attività a Yecla, il suo luogo d’origine, all’interno di una sede il cui funzionamento si basa sull’autoconsumo grazie ad una generosa dotazione di pannelli solari.

Gobik  

Gobik collezione DYE, assaggio dell’estate che verrà

28.02.2023
4 min
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Nuovi colori e design audaci segnano la transizione dall’inverno all’estate. Un primo catalogo che anticipa alcune innovazioni che Gobik prevede per le prossime settimane. Il marchio spagnolo propone DYE, un approccio alla stagione calda diverso rispetto al solito, tracciando un itinerario più dinamico e sorprendente. Inoltre la collezione darà luce per la prima volta al marchio R2C (“Ride to cut”) per l’impegno verso l’ambiente.

«Questa volta – dice Angel Lencina, Product Development Manager di Gobik – vogliamo proporre una collezione più dinamica, presentata in tre parti, quest’anteprima, la maggior parte della collezione tra qualche settimana e il lancio di qualche capsula di nuovo alla fine».

La proposta DYE

Uno dei principali cambiamenti nella nuova collezione viene espresso dal titolo stesso, DYE. «Si tratta di un nome – continua Angel Lencina – ispirato all’antica tecnica di tintura dei tessuti, reinterpretata e adattata, con colori che mirano alla fusione con la natura. La prendiamo come un’opportunità di rinnovamento, con design audaci, per cambiare il modo di vestire di ogni ciclista. Una nuova idea con una storia propria».  

Questo lancio segna un prima e un dopo nell’identità grafica del marchio. Una valorizzazione dei canoni estetici che hanno sempre fatto riconoscere Gobik al grande pubblico. Design ricercati che  rendono il ciclismo sempre più innovativo e in grado di guardare avanti anche sotto il punto di vista dello stile. 

Una tavolozza colorata

I colori che tingeranno la nuova collezione di Gobik, segnano la transizione verso giornate più lunghe, mesi più caldi e, di conseguenza, condizioni più piacevoli per fare un giro in bicicletta. Tonalità ocra, verdi scuri e pastello si impongono in questa dichiarazione di intenti, che definisce la storia della prossima collezione estiva.

Oltre all’estetica il maglificio spagnolo ha deciso di innalzare anche la sostenibilità e l’innovazione dei prodotti. Se i colori di questa collezione vogliono integrarsi con la natura, la composizione di gran parte dei capi avrà già il marchio R2C (“Ride to cut”), con il quale il marchio si impegna a lavorare con materiali riciclati al 60%.

I colori rappresentano il cambiamento di stile e la visione di Gobik per questa DYE
I colori rappresentano il cambiamento di stile e la visione di Gobik per questa DYE

Un vasto catalogo

Il catalogo aggiorna alcune reference e ne introduce di nuove. A partire dal nuovo Culotte Matt, il modello che i ciclisti del Movistar Team stanno già utilizzando nelle prime corse dell’anno. Si tratta di un modello molto simile all’Absolute, ma con alcuni miglioramenti: una lycra più liscia e spalline morbide che trasudano perfezione.

La maglia Tech è una sorta di after ride, ideale anche per gravel, con finiture tecniche quali una termosaldatura su maniche e vita. Questa collezione avrà anche maglie da strada e MTB, gli Attitude e CX Pro, la Second Skin di sottomaglia e nuovi colori nelle maglie off road Volt e Terrain, il culotte Grit e il pantalone Commuter. Insomma, l’estate bussa e Gobik risponde aprendo le porte a stile, performance e innovazione.

Gobik

Gobik e Cupra: una collaborazione… di valori condivisi

20.02.2023
3 min
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Il marchio spagnolo Gobik ha recentemente presentato una specifica collezione di abbigliamento per il ciclismo realizzata in collaborazione con Cupra: una partnership molto interessante ed al tempo stesso prestigiosa che trae origine dai valori condivisi da entrambe le due società, come la sportività, la performance e il gusto del design.

Questa nuova linea di prodotto comprende la nuova maglia a manica corta CX Blend e pantaloncino Revolution, ed entrambi i capi saranno disponibili in vendita nei Cupra Garage e direttamente sulla piattaforma e-commerce di Gobik.

La maglia CX Blend è parte della collezione di Gobik realizzata insieme a Cupra
La maglia CX Blend è parte della collezione di Gobik realizzata insieme a Cupra

Tecnologia e design

«La collaborazione con il marchio automobilistico Cupra – ha affermato José Ramón Ortín, CEO e cofondatore di Gobik – prende spunto dal percorso che Gobik stessa sta effettuando verso il proprio, personale consolidamento come brand globale. In questo percorso, e con le capacità oggi acquisite e vantate da Gobik, consideriamo che sia giunto il momento di collaborare con un’azienda di fama mondiale che condivide i valori e la filosofia che ci hanno sempre ispirato. Questo accordo, il primo nel suo genere per quanto ci riguarda, significa per noi far incontrare il mondo automobilistico e quello della moda sportiva, per una partnership che ci porterà a creare capi unici a livello tecnologico e con un design estremamente distintivo».

I pantaloncini Revolution vanno a completare la divisa
I pantaloncini Revolution vanno a completare la divisa

«La capacità di Gobik di catturare le emozioni attraverso i propri capi di abbigliamento – ha ribattuto Antonino Labate, il Direttore della strategia, dello sviluppo commerciale e delle operazioni di Cupra – ha reso questo brand un partner per noi assolutamente naturale. In Cupra, il design e le prestazioni sono fondamentali per le nostre auto e il nostro marchio, ed è proprio per questo che ci siamo sentiti sicuri nel lavorare con Gobik per dare vita ai nostri ideali. Sappiamo come creare esperienze emozionali, e lo stesso vale per i nostri partner di Gobik».

Lo stand del marchio spagnolo all’Italian Bike Festival 2022
Lo stand del marchio spagnolo all’Italian Bike Festival 2022

Crescita e riconoscimento

«All’inizio di questo accordo di co-branding – ha aggiunto Albert Medrano, il responsabile marketing di Gobik – sapevamo che le nostre partnership sarebbero dovute essere coerenti e abbastanza attrattive. Questa realizzata assieme a Cupra è una collezione che parla di sportività, di personalizzazione, di performance, di ricercatezza, di tecnologia e di design. Valori che definiscono entrambe le due realtà operative coinvolte in questa collaborazione. Il progetto rappresenta per noi una nuova opportunità proiettandoci in un mercato internazionale, dove Cupra possiede un posizionamento ed un grado di riconoscimento estremamente alto ed in linea con i nostri obiettivi per il brand a breve e medio termine. Quello che abbiamo aperto con Cupra è a tutti gli effetti un nuovo capitolo nella storia non tradizionale di Gobik».

Gobik

Gobik nel grande ciclismo: Movistar, ma non solo…

03.02.2023
3 min
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La grande novità Movistar (sia il team maschile che quello femminile della iridata Van Vleuten…), e poi le conferme Eolo-Kometa e quella della squadra femminile FDJ-Suez di Marta Cavalli e Vittoria Guazzini. Sono queste le formazioni 2023 che rinnovano alla grande la presenza di Gobik nel gruppo del grande ciclismo professionistico su strada.

L’accordo di sponsorizzazione del team spagnolo WorldTour è stata per Gobik senza alcun dubbio la principale novità per quel che riguarda le partnership attivate con le formazioni agonistiche. Movistar dunque, ma non solo, considerando ad esempio la bella relazione che il brand di Yecla produttore di abbigliamento per ciclismo ha con la Eolo-Kometa. Anche quest’anno quest’ultima sarà al via del Giro d’Italia, momento importante e decisivo per migliorare la propria posizione nella top 30 dei migliori team al mondo.

Il sogno realizzato da Lorenzo Fortunato sul Monte Zoncolan due anni fa è ancora molto vivo e dimostra che alcuni tra gli obiettivi di stagione sono realistici e soprattutto fattibili… Occorre poi non dimenticare che la struttura della Fundación Contador comprende anche le promettenti formazioni Under 23 e Juniores all’interno delle quali far crescere i corridori di domani. Gobik vestirà per il quinto anno consecutivo tutte le squadre della Fundación Contador, in una vera e propria simbiosi di collaborazione e successo, considerando che sia il marchio che la struttura guidata da Fran Contador sono cresciuti insieme fino ad oggi.

Tra i team che vestono Gobik c’è anche la Eolo-Kometa di Basso e Contador
Tra i team che vestono Gobik c’è anche la Eolo-Kometa di Basso e Contador

Spazio alle donne

Come avvenuto con il Team Movistar, Gobik continua anche quest’anno – per la seconda stagione consecutiva – nella campagna di ampliamento della propria presenza all’interno del circuito del WorldTour femminile. E continua a farlo rinnovando con la migliore formazione francese: la FDJ-Suez, diretta da Stephen Delcourt, che per questa stagione ha dichiarato di avere nel mirino le principali gare del calendario internazionale (che durerà ben 110 giorni) correndo lungo le strade di una dozzina di paesi al mondo. Per raggiungere o quantomeno avvicinare questo obiettivo, la squadra ha organizzato un competitivo gruppo di quindici atlete di sei nazionalità diverse: tra queste, le “nostre” Marta Cavalli e Vittoria Guazzini, la vincitrice di una tappa del Tour 2022 Cécilie Uttrup Ludwig, Grave Brown, Evita Muzic e Clara Copponi. 

Nel mondo del ciclismo femminile, oltre alla Movistar, c’è anche la FDJ-Suez di Marta Cavalli e Veronica Guazzini
Nel mondo del ciclismo femminile, oltre alla Movistar, c’è anche la FDJ-Suez di Marta Cavalli e Veronica Guazzini

Un’azienda giovane

Gobik è un’azienda tessile davvero molto giovane, fondata “appena” nel 2010 a Yecla nella provincia spagnola di Murcia, e sin dall’avvio della propria attività, la personalizzazione dell’abbigliamento da ciclismo ha rappresentato una parte fondamentale del DNA aziendale. Oggi Gobik è una vera realtà operativa internazionale, impegnata in una crescita continua e sostenibile che conta sul supporto di oltre 180 dipendenti.

Tra gli altri numerosi eventi sostenuti e sponsorizzati, Gobik è partner del Giro di Romandia, del Giro di Sicilia, del Giro dei Paesi Baschi, del Giro di Catalogna, della Vuelta Valenciana e della Vuelta Burgos. Senza dimenticare la riuscita partnership 2022 con il Giro Donne… Sono poi ambassador globali del brand Alberto Contador, Ivan Basso, Carlos Coloma e Juan Antonio Flecha. 

La maglia 2023 del Team mtb Wilier Triestina-Pirelli
La maglia 2023 del Team mtb Wilier Triestina-Pirelli

E’ importante infine mettere in evidenza che oltre ai pro team su strada appena descritti, Gobik “veste” quest’anno due delle più competitive formazioni “off road” italiane: il Team Wilier Triestina-Pirelli e la Santa Cruz Rockshox.

Gobik

Gobik SuperCobble: la nuova maglia a maniche lunghe

28.01.2023
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Gobik disegna nuovamente quello che è il suo punto di riferimento come maglia a manica lunga, la Cobble. Ora, grazie a nuove caratteristiche tecniche nasce la SuperCobble, si tratta sempre di una maglia a manica lunga che offre maggiore elasticità e protezione dagli agenti esterni.

La nuova maglia SuperCobble utilizza la membrana membrana Event DVstretch
La nuova maglia SuperCobble utilizza la membrana membrana Event DVstretch

Una nuova membrana

La maglia SuperCobble è un’evoluzione alla quale si aggiunge una membrana Event DVstretch. Si tratta di un tessuto che unisce una grande elasticità ad un’ottima protezione dal vento e resistenza all’acqua. Una delle caratteristiche che è importante sottolineare è la traspirabilità. Così da rimanere isolati dal freddo evitando anche l’accumulo di sudore con l’aumentare dell’intensità dello sforzo. 

I polsini sono ottimizzati anatomicamente per un equilibrio termico, sono in più aerodinamici ed aderiscono perfettamente al polso. La cerniera utilizzata da Gobik è la SBS è molto resistente per evitare problemi nell’uso. La chiusura è integrata con un’aletta interna che limita l’ingresso d’aria nella maglia. La traspirabilità garantita da Gobik è di 18.000 grammi per metro cubo in 24 ore. Il grado di permeabilità corrisponde 0,1 litri al minuto. Il corpo della maglia SuperCobble è in solido tessuto di poliammide felpato ad alta elasticità.

Dettagli tecnici

La maglia a maniche lunghe SuperCobble, nella parte posteriore, utilizzano il sistema innovativo e brevettato GRS (Gobik Retention System). Questo permetterà di riporre gli oggetti, anche i più preziosi, con grande sicurezza. Le tasche posteriori sono sempre tre, caratterizzate con taglio angolare. Cucite con un tessuto particolare e strutturato che permette la dissipazione dell’aria. Inoltre, è presente una tasca con zip extra. La vita della maglia ha un nastro di silicone per fissare l’indumento al busto il più saldamente possibile

La temperatura di utilizzo consigliata è tra i 6 ed i 14 gradi. Il peso è di 300 grammi nella taglia M. Non mancano nemmeno i dettagli riflettenti per aumentare la visibilità in condizioni di scarsa illuminazione. 

Il prezzo al pubblico è di 115 euro.

Gobik

Pluvia: la giacca di Gobik impermeabile e traspirante

05.12.2022
2 min
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Nei mesi invernali, e non solo, durante le nostre uscite in bici capita spesso di dover affrontare dei cambi repentini del meteo. Delle situazioni che alle volte possono diventare molto fastidiose, soprattutto se non si indossano i capi d’abbigliamento adeguati. Gobik propone, nella sua già ampia gamma di capi tecnici, un nuovo prodotto pensato per queste situazioni incerte: la giacca Pluvia

Il tessuto è molto leggero, per una rapida asciugatura ed un ingombro ridotto una volta ripiegato
Il tessuto è molto leggero, per una rapida asciugatura ed un ingombro ridotto una volta ripiegato

Impermeabile e leggera

La giacca Pluvia è cucita con tessuto lightshell: impermeabile e con membrana idrofobica, che vi permetterà di continuare a pedalare in caso di vento, pioggia leggera o moderata. E’ in grado di reggere fino ad una colonna d’acqua di 10.000 millilitri. In più è dotata anche di una buona traspirabilità, nonostante abbia delle cuciture sigillate con rinforzo in silicone sulle spalle, per evitare che l’acqua penetri all’interno.

La zip rinforzata evita che l’acqua entri all’interno della giacca durante la vostra pedalata
La zip rinforzata evita che l’acqua entri all’interno della giacca durante la vostra pedalata

Dettagli tecnici

La zip frontale della giacca Pluvia è sigillata, con abbottonatura superiore ed inferiore, per evitare fastidiosi sfregamenti durante la pedalata. Le maniche, rigorosamente lunghe ed i polsini hanno un fondo elasticizzato. Anche in questo caso la scelta è per evitare che l’acqua entri all’interno della giacca. La parte posteriore è più lunga per proteggere la schiena dagli schizzi. Pluvia è dotata di tasca interna per una comoda ripiegatura, grazie alle sue proprietà di asciugatura rapida, è possibile riporla subito dopo la fine della pioggia.

La vita è elastica per una migliore vestibilità adattandosi a tutte le tipologie di fisico. Su tutta la giacca sono state aggiunte delle parti riflettenti per aumentare la visibilità del ciclista. Le taglie vanno dalla XXS alla XXL. Il prezzo al pubblico è di 83 euro.

Gobik

Lo stile Gobik è inconfondibile anche per l’inverno

08.11.2022
6 min
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Abbiamo provato la maglia Gobik Pacer e la salopette Absolute, due capi dedicati alle stagioni fredda e intermedia. E’ lo stile, l’ergonomia, la cura dei dettagli e la qualità dei prodotti nella loro totalità a fare la differenza.

Anche l’intimo tecnico Cell Skin è una chicca da non tralasciare ed è come una seconda pelle, una maglia che utilizza la tecnologia Polartec. Entriamo nel dettaglio.

Un abbigliamento che si indossa volentieri, con un vestibilità ottimale (foto Sara Carena)
Un abbigliamento che si indossa volentieri, con un vestibilità ottimale (foto Sara Carena)

Gobik Perfect Fit

Ci piace sottolineare questo concetto del marchio spagnolo. Proprio nei suoi capi si riflette la strenua ricerca di una vestibilità efficace, che non dimentica il comfort, non ostacola i movimenti e al tempo stesso offre un’immagine sempre attuale. Il Gobik Perfect Fit Concept fa parte del DNA dei capi tecnici che vestono la parte superiore del corpo, indumenti aderenti, aerodinamici e funzionali.

La maglia Pacer

Utilizzando una descrizione comune, la Gobik Pacer è una maglia primaverile. Non è spessa, non è eccessivamente pesante, è molto aderente e mostra un comfort di livello assoluto. Il suo range di utilizzo ottimale è tra i 9 e 17 gradi, in realtà è sfruttabile anche con qualche grado in meno, oppure in discesa quando la temperatura scende. Con un capo intimo protettivo e combinata con un antivento, la Pacer è una sorta di capo perfetto per tutte le stagioni e condizioni, tanto sfruttabile. Lo è anche nell’ottica di essere utilizzata per le uscite lunghe con temperature fresche, per la sua comodità e perché ci sono quattro tasche ampiamente sfruttabili.

Lo strato interno è un felpato leggero e sottile, un micropile che non si impregna di umidità, o comunque non ostacola la normale termoregolazione. Internamente e all’esterno la Gobik Pacer è omogenea, sembra di velluto. I polsini delle maniche sono con il taglio vivo e una fascia elastica abbondante che non stringe. Questo dettaglio influisce positivamente sulla stabilità della maglia quando si cambia posizione in bici, inoltre non si bagna con il sudore; un gran bel vantaggio. Seguendo questo concetto, la parte posteriore della Pacer è leggermente allungata sopra i glutei, con una fascia elastica alta che a sua volta stabilizza. Nella zona delle ascelle è presente un inserto in rete mesh. Il collo è sagomato, con una finitura grippante, ma per nulla fastidiosa, collosa e ruvida.

E poi le tasche, sono tre classiche con il taglio ribassato per quelle esterne (design Gobik) e una quarta laterale in rete trasparente, pronta ad ogni evenienza. Ci piace la soluzione GRS relativa alle tasche (Gobik Retention System), una sorta di orlatura interna che sostiene la tasca, evita il collassamento del tessuto, limita l’impiego dell’elastico e ha una vita molto più lunga, ma soprattutto blocca gli oggetti evitando l’uscita accidentale.

La calzamaglia Absolute 4.0

E’ un capo invernale e termico dedicato a chi si allena seriamente anche durante la stagione fredda, ricercando il massimo delle prestazioni degli indumenti. La Gobik Absolute 4.0 è aderente ed è una calzamaglia termica di altissima qualità. Lo è per il suo fit, perché combina diversi tessuti, ha un’elevata compressione muscolare ed è antipioggia. E’ una calzamaglia al top della categoria anche per la struttura delle bretelle che creano un sostegno difficilmente riscontrabile nel segmento dei capi tecnici invernali. E poi ha il valore aggiunto del fondello K10, sviluppato con la collaborazione di Elastic Interface. Quest’ultimo ha una doppia densità, con uno spessore che raggiunge al massimo gli 11 millimetri. E’ sviluppato per attività che raggiungono anche le 8 ore di sella.

Absolute 4.0 ha un fondo gamba aderente e sottile, non presenta la ghetta che per tanti anni ha caratterizzato i capi invernali. La soluzione risulta molto comoda. Nella zona addominale e subito a ridosso della parte anteriore dell’imbottitura, ci sono tessuti con trame differenziate, questo per agevolare l’espulsione dell’umidità in una zona delicata e soggetta all’accumulo del vapore prodotto durante lo sforzo. In questo punto il capo si copia il ventre, non è eccessivamente alto e non crea costrizioni nelle fasi di respirazione più profonda. Ovviamente non è un capo da usare nelle giornate calde, ma la traspirabilità è più elevata della media di questa categoria, il che rende la calzamaglia confortevole anche quando la temperatura esterna si alza. Nel complesso tutta la calzamaglia protegge dalla pioggia fine che si può incontrare in inverno e contrasta il bagnato della strada.

L’intimo in Polartec Delta
L’intimo in Polartec Delta

Intimo Cell Skin, valore aggiunto

Ha una struttura particolare, con una sorta di nido d’ape che si adatta man mano alle forme del corpo. La fascia addominale e la linea della colonna vertebrale sono in mesh. Il tessuto della Gobik Cell Skin adotta la tecnologia Polartec Delta, inizialmente sviluppata per temperature elevate, ma capace di mantenere la pelle asciutta e per periodi prolungati in diverse situazioni. Questo baselayer è ampiamente sfruttabile anche nelle stagioni intermedie e combinato con una maglia come la Pacer. Inoltre il comfort costante, anche dopo diverse ore di attività e con temperature che oscillano in un ampio range, è un fattore da considerare e per nulla secondario.

Gobik Cell Skin, l’intimo per le stagioni temperate

23.10.2022
3 min
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Tenere asciutta la pelle e termoregolare il corpo è una sfida ardua, soprattutto nelle stagioni difficili da interpretare. Gobik ha la soluzione, si chiama Cell Skin ed è l’asso nella manica per la primavera e l’autunno. Una sensazione di comodità costante per tutte le uscite in bici. Il valore aggiunto è la traspirabilità che in questa maglia a maniche corte viene favorita dallo studio dei materiali e dalla tecnologia Polartec Delta. 

Tra caldo e freddo

La mezza stagione per il ciclista esiste eccome. Nei periodi intermedi l’alternanza di caldo e freddo durante le uscite in sella è ricorrente. Con l’intimo Cell Skin il corpo rimane asciutto e alla giusta temperatura favorendo così la sinergia con altri capi tecnici. Il tessuto Polartec Delta è una vera e propria rivoluzione in termini di traspirabilità e termoregolazione, in quanto lavora in modo più efficiente rispetto ai tessuti a seconda pelle. Grazie a una struttura esagonale che alza i punti di contatto con la pelle, il flusso d’aria interno aumenta, con una più rapida dispersione dell’umidità e una minore aderenza.

La traspirabilità è una delle peculiarità di questo prodotto, infatti il ventaglio di utilizzo comprende temperature che vanno da 15 a 30°C. Il raffreddamento per evaporazione è il modo più importante con cui il corpo elimina il calore in eccesso quando è caldo. E’ il motivo per cui si suda. Quando il sudore evapora, il calore latente viene rimosso dalla superficie della pelle. Polartec Delta lavora infatti con il corpo per amplificare i suoi meccanismi naturali di raffreddamento.

Traspirazione e comfort sono due pregi di questo capo tecnico
Traspirazione e comfort sono due pregi di questo capo tecnico

Perfect Fit

Le cuciture piatte e il peso leggero offrono un elevato livello di comfort. Il colletto ampio che non provoca fastidi o sfregamenti è sintomo di una vestibilità che si adatta all’anatomia del ciclista e favorisce il movimento sulla bicicletta. Il taglio Perfect Fit fa si che la Cell Skin si adatti ad ogni fisicità e alle linee della corporatura.

La comodità del capo passa attraverso anche il tessuto morbido e avvolgente. Un mix di caratteristiche tali da rendere la Cell Skin il valore aggiunto in termini di comfort dinamico.

La vestibilità Perfect Fit favorisce i movimenti del ciclista
La vestibilità Perfect Fit favorisce i movimenti del ciclista

Taglie e prezzo

La Gobik Cell Skin vanta un peso piuma di appena 70 grammi. Come una seconda pelle risulta essere il compagno perfetto per le uscite durante autunno e primavera. Disponibile in tre taglie da XS-S, M, L-XL. Il prezzo consultabile sul sito è di 55 euro. 

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Con “This is my reason”, Gobik va dritta all’anima

22.10.2022
2 min
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Gobik ha recentemente presentato la nuova collezione d’abbigliamento per il ciclismo espressamente dedicata alla stagione invernale 22/23. “Cold Series 23”, questo il nome della linea proposta sul mercato dal brand spagnolo, rappresenta un deciso passo in avanti, sia tecnico che grafico, per quanto riguarda la scelta dei materiali impiegati per la realizzazione dei capi e la rinnovata identità grafica proposta che ha l’obiettivo dichiarato di rendere Gobik un marchio sempre più riconosciuto su strade e sentieri. E per rendere ancora più efficace e distintivo questo lancio a livello internazionale della collezione Cold Series 23, lo staff marketing Gobik ha predisposto una serie di tre video estremamente emozionali – raccolti dietro al titolo “This is my reason” – che raccontano il lato più crudo e duro del ciclismo: un concentrato di euforia, stanchezza, vittoria e sconfitta…

Il contributo di Antonio Visinali

«Sono alla ricerca dell’estremo, della fatica e dell’amore. Esplorare le emozioni è un’esperienza che viene da dentro e ti dà la forza per superare qualsiasi ostacolo…».

Sono queste le prime battute del secondo video della serie Gobik “This is my reason” pronunciate dal protagonista, italiano, della clip: Antonio Visinali. Un ragazzo semplice di 35 anni a cui piace vivere a contatto con la natura e che, dopo aver superato il momento peggiore della sua vita, la dolorosa perdita della madre, ha trovato proprio nel ciclismo e nei lunghi viaggi estremi in bicicletta la propria risposta. Antonio racconta di come trasformare le emozioni negative in qualcosa di positivo, che è poi la forza che quotidianamente ci permette di continuare ad esplorare il mondo…

La linea Cold Series 23 rappresenta un grande passo in avanti dal punto di vista tecnico
La linea Cold Series 23 rappresenta un grande passo in avanti dal punto di vista tecnico

«Ci impegniamo a garantire le migliori prestazioni in bicicletta nelle condizioni climatiche più difficili – dichiarano in Gobik – e questo grazie all’utilizzo sulla nuova collezione “Cold Series 23” di tecnologie di isolamento Polartec ed eVent, che renderanno qualsiasi percorso un momento indimenticabile. L’inverno può essere un periodo incredibile per andare in bicicletta. Freddo, vento, pioggia… noi faremo in modo che nulla ti possa far scendere dalla bici».

Gobik