Se una squadra come la Visma – Lease a Bike si affida ad un marchio e a un determinato prodotto è perché hanno visto in quel brand elevati standard. La qualità in primis, ma anche la disponibilità a lavorare in modo specifico su quello stesso prodotto. Infine anche una storia aziendale che ne certifichi l’affidabilità.
Se pensiamo che lo scorso anno i gialloneri scelsero un nuovo marchio per quel che concerne il gruppo della bici (Sram) perché così potevano lavorarci a braccetto, forse l’idea è più chiara. Avevano fatto così anche per le scarpe (Nimbl). E se dunque per la testa si affidano ai caschi Giro, la sola scelta del brand californiano è sinonimo di garanzia.
L’Aries Spherical
Abbiamo avuto il piacere di utilizzare il casco Giro Aries Spherical Mips, il casco più leggero (270 grammi) della gamma. Se vogliamo anche quello più indicato per l’estate e per gli scalatori, visto che proprio d’estate si affrontano le salite più grandi e anche le granfondo più in quota e vista la sua enorme areazione.
Spherical come la Spherical Technology, un sistema basato sul Mips, che a sua volta consente alle due calotte principali che costituiscono il casco, di ruotare una sull’altra. Fissa quella a protezione della testa, mobile quella esterna che va a contatto con l’eventuale ostacolo.
La stratificazione progressiva con doppia densità di schiuma Nanobead EPS facilita una gestione dell’energia da impatto in modo ancora più accurato, facendo disperdere la stessa energia su una superficie maggiore.
Raffreddamento super
Da qui ci sono poi tutte le specifiche a partire dalle prese d’aria. Dicevamo di un casco molto ventilato, ma spesso questa caratteristica cozza con l’aerodinamica.
Con Aries Spherical Mips non è così. Le 24 prese d’aria sono state ottimizzate in galleria del vento: guai a compromettere questa caratteristica sempre più importante nel ciclismo attuale.
Ma più efficiente è anche la capacità di raffreddamento del casco stesso. Aries supera il benchmark di areazione del precedente modello Aether, del 2,3 per cento, grazie ad un flusso d’aria che aumenta notevolmente lo scarico dal posteriore.
Comfort totale
Altro aspetto molto importante in un casco è poi la sua calzata. E qui deve regnare sovrano il comfort. A farla da padrona è il sistema-materiale DryCore. All’interno del cuscinetto per le sopracciglia è nascosta una morbida perla di silicone che reindirizza il sudore lontano dalla fronte e verso le tempie, dove può evaporare più facilmente.
Il casco ha una regolazione micrometrica al posteriore, super semplice che abbinata alle tre taglie fa sì che praticamente vada bene per ogni testa. Un dettaglio molto comodo è l’alloggio per gli occhiali quando magari in salita si decide di toglierli.
Aries Spherical Mips è disponibile in dieci colorazioni, tra cui quella replica della Visma-Lease a Bike.
Ricordiamo infine che in Italia i prodotti Giro sono importati da Cicli Bonin.