Seconda settimana, altre curiosità tecniche dal Giro

22.05.2023
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Anche la seconda settimana di Giro d’Italia è stata intensa e le chicche di tecnica non mancano. Le bici da cronometro si confermano una fucina di curiosità e dettagli, ma qualche componente prototipo non è passato inosservato.

Entriamo nel dettaglio delle ultime curiosità che hanno attirato la nostra attenzione, partendo dalle appendici da crono di Kung, passando dalla BMC per le prove contro il tempo che non compare nei listini ufficiali, fino ad arrivare al casco prototipo di Barguil.

Su misura per Kung

Le appendici montate sulla bici da crono di Kung sembrano fatte nel garage di casa. Sono realizzate su misura per il forte corridore in forza alla Groupama-FDJ, sono completamente in carbonio e non si può certo dire che abbiano finiture di pregio. Evidentemente la cura estetica non è stata considerata, dando maggiore importanza all’efficienza. Il campione europeo della specialità si è ritirato dopo la crono di Cesena.

La bici da crono usata dai corridori del Team AG2R-Citroen
La bici da crono usata dai corridori del Team AG2R-Citroen

La BMC fuori catalogo

L’avevamo già notata nel corso del 2022, in dotazione ad alcuni corridori del team transalpino. Non è la stessa Timemachine TT che compare nel listino del marchio svizzero. Dal punto di vista estetico le differenze principali sono legate all’avantreno, forcella e sterzo, ma anche alla sezione posteriore. Il reggisella si innesta direttamente nel piantone e l’inserzione ribassata dei foderi obliqui diventa un tutt’uno con l’orizzontale. Le due tubazioni sono unite tra loro da un’ampio fazzoletto di carbonio. La sede del perno passante posteriore è leggermente disassata, soluzione molto utilizzata in ambito pista.

Il padellone usato da Caruso a Cesena
Il padellone usato da Caruso a Cesena

Le monocorona giganti

Nella crono di Cesena, Damiano Caruso ha chiesto di montare una monocorona. Il padellone è prodotto dalla Digirit, azienda taiwanese specializzata nella produzione di componenti di altissima gamma e ultraleggeri che abbinano alluminio e carbonio. Abbiamo chiesto alcune informazioni al suo meccanico Ronny Baron.

«Caruso – ha spiegato – ha utilizzato una corona singola con 60 denti, con i pignoni 11-30 posteriori. La pedivella è standard Shimano Dura Ace. Il problema legato alle corone così grandi è che limitano il “pescaggio” del deragliatore sulla corona interna, oltre ad una oggettiva difficoltà di far lavorare lo stesso deragliatore nel modo corretto per via del diametro».

Il porta numero stampato 3D sulle Wilier al Giro d’Italia 2023 (foto chrisalud-Wilier)
Il porta numero stampato 3D sulle Wilier al Giro d’Italia 2023 (foto chrisalud-Wilier)

Porta numero stampato

La particolarità è il porta numero montato sulle Wilier dell’Astana dei corridori qui al Giro d’Italia 2023, prodotto anche grazie al contributo di Alessandro Brusa, meccanico del Team Technipes #inEmiliaRomagna ma spesso vicino ai colleghi dei pro’.

«Il portanumero è realizzato in stampa 3D – dice – e con un materiale morbido in modo che possa aderire al meglio alle forme del reggisella. Lo realizza Whatsbike, il peso si aggira intorno ai 7 grammi ed è personalizzabile nelle forme, ma anche nei colori».

Barguil, casco e ruote

Il casco tigrato in bianco e nero è un prototipo di Ekoi, lo stesso indossato da Nizzolo in occasione della vittoria alla Tro Bro Leon. L’unica informazione che arriva dal marchio francese è questa, per il resto bocche cucite, sui dettagli del prodotto che è stato fornito ad alcuni atleti dei team sponsorizzati.

E poi le ruote sulla Bianchi di Barguil, che di certo non sono Shimano, ma sono Vision. Sono le nuove Vision SL45, ovviamente senza decalcomanie sul cerchio e con tutta probabilità personalizzate nella tensione dei raggi, ricordando che le ruote Vision sono assemblate in Italia. Il corridore francese, durante l’intervista di inizio stagione nella sede Bianchi a Treviglio, aveva sottolineato la sua predilezione nell’utilizzo di ruote dal profilo medio/alto anche per le salite lunghe, leggere e con una raggiatura molto sostenuta in termini di tensione dei profilati.

Due Lapierre speciali

Alla fine di questo 2023 Thibaut Pinot chiuderà la sua carriera. La sua Lapierre Xelius SL si presenta con una livrea differente, rispetto alle altre dei compagni di squadra e sulla tubazione orizzontale sono riportate le sue vittorie più importanti e i primati che ha conquistato su alcune delle salite che hanno fatto la storia del ciclismo. E poi c’è la bici tutta rosa di Armirail, una Xelius SL, come quella di Pinot, che è stata fatta trovare con la livrea rosa per celebrare il primato in classifica generale a questo Giro.

Vine indossa le scarpe FLR e usa i dischi differenziati
Vine indossa le scarpe FLR e usa i dischi differenziati

Le scarpe di Vine

Jay Vine indossa il modello F-XX del marchio FLR. Hanno la suola in carbonio e una tomaia con diverse asole aperte con inserito il tessuto mesh. Frontalmente ricordano le Louis Garneau viste l’anno passato al Tour de France. Da sottolineare come diversi corridori provenienti dall’Australia, indossino le calzature FLR.

Non basta: un altro particolare è quello che si riferisce ai dischi del freno di Vine: 160 davanti e 140 dietro, rispettivamente Shimano Dura Ace e Carbon-Ti, in diverse occasioni abbiamo notato questa combinazione da parte dei corridori del UAE TEam Emirates.

Sopra i 3.000 Healy cambia bici

Lo abbiamo visto alle corse del Belgio, alle quali a partecipato e in tutta la prima parte di Giro d’Italia, usare una “vecchia” Cannondale SystemSix (usata anche Magnus Cort Nielsen) e non la nuova SuperSix Evo Lab71, ma dalla tappa di ieri a Bergamo qualcosa è cambiato nelle scelte tecniche di Ben Healy.

Infatti ieri Ben Healy ha utilizzata la bici più leggera, proprio la Lab71, ultima nata in casa Cannondale. Shimano Dura Ace, nuove ruote Vision SL45 con tubeless Vittoria da 28 e sella Prologo Dimension 143 Nack. Healy non usa il manubrio integrato come molti suoi colleghi, ma stem e piega sono due pezzi distinti. Il power meter è il PowerBox di FSA, con le corone 54/40 e i rapporti posteriori 11/34. I pedali sono SpeedPlay.