GEKO, ICE-KEY, pantaloncini

GEKO con ICE-KEY: i pantaloncini “evoluti” tra grip e sicurezza

06.10.2025
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Un’importante innovazione si appresta a ridisegnare il concetto di pantaloncini da ciclismo ad alte prestazioni. Il brand trevigiano GEKO ha difatti presentato il suo nuovo pantaloncino top di gamma, un capo che stabilisce un primato assoluto: è il primo pantaloncino da ciclismo in circolazione ad integrare il dispositivo portatile di emergenza passivo ICE-KEY. Questo sistema di sicurezza vitale, già ampiamente noto e apprezzato per la sua efficacia su altri accessori o altri capi di abbigliamento, debutta ora in un indumento cruciale come il pantaloncino. La scelta di GEKO rivoluziona la protezione del ciclista, rendendo il dato medico e i contatti di emergenza immediatamente accessibili nel luogo più logico e meno soggetto a smarrimento: l’abbigliamento tecnico indossato.

GEKO non si limita a un aggiornamento, ma stabilisce un nuovo standard. La sicurezza non è più un optional da aggiungere, ma un elemento intrinseco del design. Il capo unisce questa misura di protezione fondamentale a un’innovazione prestazionale di alto livello: il sistema di grip brevettato GEKO. Questa sinergia mira a offrire a ogni ciclista il massimo in termini di protezione e di efficienza in sella.

GEKO, ICE-KEY, pantaloncini
GEKO ha inserito nel suo nuovo modello di pantaloncini il dispositivo portatile di emergenza passivo ICE-KEY
GEKO, ICE-KEY, pantaloncini
GEKO ha inserito nel suo nuovo modello di pantaloncini il dispositivo portatile di emergenza passivo ICE-KEY

ICE-KEY: identità e pronto intervento in sella

Il dispositivo ICE-KEY rappresenta un alleato fondamentale in qualsiasi situazione critica, soprattutto quando ogni secondo è vitale. Integrato nei pantaloncini tramite un piccolo “chip” NFC resistente e discreto, garantisce un supporto immediato in caso di incidente o malore. La sua natura “passiva” è un enorme vantaggio per un accessorio da ciclismo: non richiede difatti batterie, non ha bisogno di ricarica né dell’installazione di app specifiche da parte dell’utente o del soccorritore.

In un momento di emergenza, il soccorritore, che può essere un passante o il personale medico specializzato, può accedere istantaneamente alle informazioni vitali. È sufficiente avvicinare uno smartphone al “chip” per recuperare in modo sicuro i dati personali e le informazioni mediche essenziali del ciclista. Si parla di dati cruciali come allergie, gruppo sanguigno, terapie in corso e condizioni mediche preesistenti, informazioni che possono fare la differenza tra un intervento tempestivo e uno rallentato dalla mancanza di conoscenza.

Il sistema è inoltre programmato per richiamare immediatamente i contatti di emergenza pre-salvati (ICE1, ICE2, ICE3), inviando automaticamente un SMS che include la localizzazione GPS precisa del punto in cui si è verificato l’evento. Questo garantisce che i cari siano avvisati e che i soccorsi abbiano le coordinate esatte, eliminando l’incertezza che spesso accompagna gli incidenti lontani da centri abitati. ICE-KEY rende l’intervento di soccorso più rapido, preciso e consapevole, fornendo in pochi istanti dati fondamentali per un primo soccorso efficace

GEKO, ICE-KEY, pantaloncini
ICE-KEY grazie al suo “chip” NFC garantisce un supporto immediato in caso di incidente o malore
GEKO, ICE-KEY, pantaloncini
ICE-KEY grazie al suo “chip” NFC garantisce un supporto immediato in caso di incidente o malore

Grip GEKO: potenza e stabilità

Oltre alla sicurezza, il nuovo pantaloncino GEKO eccelle nelle prestazioni in sella, grazie al sistema di grip brevettato. Questo inserto in silicone, applicato direttamente sul tessuto del pantaloncino, è posizionato strategicamente in corrispondenza dei punti di contatto con la sella.

Il principio è davvero ingegnoso: il sistema sfrutta il peso stesso del ciclista per generare un’aderenza ottimale. L’inserto agisce come un fermo invisibile, “inchiodando” il corpo alla sella e impedendo gli scivolamenti involontari. Non è appiccicoso, ma aumenta il coefficiente di attrito nei punti strategici.

Mantenere stabilmente la posizione studiata dal biomeccanico è fondamentale per l’efficienza e la massima erogazione della potenza. Ogni piccolo slittamento, infatti, interrompe e altera l’efficacia della pedalata, causando dissipazioni di energia e uno sforzo muscolare maggiore per il solo mantenimento della posizione. Il sistema GEKO consente alla muscolatura di lavorare sempre correttamente e stabilmente nel suo “range” ottimale.

Questo incremento della stabilità si traduce direttamente in benefici tangibili: un notevole risparmio energetico sul lungo periodo e la capacità di sprigionare tutta la propria forza senza sprechi. Si arriva più freschi alla fine della corsa e si ha un maggiore controllo del mezzo. La maggiore aderenza conferisce anche un aumento della sicurezza generale e della guidabilità, specialmente in discesa o ad alta velocità. Inoltre, il sistema GEKO, combinato con fondelli top di gamma pensati per le lunghe distanze, aiuta a mantenere un appoggio ergonomico e a limitare gli sfregamenti interni, garantendo comfort e prestazioni davvero superiori.

GEKO

ICE-KEY

GEKO Sport, tra novità, dettagli, offerte e il brevetto geniale

03.10.2025
4 min
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Le novità di GEKO Sport, che porta il suo brevetto e le soluzioni tecnologhe più avanzate, anche nei modelli di gamma intermedia

MISANO ADRIATICO – La prima volta che Gianni Bugno ha avuto a che fare con GEKO Sport, che si era rivolto a lui per testare i nuovi pantaloncini con il brevetto antiscivolo, la sua reazione è stata razionale e disarmante.

«Gli dissi che avevano scoperto l’acqua calda – sorride il due volte iridato – e in fondo mi meravigliai che nessuno ci fosse già arrivato. Questo è un grip incollato sulla parte esterna del fondello, che permette al corridore che si muove troppo di rimanere bello in posizione. Qualcosa in più per recuperare meglio, per fare un’azione migliore, per essere più performante. Usandoli, si percepiscono stabilità e un senso di sicurezza. Si evitano gli scivolamenti che ogni tanto ti possono portare a perdere l’equilibrio. Dicono che io non mi muovessi più di tanto, ma di certo è una soluzione davvero comoda».

Prima Stefano Zanatta, poi Bugno e alla fine il brevetto di Francesco Nardi è diventato una delle proposte più interessanti in tema di abbigliamento. Se si pensa che nel tentativo di non far muovere i cronoman sulla sella, qualcuno ricorse al biadesivo e qualcun altro ancora alla carta abrasiva (con lesioni gravi al soprassella), si capisce meglio la portata dell’idea GEKO.

Italian Bike Festival 2025, GEKO Sport, abbigliamento
Il sistema GEKO Sport si basa su una pellicola all’esterno del fondello che grippa con il rivestimento della sella
Italian Bike Festival 2025, GEKO Sport, abbigliamento
Il sistema GEKO Sport si basa su una pellicola all’esterno del fondello che grippa con il rivestimento della sella

Le novità GEKO a IBF

La loro presenza all’Italian Bike Festival ha richiamato ancora una volta l’attenzione. Anche perché nel frattempo dai modelli di vertice del catalogo, le soluzioni tecniche sono state veicolate verso una gamma media e più alla portata di tutti.

«A Misano – racconta Carlo Nardi, responsabile marketing dell’azienda veneta – abbiamo presentato due nuovi modelli da strada e da gravel, che integrano il sistema integrato GEKO in una fascia di prezzo intermedia. Poi abbiamo portato un nuovissimo modello, che abbiamo chiamato S3, pensato per elevare il comfort sotto tutti i punti di vista. Infatti è realizzato senza la cucitura centrale, per chi ricerca veramente la perfezione sotto tutti i punti di vista. Inoltre è arrivato il body GEKO One Race, altamente performante e costruito con quattro tessuti diversi super traspiranti, tasche posteriori e sistema brevettato».

Italian Bike Festival 2025, GEKO Sport, abbigliamento, stand
Allo stand di GEKO a Misano, incontro curioso tra Francesco e Carlo Nardi (di spalle) con gli organizzatori della GF Fausto Coppi
Italian Bike Festival 2025, GEKO Sport, abbigliamento, stand
Allo stand di GEKO a Misano, incontro curioso tra Francesco e Carlo Nardi (di spalle) con gli organizzatori della GF Fausto Coppi

Cura dei dettagli e dei prezzi

Come succede quando si muovono i primi passi, la precedenza va inizialmente alla sostanza e poi si pensa alla forma. Messo a punto il sistema integrato con la striscia antiscivolo, quest’anno GEKO ha pensato anche al bell’aspetto e alla rifinitura dei dettagli ancora migliorabili.

«Quest’anno infatti – prosegue Nardi – abbiamo presentato alcuni nuovi accorgimenti grafici, come i dettagli in oro dei loghi e del sistema brevettato GEKO. Inoltra è una novità anche la possibilità di personalizzazione di tutti i nuovi modelli di fascia alta e intermedia. Il protagonista indiscusso dell’anno scorso era stato il modello da gravel, con il fondello pensato per lunghe distanze e assorbimento degli urti. In realtà era valido sia per strada sia per gravel, con la tasca laterale molto capiente posizionata più in alto sulla gamba, per impedire che il movimento della pedalata provocasse la fuoriuscita del contenuto. Questi componenti da top di gamma, come la tasca e la vestibilità, vengono poi riportati anche nei nuovissimi modelli di fascia intermedia e permettono quindi di avere il massimo del comfort e dei benefici del sistema anche in una fascia più intermedia».

I prezzi, la descrizione dei materiali e i criteri per la scelta delle taglie sono riportati nel sito ufficiale. A titolo di esempio, possiamo anticipare che il modello GEKO ONE G1 da gravel, con fondello Elastic Interface® Gravel Performance e bretelle traspiranti e adattabili, costa 259 euro. Le stesse caratteristiche realizzative sono state riportate sul modello GEKO ONE MG1, che ha invece il fondello C-TECH Rosso Road Performance Force Hybrid 100% Made in Italy, e costa 159 euro.

GEKO Sport

GEKO presente a IBF: e la domenica arriva anche Gianni Bugno

28.08.2025
3 min
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Il mondo del ciclismo italiano, ma non solo, si prepara a vivere l’evento espositivo più importante della stagione. L’Italian Bike Festival, che si terrà al Misano World Circuit dal 5 al 7 settembre prossimi, sarà il palcoscenico per le più recenti innovazioni del settore. Tra gli espositori che hanno confermato quest’anno la propria partecipazione c’è anche GEKO, il brand che sta rivoluzionando il comfort e le prestazioni in sella. GEKO si posizionerà allo stand V10, pronto ad accogliere i visitatori e svelare le novità e i suoi prodotti di punta per la prossima stagione.

L’evento romagnolo non sarà solo una vetrina di nuove tecnologie, ma rappresenterà anche un’occasione unica per incontrare una vera e propria icona del ciclismo mondiale. Domenica 7 settembre, i riflettori saranno puntati sullo stand di GEKO, dove sarà presente il grande campione Gianni Bugno. L’ex professionista, oggi testimonial e ambassador di GEKO, condividerà la sua esperienza e racconterà il proprio legame con l’innovativa tecnologia proposta dall’azienda.

All’Italian Bike Festival gli appassionati avranno modo di toccare con mano la tecnologia brevettata dei pantaloncini GEKO
All’Italian Bike Festival gli appassionati avranno modo di toccare con mano la tecnologia brevettata dei pantaloncini GEKO

Una carriera da n°1

La presenza di Gianni Bugno all’Italian Bike Festival non è casuale. La sua carriera, ricca di successi, lo rende il volto ideale per rappresentare un’innovazione che mira all’eccellenza. Professionista dal 1985 al 1998, Bugno ha conquistato il cuore degli appassionati con vittorie memorabili. Nel 1990 ha indossato la Maglia Rosa dal primo all’ultimo giorno del Giro d’Italia, un’impresa che resta scolpita nella storia del ciclismo. Negli anni successivi, ha dominato la scena internazionale, vincendo due titoli consecutivi di Campione del mondo su strada, nel 1991 e nel 1992. La sua versatilità in gara era straordinaria. Era in grado di eccellere nelle prove a cronometro, nelle tappe di montagna e nelle volate, dimostrando una polivalenza raramente vista. Con 72 vittorie in carriera, e la conquista del primo posto nella classifica mondiale UCI tra il 1990 e il 1991, Bugno ha scritto pagine indelebili del ciclismo. Oggi, la sua esperienza e la sua passione continuano a vivere attraverso la collaborazione con GEKO, testimoniando la qualità e l’efficacia dei loro prodotti.

Allo stand di GEKO nella giornata di domenica arriverà anche un ospite speciale: Gianni Bugno
Allo stand di GEKO nella giornata di domenica arriverà anche un ospite speciale: Gianni Bugno

La rivoluzione brevettata

Il cuore dell’innovazione presentata da GEKO è il pantaloncino, un prodotto che ridefinisce il rapporto tra ciclista e sella. Il sistema brevettato GEKO assicura difatti un grip senza precedenti, eliminando lo spreco di potenza e garantendo maggiore stabilità e sicurezza senza limitare la libertà di movimento. Il segreto risiede nella perfetta fusione tra un’attenta ricerca tecnica e l’uso di materiali di alta qualità. Il bibshort GEKO è un prodotto top di gamma, pensato per gli atleti più esigenti.

L’eccellente vestibilità è garantita dal tessuto Thunderbike Power Stretch & Shield, noto per la sua elasticità e durabilità, ideale per le attività ad alte prestazioni. Inoltre, la tecnologia ECLIPSE Sun Protection offre un’efficace barriera contro i raggi UV, proteggendo la pelle del ciclista durante le lunghe uscite sotto il sole.

L’idea alla base del brevetto è nata da una semplice intuizione, ma si è sviluppata in un progetto ambizioso, durato oltre due anni. L’obiettivo era superare i limiti dei sistemi antiscivolo convenzionali e puntare anche sulla sicurezza del ciclista, un aspetto spesso sottovalutato. Sin dalle prime fasi di sviluppo, il team di esperti GEKO ha collaborato a stretto contatto con due grandi nomi del ciclismo: Gianni Bugno e Stefano Zanatta. La loro esperienza e professionalità sono state fondamentali per perfezionare il prodotto, rendendolo un vero alleato per ogni ciclista. Entrambi hanno creduto fin dall’inizio nel progetto, diventandone con orgoglio i primi e più autorevoli testimonial.

L’appuntamento è dunque fissato al Misano World Circuit, dove allo stand V10 si potrà scoprire da vicino l’innovazione che sta cambiando il modo di pedalare, supportata dalla testimonianza di una vera, autentica leggenda italiana del ciclismo.

GEKO

Salopette Geko MG1 Gravel, il soggetto è sempre la stabilità

12.06.2025
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Geko MG1 Gravel è una salopette che nasce in modo specifico per il gravel, per l’off-road in genere e porta con se la soluzione degli inserti anti-scivolo che entrano in contatto con la sella. La salopette, grazie alle due tasche laterali trova nel mondo off-road il suo contesto ideale, eppure anche in ottica endurance mostra una comodità e una sfruttabilità ideale per quella tipologia di utenti che passano tante ore in bici.

Abbiamo provato la nuova salopette di Geko, ben fatta e ben confezionata, molto vantaggiosa per il rapporto qualità/prezzo. 159 euro di listino, per un capo tecnico di questa caratura, non sono molti. Entriamo nel dettaglio della nostra prova.

Gli inserti antiscivolo che vanno a contatto con la sella
Gli inserti antiscivolo che vanno a contatto con la sella

MG1 gravel, come sono fatti

Sono confezionati grazie ad un tessuto molto elastico in ogni parte della salopette, ad eccezione di tutta la zona delle bretelle, anteriore e la pannellatura posteriore. L’estrema cura del confezionamento è percepibile grazie alle bandelle che rinforzano e proteggono i punti più sensibili e soggetti ad usura, ad esempio le tasche laterali e le porzioni laterali della salopette. Le tasche laterali sono applicate e sono in rete mesh. Sono in alto, di più rispetto alla media della categoria, in modo da non creare fastidio quando al suo interno viene riposto anche un contenuto pesante. Lo stesso contenuto è ben saldo e non esce.

Il fondello è firmato Elastic Interface, non prevede cuciture e presenta diverse zone con densità differenziata. E’ giustamente scaricato nella zona più avanzata. Permette di sfruttare a pieno una posizione ribassata in avanti (magari in ottica road o nei tratti più veloci anche su sterrato), sia una posizione più alta con le tuberosità ischiatiche che appoggiano pienamente, con tutto il peso del corpo che scarica sulla sella. Non costringe e non comprime le parti intime. Ben fatto e ben applicato. La parte interna del fondo gamba presenta degli inserti soliconici con la scritta Geko, alti 4,5 centimetri, mentre il taglio del tessuto è vivo e non prevede ribattiture. Ne guadagnano la stabilità e la tenuta dell’intera salopette.

Gli inserti antiscivolo

Due inserti che entrano in contatto con la sella, una soluzione tanto semplice (così sembra), quanto immediata ed efficace, su strada e anche nell’off-road. Non hanno spessore, quindi non cambiano l’altezza di sella e hanno una sorta di micro-fori che agevolano la normale termoregolazione.

Offrono enormi vantaggi in fatto di stabilità e grip sulla sella, evitando scivolamenti, diminuendo drasticamente gli attriti, sono vantaggiosi per l’ottimale tenuta della posizione. Per qualcuno si traduce in una maggiore efficienza, per tutti è sinonimo di comfort.

La tasca laterali quasi non si nota anche con un minimo di contenuto al suo interno
La tasca laterali quasi non si nota anche con un minimo di contenuto al suo interno

Tasche laterali anche su strada

Soprattutto in ottica endurance e con l’obiettivo di passare giornate intere a pedalare, lo spazio delle sole tasche della maglietta non è sufficiente e talvolta le borse diventano ingombranti. Ecco che una salopette del genere può diventare la scelta più giusta ed adeguata, non un compromesso.

C’è la comodità ed una super qualità del prodotto, c’è il valore aggiunto delle tasche laterali che assumono le connotazioni di un “cargo” dove mettere qualche barretta, qualche gel o quel che si vuole anche in base alle preferenze, aggiungendo spazio utile e facile da sfruttare.

Tasca alta, facile da raggiungere, sempre
Tasca alta, facile da raggiungere, sempre

In conclusione

La salopette Geko è una grande idea, lo è nella versione standard, quella più stradale lo è ancora di più (a nostro parere) in questa versione che nasce principalmente per il gravel. Prima di tutto il prezzo, ovvero quei 159 euro di listino che rendono questa salopette di alta qualità alla portata di tutti. Non si vogliono utilizzare le tasche laterali? E’ sufficiente non inserire nulla al proprio interno e quasi non si notano, perché restano perfettamente aderenti alla coscia.

E poi il range di utilizzo di MG1 gravel, un bibshort che ci è piaciuto definire un 360°, per le uscite corte da sparo, su strada e nel gravel. Per le pedalate più lunghe e perché no, anche nell’ottica del viaggio e bikepacking, dove il soggetto del comfort diventa parallelo al piacere dell’esperienza in bici.

Geko

Quante curiosità sui pantaloncini GEKO. E Bugno risponde…

08.05.2025
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PARMA – L’Etape Parma by Tour de France dello scorso weekend, la Granfondo ufficiale della Grande Boucle che ha visto nella città emiliana l’unica tappa italiana, è stata l’occasione per incontrare Gianni Bugno presso lo stand GEKO. Il campione del mondo di Stoccarda ‘91 e Benidorm ‘92 è infatti testimonial, assieme a Stefano Zanatta, dell’azienda che ha brevettato un sistema innovativo di pantaloncino.

Si tratta di un bibshort anti-scivolo di cui abbiamo già parlato su queste pagine. Il “segreto” del brevetto sta in due strisce di silicone poste nel soprassella che mantengono la posizione ideale in ogni condizione, evitando dispersioni di potenza.

Comfort e stabilità

La vigilia dell’Etape è stata però l’opportunità per sapere direttamente da Gianni quali sono state le curiosità che gli amatori, tra un autografo ed una foto ricordo, gli hanno chiesto, nell’area expo allestita all’interno del Parco Ducale di Parma.

«Innanzitutto – inizia – mi chiedono se li ho provati. Ovviamente sì, li ho testati ed ho potuto constatare, come prima cosa, che sono pantaloncini estremamente comodi. Dopodiché vogliono sapere del brevetto, come funzionano. A quel punto spiego loro che, grazie alle strisce di silicone, consentono un grip ottimale con la sella».

Alcuni, racconta, gli hanno chiesto se possono essere particolarmente adatti per le loro caratteristiche e Bugno risponde così: «Sono pantaloncini particolarmente adatti per chi si muove parecchio sulla sella. Per cui aggiungo che sono anche una garanzia di sicurezza perché consente a chi pedala di rimanere in una posizione più stabile».

Particolare della tasca del modello G1, specifico per il gravel
Particolare della tasca del modello G1, specifico per il gravel

Anche per il gravel

C’è anche chi ha domandato quali sono i vantaggi, non solo di comfort, ma anche di prestazione. Riguardo a ciò è bene ricordare che i pantaloncini, ideati dal titolare di Geko, Francesco Nardi, sono stati sviluppati anche in collaborazione con il centro biomeccanico HPL di Marostica. La filosofia di base, risponde Bugno, è che il GEKO ONE S1 (questo il nome di punta pensato per gli stradisti) mantiene l’atleta nelle stesse condizioni ottimali che sono state individuate dal biomeccanico. Per cui in fase di spinta la dissipazione della potenza espressa è minima.

«Poi ovviamente non ci sono solo gli stradisti – ci spiega proprio Nardi che affianca il testimonial d’eccezione – ma anche gli amanti del gravel che si preoccupano del fatto che il sistema possa essere adatto anche a loro. La risposta è sì, grazie al modello G1 pensato proprio per chi pratica l’offroad. La tecnologia è la stessa, cambia solo il fondello (stessa cosa vale anche per le versioni femminili, ndr). Il G1 ha in più anche delle tasche laterali dove riporre piccoli oggetti come barrette o smartphone. Posso garantire che rimangono tranquillamente al loro posto perché le tasche sono abbastanza alte come posizione, per cui l’angolo di movimento è inferiore e non c’è il rischio di perdere nulla».

Un amatore testa i pantaloncini presso lo stand GEKO
Un amatore testa i pantaloncini presso lo stand GEKO

Test sui rulli

Nello stand, GEKO ha dato anche la possibilità di provare i pantaloncini pedalando sui rulli. Dato che oggi alcuni hanno la tendenza a pedalare con la punta della sella rivolta leggermente verso il basso, Bugno punta sul senso di affidabilità: «Ti senti più sicuro quando spingi e senti meno il bisogno di alzarti sui pedali. Ad esempio sono stato all’Ultracycling Dolomitica e ho spiegato ai ciclisti che percorrono grandi distanze che questi bibshort sono perfetti per le loro esigenze, dato il loro elevato grip».

Ma se li avesse avuti lui questi pantaloncini ai suoi tempi? «Eh, sarebbe stato un vantaggio in più – si schermisce – ma sono passati un po’ di anni…». Francesco Nardi invece ha le idee più chiare: «Avrebbe vinto il Tour de France!».

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GEKO all’Italian Bike Festival con la novità… gravel!

22.07.2024
4 min
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Dopo aver presentato alla recente Ultracycling Dolomitica i propri capi d’abbigliamento per il ciclismo, ed in modo particolare gli originali pantaloncini con il sistema brevettato “anti scivolamento, il brand GEKO ha ufficializzato la propria partecipazione al prossimo Italian Bike Festival. Tutti gli appassionati che lo vorranno potranno dunque toccare con mano e magari testare dal 13 al 15 settembre prossimi, presso lo stand GEKO (A8) all’interno dell’autodromo Santamonica di Misano Adriatico, la valenza di questa innovazione Made in Veneto che tanto e bene sta facendo parlare di se. Con una bella novità: la presentazione ufficiale dei pantaloncini GEKO specifici per il gravel.

Grazie all’inserto GEKO è molto più semplice mantenere la posizione in sella
Grazie all’inserto GEKO è molto più semplice mantenere la posizione in sella

Con il sistema brevettato GEKO si è in grado di ottenere il massimo grip sulla sella, evitando di conseguenza inutili sprechi in termini di potenza, e godendo di maggiore stabilità e sicurezza senza compromettere la libertà di movimento.

I primi a partecipare allo sviluppo del brevetto, a testare e a indossare i pantaloncini GEKO sono stati il due volte campione del mondo Gianni Bugno ed il diesse della Polti Kometa Stefano Zanatta.

«Entrambi ci hanno creduto sin dall’inizio – ci confida Francesco Nardi, che di GEKO è il fondatore – e oggi con grande orgoglio sono loro i testimonial d’eccezione del nostro pantaloncino brevettato».

GEKO realizza anche capi di abbigliamento
GEKO realizza anche capi di abbigliamento
Qual’è in sintesi la storia di questo prodotto? Come si è arrivati all’idea?

«Il brevetto GEKO nasce da un’intuizione quasi casuale che si è rapidamente evoluta in un preciso progetto volto a soddisfare una esigenza specifica: migliorare l’efficacia e la durata dei sistemi antiscivolo convenzionali. Abbiamo, inoltre, puntato a raggiungere un altro obiettivo spesso sottovalutato: la sicurezza per il ciclista. Il pantaloncino GEKO è il risultato di una ricerca e di uno sviluppo che hanno coinvolto un team esperto per oltre due anni, sin dalle prime fasi di ideazione del prodotto. Durante questa fase, abbiamo avuto il privilegio di collaborare con i due grandi campioni del calibro di Gianni Bugno e Stefano Zanatta, i quali hanno messo a disposizione la loro esperienza e la loro professionalità per garantire la realizzazione di un prodotto veramente utile e funzionale».

Mai più in punta di sella, dunque…

«Allineamento del bacino, flessione dell’anca, distribuzione del peso, angolo del ginocchio, altezza della sella: sono questi alcuni dei fattori che determinano prestazioni, comfort ed efficienza del movimento una volta in sella alla bicicletta. Il nostro sistema antiscivolo brevettato GEKO permette di rimanere stabilmente nella posizione studiata dal biomeccanico e di far lavorare correttamente la muscolatura. Indossando i nostri pantaloncini si potrà pedalare senza effettuare inclinazioni laterali o slittamenti in avanti e indietro, mantenendo sempre una posizione neutra».

Nel settore siete innovativi, qual è la vostra storia?

«Siamo una start-up specializzata nell’abbigliamento tecnico. La passione per il settore è supportata da un solido background di vent’anni nell’industria della stampa e da una stretta collaborazione con produttori di articoli sportivi di alta gamma, noti per la qualità dei materiali impiegati e per la maestria costruttiva. La nostra esperienza tecnica ci ha permesso, inoltre, di dare concretezza alla sempre più sentita esigenza di una maggiore sicurezza del ciclista. Quello che siamo riusciti a fare è stato sviluppare un prodotto innovativo, efficace e resistente nel tempo.

Invece che obiettivi avete?

Stefano Zanatta, in modo particolare, si è occupato di testare personalmente il brevetto e ha contribuito fattivamente nelle varie fasi del suo sviluppo. Il nostro obiettivo è consentire ai ciclisti di godere dell’esperienza di pedalare, senza incorrere in rischi e con la tranquillità di una protezione aggiuntiva. Quello che ci piace fare è impegnarci a offrire un senso di maggiore comfort e performance, consentendo a tutti coloro che si trovano in bicicletta di vivere appieno la propria passione per il ciclismo».

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Geko il pantaloncino con grip… approvato da Bugno

28.05.2024
4 min
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Quando intuizione e pratica s’incontrano, non può che nascerne qualcosa di qualità. E quel qualcosa è il pantaloncino di Geko, il Geko Grip, disponibile (e perfezionato) sia per la strada, che per il triathlon e la mtb.

Stile minimal, qualità totalmente italiana, grande ricerca del dettaglio, ma anche grande funzionalità, basti pensare alla scelta del fondello (il C-Tech rosso Road Performance Force Hybrid di Elastic Interface) la prima cosa che un ciclista va a guardare quando acquista un pantaloncino. Ma soprattutto il suo soprassella rivoluzionario, ne fa un prodotto all’avanguardia.

Gianni Bugno testimonial di Geko
Gianni Bugno testimonial di Geko

Parola d’ordine: stabilità

Il brand trevigiano ha sviluppato una salopette innovativa, sia in versione invernale che estiva, che mira alla stabilità del ciclista sulla sella. E ad una pedalata più efficiente. Da questo presupposto a cascata derivano altri vantaggi, tra questi quello di poter utilizzare meglio la sella con la punta leggermente più in basso, come del resto stanno facendo i pro’, senza scivolare in avanti.

Un altro aspetto positivo che ne deriva è la riduzione degli sprechi di potenza: stando più stabili si riesce a spingere meglio. E da questo presupposto le parole di Gianni Bugno, uno dei testimonial di Geko, fanno chiarezza.

«Questa salopette – spiega la maglia rosa del 1990 – t’incolla alla sella e ti regala una grande sensazione di stabilità. Non solo, ma questo maggiore grip aumenta la sensazione di sicurezza, senti la bici sempre sotto di te. Quando Geko mi ha presentato il progetto ho subito accettato».

«Senza dubbio – riprende Bugno – oltre a questa grande sensazione di stabilità, che a mio avviso ho apprezzato molto in salita, in quanto facilita la seduta e riduce la necessità di doversi alzare sui pedali, mi ha colpito il comfort generale del completo, sia della maglia che del pantaloncino».

Grazie al grip si può pedalare di più sulla parte posteriore della sella. Anche e bacino più stabili, minor pressione sulla sella e spinta sui pedali migliore
Grazie al grip si può pedalare di più sulla parte posteriore della sella. Anche e bacino più stabili, minor pressione sulla sella e spinta sui pedali migliore

Innovazione e intuizione

Per arrivare a questo prodotto Geko ha impiegato circa due anni di lavoro tra ricerche e perfezionamenti. Se la stabilità è la parola d’ordine come si è ottenuta? 

Ci si è arrivati pian piano, con la realizzazione del tessuto Thunderbike Power Stretch & Shield, prodotto pensato per sport ad alte prestazioni durevole nel tempo. E la sua integrazione con la salopette non è stata cosa facile. Non ci sono cuciture tra la parte del grip e quella del tessuto.

Tessuto che, tra le altre peculiarità, ha quella di proteggere anche dai raggi del sole (UPF 50+) grazie alla  tecnologia Eclipse Sun Protection.

«La traspirabilità – aggiunge Bugno – è elevata e quando lo indossi sembra di essere un tutt’uno con la tua pelle».

Questa sensazione deriva anche da altri due elementi principali: le bretelle e il taglio. Le bretelle sono ad altra traspirabilità e sono “a triangolo” sulla schiena. Si biforcano proprio nella parte alta del dorso e va da sé che questo rende la salopette GEKO-ONE S3 (la versione per la strada) ben più aderente e stabile (di nuovo ritorna questo termine). La bretella ha materiali diversi affinché appunto comfort, leggerezza e traspirabilità siano sempre al top.

Per quanto riguarda il taglio, Geko ha optato per quello laser nel fondo della gamba, ma all’interno del terminale della coscia è presente un grip in gel che non irrita ma al tempo stesso non fa salire la salopette sul quadricipite quando si pedala.

Stile al… completo

Ma per essere stilosi e avere un completo di qualità non si può dimenticare la maglia. Geko ne propone una nera estiva davvero minimal a tutto vantaggio dell’eleganza e della funzionalità ovviamente.

Il logo è scritto in reflex, il che aiuta in termini di sicurezza passiva quando la luce è scarsa, ha quattro tasche (con zip). Come per i pantaloncini, il tessuto è made in Italy. Si tratta di una microfibra di nylon estremamente leggera e anti-odore. 

«Se ripenso ai nostri capi – conclude Bugno – non c’è paragone. Il comfort e la leggerezza sono impareggiabili».

Geko

Geko, la migliore interfaccia tra la bici ed il ciclista

06.05.2024
5 min
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I capi tecnici Geko sono anche un sistema brevettato. Buona parte del concetto proposto dall’azienda veneta ruota attorno al bibshort con un inserto grippante che entra in contatto con la sella.

Ma è l’abbigliamento nel suo complesso a fare la differenza, grazie ad un fondello eccellente, a finiture di altissimo livello e materiali di prim’ordine. Entriamo nel dettaglio anche grazie al contributo di Francesco Nardi, creatore del progetto Geko.

Un abbigliamento tecnico di qualità professionale
Un abbigliamento tecnico di qualità professionale

Geko amico del biomeccanico

«L’obiettivo di Geko – ci racconta Francesco Nardi – è quello di offrire un aiuto nel mantenimento della posizione ottimale quando si è sulla bicicletta. Non è solo una questione di ricercare la miglior prestazione, perché prima di tutto in sella bisogna stare bene, essere a proprio agio ed in comfort. Da qui si capisce quanto conti la potenzialità di una posizione biomeccanica corretta, che di norma è quella identificata da un biomeccanico in fase di valutazione. Ma non è solo questo: una maggiore stabilità e grip aiutano nell’esperienza migliore e di qualità proprio quando pedaliamo. Una salopette del genere con l’inserto che aumenta il grip tra il pantaloncino e la sella, stabilizzando e creando un buon feeling, contribuisce ad una migliore guida in discesa e quando è necessario spostare anche il peso del corpo.

«Aumenta la sicurezza – ci dice Nardi – anche grazie ad una confidenza maggiore e limita il rischio di arrossamenti nelle zone intime. Questo perché-conclude Nardi-lo stesso fondello rimane fermo quando si è seduti e si spinge con vigore. Abbiamo effettuato diversi test con gli interventi del biomeccanico ed i risultati confermano quanto accennato, con riflessi positivi anche sulla qualità della pedalata. Normalmente si impiegano molte energie quando si verifica un continuo slittamento verso la punta della sella».

Semplice quanto efficace

Un inserto che funge da antiscivolo è una soluzione tanto semplice quanto utile ed intuitiva. Quello applicato sui pantaloncini Geko inoltre, non è invasivo, perché è sottile e di qualità, una qualità che si riflette anche sulle finiture e sui dettagli dell’abbigliamento.

Partendo dal presupposto di una corretta posizione in sella, la fase di grip sfruttabile è percepibile quando si pedala in salita e tendenzialmente si porta il corpo verso la sezione più ampia della sella, ma anche quando si è piegati sul manubrio e l’inserto si unisce in un perfetto abbinamento con il “naso” della sella. Non è un “effetto collante” e non ci sono spessori aggiunti, il feeling è quello di avere una salopette di ottima qualità con qualcosa in più.

Dettagli che fanno la differenza

Il primo è legato al fondello Elastic Interface della famiglia Endurance. E’ morbido e non eccessivamente spesso, un fattore che crea dei vantaggi non secondari quando le temperature esterne si alzano, o si pedala per diverso tempo in salita e da seduti. Davanti è molto scaricato e crea una sorta di “sacca” protettiva.

La costruzione della salopette a contatto con la coscia è fatta con tre differenti trame del tessuto, ognuna di queste contribuisce alla stabilità e ad assecondare al meglio l’azione del brevetto Geko. Le cuciture sono abbondanti e sono al tempo stesso morbide, ben strutturate e impercettibili.

La qualità costruttiva di un capo tecnico passa anche da qui. Infine il girovita della salopette è molto scaricato verso il basso e utilizza delle bretelle potenti ed elastiche. Significa che c’è un sostegno costante e non ci sono strati aggiunti che potrebbero accumulare sudore e calore prodotti durante lo sforzo, anche e soprattutto nella zona addominale. Un abigliamento fatto dai ciclisti, per i ciclisti. La salopette ha un prezzo di listino di 249 euro, la shirt di 157.

Gekosport

GEKO, il pantaloncino con grip che migliora la performance

03.04.2024
4 min
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«Vedo corridori che fanno ricerche su ricerche e poi quando si tratta di spingere si ritrovano in punta di sella». GEKO ha brevettato un sistema per ottenere il massimo grip, per evitare sprechi di potenza, avere maggiore stabilità e sicurezza senza compromettere la libertà di movimento. Le parole in apertura sono di Stefano Zanatta ex pro’ e oggi diesse della Polti-Kometa, che ha contribuito allo sviluppo del prodotto di cui vi andremo a parlare oggi: il bibshort GEKO

Gianni Bugno e Stefano Zanatta hanno contribuito allo sviluppo del prodotto
Stefano Zanatta ha contribuito allo sviluppo del prodotto

Due tester d’eccezione

Per la realizzazione di questo prodotto, l’ideatore e fondatore di GEKO Francesco Nardi, si è affidato a due pareri più che esperti: Gianni Bugno e Stefano Zanatta. Due profili che il ciclismo lo hanno praticato ai massimi livelli negli anni ’80 e ’90 e che oggi lo vivono dall’interno e lo praticano quotidianamente. Ci hanno creduto e oggi, con orgoglio, sono i testimonial d’eccezione del bibshort brevettato GEKO.

«Quando Francesco Nardi ha depositato il brevetto – racconta Zanatta – mi ha contattato per chiedermi cosa ne pensassi e da lì è nato tutto. Si sono susseguite informazioni e prove per capire dove migliorare e capire le necessità del ciclista a livello di prestazione e di sicurezza. Esistono selle con grip ma sono limitate, con il GEKO puoi utilizzarle tutte e avere la massima rendita. Ci abbiamo messo tre anni e con la collaborazione di Gianni Bugno abbiamo maturato scambi e confronti per capire se c’era da migliorare qualcosa o meno. Il risultato è il prodotto che si può trovare oggi in commercio».

Il tessuto a base siliconica non appiccica ma permette di rimanere in posizione
Il tessuto a base siliconica non appiccica ma permette di rimanere in posizione

In cosa consiste

Il sistema antiscivolo brevettato GEKO permette di rimanere stabilmente nella posizione studiata dal biomeccanico e di far lavorare correttamente la muscolatura. Indossando il bibshort si pedala senza scivolare in inclinazioni laterali o slittamenti avanti/indietro, mantenendo una posizione neutra. Questo consente una posizione corretta e stabile per sfruttare al massimo l’energia generata.

«Il funzionamento di questo brevetto – spiega Zanatta – permette di assicurarsi la stabilità sulla bici per favorire una maggiore sicurezza in sella. Poter avere un appoggio con più grip ti regala una sensazione migliore quando si pedala. In più abbiamo visto che anche la prestazione viene esaltata. Al giorno d’oggi come è giusto che sia tutti vanno dal biomeccanico per trovare la miglior posizione. C’è chi cerca maggior comfort e chi la massima prestazione. Tutto però viene vanificato quando si alza il ritmo e ci si inizia a muovere in sella. Bastano infatti 2 o 3 centimetri a mandare in fumo tutta la biomeccanica e di conseguenza a aprire a più incognite. Con il bibshort GEKO si evitano pericolosi spostamenti rispetto all’indicazione che ci ha dato il biomeccanico. Questo porta ad un maggior comfort e una maggior prestazione».

Mantenere la posizione corretta aiuta il comfort in sella e la posizione ideale
Mantenere la posizione corretta aiuta il comfort in sella e la posizione ideale

Rendimento

Allineamento del bacino, flessione dell’anca, distribuzione del peso, angolo del ginocchio, altezza della sella sono alcuni dei fattori che determinano prestazioni, comfort ed efficienza del movimento. Il sistema antiscivolo brevettato GEKO permette di massimizzare la performance senza compromettere il comfort.

«Questo è un pantaloncino – conclude Zanatta – che permette di stare in sella svariate ore. E’ stato usato dagli ultra-ciclisti per più di 12 ore consecutive. Uno dei benefici maggiori lo si percepisce sulle salite lunghe. Stare seduti in posizione corretta ci permette di gestire al meglio la muscolatura senza affaticare la parte alta e allo stesso tempo favorendo il comfort finale e il recupero. Uno degli ultimi test ha dato risposte positive anche per quei ciclisti che hanno problemi prostatici. Il minore spostamento sulla sella dà anche dei vantaggi sotto questo tipo di aspetto».

La salopette GEKO offre una eccellente elasticità e ottima vestibilità grazie al tessuto Thunderbike Power Stretch & Shield, pensato per sport ad alte prestazioni durevole nel tempo. La tecnologia Eclipse Sun Protection garantisce inoltre massima protezione dai raggi UV. Per quanto riguarda il modello da uomo è stato scelto il Fondello C-Tech rosso Road Performance Force Hybrid di Elastic Interface per le lunghe distanze. Mentre per la donna l’Endurance 3 Women. Il prezzo per i modelli estivi è di 249 euro. 

Geko