Con Mozzato alla scoperta del casco Furo Mips di Bollé

17.05.2022
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La partnership tra Bollé e il team B&B Hotels p/b KTM prosegue e lo fa affiancando allo stile la sicurezza. I “Men in Glaz” da inizio stagione vestono i caschi e gli occhiali del marchio storico francese e sono orgogliosi della collaborazione e dello sviluppo che stanno portando avanti.

In particolare a proteggere il team bretone è stato scelto il casco Furo Mips, un concentrato di tecnologie avanzate e un design intelligente. Ad aiutarci nella scoperta di questo casco ci siamo affidati a Luca Mozzato, appena rientrato dal secondo posto conquistato nella corsa di casa del team, la Tro-Bro Léon

Luca Mozzato mentre indossa il casco Furo Mips senza calotte superiori (foto ©FRJ B&B Hotels-KTM)
Luca Mozzato mentre indossa il casco Furo Mips senza calotte superiori (foto ©FRJ B&B Hotels-KTM)

Un casco per tutti gli usi

Furo Mips è il casco da ciclismo su strada ad alte prestazioni firmato Bollé. L’ispirazione e le tecnologie prendono spunto dall’industria automobilistica, a partire dalla progettazione, aerodinamica, test di ventilazione e flusso dell’aria. Innovazione e comfort sono due peculiarità su cui i progettisti francesi hanno impiegato le risorse per migliorarne le performance. 

«Ho sempre usato il Furo – dice Mozzato – per comodità e sicurezza. Mi piace la vestibilità e il suo adattamento alle differenti condizioni di corsa. A inizio stagione soprattutto nelle classiche, le temperature e le condizioni meteo, prediligono un casco chiuso. Mentre per l’estate l’areazione è fondamentale. Con questo casco si possono fare entrambe le cose senza dover cambiare modello per ogni gara».

Bollè è un marchio storico del ciclismo famoso per gli occhiali fin dalla sua nascita
Bollè è un marchio storico del ciclismo famoso per gli occhiali fin dalla sua nascita

Togli e metti

Freddo, caldo, vento e pioggia. Il ciclista è spesso costretto ad un adattamento repentino alle condizioni meteo. Il casco Furo Mips di Bollé grazie alle sue calotte e ai condotti fornisce una versatilità unica ed efficiente. 

«L’idea di inserire e togliere le calotte mi piace molto. A seconda della condizione e del tipo di corsa – prosegue Mozzato – si può giostrare un po’. Sono i marginal gains del ciclismo. Quando si ha una tappa veramente veloce, ci si può giocare il casco chiuso, per avere una linea ancora più aerodinamica. Mentre quando si ha una tappa di montagna, dove si deve limare su tutto il possibile e si ha bisogno di una areazione migliore, si possono togliere le calotte e sfruttare al massimo le caratteristiche di ventilazione del casco».

La calotta superiore è asportabile permettendo una regolazione facile e veloce
La calotta superiore è asportabile permettendo una regolazione facile e veloce

Aerazione e ventilazione 

Una tecnologia aerospaziale. Il condotto Naca eleva l’aerodinamica sfruttando al massimo la fisica. Grazie al suo design il flusso d’aria entra all’interno del casco e ne favorisce l’estrazione nella parte posteriore migliorando la penetrazione nell’aria. 

La calotta ventilata agevola l’ingresso dell’aria mantenendo una linea aero, senza però rinunciare alla protezione in caso di maltempo. Il taglio netto nella parte posteriore invece, offre una scia più piccola che riduce l’attrito e migliora il coefficiente Cx. 

Il condotto Naca favorisce l’estrazione dell’aria migliorandone l’aerodinamica
Il condotto Naca favorisce l’estrazione dell’aria migliorandone l’aerodinamica

Sicurezza combinata

La sicurezza è sicuramente l’aspetto più determinante per definire la qualità di un casco. Il Furo rappresenta il modello di punta per la casa francese. A conferma di ciò, è presente il roll-cage. Rinomato sulle auto da corsa, questo sistema è un telaio progettato e integrato nell’abitacolo del veicolo per proteggere dalle lesioni in caso di ribaltamento. Adattato e miniaturizzato è stato implementato nel casco. 

«Quando lo indosso – spiega Mozzato – lo sento sicuro e comodo. Il sistema di chiusura Click-To-Fit mi consente di micro-regolare la vestibilità in modo rapido e semplice. Anche nelle fasi più concitate riesco a stringere o allentare il casco senza impedimenti».

“Un sistema omogeneo funziona meglio di due parti distinte”. Da questa considerazione nasce la decisione dei progettisti di combinare il Mips Low Friction Layer al sistema di adattamento del casco. Il risultato è un aspetto senza giunture, più leggero all’interno del casco, che offre un’ottima vestibilità e comfort a lungo.

Coordinato con gli occhiali

La facilità di utilizzo di un casco viene definita anche dai particolari che ne favoriscono un uso intelligente. Uno di questi è il sistema Opti-Dock che consente di riporre in sicurezza gli occhiali quando non vengono usati. Bollé infatti è uno storico produttore di occhiali e anche per questo non ha lasciato nulla al caso. 

«Gli occhiali si incastrano in maniera ottimale – conclude Mozzato – e formano un’accoppiata che funziona davvero bene. Nel nostro caso infatti, quando li inserisci sei sicuro di non perderli. In salita è davvero comodo. In particolare nell’ultima gara ho utilizzato i C-Shifter che hanno una linea elegante e originale. Normalmente uso gli Icarus, che sono un modello incredibilmente leggero».

Il casco Furo Mips è disponibile in sei colorazioni e tre differenti taglie S (52-55cm), M (55-59cm) e L (59-62cm). Il prezzo consultabile sul sito è di 200 euro. 

Bollé

Jakob Fuglsang Bollé

La famiglia Bollé si allarga con Fuglsang e altri cinque

22.03.2021
3 min
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Le novità in casa Bollé sembrano proprio non voler terminare. Solo poche settimane fa il brand francese annunciava la propria partnership con la B&B Hotels p/b KTM. La squadra transalpina a inizio febbraio ha ottenuto l’invito per partecipare al prossimo Tour de France. La corsa a tappe più importante del mondo permetterà così a Bollé di dare grande visibilità ai suoi prodotti come il nuovo casco Furo Mips, agli occhiali Shifter, Lightshifter e Chronoshield.

Non solo Fuglsang

Per il 2021 sono state definite nuove partnership individuali che andranno ad affiancare la collaborazione con il team B&B Hotels p/b KTM. Saranno infatti sei i corridori professionisti che utilizzeranno in gara gli occhiali Bollé. Fra questi il più famoso è sicuramente il campione danese Jakob Fuglsang, nella foto di apertura (photo credit Dom Daher) . Il leader del team Astana – Premier Tech vanta un palmares di assoluto prestigio impreziosito negli ultimi due anni da due Classiche Monumento come la Liegi-Bastogne-Liegi e Il Lombardia. Fuglsang non sarà il solo atleta della formazione kazaka ad indossare occhiali Bollé. Con lui ci saranno l’italiano Samuele Battistella, campione del mondo junior 2018, e il canadese Benjamin Perry.

Samuele Battistella Bollé Chronoshield
Samuele Battistella con i Chronoshield (photo credit Giovanna Franco)
Samuele Battistella Bollé Chronoshield
Il giovane Samuele Battistella con i Chronoshield (photo credit Giovanna Franco)

C’è anche Niccolò Bonifazio

Bollé fornirà gli occhiali anche ad un altro ciclista italiano. Stiamo parlando di Niccolò Bonifazio del team Total Direct Energie. Il velocista ligure ha collezionato nella sua carriera già diciotto vittorie tra le quali spicca un bellissimo successo di tappa alla Parigi-Nizza dello scorso anno. Con lui ci sarà il suo compagno di squadra Victor de la Parte, forte atleta spagnolo che vanta un palmares di quattro vittorie.
A concludere l’elenco di queste nuove partnership individuali troviamo l’inglese Jake Stewart della formazione transalpina Groupama FDJ. Si tratta di una giovane promessa del ciclismo britannico. In questa prima parte di stagione lo ricordiamo secondo classificato all’Omloop Het Nieuwsblad alle spalle del nostro Ballerini. Va anche segnalata la conquista della maglia di miglior giovane all’Etoile de Bessèges – Tou du Gard, breve corsa a tappe francese.

Nicolò Bonifazio con i Lightshifter (photo credit Dom Daher)
Niccolò Bonifazio con i Lightshifter (photo credit Dom Daher)
Nicolò Bonifazio con i Lightshifter (photo credit Dom Daher)
Niccolò Bonifazio con i Lightshifter (photo credit Dom Daher)

Un pubblico più ampio

La scelta di atleti così diversi fra loro è stata fortemente voluta dal management Bollé con il preciso scopo di far conoscere la qualità dei propri prodotti ad un pubblico di appassionati di ciclismo sempre più vasto. Da questa esperienza l’azienda francese vuole inoltre ricavare importanti feedback per poter sviluppare prodotti sempre più performanti.

Jake Stewart con gli occhiali Bollé Shifter (photo credit Bettini Photo)
Jake Stewart con gli occhiali Shifter (photo credit Bettini Photo)
Jake Stewart con gli occhiali Bollé Shifter (photo credit Bettini Photo)
Il giovane britannico Jake Stewart con gli occhiali Shifter (photo credit Bettini Photo)

Accordo con Haute Route

Il 2021 di Bollé prevede un’ultima importante novità. Di recente è stata infatti annunciata una nuova partnership triennale con Haute Route, realtà internazionale che si occupa di organizzare eventi e viaggi per far vivere a ciclisti amatori esperienze uniche portandoli a pedalare sulle salite che hanno fatto la storia del ciclismo sulle Alpi, i Pirenei e le Dolomiti.

bolle.com