Fulcrum Speed 25, il ritorno della ruota a basso profilo

15.06.2022
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Dopo gli anni delle ruote alte a tutti i costi, siamo testimoni del ritorno dei profili medi e bassi. La volontà di abbassare ulteriormente il peso sulle biciclette con i freni a disco e la ricerca di massima reattività anche per i corridori più leggeri, sono fattori da considerare e che proprio con le ruote a basso profilo trovano dei riscontri positivi. C’è anche un collegamento forte con la gamma Mtb e gravel. Entriamo nel dettaglio delle nuove Fulcrum Speed 25.

I nipples sono esterni (foto Rupert Fowler BCA)
I nipples sono esterni (foto Rupert Fowler BCA)

Fulcrum e le ruote basse

Rimanendo nella categoria delle ruote in carbonio con il cerchio basso, il richiamo delle Racing Light è forte. In un certo senso le Speed 25 sono la nuova generazione di quelle ruote tanto amate dagli scalatori (e non solo). Le Fulcrum Speed 25 sono native per i freni a disco, hanno un’altezza di 26 millimetri con le due ruote differenziate nello shape del cerchio. Quella anteriore è simmetrica, quella posteriore è asimmetrica. La prima ha il compito di essere il più aerodinamica possibile, la seconda di assecondare le forze di spinta, trazione e accelerazione. Il canale interno del cerchio è largo 21 millimetri, per una larghezza totale di 27,3. Il peso dichiarato è di 1.285 grammi la coppia per un prezzo di listino inferiore ai 2.200 euro (2.186 con corpetto Shimano, 2.195 con XDR Sram e 2.191 euro con Campagnolo N3W).

Cerchio 2Way-Fit tubeless

Le Speed 25 hanno il cerchio full carbon con predisposizione agli pneumatici tubeless e adotta la tecnologia 2Way-Fit. Il cerchio è costruito grazie alla fibra in carbonio UD e ha una finitura opaca DIMF senza verniciatura. Questo gli permette di essere longevo in tutte le sue parti e influisce in maniera positiva sulla vita del prodotto. Inoltre adotta anche la soluzione C-Lux, complice nella facilità d’ingaggio dello pneumatico e una sorta di protezione aggiuntiva del cerchio.

Il canale interno da 21 millimetri
Il canale interno da 21 millimetri

24 raggi davanti e dietro

I raggi sono in acciaio, hanno un profilo piatto, sono a doppio spessore e si innestano nel cerchio tramite i nipples esterni. Non ci sono fori interni e il cerchio non ha bisogno del nastro tubeless. Sempre in merito al cerchio, adotta il concetto MoMag, che grazie ad un magnete, permette di estrarre la bussola interna (dal foro della valvola) che blocca il nipples, in caso di manutenzione. Tornando ai raggi: per la ruota anteriore sono incrociati nel lato disco, radiali nel lato opposto. Sulla ruota posteriore sono incrociati da ambo le parti.

I mozzi sono in alluminio

Sono completamente in lega e hanno la sede CenterLock per i dischi. Il meccanismo interno ha 36 denti, con un’inclinazione di 10°, sviluppato per avere la massima rapidità d’ingaggio. Le sfere sono le USB Ceramic (sistema sfera/cono/calotta) e il precarico è regolabile, in puro stile Fulcrum. Il corpetto è compatibile con Sram XDR, Shimano e anche Campagnolo H3W.

Impressioni e considerazioni

Le abbiamo utilizzate nel corso delle giornate BCA, già nel mese di marzo. La prima cosa che colpisce è la reattività, in salita, ma anche su percorsi pianeggianti e vallonati. La facilità di rilancio di questo pacchetto ruote è sorprendente, al pari della fluidità e della scorrevolezza. E poi la guidabilità e la capacità di cambiare direzione senza forzature, aspetti che dimentichiamo (non di rado) a favore dell’estetica.

Le Fulcrum Speed 25 non vestono la bicicletta come una ruota ad alto profilo, ma dal punto di vista prestazionale, all’interno di percorsi tecnici, con tanta salita e discesa possono fare la differenza, anche per quello che concerne il comfort nel lungo periodo. Quando si rilancia la bicicletta in maniera perentoria, le ruote sono perfettamente bilanciate, con una trazione esemplare. Questo aspetto emerge anche in salita, quando i rilanci avvengono a velocità più basse. Le Fulcrum Speed 25 si adattano anche alle gomme da 28.

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