2004 – 2024: due decenni di innovazione firmati Fulcrum

09.01.2025
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Entriamo veloci nel nuovo anno non prima di aver celebrato un anniversario importante che ha avuto come protagonista Fulcrum, brand sinonimo di ruote da corsa, mtb, ciclocross e triathlon altamente innovative e performanti. L’azienda veneta nel 2024 che ci siamo appena lasciati alle spalle ha festeggiato i suoi “primi” venti anni di attività.

Fulcrum nei suoi 20 anni di storia ha affiancato tanti campioni, tra cui Alessandro Petacchi quando correva con la Lampre
Fulcrum nei suoi 20 anni di storia ha affiancato tanti campioni, tra cui Alessandro Petacchi quando correva con la Lampre

L’importanza del numero 20

Che non si sia trattato di un anniversario “banale” lo possiamo capire da un passaggio del comunicato stampa inviato dalla stessa Fulcum ai media specializzati.

Nella numerologia il 20 equivale a una seconda iniziazione: una tappa che segna la riuscita di un’impresa e l’acquisizione di maggiore esperienza. E non è finita qui. Sempre secondo tale disciplina, si tratta di un numero in stretta connessione con i rapporti relazionali e associativi. Insomma, il numero perfetto per chi, come noi, ha sempre fatto dell’unione la propria forza e del lavoro di squadra la propria cifra stilistica”.

Tra i corridori che hanno usato le ruote Fulcrum c’è anche Paolo Bettini
Tra i corridori che hanno usato le ruote Fulcrum c’è anche Paolo Bettini

Puntare al top

Da subito Fulcrum si è distinta per la scelta dei migliori materiali e per la cura dei dettagli, puntando a soluzioni tecniche dal carattere preciso e definito, in grado di rendere le proprie ruote un punto di riferimento, in Italia e nel mondo. Tutti i prodotti Fulcrum sono il risultato di numerose ore di test in laboratorio e su strada, di analisi puntuali che hanno l’obiettivo di dare al rider una sensazione di appagamento ogni volta che sale in sella. 

Come dicono dall’azienda, pedalare una ruota Fulcrum è sinonimo di “riding feeling” superiore, qualcosa difficile da descrivere o da quantificare, ma percepibile da chi sceglie un prodotto Fulcrum. Prendiamo ancora spunto dal comunicato stampa inviato dalla stessa Fulcrum.


“Non vogliamo scendere a compromessi: la performance è il faro che illumina tutta la nostra gamma, dai prodotti di alta gamma da competizione fino all’offerta base. Nelle ruote Fulcrum ogni componente si unisce sapientemente, creando un sistema eccellente, duraturo e di qualità. Un sistema che testiamo di persona, pedalando in pausa pranzo o dopo il lavoro, come primi esigentissimi clienti”.

Non solo strada, Fulcrum è stato un punto di riferimento per gli amanti della mountain bike
Non solo strada, Fulcrum è stato un punto di riferimento per gli amanti della mountain bike

Sempre con i campioni

In tutta la sua giovane storia Fulcrum ha sempre avuto un rapporto strettissimo con i grandi campioni e i loro team. Fra questi possiamo ricordare Quick Step-Innergetic, Lampre, Cofidis e Bahrain-Merida. In  questi vent’anni sono arrivati quattro campionati del mondo di fila, vincendo tutte le Classiche Monumento e un Giro d’Italia insieme a campioni del calibro di Paolo Bettini, Tom Boonen e Vincenzo Nibali. Grazie al loro contributo sono nate ruote come le Racing Zero, nate nel 2007 e ancora oggi uno dei best seller dell’azienda veneta. Hanno fatto la storia di Fulcrum nel mondo delle competizioni anche la famiglia Racing e la Speed.

Tra le tante ruote realizzate non può non essere citato il modello Red Fire
Tra le tante ruote realizzate non può non essere citato il modello Red Fire

Non solo strada

I “primi” vent’anni di Fulcrum non sono stati solo strada. L’azienda veneta è stata protagonista nella mountain bike al fianco di team come Orbea Racing Team e Merida Multivan. 

Tra gli atleti che hanno gareggiato, e soprattutto vinto su ruote Fulcrum, possiamo sicuramente ricordare Julien Absalon, Gunn-Rita Dahle e José Hermida, capaci di conquistare medaglie olimpiche, oltre a innumerevoli successi in Coppa del Mondo e ai Mondiali. Non è mancata neppure la presenza nella disciplina downhill con i team Full Dynamix e il team Commencal. Anche in questo caso, l’esperienza maturata insieme ai migliori atleti ha portato a sviluppare prodotti all’avanguardia come i modelli Red Power, Red Metal, Red Passion, Red Fire, Red Zone e Red Heat.

L’esplosione del gravel non ha trovato impreparata Fulcrum. Basti pensare al recente lancio del modello Sharq, caratterizzato da un profilo innovativo che risponde alle esigenze di performance e aerodinamica. 

La gamma di ruote Speed è un fiore all’occhiello per le prove contro il tempo
La gamma di ruote Speed è un fiore all’occhiello per le prove contro il tempo

Sguardo al futuro

Lasciamo a Fulcrum la chiusura:  “Con una filosofia e una visione precise e grazie all’esperienza che abbiamo accumulato lungo il percorso, siamo sicuri che i prossimi vent’anni saranno altrettanto esaltanti e ricchi di soddisfazioni. Non vediamo l’ora di cogliere le sfide e le opportunità che il futuro ha in serbo. Per noi e per voi. Del resto, ritornando al significato dell’anniversario che celebriamo, il numero 20 rappresenta anche il nostro insaziabile spirito di avventura. Quindi sguardo avanti, scarpette agganciate e via, pronti per scalare la prossima vetta”.

Fulcrum

Fulcrum Speed 25, il ritorno della ruota a basso profilo

15.06.2022
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Dopo gli anni delle ruote alte a tutti i costi, siamo testimoni del ritorno dei profili medi e bassi. La volontà di abbassare ulteriormente il peso sulle biciclette con i freni a disco e la ricerca di massima reattività anche per i corridori più leggeri, sono fattori da considerare e che proprio con le ruote a basso profilo trovano dei riscontri positivi. C’è anche un collegamento forte con la gamma Mtb e gravel. Entriamo nel dettaglio delle nuove Fulcrum Speed 25.

I nipples sono esterni (foto Rupert Fowler BCA)
I nipples sono esterni (foto Rupert Fowler BCA)

Fulcrum e le ruote basse

Rimanendo nella categoria delle ruote in carbonio con il cerchio basso, il richiamo delle Racing Light è forte. In un certo senso le Speed 25 sono la nuova generazione di quelle ruote tanto amate dagli scalatori (e non solo). Le Fulcrum Speed 25 sono native per i freni a disco, hanno un’altezza di 26 millimetri con le due ruote differenziate nello shape del cerchio. Quella anteriore è simmetrica, quella posteriore è asimmetrica. La prima ha il compito di essere il più aerodinamica possibile, la seconda di assecondare le forze di spinta, trazione e accelerazione. Il canale interno del cerchio è largo 21 millimetri, per una larghezza totale di 27,3. Il peso dichiarato è di 1.285 grammi la coppia per un prezzo di listino inferiore ai 2.200 euro (2.186 con corpetto Shimano, 2.195 con XDR Sram e 2.191 euro con Campagnolo N3W).

Cerchio 2Way-Fit tubeless

Le Speed 25 hanno il cerchio full carbon con predisposizione agli pneumatici tubeless e adotta la tecnologia 2Way-Fit. Il cerchio è costruito grazie alla fibra in carbonio UD e ha una finitura opaca DIMF senza verniciatura. Questo gli permette di essere longevo in tutte le sue parti e influisce in maniera positiva sulla vita del prodotto. Inoltre adotta anche la soluzione C-Lux, complice nella facilità d’ingaggio dello pneumatico e una sorta di protezione aggiuntiva del cerchio.

Il canale interno da 21 millimetri
Il canale interno da 21 millimetri

24 raggi davanti e dietro

I raggi sono in acciaio, hanno un profilo piatto, sono a doppio spessore e si innestano nel cerchio tramite i nipples esterni. Non ci sono fori interni e il cerchio non ha bisogno del nastro tubeless. Sempre in merito al cerchio, adotta il concetto MoMag, che grazie ad un magnete, permette di estrarre la bussola interna (dal foro della valvola) che blocca il nipples, in caso di manutenzione. Tornando ai raggi: per la ruota anteriore sono incrociati nel lato disco, radiali nel lato opposto. Sulla ruota posteriore sono incrociati da ambo le parti.

I mozzi sono in alluminio

Sono completamente in lega e hanno la sede CenterLock per i dischi. Il meccanismo interno ha 36 denti, con un’inclinazione di 10°, sviluppato per avere la massima rapidità d’ingaggio. Le sfere sono le USB Ceramic (sistema sfera/cono/calotta) e il precarico è regolabile, in puro stile Fulcrum. Il corpetto è compatibile con Sram XDR, Shimano e anche Campagnolo H3W.

Impressioni e considerazioni

Le abbiamo utilizzate nel corso delle giornate BCA, già nel mese di marzo. La prima cosa che colpisce è la reattività, in salita, ma anche su percorsi pianeggianti e vallonati. La facilità di rilancio di questo pacchetto ruote è sorprendente, al pari della fluidità e della scorrevolezza. E poi la guidabilità e la capacità di cambiare direzione senza forzature, aspetti che dimentichiamo (non di rado) a favore dell’estetica.

Le Fulcrum Speed 25 non vestono la bicicletta come una ruota ad alto profilo, ma dal punto di vista prestazionale, all’interno di percorsi tecnici, con tanta salita e discesa possono fare la differenza, anche per quello che concerne il comfort nel lungo periodo. Quando si rilancia la bicicletta in maniera perentoria, le ruote sono perfettamente bilanciate, con una trazione esemplare. Questo aspetto emerge anche in salita, quando i rilanci avvengono a velocità più basse. Le Fulcrum Speed 25 si adattano anche alle gomme da 28.

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