Variano, tricolori elite: brindano Persico e Dorigoni

09.01.2022
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Il ghiaccio si è trasformato in fango. E nel fango i corridori fanno fatica a stare in piedi. Anche ieri le gare del pomeriggio si erano corse in insidiosi toboga, ma oggi per gli elite sembra che la melma sia persino più scivolosa.

La maglia tricolore se la portano a casa Silvia Persico e Jakob Dorigoni, entrambi con gare dominate dall’inizio alla fine, complice un po’ di sfortuna dei rivali, che però fa da sempre parte del pacchetto.

Podio e abbraccio

Fra le donne certi gesti sono più ricorrenti. E così, mentre Silvia Persico sta per scendere dal podio con la medaglia al collo e il tricolore indosso, dal cancello irrompe sotto al palco Alice Maria Arzuffi, che ha appena concluso la gara. Lascia la bici sull’asfalto e si protende verso il palco, mentre Persico e Lechner si chinano per abbracciarla. E’ un gesto di forte intensità.

«E’ stato un momento importante – conferma Silvia Persico – l’anno scorso glielo avevo dato io perché a me le cose non erano andate bene. Quest’anno ci siamo scambiate. Sapevo che sarebbe stata un’avversaria importante, però non so cosa le sia successo. Siamo amiche anche fuori dal ciclismo».

Eva Lechner è una sua compagna di squadra alla FAS Airport Services, anche se oggi correva con la maglia dell’Esercito. Dopo l’arrivo si sono scambiate battute e abbracci.

Arzuffi arriva sotto al podio, Lechner e Persico si chinano per abbracciarla
Arzuffi arriva sotto al podio, Lechner e Persico si chinano per abbracciarla

Lechner, soprattutto amica

«Sapevo che Eva sarebbe stata un’avversaria importante – dice Silvia – nonostante fossimo compagne di squadra. Con lei mi trovo molto bene, proviamo sempre insieme i percorsi. Quando mi è tornata sotto, sono ripartita di nuovo, riprendevo margine, ma sbagliavo. Così ho capito di dover fare le cose con calma e mantenere la tranquillità, perché stavo molto bene. Ho voluto dimostrare che Silvia Persico c’è e speriamo di continuare sino a fine stagione. Questa squadra mi dà serenità. Siamo quattro ragazze molto unite, con un’amicizia che va oltre il ciclismo. Quando c’è bisogno, ci siamo l’una per l’altra. Sono alla Valcar da quando avevo 12 anni, devo ringraziare Valentino Villa per questo. E la maglia tricolore vale davvero tanto, è un punto di partenza. Spero di continuare così e di portarla in giro per il mondo».

Tecnica e sfortuna

Fra gli uomini si va di pugni e strette di mano. La corsa la stava guidando Filippo Fontana, autore del giro più veloce del campionato italiano, ma a causa di un salto di catena e di una foratura, il ventunenne veneto si è ritrovato a inseguire senza riuscire più a ripetere i tempi di inizio corsa. E così Dorigoni, che ha avuto i suoi problemini in avvio di gara, ha preso il largo e non si è più voltato.

«La maglia tricolore è un simbolo molto importante – dice l’altoatesino della Guerciotti – in tutto il mondo si conoscono le tre strisce. E’ molto bello vincere, soprattutto il campionato italiano che è una delle gare cruciali della stagione. Al mattino il fondo era ghiacciato e man mano che usciva il sole, si scioglieva, ma sotto c’era ghiaccio. E’ stato davvero insidioso, in più Pontoni ha disegnato un percorso molto duro. C’era da scegliere se andare in bici e correre a piedi, bisognava stare attenti alla guida. Era molto completo».

Menare, scattare, correre…

«Secondo me oggi ho guidato molto bene, ma anche Filippo (Fontana, ndr) guida molto pulito. Per vincere, bisognava essere completi, menare, scattare, correre, però anche saper guidare. Ed è stato importante anche andare sul sicuro. Gomme da fango e su certi pezzi scendere a piedi e correre. Ho avuto anche io i miei problemi, ma sono riuscito a superarli».

Terzo fra gli elite è stato Nicolas Samparisi, fratello di quel Simone con cui ieri avevamo parlato della bicicletta KTM di Francesca Baroni, che ha chiuso all’ottavo posto. I camper si allontanano, presto Variano sprofonderà nel gelido silenzio dell’inverno. Il baccano delle motoseghe che salutavano il passaggio dei corridori si è spento. Da stasera i tricolori hanno cambiato padrone.

Nasce FAS – Airport Services, nuova realtà del cross femminile

09.10.2021
4 min
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Lo scorso fine settimana ha fatto il suo debutto ufficiale un nuovo team di ciclocross femminile. Si tratta del FAS – Airport Services. Anima del progetto è Valentino Villa, presidente della Valcar – Travel & Services che nelle ultime settimane si è prodigato in prima persona per creare la nuova struttura.

È lo stesso Villa a raccontare la nascita della sua nuova creatura sportiva di cui vi avevamo già parlato in un nostro precedente articolo: «Non possiamo nasconderci: la multidisciplinarietà è diventata cruciale per lo sviluppo degli atleti. Il ciclismo sta cambiando e l’evolverci è nel nostro Dna. Quando ho raccontato questa idea ai nostri sponsor, ne sono rimasti entusiasti. Regalare alle nostre atlete questa opportunità è qualcosa di speciale. Quando si spengono i riflettori della stagione su strada – continua Villa – ho notato che l’attenzione sul ciclocross diventa fortissima. I nostri sponsor potranno così godere di una visibilità di dodici mesi su dodici, se si considera che molti di loro ci accompagnano anche nella stagione su strada».

Fas Airport Service è tra i leader mondiali per i servizi negli aeroporti
Fas Airport Service è tra i leader mondiali per i servizi negli aeroporti

Uno sponsor di prestigio

Main sponsor della nuova squadra è la FAS Airport Services, azienda che offre i propri servizi a tutti gli aeroporti Italiani e alle più importanti compagnie aeree del Mondo. Tra i servizi forniti segnaliamo il Passenger Layover, la riprotezione passeggeri, servizi HOTAC o servizi transfer, oppure il trasporto equipaggi e tecnici, la ricerca e selezione Hotel. Si tratta di servizi programmati o continuativi, oppure in situazioni di emergenze aeroportuali, cancellazione voli, over booking, guasti agli aeromobili o scioperi del personale.

FAS Airport Services annovera tra i propri clienti le principali compagnie aeree mondiali operando sui 30 principali aeroporti Italiani. Per Ryanair e Volotea, recentemente ha ampliato il proprio raggio operativo anche su 8 Aeroporti della Polonia e 3 aeroporti della Slovenia e della Croazia. Il prossimi obiettivo è quello di essere operativa entro il 2022 anche in Germania.

FAS Airport services, tramite il proprio marchio di ADV-T.O. Mercedes Travel, si occuperà inoltre di gestire tutti i viaggi, le trasferte, le prenotazioni voli e hotel della squadra.

Una squadra ambiziosa

La nuova squadra sarà composta da quattro atlete guidate da Eva Lechner, argento ai Mondiali 2014 nel ciclocross e nove volte campionessa d’Italia. Con lei ci saranno Alice Maria Arzuffi, l’attuale maglia tricolore, Lucia Bramati e Silvia Persico. Quest’ultima rappresenta in maniera ideale lo stretto legame che lega la nuova squadra alla Valcar – Travel & Service. Responsabile del team sarà Luca Bramati, due volte vincitore della Coppa del Mondo ciclocross e del Super Prestige. A coordinamento del progetto ci sarà invece Davide Arzeni, direttore sportivo della Valcar – Travel & Service.

Il debutto ufficiale è avvenuto lo scorso fine settimana con Alice Maria Arzuffi impegnata in Belgio a Meulebeke nella Challenge Ethias Ciclocross, mentre Eva Lechner, Silvia Persico e Lucia Bramati hanno gareggiato in Italia a Jesolo. La squadra svolgerà poi un calendario principalmente internazionale partecipando a gare di Coppa del Mondo.

A vestire le ragazze nella loro nuova stagione sarà la divisa realizzata per l’occasione da Giessegi, un’arma in più per affrontare al meglio le difficoltà di una disciplina difficile come il ciclocross.

Fas Airport