Una recente indagine realizzata da L’Economia del Corriere della Sera e Statista, società internazionale di ricerca e analisi, che classifica le migliori società in base all’efficienza del loro servizio clienti, ha fornito un quadro molto interessante del mondo del commercio online in Italia. Nome dell’indagine: “Le Stelle dell’Ecommerce 2024”. Sono stati analizzati oltre 500 negozi online in Italia, dalla moda all’alimentare, dallo sport alla bellezza. A ottenere il risultato migliore è stato il sito di Decathlon che è stato l’unico a raggiungere il massimo dei voti: 100.
Decathlon ha di recente aperto il suo mobility store a ParmaDecathlon ha di recente aperto il suo mobility store a Parma
Doppio binario
L’indagine promossa da L’Economia del Corriere della Sera e Statista ha seguito un doppio binario. Da una parte è stata effettuata un’analisi basata su 48 criteri oggettivi e soggettivi. Da una lista iniziale di oltre 7.000 negozi online presenti in Italia, Statista ne ha selezionati 1.000 e li ha fatti testare da un team di analisti sulla base di sei dimensioni di valutazione: struttura e facilità d’uso; sicurezza; pagamento; acquisto e consegna; servizio clienti e comunicazione; performance tecniche.
Contemporaneamente, oltre 2.000 consumatori hanno valutato l’aspetto dei negozi di e-commerce secondo otto criteri soggettivi. Per calcolare il punteggio finale è stato attribuito a ciascuna delle sei dimensioni di valutazione un peso differente, determinato dalle risposte dei consumatori al questionario. Il ranking finale è stato composto dai 500 negozi online con il miglior punteggio complessivo, classificati in otto categorie di prodotto. Come detto, vincitore assoluto è stato il sito di Decathlon Italia.
La forza di Decathlon risiede anche nei suoi oltre 140 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionaleLa forza di Decathlon risiede anche nei suoi oltre 140 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale
Non solo sito
Decathlon.it è oggi molto più di un contenitore di articoli e di vendita on line. Comprende un servizio clienti anche nella lingua dei segni (LIS), ampi contenuti dedicati a consigli per trovare la propria motivazione nello sport e cominciare un’attività o per effettuare autonomamente la manutenzione della propria attrezzatura, servizi dedicati all’economia circolare e un sito per prenotare attività sportive gratuite in tutta Italia.
La forza di Decathlon risiede anche nei suoi oltre 140 punti vendita dislocati su tutto il territorio nazionale, a conferma di come l’azienda francese ritenga sempre fondamentale il contatto diretto con il pubblico. Ricordiamo che di recente a Parma è stato inaugurato il primo Mobility Store di Decathlon, dedicato esclusivamente alla mobilità.
Il raggiungimento da parte di Decathlon.it del massimo punteggio all’interno dell’indagine realizzata da L’Economia del Corriere della Sera e Statista arriva in un anno particolare per la filiale italiana dell’azienda francese. Quest’anno Decathlon ha festeggiato i suoi “primi” trent’anni di presenza in Italia.
Viaggio curioso nel mondo di All4Cycling a Gazzada Schianno, in provincia di Varese, fra le vetrine del negozio fisico e i meccanismi dell'online, le social ride e la community degli utenti
Alle spalle del negozio inizia un altro mondo. Come nei film western, quando alle spalle del bancone c’erano quelli che giocavano a poker. Alle spalle del banco di All4Cycling c’è invece il mondo dell’e-commerce ed è davvero la porta su un universo parallelo. Dalle postazioni, gli addetti ai lavori maneggiano gli oggetti venduti e dispongono la spedizione. Il magazzino, come tutti i magazzini, è il regno del caos organizzato. Ma alla base si respirano una grande passione per la bicicletta e un’ancora più grande voglia di lavorare.
Matteo Ruzza è il responsabile marketing di All4CyclingMatteo Ruzza è il responsabile marketing di All4Cycling
Provincia di Varese
Siamo a Gazzada Schianno, comune varesino di neanche 5.000 abitanti, dove ha sede il negozio di All4Cycling. Ne abbiamo già parlato altre volte, ma oggi siamo venuti a guardarlo da vicino. Ci guida Matteo Ruzza, responsabile marketing dell’azienda, e intanto spiega quali siano le strategie commerciali e in che modo il negozio fisico interagisca con quello online.
«All4Cycling – dice – è una realtà e-commerce completamente italiana, con sede a Varese. Nasce appunto come sito Internet nel 2006. Nel 2011, dall’esigenza di avere un punto di riferimento anche sul territorio, si attiva con un pick and pay, quindi soltanto per il ritiro degli ordini online».
Specialized è uno dei marchi più presenti nel negozio di All4Cycling a Gazzada: come bici e accessoriSpecialized è uno dei marchi più presenti nel negozio di All4Cycling a Gazzada: come bici e accessori
«Nel corso degli anni, per l’esigenza di essere presenti sul territorio e di rifornire anche gli appassionati di qui, inizia la vendita di abbigliamento. Fino ad avere, ingrandendosi ulteriormente, un punto vendita molto fornito nel quale è possibile trovare tutto quello che viene messo a disposizione online».
Negozio e community
Quel che ha distinto All4Cycling dal post pandemia e fino a pochi giorni fa sono state le iniziative social messe in atto, nella forma di uscite in bici e interventi di campioni, per raccontare, spiegare, intrattenere e consolidare la community.
Il meet&greet con Vingegaard ha permesso a un publbico selezionato di incontrare il re del TourPoi Vingegaard ha firmato le maglie per i suoi tifosiAlla fine di ottobre, si è svolta una social ride con Fabio AruIl meet&greet con Vingegaard ha permesso a un publbico selezionato di incontrare il re del TourPoi Vingegaard ha firmato le maglie per i suoi tifosiAlla fine di ottobre, si è svolta una social ride con Fabio Aru
«Inizialmente – spiega Matteo Ruzza – volevamo introdurre e valorizzare il mercato gravel, poi alla fine abbiamo capito che c’era l’esigenza di creare una community e di portare gli appassionati a conoscenza del territorio. Quindi le social ride hanno smesso di essere solo gravel raid e ci siamo aperti anche a diverse pedalate. Con le mountain bike e poi anche su strada qualche settimana fa con Fabio Aru.
«I valori aggiunti di forza di All4Cycling – prosegue – sono due: il fatto di avere delle persone che conoscono il ciclismo perché lo praticano o lo hanno praticato. E poi c’è proprio il cercare di fare community per evitare di rimanere soltanto su un rapporto venditore/cliente. Questo secondo noi è importante».
All4Cycling è anche un punto Oakley, con la possibilità di personalizzare i propri occhialiAll4Cycling è uno Shimano Service Center, centri di riferimento presenti in tutto il mondo
Come è suddiviso il vostro mercato?
Inizialmente il pubblico era strettamente road, perché questo era il percorso di crescita di All4cycling, nato vendendo principalmente prodotti per la strada. Partendo dall’abbigliamento delle squadre professionistiche, per arrivare all’abbigliamento di collezione, introducendo successivamente componenti e accessori. Come ultima cosa sono state portate dentro le bici. Questo è stato il nostro percorso. Ora la strada è ancora predominante.
E la gravel?
La gravel non dico che sia altalenante, però fondamentalmente non sappiamo ancora dove si posizionerà. In questo momento sta andando molto bene. E anche la mountain bike fa la sua parte, forse possiamo dire che ci stiamo avvicinando un punto di pareggio fra le tre discipline in gioco.
All4Cycling è anche un punto Oakley, con la possibilità di personalizzare i propri occhialiAll4Cycling è anche un punto Oakley, con la possibilità di personalizzare i propri occhiali
A cosa serve portare i campioni nel negozio?
Nelle attivazioni con i clienti, i campioni hanno ancora sicuramente il loro fascino. Abbiamo fatto un meet and greet con Vingegaard che è andato molto bene. Poi abbiamo fatto una social ride con Fabio Aru e anche quella, al pari dell’incontro con Vingegaard, è andata sold out in pochissimo tempo. Il campione ha il suo fascino, ma è stato bello vedere che dopo il periodo della pandemia la gente ha voluto essere presente, riscoprendo la socialità della bici. E questo per noi è molto importante e non smetteremo di farne.
C’è differenza fra il cliente del negozio e quello dell’online?
Chi acquista in rete, si concentra più su abbigliamento, componentistica e accessori. Con la bici è più complicato, perché arriva smontata e non tutti sono in grado di montarla. Quel che funziona nell’online è l’immediatezza e se mi arriva la bici e poi devo andare in un altro negozio per farla montare, l’immediatezza sparisce.
Alle spalle del negozio fisico, ci sono gli uffici per l’e-commerce, sempre operativiI prodotti ordinati vengono subito individuati e predisposti per la spedizioneL’officina crea aggregazione. I meccanici sono stati ciclisti e praticano ancora, hanno consigli per tuttiAlle spalle del negozio fisico, ci sono gli uffici per l’e-commerce, sempre operativiI prodotti ordinati vengono subito individuati e predisposti per la spedizioneL’officina crea aggregazione. I meccanici sono stati ciclisti e praticano ancora, hanno consigli per tutti
Riuscite a seguirli entrambi nella stessa maniera?
Nella fase della consulenza, noi cerchiamo in tutti i modi di essere il più possibile presenti anche online. E’ vero che il cliente arrivando in negozio ha la possibilità di confrontarsi con i ragazzi che sono super esperti, ma anche online abbiamo aperto tutti i canali. Abbiamo una chat, abbiamo le mail, abbiamo il servizio clienti telefonico. Insomma vogliamo far percepire al cliente online che dietro al robot dell’e-commerce c’è anche una persona competente, in grado di consigliare come se ce l’avessero davanti nel negozio.
Forti critiche sulla lunga tappa piatta prevista nel prossimo Giro. Per alcuni è stata definita improponibile al giorno di oggi. Ma i corridori cosa dicono?
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Probikeshop, leader europeo dell’e-commerce ha un nuovo grande brand nel suo portfolio: DHB. Dontholdback (traduzione: non trattenerti), questo si nasconde dietro l’acronimo di uno dei brand iconici dei capi tecnici più moderni.
Il marchio DHB fonda le sue origini nel Regno Unito, fa parte del gruppo Wiggle-CRC ed è specializzato nell’ambito del ciclismo e triathlon, con collaborazioni legate anche all’applicazione dei tessuti Polartec. Abbiamo provato due linee dedicate alla stagione agonistica tra primavera ed estate e questi sono i nostri feedback.
Il kit RacelineIl kit Raceline
Probikeshop, l’asticella si alza
Con l’ingresso di DHB si amplia ulteriormente l’offerta di Probikeshop in fatto di tecnicità, di qualità e naturalmente della scelta legata alle diverse fasce di prodotto che l’azienda britannica è in grado di offrire. Ma è anche opportuno considerare che il sito francese, punto di riferimento dell’e-commerce, spazia davvero in tutte le categorie della bicicletta. L’abbigliamento DHB è solo uno degli ultimi arrivi (spazio-tempo) top level.
Abbiamo provato le linee DHB Aeron Lab Raceline e Aeron Lab Ultralight. Aeron Lab, è la categoria senza compromessi, sviluppata appositamente per gli atleti con tessuti e lavorazioni innovative, che esprimono le loro prestazioni anche attraverso un’efficienza aerodinamica ricercata.
La maglia intima della linea Aeron Lab con tessuto PolartecLa maglia intima della linea Aeron Lab con tessuto Polartec
Raceline 3.0 a manica corta
Il suffisso Raceline non lascia spazio a molte considerazioni, nel senso che si argomenta la linea di capi tecnici road più evoluta e performante. La maglia è la più aerodinamica disegnata da DHB, testata anche nella galleria del vento, così come la salopette. Quest’ultima, una volta indossata è quasi impercettibile.
La maglia ha le cuciture ridotte al minimo e quelle presenti quasi non si sentono al tatto. La maglia DHB Racelineadotta dei tessuti differenti tra la sezione frontale/posteriore e le spalle/braccia, il tutto per ottimizzare la penetrazione dello spazio, senza sacrificare l’ergonomia ed il comfort. Davanti e dietro il tessuto è maggiormente sostenuto e il girocollo è ribassato. Le spalle e le braccia hanno una sorta di tessuto mesh con un design a celle ampie, che si adegua perfettamente alle forme del corpo e alla posizione da ciclista in presa bassa.
Le tre tasche posteriori non sono eccessivamente profonde, ma sono ben posizionate sulla parte lombare, prima del taglio arrotondato che caratterizza questa shirt. Qui infatti la maglietta tende a scendere leggermente sui glutei, soluzione voluta per aumentare la stabilità del capo in presa aerodinamica. Le ribattitura interna delle cuciture è rinforzata, un ulteriore dettaglio che aumenta la qualità del prodotto. Considerando il rapporto qualità/performance/prezzo, la cifra di poco superiore ai 100 euro proposta su Probikeshop è adeguata, per questo abbigliamento tecnico di altissima gamma.
Tasche belle piene con una buona elasticitàIl girovita e l’inserto grippante posteriore Il tessuto omogeneo ed aero concept della RacelineAlcune peculiarità della Raceline
La salopette che non si sente
Completano in modo naturale l’abbinamento con la maglietta descritta in precedenza. Anche la salopette Raceline è un capo destinato agli agonisti, lo è senza mezzi termini. Al tatto il tessuto è quasi vellutato e una volta indossata la salopette non si sente. Lo stesso tessuto ha due strutture molto diverse tra loro, uno più compatto nell’interno coscia, nell’inguine e sui glutei, uno ancor più sottile, aerato e attillato che copre il muscolo vasto laterale della coscia. Nel complesso ha una buona compressione, per nulla fastidiosa. Il sostegno delle bretelle è eccellente anche quando si cambia spesso la posizione in sella e questo grazie anche all’incrocio sulla schiena.
Il fondo gamba ha una sorta di taglio vivo, con applicazioni grippanti posizionate all’interno e un elastico che non costringe la gamba. Inoltre la salopette offre un’immagine da corridore vero, il che non guasta mai. Il prezzo proposto su Probikeshop è di poco superiore ai 130 euro e anche in questo caso abbiamo un capo molto tecnico concettualmente destinato agli agonisti. E’ dotata di un fondello Elastic Interface Paris HSC.
Molto interessante e comodo il tessuto sul vasto laterale e sulle cosceTasche belle piene con una buona elasticitàMolto interessante e comodo il tessuto sul vasto laterale e sulle cosceTasche belle piene con una buona elasticità
Maglia davvero… Ultralight
La sua leggerezza è incredibile, lo è a livello di valore alla bilancia, lo è in fatto di percezione e traspirazione una volta indossata. E’ un vera e propria rete di pochi grammi, con un taglio ergonomico particolarmente asciutto. E’ adatta alle giornate più calde, ma si indossa volentieri con un capo intimo di buona qualità (ad esempio la maglia intima Aeron Lab con tessuto Polartec) e riesce ad accontentare varie esigenze.
A dispetto della sua leggerezza, ha una vestibilità molto buona, è sostenutanei punti giusti,non è molle/flaccidae non fa le grinze. Le maniche hanno il taglio al laser con una piccola ribattitura interna. Ci sono tre tasche posteriori. Anche in questo caso abbiamo una maglia che tende a scendere leggermente sui glutei, per meglio adeguarsi alla posizione ribassata al manubrio. Molto buono a nostro parere il prezzo di 86,80 euro sul sito Probikeshop.
Manica aderente e salopette con tessuti diversiLa pannellatura posteriore differenziataIl fondello in dotazione alla UltralightLe bretelle della salopette UltralightManica aderente e salopette con tessuti diversiLa pannellatura posteriore differenziataIl fondello in dotazione alla UltralightLe bretelle della salopette Ultralight
Ultralight bib short
La salopette più leggera è dotata di un fondello Elastic Interface Performance Road. Volendo fare un paragone con la salopette Raceline, la Ultralight ha due tessuti molti diversi tra loro, ma con una struttura uniforme, anche se il potere elastico è comunque di ottimo livello. La salopette è leggera e veste in modo ottimale, gratificante da indossare anche nelle giornate con temperature medie.
Le bretelle sono forate, offrono un buon sostegno e si uniscono sulla schiena, con una sorta di rinforzo nella parte centrale. Proprio questo rinforzo ha l’obiettivo (e si sente) di “tirare” in su la salopette e stabilizzarla. Il prezzo di listino proposto da DHB è di 135 euro, ma su Probikeshop si beneficia di qualcosa in meno rispetto ai listini.
Dopo tanto parlare con Marco Zucchetti collegato da Lione, la notizia arriva come uno spruzzo di acqua fresca. L’E-commerce ha bisogno di negozi fisici cui appoggiarsi per rendere sempre migliore il servizio. La svolta è importante e potrebbe cambiare l’andamento della storia. Il nostro ospite parla dalla sede di Probikeshop, di cui è Head of Branding. Si tratta di uno dei leader europei del commercio online, arrivato in Italia nel 2011. Mettere il naso nella loro realtà aiuta a capire tante cose.
I consulenti telefonici si occupano di logistica, ma anche di dare pareri tecnici: tutti di madre lingua (foto PBS)I consulenti telefonici si occupano di logistica, ma anche di dare pareri tecnici: tutti di madre lingua (foto PBS)
Un italiano a Lione
Zucchetti è di Varese e nasce allo sport nel mondo dello skate e dello snowboard. Poi, complice una serie di passaggi di azienda in azienda, nel 2020 è arrivato a Probikeshop nel neonato dipartimento di marketing e comunicazione.
«Sono in un bel dipartimento di dieci persone – racconta con la parlata che porta i segni del francese – che si occupano di comunicazione, eventi e contenuti. Abbiamo l’Ambassade, un concept store di 400 metri quadri in cui facciamo eventi e formazione e mi piacerebbe che venisse realizzata accanto una pump track in cui si possa girare con la bici. In Probikeshop sono tutti fissati per il ciclismo, ogni volta che hanno un po’ di tempo libero, li vedi che partono in bici».
La componente degli eventi è decisiva per aggregare persone attorno allo shop (foto PBS)La componente degli eventi è decisiva per aggregare persone attorno allo shop (foto PBS)
Dicono che grandi aziende produttrici di componenti comprino da voi le parti con cui soddisfare i clienti…
Il momento è complicato anche per noi. Olivier Rochon ha dato vita a questa impresa nel garage di casa sua e ora fattura 150 milioni di euro. Lui nasce commerciante e negli anni, grazie all’acquisto di quantità elevate, con alcuni marchi si sono create delle relazioni privilegiate. In Europa ci sono diversi attori nel settore E-commerce, la differenza rispetto ad altri è la parte umana. Abbiamo 210 fra esperti e consulenti, tutti competenti e appassionati di bici, capaci di creare grande empatia. Ugualmente, la penuria di prodotti è notevole. Ci aiuta il fatto di esserci uniti con altri soggetti europei come gli irlandesi di Chain Reaction, che a sua volta si era fuso con Wiggle, e con il tedesco Fahrrad.
Per creare la comunità, Probikeshop organizza uscite di Mtb di gruppo e indice concorsi a tema (foto PBS)Per creare la comunità, Probikeshop organizza uscite di Mtb di gruppo e indice concorsi a tema (foto PBS)
Concorrenti e alleati?
Si poteva temere che ci ostacolassimo, in realtà riusciamo a sostenerci reciprocamente, senza perdere autonomia. Ci si raggruppa per logica di economia di scala, ma si resta indipendenti. Loro rispetto a noi producono dei marchi propri e questa potrebbe essere anche la nostra idea. Trovare atleti e supportarli davvero, non dandogli materiale e basta.
A che punto del discorso e perché l’online inizia ad avere bisogno del negozio fisico?
Diciamo che non conviene creare negozi, ma appoggiarsi a punti vendita che siano già dei riferimenti. Negozi strutturati, soprattutto a livello di atelier. Punti in cui si possano consegnare le bici, fare il montaggio e dare assistenza. Mi metto al posto del cliente: bello comprare online, meglio avere il riscontro fisico di qualcuno.
La sede centrale di Probikeshop si trova a Lione (foto PBS)La sede centrale di Probikeshop si trova a Lione (foto PBS)
Si sta facendo già anche in Italia?
Per ora solo in Francia tramite un vero e proprio contratto. Grazie a questo il negozio prende una parte sul servizio e può accedere al nostro catalogo. Ma non ci fermiamo qui.
Cos’altro avete in mente?
L’aspetto media è decisivo. Un sito che ha 1,9 milioni di visite mensili fa sì che molti vogliano essere presenti sulla sua piattaforma e consente a noi di creare una base sempre più ampia. Le persone non vanno nei negozi solo per comprare, conoscono il proprietario e gli altri clienti e si crea la community. Tutti oggi possono vendere su internet, non è più la capacità di vendere online. Nel futuro la differenza si farà tra chi vende e chi sa creare la comunità. Avere un negozio in appoggio permette di vedersi. E poi io sono il primo che se deve spendere dei soldi per una bici vuole vederla da vicino.
L’Ambassade è il concept store di Lione, accanto alla sede di Probikeshop (foto PBS)L’Ambassade è il concept store di Lione, accanto alla sede di Probikeshop (foto PBS)
Quanto interessa il mercato italiano?
Siamo mega interessati. Il primo resta quello francese, ma l’Italia è il secondo Paese, sapendo che la bicicletta fa parte della nostra cultura. C’è gente disposta a spendere bei soldi, essendo però competente. L’Italia ha un potenziale gigantesco. Per questo abbiamo sviluppato dei call center di esperti madre lingua, che possono occuparsi di logistica oppure di entrare nei temi tecnici. C’è però un fronte che vorremmo stroncare.
Quale?
Trovo aberrante che si vada nei negozi per vedere la bici o altri oggetti e poi li si compri online per risparmiare. Vogliamo stroncare questa abitudine, anche grazie al livellamento dei prezzi.
In Bikeshop ci sono circa 60 mila modelli in stock e a disposizione circa 210 consulenti tecnici (foto PBS)In Bikeshop ci sono circa 60 mila modelli in stock e a disposizione circa 210 consulenti tecnici (foto PBS)
In Francia c’è tanta mountain bike, in Italia un po’ meno…
L’Italia è il mercato più sensibile per la parte strada. Il gravel è un trend europeo, il fronte su cui spingere. La cultura francese per la mountain bike deriva dal fatto che tante stazioni sciistiche si sono attrezzate per andargli incontro in estate. Sponsorizziamo i bike park anche per restituire qualcosa allo sport. Anche in Italia ci sarebbero tante stazioni invernali sotto i 2.000 metri che con la neve fanno fatica, ma potrebbero riorganizzarsi. Vogliamo diventare il centro della passione. Perché quando hai prodotti in vendita alle stesse condizioni, fai la differenza sul piano emozionale. Questo è quel che vogliamo portare anche in Italia.
Qualità, tantissima qualità, e storie autentiche da raccontare: sono queste in estrema sintesi le caratteristiche principali che distinguono Bedda Madre, l’attività e-commerce – nata da poco più di una anno – e specializzata nella vendita di tipicità alimentari italiane accuratamente selezionate e proposte da piccole eccellenze del nostro paese.
Per capire qualcosa in più relativamente a questo successo imprenditoriale e per cogliere anche il legame che questa impresa ha con il mondo del ciclismo, abbiamo scambiato qualche battuta con Claudia Migliore, che di Bedda Madre conosce genesi e storia.
Bedda Madre è un portale e-commerce specializzato nella vendita di prodotti italiani di qualità Bedda Madre è un portale e-commerce specializzato nella vendita di prodotti italiani di qualità
Claudia, come è nato il progetto Bedda Madre? E a chi si rivolge?
In realtà l’idea di creare un portale e-commerce specializzato nella vendita di food italiano di altissima qualità è nata quasi… per caso. Durante il lockdown, così come è stato per molti, i tre soci fondatori del brand hanno avuto tempo e modo di riflettete molto su questa iniziativa. L’idea c’era, ma il periodo di assoluto blocco che tutti noi abbiamo vissuto nella primavera del 2020 ha come accelerato pensieri e azioni… Bedda Madre è una piattaforma online di vendita di prodotti tipici italiani caratterizzati dalla propria e assoluta autenticità. Dunque rivolge la propria offerta a tutti coloro che vogliono letteralmente deliziarsi con prodotti di grande qualità. E poi ci sono le storie.
Per celebrare il Giro d’Italia è stata lanciata una promozione che durerà per tutto il mese di maggio Per celebrare il Giro d’Italia è stata lanciata una promozione che durerà per tutto il mese di maggio
Le storie? In che senso, spiegaci…
All’interno del nostro gruppo di lavoro ci consideriamo prima dei curiosi e poi dei buongustai. Curiosi perché abbiamo sempre avuto lo stimolo nel voler conoscere che cosa c’è dietro un piattooppure all’origine di un prodotto tipico. Io sono siciliana, capite bene che bel bagaglio gastronomico mi porto dietro… Bedda Madre si prefigge di essere un negozio virtuale dove poter acquistare, vedendoseli poi recapitare a casa, dei prodotti assolutamente eccellenti. Però è anche una piattaforma di comunicazione per tutti quei piccoli imprenditori-produttori italiani che non hanno modo oppure hanno difficoltà a mettersi in luce non potendosi pubblicizzare.
In che modo lo fate?
Raccontiamo le loro storie e di conseguenza le storie dei loro prodotti. Un capitale incredibile del quale dispone il nostro Paese e che si lega indissolubilmente a territorio e cultura. I prodotti disponibili su Bedda Madre provengono da tutta Italia: hanno un gusto autentico, quasi sempre sono cibi biologici, ricercati, salutari e genuini. Con Bedda Madre, il sapore della tradizione e dell’eccellenza Made in Italy sono a portata di mano: dalla nostra credenza alla tua dispensa… In un click.
I prodotti disponibili su Bedda Madre provengono da tutta Italia: hanno un gusto autentico I prodotti disponibili su Bedda Madre provengono da tutta Italia: hanno un gusto autentico
Il rapporto con il ciclismo come e in quale modo si declina?
All’interno del nostro gruppo siamo tutti sportivi. E poi io personalmente il ciclismo lo vivo quotidianamente in famiglia… In casa è una vera passione. Bedda Madre esalta i prodotti ed i piccoli produttori italiani, e così – proprio in coincidenza con il Giro d’Italia – abbiamo deciso di riservare una promo speciale dedicata a tutti i lettori di bici.PRO che si registreranno sul sito www.beddamadre.com. A loro verrà immediatamente offerto uno sconto del 20% sull’acquisto ed in omaggio riceveranno anche una bottiglia di olio d’oliva Bio da 100 ml. Ma bisogna far presto perché questa promozione è valida per il solo mese di maggio, quello appunto del Giro d’Italia, e fino ad esaurimento scorte.
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IL PORTALE DEDICATO AL CICLISMO PROFESSIONISTICO SI ESTENDE A TUTTI GLI APPASSIONATI DELLE DUE RUOTE:
NASCE BICI.STYLE
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