Il test delle ruote Shimano Dura Ace C50

01.10.2022
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Che ruote! Le Shimano Dura Ace C50 non sono solo da categorizzare come ruote ad alto profilo, ma sono un pacchetto che cambia il carattere della bicicletta, sia essa aero concept, oppure super leggera da scalatore.

Sono parecchio toste, scorrevoli e facili da lanciare anche quando la variazione di ritmo parte da un’andatura bassa. E le salite impegnative? Nessuna paura anzi, le C50 invitano a spingere, a rilanciare e tutto quello che si esprime viene scaricato a terra. Le abbiamo provate.

Il profilo è di quelli che veste la bicicletta
Il profilo è di quelli che veste la bicicletta

Shimano C50 versione tubeless

Nel linguaggio comune sono le C50 e sono un riferimento per la categoria ormai da diversi anni. Eppure, se comparate con la versione precedente, le differenze ci sono e si fanno sentire fin dalle prime pedalate. Sulle ruote Shimano Dura Ace è ben contestualizzato il DNA di questa fascia di prodotti, destinati ad un pubblico di professionisti e agonisti di buon livello.

Scriviamo di un set di ruote che ha un valore alla bilancia (rilevato) di 1.490 grammi (tape tubeless incluso), non male se consideriamo il profilo. Si possono montare anche i copertoncini e la ruota libera supporta solo la cassetta a 12 rapporti. Il prezzo di listino è di 2.350 euro.

Bilanciamento perfetto

Il bilanciamento di questo set è uno dei vantaggi principali, perché la raggiatura è un compromesso ottimale tra rigidità e sostanza, adeguata al profilo del cerchio. I raggi sono in acciaio, hanno il corpo piatto e la zona di innesto nelle flange arrotondata, con la testa dritta. Davanti sono incrociati in seconda da ambo i lati, mentre dietro l’incrocio è differenziato. Dal lato dei pignoni i raggi sono incrociati in doppia, mentre il lato non-drive ha la raggiatura radiale.

Tradotto: la ruota dietro è rigida e distribuisce al meglio le pressioni che si creano sulla campanatura del cerchio. Quando si rilancia, la ruota non si scompone mai.

Quella davanti è maggiormente coinvolta nelle azioni frenanti e di sostegno. Proprio grazie ai raggi doppiamente incrociati sulle flange, mostra un buon effetto di smorzamento. Infatti, anche alle alte velocità sui fondi leggermente sconnessi, la C50 non perde aderenza, a prescindere dalla configurazione/pneumatico.

Il mozzo fa la differenza

Quello delle Shimano Dura-Ace C50 non è un mozzo con i cuscinetti sigillati. Il sistema rotante è composto dalla “vecchia” combinazione cono/sfere, che assicura scorrevolezza, fluidità e contribuisce alla stabilità.

Rispetto a ruote di pari categoria, il vantaggio del cono che appoggia sulle sfere si percepisce in curva e quando si cambia direzione di continuo. La ruota mantiene una velocità costante e la fase di rotazione non dà mai l’impressione di entrare in crisi e sotto pressione.

Quali pneumatici vanno meglio?

Abbiamo provato le C50, che hanno un canale interno da 21 millimetri di larghezza, con tre configurazioni diverse: con un tubeless da 28, copertoncino da 28 (camere d’aria classiche in butile) e tubeless da 26. Stessa tipologia di gomma, ovvero la Pirelli PZero Race. Siamo riusciti a sfruttare il set con riscontri eccellenti e nei diversi contesti ambientali, con il tubeless da 28. Perché:

Con il clincher da 28 è difficile trovare il compromesso ottimale tra comfort e risposte decise. Talvolta, le risposte sono troppo secche, oppure troppo lente.

Il tubeless da 26 è con tutta probabilità la versione più corsaiola, davvero gratificante se si ha la gamba, ma è anche esigente. A prescindere dalle pressioni di esercizio, obbliga a tenere sempre il braccio, senza perdere la concentrazione. Però in salita è tanta roba.

Sono gratificanti anche in salita (foto Matteo Malaspina)
Sono gratificanti anche in salita (foto Matteo Malaspina)

Nella configurazione tubeless 28, si ottiene il compromesso ottimale, per la salita, la discesa e le zone dove si pedala al passo. Si può aumentare il gonfiaggio se si vuole una maggiore secchezza, oppure diminuirlo a favore del comfort, limitando il rischio di forature (se paragonato al clincher).

Ci può stare una combinazione tra 26 e 28 tubeless, per anteriore e posteriore? A nostro parere ci sta alla grande e avremo occasione di provarla in futuro.

In conclusione

Le ruote Shimano Dura Ace C50 tubeless sono un prodotto parecchio sostanzioso, con un giusto peso e un ottimo rapporto tra la qualità, performances e prezzo: 2.350 euro di listino non sono pochi, ma si tratta comunque di un pacchetto top level sotto tanti punti di vista.

Il cerchio è full carbon ed è caratterizzato da un uncino dalla forma importante, senza mezze misure e questo ci piace. Ci piace perché un tubeless si ancora immediatamente fin dal primo gonfiaggio, in modo ermetico. Ci piace perché un copertoncino e la sua camera d’aria fanno lo stesso, anche con pressioni elevate.

Vanno bene un po’ ovunque, sono un bell’abito per la bicicletta e con gli pneumatici giusti non sono così cattive come potrebbero sembrare al solo sguardo. Le Shimano Dura-Ace C50 sono ruote da corridore e non bisogna dimenticarlo.

Nuovo Shimano 105, sarà a 12 velocità e Di2

29.06.2022
5 min
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Il ciclo di rinnovamento della piattaforma road dell’azienda giapponese si completa con il nuovo pacchetto categorizzato come entry level. Il nuovo Shimano 105 della serie R7100 diventa a 12 rapporti e mutua la tecnologia Di2 dalle trasmissioni Ultegra e Dura-Ace di ultima generazione. E il peso di un pacchetto completo? 2.953 grammi dichiarati (combinazione 50/34 con pedivella da 172,5 e 11/34 per i pignoni). Entriamo nel dettaglio.

Il pacchetto 105 con le ruote C32 TL
Il pacchetto 105 con le ruote C32 TL

Trasmissione elettromeccanica ovunque

Dal primo Di2, che lo ricordiamo è stato lanciato nel 2009, sono passati “solo” 13 stagioni, ma i passi da gigante che ha compiuto la tecnologia nello sport, ha cambiato completamente il modo vedere, approcciare e interpretare la bicicletta. Dall’alto verso il basso dei listini, l’elettronica è disponibile in ogni segmento del mercato e il nuovo Shimano 105 Di2 a 12 velocità ne è un esempio.

E poi c’è il fattore peso, che pur non essendo il focus principale del sistema 105, è comunque da considerare, a favore di un’utenza sempre più esigente e specializzata anche nelle fasce medie e basse del mercato. Dura-Ace 2.396 grammi, 2.668 per Ultegra e 2.953 per il nuovo Shimano 105 (le configurazioni Dura-Ace e Ultegra tengono conto delle guarniture 52-36 e dei pignoni 11-30) .

Science of Speed concept

Il claim è stato utilizzato in occasione del lancio ufficiale del Dura-Ace a 12 velocità, che non ha visto solo i 12 pignoni posteriori come novità principale, ma una serie di nuovi ingressi come il semi-wireless, il design e anche la app di gestione E-Tube. Anche il 105 di nuova generazione fa parte del progetto che vede la tecnologia Di2 (Digital Integrated Intelligence) al centro. Gli shifters trasmettono i dati al cambio posteriore, che integra la centralina e funge come una sorta di fulcro e smista i dati. I due manettini funzionano grazie a due batterie con la forma di una moneta e sono sostituibili (proprio come Dura-Ace e Ultegra).

Il bilanciere posteriore ed il deragliatore sono uniti alla batteria con dei cavi, gli stessi usati nell’ambito di EP8, il sistema dedicato alle e-bike. La batteria è interna al telaio della bicicletta. Tutte le funzioni e le eventuali personalizzazioni avvengono tramite cavo collegabile al pc (tramite la porta del cambio posteriore, che è anche il punto di ricarica per la batteria interna), oppure tramite la app E-Tube Project per smartphone. La nuova interfaccia rende configurabile la trasmissione con la maggior parte dei device presenti in commercio.

L’ergonomia è di casa

Anche dal punto di vista estetico, il nuovo Shimano 105 è facilmente accostabile ai due gruppi più in alto nella gamma Shimano. Le due leve degli shifters sono più efficienti, più aerodinamiche e i pulsanti di azionamento della trasmissione sono “più esterni”, con l’obiettivo di facilitare la cambiata, sempre e a prescindere dalle condizioni esterne. Così vale anche per il sistema frenante, ora più silenzioso e con un’extra tolleranza tra disco e pastiglie. Quest’ultimo è stato semplificato anche nelle fasi di manutenzione, con particolare riferimento alle operazioni di cambio del liquido.

Le guarniture, i pignoni e i materiali

Le combinazioni anteriori sono due, 50-34 e 52-36 (con lunghezze di 160, 165 e 170, 172,5 e 175 millimetri), così come per le cassette posteriori, 11-34 e 11-36. Le pedivelle sono in alluminio, costruite con applicazione Hollowtech II, ovvero con le pedivelle cave all’interno. In alluminio sono anche le leve dei manettini e non è presente il composito nel cambio posteriore.

I pignoni invece sono in acciaio e sono compatibili con le “vecchie” ruote libere ad 11 velocità. I dischi sono molto simili a quelli di Ultegra e Dura-Ace, per design e materiali di costruzione. Sono disponibili con i diametri da 140 e 160 millimetri. Indicativamente il prezzo di listino di un sistema 105 completo è di 1500 euro.

Nuove anche le ruote

E saranno in due versioni, per due differenti altezze del cerchio: 32 e 46 millimetri, entrambe TL (tubeless). C32 e C46, che si sposano con il DNA delle C36 e C50, ma con un profilo meno impegnativo. Hanno il cerchio in carbonio e un canale interno di 21 millimetri di larghezza. Le WH-RS710 C32 TL (1179 euro di listino) hanno un valore alla bilancia dichiarato di 1502 grammi la coppia (665+839), mentre le C46 (con lo stesso prezzo delle C32) di 1610 (719+893).

Shimano