Dorelan ReActive Cycling: ospiti Giorgio Rocca e Antonio Rossi

16.08.2022
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Torna a Peschiera del Garda, il 17 e il 18 settembre prossimi, la Gran Fondo Dorelan ReActive Cycling: uno degli eventi emergenti e di maggiore successo dell’intero panorama ciclistico amatoriale italiano. Dorelan, azienda attiva nel settore del “bedding”, ovvero nell’ambito della produzione di materassi e cuscini, si conferma main partner dell’evento. Tra i grandi ospiti che saranno presenti durante il weekend sono annunciati sia Giorgio Rocca che l’olimpionico nel canottaggio Antonio Rossi.

Dopo il successo delle prime sei edizioni, la Gran Fondo Dorelan ReActive Cycling si appresta dunque nuovamente a stupire. Il nome dell’evento riprende il “title sponsor” principale, Dorelan ReActive, identificativo della linea di materassi e di cuscini progettati e brevettati per migliorare il benessere, le prestazioni e il recupero degli sportivi. Quello che tutti i partecipanti si preparano a vivere sarà uno degli eventi più attesi dal mondo ciclistico amatoriale, lungo un territorio immerso tra le splendide colline del Garda Veneto, tra continui saliscendi, vigne, uliveti e il meraviglioso specchio del Lago di Garda, diventato patrimonio UNESCO per la sua unicità. Il percorso di gara sarà unico per un totale di 94.5 chilometri con un dislivello di 1.246 metri.

Anche Giorgio Rocca sarà al via della prossima Dorelan Reactive Cycling
Anche Giorgio Rocca sarà al via della prossima Dorelan Reactive Cycling

Bici e tanto relax

«La Gran Fondo Dorelan ReActive Cycling è un evento che punta a celebrare lo sport e il mondo del ciclismo in uno dei territori più belli del nostro Paese (ha affermato Antonio Rossi, campione olimpionico e mondiale di canoa, ndr). In una cornice, quella di Peschiera del Garda, ideale per vivere al meglio il proprio sport celebrando la bellezza dei nostri paesaggi. Sport e cultura sono sempre interconnessi, e questo evento ne è la perfetta testimonianza».

«Il tracciato è davvero sfidante – fa eco ad Antonio Rossi l’ex sciatore Giorgio Rocca, anch’egli atteso al via della manifestazione – prevedendo oltre 90 chilometri e concedendo la possibilità di vivere e gustare al meglio il territorio di questo angolo di Garda. La Dorelan ReActive Cycling è un’iniziativa da non perdere per vivere un’esperienza sportiva unica nel suo genere, pedalando per un territorio naturale e incontaminato per ritrovare la giusta carica».

Percorso e territorio

Grazie ad un percorso veloce, che prevede nei primi 20-30 chilometri un leggero e continuo su e giù con dolci strappi non superiori ai 500 metri, la Dorelan ReActive Cycling si conferma un evento sportivo perfetto per assaporare il variegato panorama e le prelibatezze offerte dalle sponde del Lago di Garda. Dopo aver oltrepassato la località di Lazise, e quella di Bardolino, si arriverà a Costermano dove inizia la salita di S.Zeno: 7 chilometri con pendenza media attorno al 6%. Verso metà percorso, arriverà la parte più sfidante: uno strappo di 500 metri con pendenza al 20% denominato “Il Muro del Garda”. E dopo essere passati da San Zeno paese, si continuerà per un altro breve tratto fino alla conclusione del percorso.

Il contesto territoriale della Gran Fondo Dorelan ReActive Cycling si sviluppa in quello che è uno dei maggiori punti turistici del nord ovest italiano. E proprio Peschiera del Garda, luogo dove ha inizio e termina l’evento, conserva ancora ricche testimonianze della sua antica storia. Peschiera stessa offre momenti di pace e relax grazie all’ambiente naturale che la circonda, come nell’oasi del laghetto del Frassino o nella vallata del Mincio, dove è possibile ammirare una natura incontaminata e rigogliosa. E tra le peculiarità del territorio, da vivere e sperimentare, c’è anche la sua storia gastronomica e vinicola… a dir poco straordinaria!

Il temibile Muro del Garda con i suoi 500 metri micidiali
Il temibile Muro del Garda con i suoi 500 metri micidiali

Ricerca e qualità per lo sport

Dorelan ha creato una linea di prodotti dedicata a chi pratica sport e conduce uno stile di vita sano ed attivo. La collezione Dorelan ReActive, prodotti altamente tecnologici ed innovativi frutto della ricerca di Dorelan ReSearch. Da qui la voglia di supportare lo sportivo a 360 gradi, dal sonno alla performance. Proprio per questo, lo sviluppo della Gran Fondo di Peschiera del Garda diventa molto più che un semplice evento sportivo.

I prodotti Dorelan ReActive sono studiati e sviluppati per garantire il miglior riposo e recupero agli atleti
I prodotti Dorelan ReActive sono studiati e sviluppati per garantire il miglior riposo e recupero agli atleti

«Dorelan è da sempre vicina allo sport e agli sportivi. Vogliamo supportarli e affiancarli sempre, dalla performance, al recupero, arrivando anche al loro benessere fisico e mentale – ha affermato Christian Bergamaschi, l’amministratore delegato di Dorelan – ed è proprio con questa missione che nasce la Gran Fondo Dorelan ReActive Cycling. Per celebrare lo sport e tutti i suoi benefici su chi lo pratica e lo ama».

Dorelan ReActive

Dorelan ReActive Cycling

“Sleep & Performance”: il convegno firmato Dorelan

29.06.2022
5 min
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Si è svolta appena qualche giorno fa, finalmente in presenza e presso il quartier generale forlivese di Dorelan, la quinta edizione del convegno “Sleep & Performance”. Un incontro moderato da alcuni campioni e tecnici dello sport e dedicato a mettere sempre più in evidenza la fondamentale importanza della qualità del sonno quale fase di recupero ideale, e da non trascurare, per l’ottenimento di una migliore performance sportiva.

Gli sportivi italiani dormono poco e male. Secondo una ricerca condotta da Dorelan stessa – che proprio agli sportivi e a chi conduce uno stile di vita sano ed attivo rivolge una specifica linea di materassi e cuscini 100% dedicata che si chiama ReActive – dormono fino a due ore in meno delle raccomandazioni. E tra questi due sportivi su dieci non sanno quando sostituire il proprio materasso…

Al tavolo dell’evento, l’ex giocatore di pallavolo Lorenzo Bernardi, Davide Camicioli di Sky Sport e Fabio Vedana
Al tavolo dell’evento, l’ex giocatore di pallavolo Lorenzo Bernardi e Davide Camicioli di Sky Sport

Campioni, tecnici e coach

Ad impreziosire il convegno “Sleep & Performance” di Dorelan con testimonianze dirette ed approfondimenti mai banali – noi di bici.PRO eravamo presenti – hanno pensato relatori, coach ed ex campioni dello sport del calibro di Giorgio Rocca, Lorenzo Bernardi, Fabio Vedana e Alvise Rigo: tutti focalizzati a trasferire le proprie esperienze vissute sui campi di gara, e i propri punti di vista, sul tema del rapporto con il sonno e con il recupero attraverso un riposo ottimale. A loro si sono poi aggiunte le testimonianze super autorevoli di Paolo Menaspà, il chief science officer dell’Australian Institute of Sport, e quella di Luigi Angelini, preparatore atletico professionista e trainer della
nazionale di golf e di altri grandissimi professionisti come il pilota Antonio Giovinazzi e dei golfisti Francesco Laporta e Virginia Elena Carta.

Benché spesso sottovalutato, soprattutto dagli sportivi, il sonno svolge difatti un ruolo fondamentale per raggiungere risultati nello sport. Non a caso, è proprio mentre dormiamo che avviene il miglior recupero delle energie spese durante la giornata di gara oppure di allenamento. Inoltre, un sonno di qualità rappresenta un elemento chiave perché è proprio di notte che viene rilasciato l’ormone della crescita, la cui produzione comincia a decrescere dopo i 30 anni, ma che il corpo continua comunque a creare per tutto il ciclo della nostra vita. Anche nelle persone adulte il sonno riveste funzioni importantissime, come quella di accrescere il volume dei muscoli e di bruciare i grassi. Proprio per questo motivo, dopo uno sforzo fisico importante, come quello rappresentato da un allenamento agonistico, serviranno molte ore di sonno per recuperare le energie. E le ore necessarie saranno direttamente proporzionali allo sforzo: più è intenso più ne serviranno…

Da sinistra Alvise Rigo, Giorgio Rocca, Giulio Modanesi, Martina Donegani, Davide Camicioli e Ivan Risti
Da sinistra Giorgio Rocca, Giulio Modanesi, Martina Donegani e Davide Camicioli

Le raccomandazioni del CIO

Lo stesso Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha sottolineato l’importanza di un sonno di qualità per gli atleti. Soprattutto per gli adolescenti, al fine di promuovere sviluppo, salute e per migliorarne i processi di recupero. Eppure, molteplici ricerche dimostrano che gli atleti dormono in media un numero di ore inferiore rispetto al resto della popolazione, e che la qualità del loro riposo non è delle migliori. Secondo la National Sleep Foundation, gli atleti di alto livello dovrebbero dormire tra le 8 e le 10 ore nell’arco della giornata. Valore che però non viene raggiunto perché chi pratica sport dorme in media tra le 6,5 e le 6,8 ore. Dati negativi che trovano conferma anche in una recente ricerca su sonno e sport condotta da Dorelan su un campione di 600 sportivi e dalla quale emerge che gli sportivi intervistati dormono in media 7.1 ore.

Inoltre, ben due sportivi su dieci non sanno dopo quanto tempo è necessario sostituire il proprio materasso, e sei sportivi su dieci hanno una percezione scorretta riguardo al suo corretto ciclo di vita. Al riguardo, per avere sempre un materasso che offra corretto ed adeguato ristoro, gli esperti suggeriscono di cambiarlo una volta ogni 8 anni.

Per uno sportivo il riposo è una parte fondamentale del recupero
Per uno sportivo il riposo è una parte fondamentale del recupero

Buon sonno, recupero giusto

«La qualità del sonno incide tantissimo sulle performance atletiche – ha dichiarato l’ex vincitore di Coppa del Mondo in Slalom Giorgio Rocca, oggi alla guida della Giorgio Rocca Ski Academy, scuola di sci ed eventi – e il materasso va scelto con molta attenzione. E’ dunque giusto considerarlo uno strumento tecnico, specialmente per uno sportivo che deve includere il riposo come parte del proprio allenamento. Una buona qualità del sonno vuole dire una buona performance in gara».

Davide Camicioli, giornalista di Sky Sport, ha moderato il convegno
Davide Camicioli, giornalista di Sky Sport, ha moderato il convegno

Come già messo in evidenza, negli ultimi anni Dorelan ha concentrato i propri sforzi nella creazione di una linea specifica di materassi e cuscini dedicata a chi pratica sport e conduce uno stile di vita sano ed attivo. I materassi e i guanciali della gamma Dorelan ReActive sono prodotti altamente tecnologici ed innovativi frutto della ricerca di Dorelan ReSearch: una produzione che ha immediatamente conquistato la clientela rendendo lo stesso progetto il fiore all’occhiello della stessa azienda fondata a Forlì nel 1968 da Diano Tura e Pietro Paolo Bergamaschi, e che nel 2021 ha superato i 70 milioni di Euro di fatturato (280 gli addetti impiegati…).

Per seguire integralmente il convegno Dorelan “Sleep & Performance” clicca qui

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Dorelan ReActive Re-Veal, le stelle dello sport si raccontano

11.04.2022
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Si chiama Dorelan ReActive Re-Veal, ed è il primo progetto di “brand entertainment” di Dorelan, la nota realtà forlivese produttrice di sistemi letto, che vede come protagonisti le stelle dello sport. Una vera e propria miniserie in cinque episodi, della durata di 20 minuti ciascuno, condotta dal coach ed esperto di sport endurance Fabio Vedana. Una serie nella quale campioni e atleti del presente e del passato si raccontano nel salotto di Re-Veal. Facendoci entrare nel loro vissuto e accompagnandoci nei luoghi più intimi della loro mente, quelli in cui si custodiscono i sogni. 

Cinque incontri, a tu per tu con cinque fuoriclasse del mondo dello sport, provenienti da discipline differenti. I quali, attraverso il racconto della propria storia, rivelano al pubblico alcuni dettagli meno noti della loro vita che sono stati punti di svolta per la loro crescita. Ospiti della prima stagione sono Vincenzo Nibali, il campione italiano di triathlon Michele Sarzilla, il campione italiano di nuoto Marco Orsi, l’ex pallavolista Andrea Sartoretti e l’ultracyclist Omar Di Felice.

Uno degli ospiti della prima stagione della miniserie Dorelan Re-Veal è Vincenzo Nibali
Uno degli ospiti della prima stagione della miniserie Dorelan Re-Veal è Vincenzo Nibali

Un format originale

Attraverso questo interessante progetto, di ciascun talento vengono svelati alcuni aspetti poco conosciuti per permettere allo spettatore di percepire l’intimità creata nel salotto di Dorelan Re-Veal, proprio come potrebbe avvenire in un dialogo spontaneo aperto tra le mura di casa. Momenti di micro-storytelling alternati alla viva voce del protagonista che, accompagnati nel percorso narrativo del conduttore, consentono di conoscere più a fondo il campione.

«Con questo progetto – ha affermato Giulio Modanesi, il Direttore Marketing Dorelan – l’azienda conferma il proprio interesse per il mondo dello sport ed in particolare per il lato umano dei suoi protagonisti come emerge dalle interviste di Fabio Vedana. Ci auguriamo che queste testimonianze possano avvicinare i giovani allo sport, veicolo di valori quali solidarietà, impegno e sacrificio, valori in cui l’azienda stessa crede. Accanto a questi, siamo convinti dell’importanza della pratica sportiva per una buona qualità della vita. Per questa ragione partendo dagli studi forniti dal Comitato Scientifico Dorelan ReSearch abbiamo sviluppato ReActive, la prima linea di materassi e cuscini dedicata a chi pratica sport».

«Ho accolto con grande piacere l’invito di Dorelan – ha ribattuto Vincenzo Nibali – a partecipare al progetto ReActive ReVeal. Mi è piaciuta l’idea di raccontarmi andando oltre le gare. Sono certo che i tanti appassionati di ciclismo, e non solo, apprezzeranno questo format che ci dà la possibilità di condividere le nostre esperienze e ci presenta prima di tutto come uomini e poi come sportivi».

Reactive, la prima linea di materassi e cuscini dedicata a chi pratica sport
Reactive, la prima linea di materassi e cuscini dedicata a chi pratica sport

Qualità del sonno per gli sportivi

Fondata nel 1968 a Forlì da Diano Tura e Pietro Paolo Bergamaschi all’interno di un piccolo laboratorio realizzato in un garage, Dorelan è un’azienda specializzata nella produzione e vendita di sistemi letto. Con un fatturato che nel 2021 ha superato i 70 milioni di euro e con 280 collaboratori.

Oggi è guidata da Riccardo Tura, Luca Tura, Christian Bergamaschi e William Bergamaschi. Marchio di riferimento nel settore del bedding, opera in Europa, Stati Uniti d’America e Asia direttamente attraverso uffici commerciali regionali e indirettamente attraverso una diffusa rete di vendita.

Ruben Tullio, Sports marketing & partnership manager Dorelan
Ruben Tullio, Sports marketing & partnership manager Dorelan

Negli ultimi anni Dorelan ha concentrato i propri sforzi nella creazione di una linea di materassi e di cuscini dedicata agli sportivi: la linea ReActive. Una gamma prodotto pensata e studiata per migliorare le performance ed il recupero degli sportivi e per chi ama condurre una vita sana e attiva. Il progetto ReActive ha immediatamente conquistato il pubblico, divenendo uno dei fiori all’occhiello dell’azienda forlivese.

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Sonno e recupero: dimmi quanto dormi e ti dirò chi sei…

01.03.2022
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Ve ne abbiamo raccontati parecchi. Da quando si alzano a quando vanno a dormire. Colazione. Stretching. Allenamento. Rifornimento. Pranzo. Recupero. Massaggio. Cena. Dopo cena. E poi ci siamo fermati, tralasciando la notte: l’altra metà delle 24 ore di cui si compone un giorno. Che cosa succede durante il sonno? Sarebbe corretto per un atleta approfondire questo tema?

Pensiamoci bene. Un professionista trascorre a letto una porzione di tempo superiore a quella dell’allenamento o della corsa. Eppure non se ne parla mai.

Noi ci abbiamo provato con il dottor Jacopo Vitale, ricercatore presso l’Istituto Galeazzi di Milano e responsabile del Laboratory of Movement and Sport Science, in cui vengono seguiti gli atleti delle Federazioni di atletica e di badminton, oltre a fare ricerca e divulgazione su varie tematiche: da quelle ortopediche fino al sonno. Jacopo è infatti il responsabile di Dorelan Research e ha seguito gli studi condotti sugli atleti della Trek-Segafredo.

La corretta gestione del sonno inizia dopo la tappa, andando verso la cena
La corretta gestione del sonno inizia dopo la tappa, andando verso la cena

Quando la scienza incontra la curiosità… di strada, spesso si creano dialoghi fra il colorito e l’avvincente. Per cui venite con noi, alla scoperta di quello che per primi abbiamo a nostra volta imparato. Jacopo Vitale ha 34 anni e una notevole capacità di rendere comprensibili concetti complessi.

Il sonno viene spesso dato per scontato…

Purtroppo è vero, mentre noi lo studiamo, perché durante il sonno si mettono in atto dei processi biologici, ciascuno con la sua funzione e con finalità ultime che intervengono sullo stato di salute. Dormire poco e male crea problemi non banali.

Che cosa succede mentre dormiamo?

C’è una parte fisiologica, con l’abbattimento del livello di cortisolo, un ormone associato direttamente allo stress. Si innalza la produzione di GH e di testosterone, che chi dorme poco e male non produce come dovrebbe, con la conseguenza che il muscolo si rigenera meno in termini di massa. Durante il sonno si regola la frequenza cardiaca e si limita il senso di appetito. Poco da dire: l’atleta deve dormire bene. E poi c’è la sfera centrale, quella nervosa ed emotiva…

Il sonno per il ciclista è importante quanto l’allenamento: un aspetto finora sottovalutato (foto Dorelan Reactive)
Il sonno per il ciclista è importante quanto l’allenamento: un aspetto finora sottovalutato (foto Dorelan Reactive)
Cioè?

Se dormi poco e male, sei nervoso. Chiunque di noi può rendersene conto. Entri in un circolo vizioso. Al contrario, se dormi bene, avviene il consolidamento della memoria che agisce sulla percezione dello sforzo. Uno dei fattori più determinanti nella vita di un atleta.

Quindi il sonno incide sulla prestazione?

Tutto ha riflesso sulla parte prestativa. Se avviene una restrizione cronica del sonno, c’è anche un riflesso sulla performance.

Una delle lamentele dei corridori durante i grandi Giri è che si va a letto con la cena ancora non digerita…

Bisogna fare attenzione all’igiene del sonno, per cui la qualità del riposo notturno si gioca nel periodo fra la cena e il momento di andare a letto. Più si spinge avanti l’orario di gara, più aumenta anche la fatica ad addormentarsi. La produzione di cortisolo infatti resta alta e sale anche la temperatura corporea. Ci sono strategie per addormentarsi bene, che vanno dalla gestione della stanza agli orari dei pasti, passando per l’uso di device elettronici. Tanti aspetti che combinati fra loro incidono in maniera importante.

Il sonno notturno è composto dalla fase REM e dalla NON REM, distinta in 3 gradazioni (foto Neuromed)
Il sonno notturno è composto dalla fase REM e dalla NON REM, distinta in 3 gradazioni (foto Neuromed)
Cosa succede durante il sonno?

Ci sono dei cicli di circa 90 minuti che si ripetono per 4-5 volte. Nella notte sperimentiamo 4 diverse fasi. Il sonno REM e il sonno NON REM che a sua volta si divide in 3 gradazioni, da 1 a 3. Si svolgono in ordine cronologico e la terza è quella del sonno più profondo. Il cervello è al minimo consumo, il sonno è profondo e c’è una grande risposta ormonale. La fase REM invece avviene dopo ogni ciclo ed è quella in cui l’attività cerebrale è pari a quando siamo svegli. E’ la fase in cui si sogna e si allunga in prossimità della sveglia per prepararci al risveglio. Un po’ come far entrare lentamente la luce, piuttosto che aprire di colpo gli scuri.

Stando così le cose, si può fare uno studio del sonno dell’atleta?

Si può, ma è complicato perché ci sono in ballo tante funzioni ed è difficile stabilire effettivamente se l’atleta dorma bene. Noi ricorriamo all’actigrafo, un accelerometro da polso, più preciso di altri strumenti che magari si basano solo sul battito cardiaco.

L’actigrafo è un accelerometro da polso che permette il monitoraggio di varie funzioni del corpo durante il sonno
L’actigrafo è un accelerometro da polso che permette il monitoraggio di varie funzioni del corpo durante il sonno
E’ corretto prendere la melatonina per addormentarsi meglio?

E’ un integratore, un cronobiotico che si usa per combattere il jetlag e favorisce l’addormentamento. E’ efficace se il soggetto non ha disturbi d’ansia e perde efficacia se si usa cronicamente. Come il caffè. Se non l’hai mai preso, il primo ti tiene sveglio, ma alla lunga ti abitui.

Stando così le cose e non potendo monitorare il sonno più di tanto, quanto è importante avere il giusto supporto?

E’ uno degli aspetti meno studiati, ma tanto. Ci sono atleti che ci chiedono dove dormire e in quale posizione. Il materasso deve essere comodo, di media rigidità. Se troppo morbido, il comfort sparisce. Quanto alla posizione, è difficile dare indicazioni perché è soggettiva e non controllabile.

La melatonina agevola l’addormentamento, ma alla lunga perde efficacia
La melatonina agevola l’addormentamento, ma alla lunga perde efficacia
Lo scorso anno gli atleti della Trek dormirono per tutto il Giro con lo stesso materasso che veniva trasportato da un hotel all’altro.

Lo studio porta a dire che nell’arco di tre settimane si risente del continuo cambio di materasso. Non abbiamo dati scientifici, ma l’osservazione dice che è così. Offrendo sempre lo stesso materasso, il sonno viene più protetto ed è mediamente più rigenerante.

E il cuscino? Tanti corridori lo portano da casa.

Ci sono meno studi che sui materassi. Il cuscino riguarda il posizionamento ed è sicuramente utile per agevolare l’addormentamento. E poi consideriamo che la posizione del collo in bici è già di per sé innaturale, far dormire un atleta con il cuscino sbagliato significa aggravare il carico del collo.

Non esiste una letteratura sul cuscino migliore, ma è sicuramente un bel tema (foto Dorelan Reactive)
Non esiste una letteratura sul cuscino migliore, ma è sicuramente un bel tema (foto Dorelan Reactive)
Quante ore si deve dormire per notte?

Il minimo è 6 ore, sbagliato scendere sotto. L’ideale sarebbe stare fra le 7 e le 8. Superare le 9 ore potrebbe essere invece spia di altri problemi.

Che cosa deve fare il corridore che ha disturbi del sonno?

Chiaramente non deve sospendere l’attività agonistica, ma deve lavorare in parallelo sul sonno. E’ una sorta di allenamento silenzioso, perché di fatto sono atleti 24 ore al giorno, non solo quando sono in bici.

Dorelan ReActive: offerta super per il Black Friday!

13.11.2021
3 min
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Obiettivo Benessere: così potrebbe essere sintetizzata l’attività promozionale che riguarderà la commercializzazione di materassi per gli sportivi Dorelan, in occasione del prossimo Black Friday.

Per chi fosse interessato può approfittare di una promozione. Infatti, fino al 27 novembre ci sarà la possibilità di acquistare un materasso Dorelan ReActive con il 40 per cento di sconto!

In negozio e online

Questa speciale promozione consentirà in ogni caso di acquistare il materasso per gli sportivi Dorelan ReActive sia online quanto in negozio. E lo sconto non cambia, rimanendo valido sia per l’acquisto di un materasso matrimoniale quanto di un materasso nella misura singola.

Il materasso potrà essere personalizzato attraverso l’impiego del configuratore online, così da rendere il comfort maggiormente aderente alle proprie richieste ed aspettative. Senza mai dimenticare gli esclusivi servizi offerti da ReActive, ovvero i 100 giorni di prova, il trasporto gratuito ed il pagamento in 12 comodissime rate.

I materassi Dorelan ReActive sono studiati e testati direttamente dagli atleti professionisti
I materassi Dorelan ReActive sono studiati e testati da atleti professionisti

Il primo materasso Dual Technology

E’ risaputo che una buona qualità del sonno risulti essere fondamentale per affrontare una giornata in piena forma fisica e mentale. Eppure, alcuni studi scientifici hanno evidenziato che proprio gli atleti, persone che immaginiamo quali migliori testimonial dell’essere in perfetta salute, hanno spesso problemi a prendere sonno. Oppure hanno un sonno leggero e disturbato, che tende a interrompersi spesso. Questo può essere causato da diversi fattori: l’intensità dell’allenamento, la difficoltà a rilassarsi dopo la performance, da un’intensa percezione del calore, ma anche dal frequente cambiamento del letto in cui ci si corica! Un letto magari non dotato di un materasso adeguato…

Dorelan ReActive è in assoluto il primo materasso dedicato agli sportivi studiato per migliorare le loro performance e il loro recupero. Recentemente il tema del recupero è stato sempre più valorizzato, e si è acquisita sempre più consapevolezza di quanto questo elemento sia parte integrante dell’allenamento. Ancor più che in altre discipline sportive, il ciclista deve prestare attenzione a questo “marginal gain” che è determinante per il risultato finale: la performance.

Per questo Dorelan, la più nota azienda italiana specializzata nel settore del bedding, con oltre 50 anni di esperienza alle spalle, ha creato ReActive. Il primo materasso Dual Technology nato per migliorare il riposo e il recupero di tutti gli sportivi.

Vincenzo Nibali è official partner di Dorelan ReActive
Vincenzo Nibali è official partner di Dorelan ReActive

Evidenze scientifiche

Medici, ricercatori e preparatori atletici hanno collaborato con il team Dorelan per studiare i problemi di sonno e le esigenze di atleti di alto livello. Applicando evidenze scientifiche per creare un prodotto innovativo dedicato agli sportivi, ma anche a chi semplicemente ama condurre una vita attiva. ReActive è sì un materasso, ma anche è un vero e proprio strumento di allenamento. Ingegneri meccanici, biometrici e fisici hanno unito due delle ultime e migliori tecnologie brevettate dal brand – la MyFormReactive e la Twin System Reactive – per ottenere un prodotto davvero innovativo.

Il risultato? Meno 50 per cento del dolore dorso-lombare percepito. Dimezzati i tempi di addormentamento. Meno 20 per cento della frammentazione del sonno. Più 25 per cento della qualità del sonno percepita, più 30 per cento di qualità del recupero e più 15 per cento di reattività. Uno studio, a cui hanno partecipato ben venticinque atleti professionisti, ha testimoniato i benefici dell’uso di Dorelan Reactive.

Dorelan ReActive

Dorelan ReActive ha il suo evento cycling

30.08.2021
2 min
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Manca appena un mese, giorno più giorno meno, all’attesa prima edizione della Dorelan ReActive Cycling: la granfondo in programma a Peschiera del Garda (Brescia) nei giorni del 2 e 3 ottobre. Una prima edizione per Dorelan, che ha voluto “personalizzare” con il proprio nome questo appuntamento, ma non una prima edizione (si tratterà della sesta) per la gara che negli scorsi anni si era già disputata lungo la splendida sponda veneta del lago più grande d’Italia.

Una visibilità importante

Dorelan vuole amplificare e consolidare i propri sforzi in termini di comunicazione e marketing nel mondo del ciclismo. Per questo ha voluto titolare l’evento con il nome della propria linea di materassi e guanciali studiati appositamente per ottimizzare il sonno, e conseguentemente il recupero, degli sportivi.

Conoscendo le potenzialità del territorio, oltre all’attenzione e all’esperienza del comitato organizzatore, quella che attenderà i partecipanti sarà una gara avvincente lungo un percorso estremamente stimolante. Si attraversa, infatti, una terra di grande ospitalità e di buona tradizione enogastronomica. Previsto un percorso unico, di 94,5 chilometri (1.246 metri di dislivello) totalmente immerso nelle colline del Garda, con continui sali-scendi fra vigneti ed uliveti e lo “specchio” del lago sempre presente. Ma la vera “sorpresa” i partecipanti la incontreranno a metà tracciato, dove verrà scalato il temibile Muro del Garda: uno strappo di 500 metri al 20% di pendenza massima!

Si pedala con Omar di Felice

Un’interessante iniziativa è stata inoltre organizzata da Dorelan in collaborazione con Omar Di Felice, il conosciuto ultracyclist che di Dorelan ReActive è anche Ambassador. Due dei ciclisti iscritti avranno difatti la possibilità di fare la granfondo in compagnia di Di Felice.

I due fortunati potranno così vivere la giornata in bici con Omar, chiedergli consigli tecnici, farsi raccontare dei suoi viaggi, come ad esempio la mitica traversata del Canada Artico nel 2018 dove ha pedalando per circa 1.300 chilometri lungo la Arctic Highway, o magari delle imprese che verranno…

Dorelan

Dorelan ReActive partner della Nibali-5 Mila Marche

05.07.2021
3 min
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A poco più di tre mesi da uno dei weekend cicloturistici e granfondistici più attesi della stagione 2021, Dorelan ReActive ha svelato il proprio accordo di sponsorizzazione e partnership con la prossima Gran Fondo Vincenzo Nibali-5 Mila Marche. Questo evento è in programma dal 15 al 17 ottobre nella deliziosa Porto Recanati (Ancona) ed è l’unica tappa italiana del circuito internazionale Gran Fondo World Tour.

Nato da una idea di Bike Division, in collaborazione con la Regione Marche, il Comune di Porto Recanati e Marche Outdoor, l’evento avrà uno sviluppo triennale e sarà itinerante all’interno della regione. L’obiettivo è quello di rinnovare e promuovere il magico rapporto tra le Marche e la bicicletta.

Dorelan e la sua tecnologia ideata per gli sportivi

“Allenarsi” dormendo

ReActive rappresenta una vera e propria rivoluzione per chi pratica sport. Per la prima volta, grazie alle soluzioni tecnologiche di Dorelan, il sonno diventa uno strumento di allenamento. Il materasso per lo sport Dorelan ReActive nasce ascoltando i bisogni degli atleti. La sua tecnologia è unica. E’ infatti progettato da un’equipe di ricercatori e ingegneri meccanici, biometrici e chimici, ReActive si propone come la massima espressione di Dorelan.

Grazie alla collaborazione di atleti e coach professionisti, e all’applicazione di evidenze scientifiche, i tecnici dell’azienda forlivese sono riusciti a creare il primo ed unico materasso per lo sport Dual Technology. Le tecnologie MyForm Memory ReActive e Twin System ReActive infatti lavorano in sinergia e garantiscono benefici misurabili!

I materassi Dual Technology di Dorelan, usati da Nibali e molti altri professionisti
I materassi Dual Technology di Dorelan, usati da Nibali e molti altri professionisti

La prova “100 notti”

Acquistare online il materasso Dorelan ReActive è davvero semplicissimo. Questo verrà consegnato direttamente a casa e potrà essere provato per 100 notti. Se non si sarà soddisfatti dell’acquisto, si potrà scegliere di cambiare la portanza consigliata dal configuratore oppure richiedere il rimborso dell’intero importo! ReActive è disponibile in tre diverse tipologie di portanza: “firm”, “medium” e “soft”.

«Siamo davvero orgogliosi – ha dichiarato Riccardo Tura, CEO e Marketing Manager di Dorelan – di poter annunciare questo accordo di partnership che ci vedrà protagonisti di questo evento unico nel proprio genere. Noi amiamo il ciclismo, per i suoi valori e per la sua importanza per il sistema economico del Paese, soprattutto in termini di offerta cicloturistica. Crediamo fortemente nel progetto, negli organizzatori e nelle eccellenze del territorio marchigiano. Ed è per questo che abbiamo scelto di entrare con decisione e convinzione tra i partner dell’evento».

Riccardo Tura, CEO e Marketing Manager Dorelan
Riccardo Tura, CEO e Marketing Manager Dorelan

Tre giorni di festa

«Dopo tanti anni in giro per il mondo – ha aggiunto Andrea Tonti, titolare di Bike Division, ex professionista marchigiano ed oggi appunto organizzatore di eventi legati al cicloturismo – sono davvero orgoglioso di questo grande progetto per la mia terra. Saranno tre giorni di eventi, nei quali abbiamo cercato di racchiudere diverse tipologie di esperienze.

«La Gran Fondo agonistica è in programma la domenica mattina con due percorsi: un lungo di 120 chilometri e un medio di circa 80. Per il venerdì invece è prevista una Randonnée molto impegnativa che alcuni siti internazionali hanno già indicato tra le più dure d’Europa per il dislivello totale che supera i 5.000 metri. Da qui il nome Nibali 5 Mila Marche».

gfnibali5milamarche.com

dorelanreactive.com

Moser dorelan 1984

L’ultimo giorno: Moser e il ricordo del 1984

30.05.2021
2 min
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Ultimo giorno del Giro d’Italia: a differenza di quanto avviene al Tour, dove la frazione finale è sempre la passerella degli Champs Elysées con la classifica già delineata, nella corsa rosa spesso si è optato per chiudere con la cronometro, in più occasioni risolutiva. Quando si parla di ultima giornata al Giro, la mente di tantissimi appassionati torna indietro nel tempo, a quella mitica domenica del 1984 quando Francesco Moser (in apertura nella foto d’archivio tratta da L’Arena di Verona) completò la sua clamorosa rimonta ai danni del francese Laurent Fignon, vincendo il Giro quand’era nella parte finale della sua eccezionale carriera.

Tornando indietro nel tempo, il campione trentino sottolinea alcuni aspetti: «Quel Giro era particolare, con un grande spazio per gli abbuoni che costruivano la classifica. Ricordo ad esempio che il terzultimo giorno avevo perso la maglia a favore di Fignon, il penultimo a Treviso feci la volata e arrivando secondo presi 10” che si rivelarono molto importanti, soprattutto per il morale».

Hindley Hart 2020
Hindley e Geoghegan Hart, una sfida che nel 2020 si è risolta davvero all’ultimo minuto
Hindley Hart 2020
Hindley e Geoghegan Hart, una sfida che nel 2020 si è risolta davvero all’ultimo minuto
Una grande corsa a tappe che si risolve l’ultimo giorno ha un fascino particolare, perché non si adotta sempre questa soluzione?

Dipende molto dai tracciati – risponde Moser – se ben ricordate anche al Tour ci si giocò molto nell’ultima tappa, lo stesso Fignon perse anche la corsa francese contro Lemond. Oppure quel che avvenne al Giro lo scorso anno, con la sfida fra Tao Geoghegan Hart e Jay Hindley partiti per l’ultima crono con lo stesso tempo, giocandosi tutto in una tappa.

Quindi la crono è sempre decisiva?

E’ chiaro che se il tracciato è in linea sarà ben difficile fare la differenza, anche se il distacco è minimo, quindi difficilmente si prova a rimescolare le carte. C’è quasi un accordo non scritto di lasciare lo status quo. Nelle cronometro invece si è uno contro l’altro.

Che cosa influisce secondo te?

Dipende dalla situazione di classifica, dipende anche dal percorso che complessivamente è stato disegnato. Una cosa che non ho mai digerito è la scelta di dare abbuoni in tutte le tappe meno che nelle cronometro e questo falsa un po’ la corsa, dà agli scalatori un vantaggio secondo me ingiusto, ma a questa stortura non è mai stato posto rimedio.

Dovendo scegliere fra la cronometro e la tappa in linea per l’ultimo giorno, che cosa preferirebbe Moser?

Non ho una preferenza: la tappa in linea spesso è in circuito, è una festa per tutti coloro che sono arrivati alla fine perché anche quello è un gran risultato, dopo oltre tre settimane ma si tende a dimenticarlo troppo facilmente…

Savoldelli discesa

Savoldelli: «In discesa si può fare la differenza…»

29.05.2021
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Il Giro volge ormai al termine, oggi ultime montagne a disposizione per chi vuole ancora provare a cambiare la classifica. Certe volte però le montagne andrebbero lette in senso contrario, il che significa che non sempre sono le salite a fare la differenza, anche le discese possono rappresentare un fattore. Nessuno come Paolo Savoldelli può testimoniarlo, dall’alto delle due vittorie al Giro d’Italia nel 2002 e 2005. Il corridore bergamasco è sempre stato considerato uno dei migliori discesisti del panorama ciclistico e sa soprattutto quanto peso le picchiate possano avere nell’economia del Giro.

Guardando il profilo della tappa Savoldelli spiega che cosa conta di più nell’affrontare la discesa: «Intanto è importante com’è strutturata, che tipo di curve ci sono, poi dove la discesa è posizionata: se vicino all’arrivo si possono fare anche importanti differenze, lontano la situazione è diversa. Poi non bisogna dimenticare quanto possa influire il tempo: con la pioggia può cambiare tutto».

Quanto influisce la tattica nell’affrontare una picchiata?

Tantissimo, se sai che qualcuno è attaccabile e con la discesa non ha molta dimestichezza, allora sfrutti tutte le possibilità per metterlo in difficoltà sin dall’inizio. Oggi però è davvero difficile vedere qualcuno che fa la differenza.

Savoldelli Giro 2005
Due vittorie per Paolo Savoldelli, nel 2002 e 2005, grazie anche alle sue doti di discesista
Savo Giro 2005
Due vittorie per Paolo Savoldelli, nel 2002 e 2005, grazie anche alle sue doti di discesista
Come si affronta una discesa?

E’ fondamentale capire in anticipo come sarà la curva successiva e impostarla nella maniera giusta: spesso il percorso non si conosceva ai miei tempi, adesso magari con le app le cose possono essere cambiate. Si faceva qualche precedente escursione sul percorso per capirlo meglio. Il discesista deve capire dove va la curva e che cosa c’è dopo, dove rilanciare la bici.

Quali sono le discese dove si può guadagnare di più?

A differenza di quel che si può pensare, quelle con tornanti non consentono di fare la differenza perché sei sempre un riferimento per chi è dietro. Nelle discese con tante semicurve, se vai forte puoi invece guadagnare di più. Dipende molto dal “manico”: quella ideale secondo me è dal Fauniera con tante semicurve sin dalla cima, dove se mantieni alta la velocità puoi davvero staccare gli avversari.

Quanto influisce la pioggia?

Chiaramente tantissimo, devi in quel caso avere una guida pulita altrimenti i rischi sono molto alti perché non puoi correggere le traiettorie, le gomme possono non far presa sul terreno. Resto comunque dell’idea che sia sempre buona cosa andare in avanscoperta per capire com’è una discesa e come affrontarla, le sensazioni che hai sul posto nessuna app te le può dare…