Pinarello e Jovanotti: una Dogma F12 speciale per l’Ucraina

20.04.2022
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Jovanotti e Pinarello: insieme, uniti, in una bellissima iniziativa. Il cantautore toscano, ciclista Pinarello, in collaborazione con il brand trevigiano, ha organizzato un’asta di beneficenza a supporto di UNICEF per l’emergenza in Ucraina.

A partire da venerdì scorso, 15 aprile, è stata attivata un’asta online sulla piattaforma Ebay. L’asta ha anche fissata una chiusura: alle 22 di domenica 24 aprile. Questa iniziativa permette di aggiudicarsi una bicicletta davvero unica, ovvero quella assolutamente personale pedalata da Jovanotti per due intere stagioni… Questa “specialissima”, chiamata “Pantera Rosa”, è un vero e proprio pezzo unico, realizzata in un solo esemplare dalla Cicli Pinarello, a Treviso, e disegnata personalmente da Jovanotti e da Fausto Pinarello. Una bicicletta che ha accompagnato il cantante per 15.000 chilometri percorsi nel contesto di tantissimi viaggi ed avventure in giro per il mondo.

Prezioso il supporto dell’UNICEF

La guerra in Ucraina ci sta purtroppo facendo vivere un vero e proprio incubo. Un incubo che principalmente tocca le popolazioni coinvolte nell’assurdo conflitto. Alla luce di questa situazione, l’asta su su Ebay sosterrà l’opera di UNICEF Italia. 

UNICEF supporta l’iniziativa e tutti i fondi raccolti saranno destinati per l’emergenza in Ucraina per aiutare tutti i bambini e gli adolescenti che vivono la crisi umanitaria in corso. Grazie al contributo del donatore sarà possibile fornire alimenti, acqua, medicinali, servizi igienici e protezione ai bambini ucraini e alle loro famiglie. I fondi raccolti saranno immediatamente trasferiti a UNICEF, mentre la bicicletta prenderà… la strada dell’indirizzo fornito dall’acquirente. 

Dettaglio della Dogma F12 di Jovanotti, soprannominata dal cantante “Pantera Rosa”
Dettaglio della Dogma F12 di Jovanotti, soprannominata dal cantante “Pantera Rosa”

Si parte da 10.000 euro

Il prezzo di base dell’asta è di 10.000 euro. Una cifra molto vicina al valore commerciale della bicicletta stessa, con l’auspicio però di riuscire a raccogliere molto di più da un generoso appassionato. Questa Dogma F12 speciale (la taglia è una 59, montata Sram Red Etap AXS 2×11 ed equipaggiata con una coppia di ruote Zipp 303 in fibra di carbonio) sarà consegnata in perfetto stato di manutenzione a colui che si aggiudicherà l’asta. Non da ultimo, tutte le parti usurate saranno sostituite per poterla rendere perfettamente e da subito utilizzabile. 

Pinarello

Ebay

Pinarello per Ineos: tutto confermato

20.04.2021
4 min
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Squadra che vince non si cambia. Potremmo definire con questa frase la collaborazione fra Pinarello e il Team Ineos Grenadiers. Per farci raccontare come i corridori della squadra britannica stanno affrontando la stagione 2021 abbiamo parlato con Fausto Pinarello e con uno dei meccanici del team Matteo Cornacchione.

Nel solco della continuità

Ci siamo chiesti se per il 2021 i granatieri del Team Ineos potrebbero avere qualche novità tecnica, tipo l’adozione del freno a disco o qualche altra evoluzione del telaio.
«Per il 2021 rimarrà tutto uguale – esordisce Fausto Pinarello – i nostri corridori continueranno con freni tradizionali e stesso materiale. Siccome la produzione è partita in ritardo finiremo di integrare le bici che mancavano ad alcuni corridori e riforniremo i nuovi arrivati».

Tutto invariato anche a livello estetico: «Continueremo con la colorazione blu notte con la lambda rossa».

Oltre alla Dogma F12 standard i ragazzi della Ineos vengono dotati anche di una versione più leggera.

«A quasi tutti forniamo anche la XLight che useranno nei grandi Giri, così hanno la versione più leggera che può fare la differenza». Ricordiamo che la Dogma F12 XLight ha un peso di 60 grammi in meno rispetto alla Dogma F12. Un valore che può sembrare irrisorio, ma che nel ciclismo di oggi dove si vince un Giro d’Italia per pochi secondi può diventare fondamentale. Basta vedere il distacco minimo che Tao Geoghegan Hart ha inflitto a Jai Hindley: soli 39 secondi.

Pinarello F12
La Pinarello Dogma F12 del Team Ineos Grenadiers
Pinarello F12
La Pinarello Dogma F12 con la colorazione del Team Ineos Grenadiers

Pinarello K10 per le classiche

Ma non ci sono solo i grandi Giri nei programmi della Ineos e così a chi affronterà le classiche del nord verrà fornita un’ulteriore bicicletta.
«I corridori che si giocano la Roubaix e il Giro delle Fiandre usano la Dogma K10, più adatta per quel tipo di terreno – continua Fausto Pinarello – qualcuno usa la Dogma F12 anche in quelle gare, ma pochi. Mi sembra che all’ultima Roubaix avessero optato tutti per il K10».

Le geometrie e la forma dei tubi della Dogma K10 sono studiati per fornire un comfort leggermente maggiore su sfondi sconnessi. Un valore che ci dà un’indicazione in questo senso è il carro posteriore, che è leggermente più lungo per dare più stabilità alla bici.
E a cronometro? «Beh li visti i risultati di Ganna nel 2020, rimane la Bolide».

Kwiatkowski in azione al Giro delle Fiandre sulla  K10
Kwiatkowski in azione al Giro delle Fiandre sulla K10
Kwiatkowski in azione al Giro delle Fiandre sulla  K10
Kwiatkowski in azione al Giro delle Fiandre sulla Dogma K10

Materiali identici al 2020

Abbiamo parlato anche con Matteo Cornacchione, uno dei meccanici storici della squadra.
«Rispetto al 2020 non ci sono novità – ci conferma Cornacchione – i ragazzi corrono con le Pinarello montate con il manubrio e il reggisella Most, porta borraccia Elite, pneumatici Continental, selle Fizik, gruppo Shimano Dura Ace Di2, ruote Shimano C40 e C60 più le Lightweight da usare nelle tappe più dure dei Giri. Shimano ci fornisce anche i pedali, sono molto affidabili e con una bella base di spinta, e Shimano anche per i misuratori di potenza».

Geoghegan Hart Pinarello Bolide Giro
Geoghegan Hart sulla Bolide a Milano 2020
Geoghegan Hart Pinarello Bolide Giro
Geoghegan Hart sulla Bolide a Milano 2020

La scheda tecnica

GruppoShimano Dura Ace Di2
RuoteShimano/Lightweight
PneumaticiContinental
ManubrioMost
SellaFizik
Reggisella Most
PedaliShimano

Bici in gran quantità

Quello che ci ha impressionato è il numero di biciclette che i meccanici della Ineos si trovano a curare: «Quest’anno abbiamo 32 corridori, se pensi che in media ogni corridore ha 7 biciclette ci troviamo ad assemblarne più di 220. Ti faccio l’esempio di Ganna, che se non ricordo male ha 2 bici da cronometro e 3 da strada in magazzino che usa nelle gare, poi a casa ha un’altra bici da cronometro e una da strada per allenarsi. Poi chi corre le classiche arriva a 9 bici con le Dogma K10. I capitani che si giocano i grandi Giri hanno una o due bici in più e poi i sudamericani hanno una bici in più da tenere a casa loro. Sai farle viaggiare in aereo non è il massimo».