Campagnolo sceglie LDL COMeta per la sua comunicazione

09.01.2024
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Saper raccontare al meglio un prodotto e la storia che c’è dietro la sua realizzazione oggi, più che in passato, assume un aspetto sempre più importante. Ancora di più quando ci troviamo di fronte a prodotti che portano la firma di un brand prestigioso e conosciuto a livello internazionale come è Campagnolo. L’azienda vicentina, da sempre sinonimo del vero made in Italy, ha deciso di affidare le attività internazionali di ufficio stampa e media relation all’agenzia bergamasca LDL COMeta di Carlo Brena.

Super Record è il gruppo di punta di Campagnolo per il settore strada
Super Record è il gruppo di punta di Campagnolo per il settore strada

Sinonimo di innovazione 

Fondata nel 1933 dall’ex ciclista Tullio Campagnolo, l’azienda vicentina ha percorso tutta l’evoluzione del ciclismo su strada diventando una icona mondiale del settore. Tutto ciò grazie alla continua ricerca tecnologica dei propri prodotti, da sempre sviluppati negli stabilimenti di Vicenza. Dall’iniziale intuizione del suo fondatore, con la creazione dello sgancio rapido del mozzo della ruota, Campagnolo non ha mai smesso di concepire soluzioni per il ciclismo, tanto che oggi il brand è riconosciuto come un player di riferimento tra tutti gli appassionati delle due ruote.

Tradizione made in Italy ed evoluzione tecnologica da sempre caratterizzano ogni prodotto firmato Campagnolo: dai gruppi alle ruote, sia per il ciclismo su strada che per il gravel. Ogni prodotto Campagnolo viene pensato per rispondere alle esigenze di un mercato internazionale sempre più qualificato.

L’azienda vicentina ha percorso tutta l’evoluzione del ciclismo su strada diventando una icona mondiale del settore
L’azienda vicentina ha percorso tutta l’evoluzione del ciclismo su strada diventando una icona mondiale del settore

L’importanza della comunicazione

Saper realizzare prodotti altamente affidabili è importante. Lo è altrettanto saperlo comunicare scegliendo un compagno di viaggio in grado di farlo al meglio e con la massima professionalità. Si spiega così la decisione da parte di Campagnolo di affidare all’agenzia LDL COMeta l’incarico di ufficio stampa e media relation.

A confermare la bontà della scelta è Nicola Baggio, Chief Sales and Marketing Officier di Campagnolo.

«In questi ultimi anni il mondo del ciclismo ha vissuto stagioni altalenanti – ha raccontato lo stesso Nicola Baggio – e le sfide che ci aspettano per il prossimo futuro ci impongo di essere sempre più attivi non solo nello sviluppo di nuove soluzioni, ma anche di consolidare una comunicazione precisa, puntuale ed efficace. Per questo abbiamo deciso di farci affiancare da LDL COMeta, struttura che ha maturato esperienze significative nel mondo degli sport outdoor. La loro competenza ci sarà molto utile nel consolidamento dei rapporti con i media internazionali».

Campagnolo ha un occhio di riguardo anche per il settore dell’abbigliamento da ciclismo
Campagnolo ha un occhio di riguardo anche per il settore dell’abbigliamento da ciclismo

Scopriamo LDL COMeta

Fondata nei primi anni 2000 da Carlo Brena, dopo una esperienza da giornalista di sport endurance, LDL COMeta ha sempre più finalizzato le proprie competenze nelle attività di ufficio stampa e media relation di eventi sportivi e di aziende produttrici di articoli per lo sport outdoor. La sede è a Bergamo, terra dalla lunga tradizione ciclistica e la struttura può vantare uno staff di 14 addetti.

«Siamo estremamente orgogliosi di accogliere nel nostro portfolio un brand prestigioso come Campagnolo che è stato protagonista della storia passata e recente del ciclismo, e non vediamo l’ora di poter contribuire ai successi di mercato che ci aspettano nel prossimo futuro», ha commentato Carlo Brena.

Restando al solo ambito ciclistico, LDL COMeta vanta nel proprio portfolio clienti brand di prestigio come Santini, Kask, Merida, Selle Italia, X-Bionic, solo per citarne qualcuno. Tra gli eventi dedicati al mondo bike che hanno deciso di affidare la propria comunicazione a LDL COMeta segnaliamo anche il Bike Festival di Riva del Garda, da sempre appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di mountain bike.

LDL COMeta si occuperà delle attività di comunicazione stampa di Campagnolo con un preciso focus sui mercati di Europa, Asia e Oceania. In occasione di nuovi lanci di prodotto, LDL COMeta si occuperà anche delle attività promozionali sui media della carta stampata e web.

Campagnolo

LDL COMeta

La Pauwels lo molla, Ryan Kamp riparte da solo

06.01.2024
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Il giorno prima della Coppa del mondo di Vermiglio, in quel bianco che sapeva di Natale e buoni sentimenti, Ryan Kamp ha saputo dalla sua squadra che non gli avrebbero rinnovato il contratto. Non è una bella notizia da ricevere quando la stagione del cross è già cominciata e le squadre sono tutte in Spagna per il primo ritiro.

«I dirigenti della Pauwels Sauzen-Bingoal – spiega – mi hanno detto che per il 2024 avrebbero investito sugli under 23 e quindi io a 23 anni ero troppo vecchio per loro. Era tardi, ma lo stesso i miei manager si sono messi a chiamare in giro chiedendo alle varie squadre nelle quali secondo loro sarei stato bene. Le risposte però erano tutte uguali. Non avevano spazio o non avevano budget per ingaggiarmi oppure avevano problemi con qualche sponsor».

I fratelli Roodhoft

Ryan Kamp, che nella sua carriera ha vinto un mondiale U23 di ciclocross e uno nel team relay, oltre a due titoli europei di categoria, si è ritrovato a piedi. Così si è rivolto ai fratelli Roodhoft, titolari della Alpecin-Deceuninck, che non sono riusciti a trovargli un posto in squadra, ma hanno lavorato fino a mettere insieme l’equipaggiamento necessario.

«Abbiamo trovato del buon materiale – racconta Kamp – con la bicicletta Colnago e il gruppo Campagnolo. Non li ho mai usati, ma so che sono materiali molto buoni. Ho ricevuto tutto negli ultimi giorni di dicembre. Non ho ancora firmato un contratto per l’abbigliamento, ma quello che conta è che potrò andare avanti con la stagione del cross. All’estate ci penseremo più avanti, per ora non posso guardare troppo lontano».

La Coppa del mondo

L’obiettivo è portare avanti una buona classifica in Coppa del mondo. Al momento Kamp viaggia in settima posizione, con appena un punto meno di Sweek che lo precede. In testa alla classifica c’è il suo vecchio compagno Iserbyt, ormai inarrivabile.

«Stiamo lottando per la sesta posizione – spiega Kamp – e poi, se sarò fortunato, cercherò di arrivare alla quinta. Questo è il mio primo obiettivo di stagione, ma il vero traguardo per le prossime settimane saranno i campionati nazionali e semmai più avanti i campionati del mondo. Ho avuto poco tempo per sistemare i materiali, in un momento della stagione in cui è tutto molto convulso. Avevo una vecchia bici con le mie misure, ho fatto un bike fit e abbiamo cercato di replicarle. Il passaggio da Shimano a Campagnolo significa anche tenere diversamente il manubrio, ma sto finalmente trovando il feeling. Questo è davvero il momento centrale della stagione e non vedo l’ora di cominciare».

Opzione strada

Il cross in Olanda è una religione quasi come in Belgio e il suo telefono in breve si è riempito di messaggi increduli di tifosi e amici. Come si fa a lasciare a piedi un simile talento della specialità più amata? Una spiegazione fatica a darsela anche Ryan, che ha gli occhi sul cross, ma sa anche che una possibilità potrebbe arrivargli dal mondo della strada. Come per Thibau Nys, che ha due anni meno di lui e si divide fra i due mondi.

«Per i prossimi due anni – dice Kamp – sono abbastanza sicuro che punterò forte sull’inverno e sul ciclocross, ma sento anche che ogni estate sto facendo dei passi avanti. Nel 2023 ho partecipato ad alcune gare da professionista e sono arrivato spesso molto vicino al podio. Anche ai campionati nazionali vinti da Van Baarle sono arrivato pochi secondi fuori dai primi dieci, pur non avendo una grande preparazione. Quindi sono davvero curioso di sapere cosa potrei fare quando mi preparerò sul serio».

Campagnolo Dream Bigger, al top per pedalare d’inverno

16.12.2023
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L’esperienza di Campagnolo nel mondo della bici è di lunga data. Ha da sempre abituato i ciclisti a soluzioni e rivoluzioni tecnologiche. Concetti che hanno insegnato ad alzare gli standard e a sognare in grande. Ed è con questa filosofia che Campagnolo presenta i nuovi capi di abbigliamento tecnico Campagnolo Dream Bigger, sintesi di creatività e innovazione. 

La collezione invernale introduce nuove soluzioni di abbigliamento tecnico per uomo e donna, creando un outfit completo per le uscite in bici durante i mesi più freddi comprensivo di maglie termiche, giacche a vento, calzamaglie, maglie intime, scaldacollo e guanti.

Fascino italiano

Il fascino italiano si sposa con un’artigianalità unica. Per la realizzazione di questa collezione, Campagnolo ha curato ogni dettaglio. Tutti i capi della collezione Dream Bigger includono particolari unici e sono stati prodotti secondo gli standard qualitativi più elevati. Una collezione che si candida ad essere l’ideale per i ciclisti che pretendono di più da se stessi e dal proprio abbigliamento, che cercano sfide audaci e osano sognare in grande sulla bicicletta.

Design puliti con dettagli ben visibili che migliorano la sicurezza del ciclista. Ogni capo presenta grafiche rifrangenti e loghi iconici firmati Campagnolo, realizzati attraverso una texture speciale che li rende facilmente visibili, sia su strada che fuoristrada. Campagnolo crede che ogni prodotto possa essere sempre migliorato ed è quello che è stato fatto con questa collezione, dove bellezza e funzionalità si bilanciano, ascoltando sempre le esigenze uniche del ciclista di oggi.

Al caldo

Per tenere caldo il ciclista il ciclista nelle sue uscite invernali, Campagnolo ha pensato a un look semplice ma efficace, con un design elegante e comunicativo. La maglia invernale a maniche lunghe Dream Bigger è realizzata in tessuto altamente tecnico e con taglio pulito, che massimizza l’isolamento termico pur essendo altamente traspirante. Il prezzo riportato sul sito è di 169 euro. 

Segue la giacca invernale antivento Dream Bigger. Una barriera traspirante che si presenta con una membrana impermeabile 5K che mantiene i ciclisti asciutti in qualsiasi condizione. Leggera e funzionale, la giacca può essere facilmente ripiegata ogni volta che se ne presenti la necessità. Il prezzo consultabile sul sito è di 129 euro.

Completa l’outfit la calzamaglia invernale Dream Bigger. Il capo incorpora un tessuto termico all’avanguardia che utilizza la tecnologia idrorepellente senza fluoro ACQUAZERO ECO e una struttura elasticizzata a due vie che consente facilità di movimento e favorisce la cadenza di pedalata. Il prezzo indicato sul sito è di 189 euro.

Outfit completo

Per proteggersi dalle intemperie dell’inverno, Campagnolo ha realizzato anche i complementi d’abbigliamento da abbinare con i capi principali. A partire dalla importantissima maglia intima invernale unisex Dream Bigger. Un must per controllare il calore e consentire ai ciclisti di rimanere caldi e asciutti durante l’allenamento e le gare e concentrarsi sulle prestazioni. Il prezzo consultabile sul sito è di 79 euro. 

Immancabile lo scaldacollo invernale Dream Bigger, l’accessorio ideale per pedalare con il freddo e il vento, caratterizzato da morbidezza e traspirabilità. Il prezzo consultabile sul sito è di 29,90 euro. Infine, i guanti invernali Dream Bigger. Termoregolanti e allo stesso tempo resistenti all’acqua e al vento. Includono anche uno speciale grip in silicone sul palmo e sulle dita per migliorare la manovrabilità della bici e consentire l’utilizzo dello smartphone in ogni condizione. Il prezzo consultabile sul sito è di 79,90 euro.

Campagnolo

La tecnologia di Campagnolo per la Coppa America

10.11.2023
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Campagnolo è da sempre sinonimo di innovazione ed è una delle massime espressione del Made in Italy riconosciuta a livello mondiale. Grazie alla collaborazione con il team di Luna Rossa Prada Pirelli (in apertura foto Facebook), oggi l’azienda vicentina compie un ulteriore importante passo nella sua storia superando i confini della bike industry “salendo a bordo” di uno dei più importanti team velici mondiali.

L’esperienza di Campagnolo 

In vista dell’edizione 2024 della Coppa America di vela il team di Luna Rossa Prada Pirelli ha deciso di affidarsi all’esperienza di Campagnolo per sviluppare un nuovissimo sistema di trasmissione ad alte prestazioni dedicato ai “ciclisti” del team. Il nuovo Protocollo della Coppa America prevede infatti l’introduzione sugli yacht classe AC75 di una nuova figura chiamata “cyclors”. Si tratta di veri e propri ciclisti che muoveranno l’imbarcazione con gli arti inferiori, andando a sostituire i “grinders” che fino ad oggi lo facevano con le braccia. 

Questa decisione ha innescato una vera e propria rivoluzione tecnica in preparazione alla prossima Coppa America. Proprio da qui è nata la scelta di Luna Rossa Prada Pirelli di coinvolgere Campagnolo per sviluppare un nuovo sistema di trasmissione. 

«Siamo felici – ha dichiarato Gilberto Nobili, Operations Manager & Mechatronics Coordinator di Luna Rossa – che Campagnolo affianchi il nostro team per la 37^ Coppa America. Campagnolo è una storica azienda italiana, nonché una delle più prestigiose al mondo nel campo dei componenti per biciclette da corsa e vanta numerosi successi nelle più famose gare internazionali. Le sue nuove trasmissioni studiate ad hoc per il team, renderanno più efficiente il lavoro dei ciclisti, potenziando le loro performance e quelle della barca». 

In foto Nicola Baggio, Chief Sales & Marketing Officer di Campagnolo
In foto Nicola Baggio, Chief Sales & Marketing Officer di Campagnolo

Il punto di Campagnolo

Nicola Baggio, Campagnolo Chief Sales & Marketing Officer ha così commentato questa prestigiosa collaborazione: «Siamo lieti di essere Official Supplier di Luna Rossa Prada Pirelli. La tecnologia utilizzata nel sistema di trasmissione è molto simile a quella che si usa nel ciclismo d’elite. Dove possiamo contare su un know-how dato da 90 anni di esperienza e 43 vittorie al Tour de France. La nostra esperienza ci ha permesso di collaborare con Luna Rossa Prada Pirelli per sviluppare un prodotto innovativo. Ora siamo in grado di offrire le massime prestazioni e di eccellere, mettendoci a servizio di alcuni degli atleti più potenti al mondo». 

Ricordiamo che la Coppa America è considerata il top delle regate veliche internazionali. La prima edizione risale al 1851 ed è il più antico trofeo a livello internazionale ancora disputato. Rimane una delle competizioni più difficili e Luna Rossa Prada Pirelli mira ad essere il primo team italiano a vincerla, sfruttando anche l’utilizzo della nuova tecnologia che Campagnolo ha messo a sua disposizione. 

Campagnolo

Campagnolo Hyperon: dopo le Ultra, l’alta gamma si allarga

24.10.2023
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Ultra performanti e ultra leggere. Campagnolo allarga la famiglia delle ruote ad alte prestazioni e presenta le Hyperon. Ispirandosi direttamente alle top di gamma Hyperon Ultra, le Hyperon catturano sapientemente il meglio dell’ingegneria e del know-how Campagnolo per dare vita ad un rinnovato mix di caratteristiche tecniche e contenuti tecnologici rivolti ai ciclisti più esigenti e raffinati. 

Controllo aumentato

Campagnolo è da sempre pioniere nel mondo della due ruote in ogni progetto che decida di intraprendere. La ricerca di nuove tecnologie è un aspetto su cui il brand italiano ha da sempre investito molto. Per quanto riguarda le Hyperon, un esempio è il processo Campagnolo Single-Joint Construction, che riduce i potenziali punti di debolezza avendo un unico punto di fusione. Questo permette al profilo asimmetrico del cerchio di aumentare il controllo superiore della rigidezza e di godere di una gestione totale della tensione, garantendo la massima sicurezza e maneggevolezza in ogni curva.

Materiali e design sono stati curati in ogni dettaglio. I cerchi sono infatti realizzati utilizzando la tecnologia avanzata di stampaggio H.U.L.C. (Handmade Ultra-Light Carbon), che garantisce il rapporto ottimale tra fibra di carbonio e resina. Questo consente un conseguente aumento della rigidità, del controllo e di una durata nel tempo sopra ogni standard.

Leggera e versatile

Fedele all’etica “Dream Bigger” di Campagnolo, incentrata sull’ingegno e sul desiderio di distinguersi, la finitura C-LUX a specchio veste la ruota Hyperon creando una superficie così liscia da non richiedere alcuna verniciatura. Una lavorazione speciale che consente di risparmiare peso e che contribuisce a garantire il posizionamento più sicuro possibile dei pneumatici tubeless. Questo beneficio progettuale ne favorisce la tenuta e la facilità di installazione/montaggio, riducendo il rischio di danneggiamento ai talloni delle coperture. Il peso si attesta in soli 1.340 grammi complessivi, 100 grammi in più rispetto al modello Ultra.

A conferma dell’attualità di tecnologie e utilizzi, la versatilità di questa ruota la si riconosce anche dalle sue predisposizioni. Con il canale interno largo 21 millimetri e profilo da 37, la Hyperon è una ruota che si adatta alle esigenze dei ciclisti più appassionati valorizzando allo stesso tempo l’estetica di ogni bicicletta. Il prezzo consigliato al pubblico è di 2.690 euro. 

Campagnolo

Gios Super Record, una bici senza epoca e senza età

25.09.2023
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Il test di una bici in acciaio, la Gios Super Record. Fuori dal tempo? Dipende dai punti di vista, perché non bisogna mai dimenticare che la bici nasce proprio da qui. L'eleganza ed il fascino la fanno da padroni, ma quello che esprime questa non è nulla di banale

La storia della bicicletta passa anche da qui. Gios Super Record, una bicicletta che ha fatto la storia del mezzo meccanico, della capacità e delle qualità dell’artigiano, una bici che è molto più che un oggetto da collezione.

L’abbiamo provata nella sua versione che fa collimare la tradizione dell’azienda torinese ad una componentistica moderna, performante e funzionale. Il prezzo per questa opera d’arte? 7.300 euro, poco, se consideriamo la qualità della bici.

E anche l’abbinamento cromatico è quello Gios
E anche l’abbinamento cromatico è quello Gios

L’acciaio è sempre l’acciaio

Ancora oggi è considerato il materiale di eccellenza per la costruzione delle biciclette, ma comporta un “sapere artigiano” non comune a tutti e si scontra con le grandi produzioni di massa del giorno d’oggi. Eppure una bicicletta in acciaio ha sempre il suo fascino, in particolar modo se è una Gios con le congiunzioni cromate, con i punti di saldatura solo dove servono e con quelle tubazioni rotonde che contrastano con i profilati dai grandi volumi delle biciclette più moderne.

La tubazione dello sterzo con le sedi da un pollice ed il movimento centrale rotondo, filettato e con il passo italiano. C’è anche un piantone dove alloggia un reggisella da 27,2 millimetri di sezione, che non ha collarino e il serraggio avviene grazie ad una vite a brugola inserita nei due occhielli saldati sul tubo. Il tubo obliquo, quello sopra al forcellino del cambio, presenta il dente per l’appoggio della catena, in modo che quest’ultima non rovini il tubo e non cada a terra una volta smontata la ruota posteriore. Eppure la Gios Super Record non è una bici solo da guardare e ammirare.

La Super Record in test

Il telaio è fatto con le tubazioni Columbus SL, quelle di ultima generazione, leggere e con un design tradizionale. La bicicletta non nasce per essere sloping ed è bello vederla nella sua forma originale. Una volta queste geometrie le chiamavano “geometrie quadro”, perché il profilato orizzontale non si scaricava mai verso il basso del retrotreno ed i foderi obliqui si inserivano nella zona del nodo sella.

Il vestito moderno della Gios Super Record è la componentistica, che grazie all’estetica e al carbonio, rende questo prodotto interessante per un ampio delta di utenti. La forcella è in carbonio ed è Columbus, con i foderi curvati in avanti. La trasmissione è Campagnolo Super Record meccanica (52-36 e 11-34) e naturalmente i freni sono caliper della medesima serie. Il gruppo guida (piega, attacco e reggisella) è firmato Deda, con la serie Zero100. Deda sono anche le ruote e sono le SL48 gommate con i copertoncini Veloflex da 25. La sella è di Selle San Marco. Il valore rilevato alla bilancia è di 7,8 chilogrammi (senza pedali), per una taglia del tutto accostabile ad una 54 dell’epoca attuale.

Come va

Il piacere di tornare a pedalare su una bici in acciaio! Al di la della componentistica, una bici così realizzata offre delle risposte non comuni ai materiali attuali, talvolta accostabili, in altre occasioni del tutto differenti e non semplici da spiegare a chi non ha mai avuto la fortuna di pedalare su una bici fatta con questo materiale.

Si tratta di una sorta di elasticità delle risposte, più lunghe e progressive rispetto ad un carbonio di alta gamma e ben fatto anche nelle quote geometriche. Una bici del genere difficilmente mette in crisi la zona lombare, la schiena e anche le articolazioni del bacino.

Non è mai perentoria, eccessivamente secca e cattiva. Si beneficia di una stabilità e di una capacità di copiare il terreno che sono dei valori aggiunti non secondari, fattori che la rendono sfruttabile da chiunque e un po’ ovunque. Ma la Gios Super Record è una bici da strada, che nasce da un progetto dedicato ai corridori (quelli veri), non è un ibrido e non è una tuttofare.

Bella e comoda da usare in salita
Bella e comoda da usare in salita

Spinge in salita e non impegna in discesa

Quando la strada sale la Super Record è una di quelle bici che sa farsi apprezzare. Ci vuole la gamba prima di tutto, questo è chiaro, ma anche avere la malizia di saper sfruttare al meglio le sue peculiarità è un aspetto che fa parte del “lavoro del ciclista”. La Gios in acciaio mostra una trazione del retrotreno fuori dal comune e un’eccellente stabilità, due fattori che nell’insieme la rendono progressiva e anche comoda nel corso delle lunghe ascese. Soffre un poco quando si vuole scattare ed alzarsi in piedi sui pedali a tutti i costi.

In discesa perdona quasi tutto. Non tira lungo nei tornanti, aiutando a tenere una buona traiettoria e non portando mai verso l’esterno della curva. Si guida facile e non si pianta quando è necessario frenare in modo prepotente. Proprio in una situazione di percorso molto tecnico, sparisce e si nasconde il suo design “esile”, un qualcosa di normale per chi ha avuto la fortuna di pedalare su bici del genere in passato, difficilmente immaginabile per chi non ha mai usato un mezzo con questo disegno.

E in discesa sorprende, non poco
E in discesa sorprende, non poco

In conclusione

Alcuni accostamenti con le bici più attuali ci aiutano a descrivere meglio la Gios Super Record, anche se a nostro parere una bici di questa caratura ha ben pochi eguali. Non si tratta esclusivamente di celebrare la storia, ma non dobbiamo dimenticare che la bicicletta da corsa nasce da prodotti come la Super Record.

Questa di Gios è una signora borghese agghindata con abiti moderni, con un trucco leggero e fa bella figura in ogni situazione. Ha un valore alla bilancia relativamente contenuto, ma è il prezzo che ci ha sorpreso, perché 7.300 li vale tutti.

Gios

Canyon per Campagnolo Collection, estetica e prestazioni

27.07.2023
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Per celebrare uno dei marchi più iconici del ciclismo, Canyon presenta la Canyon per Campagnolo Collection. Una nuova ed esclusiva collezione che unisce i telai CFR superleggeri e di livello professionale della casa tedesca con i migliori componenti Campagnolo. Uno zenit delle prestazioni e dell’estetica delle competizioni su strada rappresentato in una collezione condivisa.

Telai CFR superleggeri e di livello professionale di Canyon abbinati ad allestimenti premium di Campagnolo
Telai CFR superleggeri e di livello professionale di Canyon abbinati ad allestimenti premium di Campagnolo

Due icone

Le filosofie di Campagnolo e Canyon sono alimentate da una visione comune: creare prodotti che superino i confini della tecnologia, del design e delle prestazioni e metterli alla prova nelle gare più importanti. Canyon per Campagnolo, è una partnership che si è affermata ai massimi livelli delle corse su strada professionistiche, Grandi Giri e campionati del mondo.

Molto prima che i prodotti arrivino sul mercato, i ciclisti professionisti forniscono preziose indicazioni sui materiali che confluiscono direttamente nel processo di ricerca e sviluppo. Solo quando tutti i soggetti coinvolti, dagli ingegneri ai manager dei team World Tour, sono soddisfatti, i prodotti prendono forma. 

I risultati lo dimostrano. Le biciclette Canyon equipaggiate con Campagnolo hanno ottenuto un palmares prestigioso nel corso degli anni. Tra i risultati raggiunti possiamo citare i titoli mondiali di Cadel Evans nel 2009 e di Alejandro Valverde nel 2018, oltre alle vittorie nei Grandi Giri di Nairo Quintana nel 2014 e nel 2016. 

Finiture Premium

Con il dinamico marchio CFR e le finiture premium, i modelli Canyon per Campagnolo Collection emanano classe e qualità da cima a fondo, distinguendosi da tutto il resto delle bici in circolazione. Con eleganti tonalità di bronzo metallizzato che contrastano con la finitura in carbonio grezzo del telaio. Siamo di fronte a delle vere e proprie opere d’arte.

I due modelli che fanno parte della collezione sono: la Canyon Ultimate CFR WRL, una classica bici da corsa con il perfetto equilibrio tra leggerezza, rigidità, aerodinamica e comfort. E la Canyon Aeroad CFR WRL, una delle bici aero più belle ed efficienti presenti sul mercato. 

Le biciclette Canyon per Campagnolo Collection sono disponibili in esclusiva e in quantità limitata su canyon.com, al prezzo di 10.999 euro.

Eleganti tonalità di bronzo metallizzato che contrastano con la finitura in carbonio grezzo
Eleganti tonalità di bronzo metallizzato che contrastano con la finitura in carbonio grezzo

Le due bici

Entrambe le biciclette sono equipaggiate con il nuovo gruppo Super Record Wireless di Campagnolo, il cambio più fluido, veloce e preciso del marchio, ora a 12 velocità. Il nuovo deragliatore ha una puleggia maggiore, una cassetta di nuova concezione ed è ricco di innovazioni, tra cui il riposizionamento automatico. Ma anche la cambiata multi-marcia e l’evoluta tecnologia 3D Embrace per un migliore trasferimento della potenza. La Ultimate in particolare monta le ruote Hyperon Ultra di Campagnolo. Una scelta azzeccata per i corridori su strada più ambiziosi, grazie alla loro struttura leggera e all’agilità superiore. Dotate di cerchi superleggeri ad alto profilo da 60 mm, le Campagnolo Bora Ultra WTO 60 dell’Aeroad sono ruote su cui poter contare laddove ogni watt risulta essere importante ai fini della prestazione. 

I due modelli sono dotati dell’aerodinamico, comodo e robusto Aerocockpit CP0018 di Canyon, utilizzato a livello di World Tour. Grazie alla completa integrazione di cavi e fili, il cockpit ha un aspetto super pulito e allo stesso tempo riduce la resistenza aerodinamica. Inoltre, grazie alla possibilità di regolare l’altezza e la larghezza con un solo attrezzo, le serie di distanziali e le lunghe sostituzioni del manubrio appartengono al passato.

Canyon

Gli azzurri a Glasgow con ruote Campagnolo

15.07.2023
3 min
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La prima parte del 2023 si sta rivelando davvero ricca di importanti novità per Campagnolo, uno dei marchi più iconici del ciclismo mondiale. A inizio maggio è stato lanciato sul mercato il tanto atteso Super Record Wireless, che in questi giorni sta “gareggiando” sulle strade del Tour de France sulle BMC del team AG2R Citroen. Pochi giorni fa, l’azienda vicentina ha invece ufficializzato di aver definito una partnership con la Federazione Ciclistica Italiana. Si tratta di una collaborazione tecnica che guarda ai prossimi mondiali su pista di Glasgow, ma soprattutto alle Olimpiadi di Parigi 2024.

I team di endurance e sprint correranno con le nuove ruote di Campagnolo: le Ghibli
I team di endurance e sprint correranno con le nuove ruote di Campagnolo: le Ghibli

Il meglio per la pista

Grazie alla nuova partnership Campagnolo diventa sponsor ufficiale delle ruote da pista delle nazionali azzurre di ciclismo. Da oggi la squadra maschile e quella femminile potranno contare su prodotti top di gamma, a partire dalle nuove ruote da pista Ghibli 0.9 che saranno utilizzate dalla Federazione Ciclistica Italiana per le squadre endurance e sprint. Le nuove ruote faranno il loro debutto ufficiale in occasione dei campionati del mondo su pista di Glasgow del prossimo mese di agosto.

Gli azzurri saranno in pista a Glasgow dal 5 al 13 agosto, con l’obiettivo di ripetere i risultati degli scorsi anni
Gli azzurri saranno in pista a Glasgow dal 5 al 13 agosto

Soddisfazione reciproca

L’accordo tra Campagnolo e Federazione Ciclistica Italiana ha incontrato sin da subito la soddisfazione reciproca di entrambi gli attori. Per Campagnolo ha parlato Nicola Baggio, Chief Sales & Marketing Officer dell’azienda vicentina.

«La nostra mission – ha dichiarato – è applicare l’immaginazione alla tecnologia, per creare prodotti straordinari per ciclisti appassionati: belli da usare, da possedere e da guardare. Siamo orgogliosi di supportare la Federazione Ciclistica Italiana con il nostro ultimo output progettuale dedicato alle ruote, con il chiaro obiettivo di raggiungere l’eccellenza in pista.

«La ricerca e lo sviluppo Campagnolo – ha aggiunto – progredisce quotidianamente per stabilire le migliori prestazioni per le ruote lenticolari più leggere al mondo, un impressionante miglioramento della resistenza al rotolamento e i risultati aerodinamici più avanzati. Decisamente orientate ad ottenere grandi risultati a Parigi 2024». 

Per la Federazione Ciclistica Italiana non poteva mancare il contributo del Presidente Cordiani Dagnoni: «Da quasi un secolo la qualità e la precisione dei prodotti Campagnolo contribuiscono alle vittorie dei più grandi campioni di ciclismo di tutti i tempi. Siamo orgogliosi di poter contare su un partner di così alto spessore».

Fra poche settimane avremo modo di poter ammirare le nuove Ghibli 0.9 sulla pista di Glasgow, con la speranza che si tratti di un debutto vincente.

Campagnolo

Wilier Filante SLR Ramato, sinfonia italiana con Super Record WLR

09.06.2023
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L’iconico Ramato ha colorato le eccellenze di Wilier in passato. Oggi torna sulla Filante SLR portando con sé la passione dell’azienda veneta per il ciclismo e l’abile maestria artigiana, emblema di italianità. Un concetto condiviso e potenziato dalla sinergia e unione d’intenti condivisi con Campagnolo e il suo nuovissimo Super Record Wireless. Questo incontro ha dato vita ad una vera e propria essenza del ciclismo italiano. Tradizione e innovazione si fondono in un look senza tempo e tecnologie prese in prestito dal mondo dei pro’. 

Filante e aerodinamica

Filante SLR è stata concepita per dare il massimo del rendimento aerodinamico in condizioni reali. Lo studio si è fondato sui dati rilevati in galleria del vento prendendo in considerazione anche gli agenti effettivi che si possono incontrare in strada. Così facendo non sono stati valutati solo i dati tipici del wind tunnel (angoli di imbardata da -20° a + 20°) ma sono state considerate anche le turbolenze dell’ambiente che interferiscono con la bici per i più differenti motivi.

Questi studi hanno portato alla riprogettazione dei profili, partendo dallo standard NACA / KAMM ma senza gli spigoli tagliati di netto sul posteriore. Angoli ammorbiditi quindi, che permettono una migliore resa anche quando il flusso d’aria è perturbato.
L’interno della forcella anteriore vanta di 7mm quindi un 13,6% di più rispetto alla forcella di Cento10PRO.

Come una piuma

I profili aerodinamicamente ottimizzati hanno permesso di risparmiare ulteriore peso nella realizzazione del telaio. La forma senza spigolo netto richiede meno materiale e meno resina negli angoli. Così l’interno è più omogeneo e permette al peso del telaio di fermare l’ago della bilancia a 870 grammi. La bici assemblata con specifiche top di gamma pesa 6,8 chili.

Il carbonio usato per costruire il monoscocca Filante è lo stesso di Wilier 0 SLR. Grazie ai diversi tipi di carbonio usati assieme al Liquid Cristal Polymer, al particolare posizionamento delle fibre e alla tecnologia costruttiva è stato possibile raggiungere un livello di leggerezza e di rigidità di assoluto livello. Il minor peso complessivo rapportato con la rigidità torsionale di altissimo livello ha fatto aumentare lo STW del 12,5%. Questo miglioramento lo si percepisce nettamente con la precisione di guida e la sensazione di sicurezza che si ha alle alte velocità.

Campagnolo

Con il Campagnolo Super Record Wireless è nata nuova generazione di trasmissioni a 12 velocità. Un’evoluzione importante che ha saputo tenere fede al design iconico e allo stile del marchio veneto. Il Super Record Wireless non prevede alcun tipo di cablaggio. I due comandi hanno un’ergonomia rinnovata, per un controllo ulteriormente migliorato rispetto alla versione EPS che si riflette anche in un’azione frenante ancora più efficiente.

I rapporti, anteriori e posteriori si posizionano al di fuori dei normali standard, con l’obiettivo di offrire un feeling ottimale in ogni situazione. In particolare sono disponibili: 50-34, 48-32 e 45-29. Tre sono anche i nuovi pacchetti dei pignoni, tutti N3W: 10-25, 10-27 e 10-29. Inoltre sono state ridisegnate anche le pinze dei freni e i dischi adottano un sistema di controllo della temperatura.

La Wilier Filante SLR Ramato montata con Campagnolo Super Record Wireless è disponibile ad un prezzo di 12.500 euro. Il modello parte da 8400 euro, con possibilità di acquistare il kit frame a 5.000 euro. 

Wilier