Con l’inizio della nuova stagione, il team spagnolo Caja Rural-Seguros RGA si prepara a scrivere un nuovo capitolo nella sua lunga storia sportiva, accompagnata dalla continua e solida sponsorizzazione di MMR. Questa partnership – tutta iberica – non rappresenta solo una garanzia di stabilità per il team, ma conferma anche l’impegno di MMR nello sviluppo del ciclismo professionistico.
Una delle novità più interessanti di quest’anno è il design rinnovato della bicicletta MMR Adrenaline, che accompagnerà gli atleti durante tutta la stagione. La nuova versione della Adrenaline, nella variante SL, si distingue per l’inserimento del logo MMR sulla parte anteriore del telaio e per una combinazione cromatica che unisce il carbonio a vista a un sorprendente verde acceso, rendendo i corridori del Caja Rural immediatamente riconoscibili all’interno del gruppo. La tecnologia dietro il modello Adrenaline SL è altrettanto innovativa: l’uso di fibre di carbonio ad alto modulo distribuito e stratificato con orientamenti differenti consente difatti di ottenere un equilibrio ideale tra leggerezza, rigidità e assorbimento delle vibrazioni: tutte caratteristiche fondamentali per affrontare le sfide del ciclismo moderno.
Gli atleti della Caja Rural correranno con la bici MMR Adrenaline SL (foto Facebook Caja Rural Seguros RGA)Gli atleti della Caja Rural correranno con la bici MMR Adrenaline SL (foto Facebook Caja Rural Seguros RGA)
Esperienza e talento
La squadra si presenta ai blocchi di partenza del 2025 con un mix equilibrato di esperienza e gioventù. La dirigenza ha difatti scelto di mantenere una solida base di corridori che hanno già dimostrato il loro valore in competizioni di alto livello, integrandola con l’ingresso di giovani talenti estremamente promettenti. Questo equilibrio tra veterani e nuove promesse mira a garantire all’interno del team prestazioni competitive e a favorire la crescita della squadra nel lungo termine.
La stagione agonistica che si è appena avviata si preannuncia come un anno cruciale per la Caja Rural-Seguros RGA. Il team è difatti pronto a partecipare ad un fitto calendario di eventi internazionali, che includono sia le classiche di un giorno quanto corse a tappe di grande prestigio. Gli obiettivi della squadra sono chiari e ambiziosi: competere ai massimi livelli nei Grandi Giri – La Vuelta in modo particolare – distinguersi nelle classiche più importanti e consolidare ulteriormente il proprio ruolo come una delle formazioni di punta del ciclismo spagnolo.
MMR ha migliorato e perfezionato il proprio modello di punta in vista della nuova stagione (foto Facebook Caja Rural-Seguros RGA)MMR ha migliorato e perfezionato il proprio modello di punta in vista della nuova stagione (foto Facebook Caja Rural-Seguros RGA)
Con una strategia che unisce innovazione tecnologica, rinnovamento e ambizione, Caja Rural-Seguros RGA punta con MMR a fare della stagione 2025 un anno memorabile, sia per i propri tifosi quanto per il panorama ciclistico internazionale.
Il mondo del ciclismo è in continua evoluzione, non solo per quanto riguarda le tecnologie delle biciclette, la dimensione dell’allenamento e le strategie di gara. Ma anche per il look e l’immagine dei team. In questo contesto, Spiuk, azienda basca molto attiva nella produzione di abbigliamento e accessori per ciclisti, ha presentato i nuovi caschi dedicati al Team iberico Caja Rural-Seguros RGA, una delle formazioni più apprezzate e storiche dell’intero panorama ciclistico internazionale.
La novità principale risiede nella colorazione verde lime, una scelta audace e… vibrante pensata per garantire massima visibilità al team all’interno del gruppo. Spiuk ha difatti personalizzato due dei suoi modelli di punta per vestire al meglio gli atleti del Team Caja Rural-Seguros RGA: il casco PROFIT e il casco KORBEN. Entrambi i modelli sono stati rivisitati con una grafica esclusiva che esalta il colore verde lime, creando un impatto visivo notevole. Questa scelta cromatica non è solo una questione di stile, ma risponde anche a precise esigenze di sicurezza, migliorando la riconoscibilità dei corridori in gara, soprattutto in condizioni di scarsa visibilità.
La Caja Rural-Seguros RGA continuerà a indossare caschi e occhiali SpiukLa Caja Rural-Seguros RGA continuerà a indossare caschi e occhiali Spiuk
Tecnologie e sicurezza
Il casco PROFIT, conosciuto per la sua aerodinamicità e leggerezza, offre prestazioni di alto livello senza compromettere la sicurezza e il comfort. La sua struttura interna è progettata per ottimizzare la ventilazione e garantire una vestibilità perfetta. Il casco KORBEN, invece, si distingue per la sua versatilità e il suo design compatto, ideale per diverse discipline ciclistiche. Entrambi i caschi integrano le più recenti tecnologie sviluppate da SPIUK per garantire massima protezione in caso di impatto.
Per completare l’outfit del team, e garantire una visione ottimale in ogni condizione atmosferica, Spiuk ha fornito anche gli occhiali PROFIT V3 con lente gialla. Questa lente, particolarmente indicata per condizioni di scarsa luminosità o nebbia, aumenta il contrasto e migliora la percezione della profondità, offrendo ai ciclisti una visione nitida e confortevole. L’abbinamento cromatico tra i caschi verde lime e le lenti gialle degli occhiali crea un “total look” Spiuk estremamente distintivo e di grande impatto, che non mancherà di catturare l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori.
Il look degli accessori è stato rinnovatoIl look degli accessori è stato rinnovato
La collaborazione tra Spiuk e il Team Caja Rural-Seguros RGA si conferma un connubio vincente tra tecnologia, performance e stile. La presentazione dei nuovi caschi e degli occhiali personalizzati testimonia l’impegnodi entrambe le realtà nel promuovere il ciclismo di alto livello, offrendo agli atleti prodotti all’avanguardia che combinano sicurezza, comfort e design accattivante. Questo nuovo look contribuirà sicuramente a rafforzare l’immagine del team e a renderlo ancora più riconoscibile nel panorama ciclistico internazionale.
A volte le cose succedono quando meno te lo aspetti e da un anno che più brutto non poteva essere salta fuori l’occasione da cogliere al volo. Per questo Matteo Malucelli è passato in un lampo dallo sconforto all’incredulità e ora ha addosso la carica dei tempi migliori. Intorno la notte di Calpe rende ancor più scintillanti le insegne natalizie.
Sfida raccolta
Nel grande hotel c’è un andirivieni di corridori con tute del Team Dsm e della Gazprom Rusvelo. Il romagnolo veste ancora quella dell’Androni con cui ha corso nel 2021. Venendo qui dopo l’allenamento con la squadra di Savio di cui vi abbiamo raccontato in apertura di giornata, abbiamo scambiato due battute con Alessandro Spezialetti, uno dei tecnici del team piemontese.
«Malucelli era un mio corridore – ha sorriso – quando ci parlate, ditegli che l’anno prossimo con Grosu lo facciamo a fettine…».
Matteo ascolta e sorride a sua volta, i due erano e sono in ottimi rapporti: «Gli piacerebbe – risponde – ma non ci conterei».
La sfida è raccolta. Quando il ciclismo è anche provocazione e goliardia, per gli appassionati saltano fuori motivi di interesse da ogni angolo.
Matteo Malucelli ha vinto a gennaio la prima tappa della Vuelta al TachiraMatteo Malucelli ha vinto a gennaio la prima tappa della Vuelta al Tachira
Doppio Covid
Il passaggio di Malucelli alla Gazprom arriva dopo un periodo davvero buio. Il racconto fluisce che è quasi l’ora di cena.
«E’ stato un cambiamento improvviso – racconta – dopo aver fatto per due volte il Covid. La prima a ottobre 2020, mi fermai e lo lasciai passare. La seconda a febbraio 2021 ed ebbi fretta. Appena tornato negativo, sono andato in ritiro, poi alla Tirreno e poi… mi sono piombati addosso due mesi di fatica. Aver ripreso subito è stato un errore e il Covid mi ha presentato il conto. Non riuscivo a recuperare, la mattina mi svegliavo più stanco della sera prima. Non riuscivo a capire che cosa avessi e quanto sarebbe durato. Richeze, che l’aveva avuto due volte, mi spiegava che sarebbe stato durissimo uscirne.
«Ho cominciato a rivedere la luce a maggio con un paio di piazzamenti fra Ungheria e Francia e a quel punto il mio procuratore, Moreno Nicoletti, mi ha parlato dell’interessamento di Gazprom. A giugno ho deciso di cambiare. Lo abbiamo detto a Savio che, da persona rispettabile quale è sempre stato, mi ha detto di andare, come era già successo quando passai alla Caja Rural. E in pratica nell’anno più balordo, ho trovato la nuova squadra a giugno».
Nel 2019 e 2020 ha corso in Spagna alla Caja RuralNel 2019 e 2020 ha corso in Spagna alla Caja Rural
Signor ingegnere
Piace pensare che alla finela vita restituisca quel che pretende e così per Matteo si è aperta una nuova porta nel segno di un’identità finalmente precisa.
«Ho parlato con Sedun (team manager della Gazprom, ndr) – racconta – e mi ha detto che la prima preoccupazione doveva essere guarire per bene. E così ora sono al punto di aver capito cosa devo fare da grande. Sono stato velocista puro. Poi mi sono messo in testa di tenere in salita e alla fine non ero più niente. Qui mi hanno chiesto di fare le volate e a 28 anni ho finalmente capito di cosa ho bisogno. Non ci si conosce mai abbastanza, ma l’aspetto della tranquillità è il più importante. So come fare per andare forte, so che facendo certe corse la condizione migliora. Non sono più al punto dei primi anni in cui restare senza squadra poteva sembrare un incubo. Mi impegno al massimo, ma se mi diranno o sentirò che questo non è più il mio posto, ho studiato Ingegneria Meccanica e so che fuori un posto per me da qualche parte c’è. Questo mi dà serenità e mi permetterà di lavorare nel modo giusto».
In maglia Androni, Malucelli ha centrato 11 vittorie. Qui all’Aragona nel 2018In maglia Androni, Malucelli ha centrato 11 vittorie. Qui all’Aragona nel 2018
La legge della giungla
Si potrebbe chiamare atteggiamento consapevole, la capacità di dare alle cose il giusto peso e mettere ordine fra le priorità. E adesso la sua è lavorare, andare forte, vincere.
«Tornare velocista puro – dice – significa aver lavorato tanto in palestra a novembre, per riprendere la massa che avevo perso negli ultimi tempi. Essere velocista potrebbe sembrare facile, nel senso che devi arrivare in fondo e fare la volata: esiste solo quel modo per vincere. Ma allo stesso tempo è una grande responsabilità, perché dai miei risultati dipendono il bilancio e la tranquillità della squadra. Per questo sarà importante sbloccarsi subito, come l’attaccante che fa subito goal e poi non si ferma più. La testa fa tanto. Penso a Viviani nel 2021. Sei abituato a vincere, ogni corsa che non va ti toglie un pezzetto di sicurezza e al contempo fa aumentare quella degli altri che capiscono di poterti battere e magari pensano di poterti rispettare di meno. La volata è come nella giungla, vince chi sopravvive».
Il suo procuratore è Moreno Nicoletti: ha avvisato lui Savio dell’offerta GazpromIl suo procuratore è Moreno Nicoletti: ha avvisato lui Savio dell’offerta Gazprom
Un treno da costruire
Le idee chiare. E intanto, mentre ci salutiamo, racconta della serenità nella nuova squadra e della sorpresa nell’aver incontrato staff e compagni davvero alla mano e divertenti. Non aveva mai lavorato in un team russo, ma le esitazioni iniziali sono state spazzate via. Intanto ha parlato con Canola, il capitano in campo della squadra, e hanno individuato insieme un paio di compagni che potrebbero aiutarlo nelle volate. Il cantiere è aperto.
«Se vinci – sorride – la squadra si impegna di più e iniziano a crederci. Ecco perché voglio partire subito forte e arrivare ai finali senza ansia e con la carica giusta».
Conci riparte dalla Continental della Alpecin-Fenix, ma allo Slovenia correrà fra i pro'. La ferita del team cancellato e del Giro negato. E la rabbia...
Guerciotti, azienda milanese fondata dai fratelli Italo e Paolo e animata oggi anche dalla verve tecnica e commerciale di Alessandro, produce telai dal 1964, rimanendo negli anni una delle principali realtà italiane. Negli anni è stata sponsor tecnico di molte realtà ciclistiche. E se da italiani ricordiamo con grande piacere la vittoria di Davide Rebellin alla Freccia Vallone nel 2009 e al Giro dell’Emilia del 2014, lo scorso anno le bici del marchio milanese erano in mano ai ragazzi della Bardiani-Csf. Da quest’anno Guerciotti è con la spagnola Caja Rural-Seguros Rga. E’ la squadra, fra gli altri, del talento colombiano Osorio, che alla Settimana Coppi e Bartali ha conquistato la maglia di leader della montagna in sella alla E-740 Disc.
Tubazioni sottili per un telaio da 840 grammi. Reggisella da 27,2Tubazioni sottili per un telaio da 840 grammi. Reggisella da 27,2
Non solo salite
Il cavallo di battaglia in casa Guerciotti, quindi la bici in dotazione al team spagnolo, è appunto l’E-740 Disc. Ha il telaio monoscocca stampato grazie alla tecnologia Full EPS, che consente di diminuire il peso garantendo una maggiore rigidità. Questo prodotto è uno dei telai per freni a disco più leggeri sul mercato, con un peso di solamente 840 grammi.
La E-740 Disc è per questo la bici giusta per chi vuole sfidare anche le salite più dure ed i percorsi più lunghi, grazie al telaio in fibra di carbonio.
I freni a disco e l’adozione del perno passante permettono tuttavia maggiore sicurezza e stabilità in frenata in ogni condizione meteo. I tubi idraulici sono totalmente integrati per un’aerodinamicità senza precedenti.
La bici, montata con ruote Ursus e gruppo Shimano Ultegra è in dotazione alla Caja Rural
Su Guerciotti E-740 Disc, Osorio ha conquistao la maglia dei Gpm alla Coppi e Bartali
Alla gallery Guerciotti non può mancare la Freccia Vallone 2009 con Rebellin
E ancora Rebellin vince su Guerciotti l’Emilia del 2014, in maglia CCC
La bici, montata con ruote Ursus e gruppo Shimano Ultegra è in dotazione alla Caja Rural
Su Guerciotti E-740 Disc, Osorio ha conquistao la maglia dei Gpm alla Coppi e Bartali
Alla gallery Guerciotti non può mancare la Freccia Vallone 2009 con Rebellin
E ancora Rebellin vince su Guerciotti l’Emilia del 2014, in maglia CCC
Quasi su misura
Il telaio è realizzato in sei misure (da XXS a XL, da 45 a 60 con intervalli di 3 centimetri) che danno la possibilità di coprire praticamente atleti di tutte le taglie. Fra le sue altre particolarità, la serie sterzo ha spessori differenziati (1-1/8 – 1-1/2). Questo conferisce all’avantreno la rigidità necessaria per una bici che deve sostenere la potenza frenante dell’impianto a disco. Ugualmente per trasmettere più efficacemente la potenza ed evitarne la dispersione, la scatola del movimento è Pressfit.
Il carro posteriore ha i foderi da 40,5, con i pendenti leggermente più sottili, per un ulteriore guadagno di peso e comunque una buona reattività e l’occhio strizzato contemporaneamente al comfort. Oltre alla possibilità in questo modo di montare coperture di misura superiore.
La serie sterzo ha spessori differenziati: 1-1/8 – 1-1/2La serie sterzo ha spessori differenziati: 1-1/8 – 1-1/2
Cinque equipaggiamenti
E’ possibile scegliere tra due marchi per il gruppo: Campagnolo (Campagnolo Super Record disc 12v, Campagnolo Super Record EPS disc 12v e Campagnolo Chorus disc 12v) e Shimano (Shimano Dura-ace 9120 11v e Shimano Ultegra 8070 11v).
Il modello E740 disc (in tutte le colorazioni, compresa quella Caja Rural) è protagonista di una promo estiva lanciata da Guerciotti e valevole per i mesi di luglio e agosto. La bici montata con Ultegra 8070 di2 e ruote in carbonio viene proposta allo straordinario prezzo di euro 5.699 (Iva inclusa).
Per maggiori informazioni, si può contattare direttamente Guerciotti scrivendo a info@guerciotti.it oppure rintracciare il punto vendita più vicino cercandolo su www.guerciotti.it/rivenditori/
Gaia Tormena fa un altro passo vero la multidiciplina e dopo la pista prova la crono. Lo fa con una bici Guerciotti. Obiettivo: il tricolore di specialità
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Dopo aver messo in archivio una stagione di corse professionistiche particolarmente complicata, per i motivi a tutti noi ben noti, Ursus non arretra: ma al contrario rilancia. Anche per questa stagione difatti, la realtà produttiva 100% Made in Italy con sede – bellissima nuova sede – a Rosà, alle porte di Bassano del Grappa, riveste il ruolo ufficiale di fornitore e partner tecnico di diversi team professionistici.
Giro, Tour e Vuelta
La stagione 2021 vede le ruote Ursus ancora ben montate sulle biciclette Wilier Triestina del Team Total Direct Energie, la compagine francese capitanata dal neo acquisto Boasson-Hagen, che lo scorso anno ha regalato ai propri sponsor e tifosi la prima, storica partecipazione al Tour de France. Prosegue anche l’impegno e la collaborazione, ormai storica con la Vini Zabù di Angelo Citracca e Luca Scinto, “fresca” di invito per partecipare al prossimo Giro d’Italia, che ha si salutato il capitano Giovanni Visconti, ma che ha accolto nuovamente nel proprio organico il velocista Jakub Mareczko: il bresciano dal cognome polacco sarà difatti una freccia in più per puntare a qualche vittoria di rilievo, perchè no proprio al Giro d’Italia. Ma come detto il marchio veneto non si ferma qui, e oltre a questi due team importanti inizia una stretta collaborazione con una delle squadre più longeve e riconosciute dell’intero panorama agonistico: la spagnola Caja Rural-Seguros RGA, che consentirà ad Ursus di aprire un nuovo canale commerciale sulla penisola iberica e a livello agonistico di completare con la Vuelta la partecipazione a tutti e tre i grandi Giri in calendario.
La bici della Caja Rural-Seguros RGA
Jacub Mareczko con la sua bicicletta
Ursus sarà presente in tutti i grandi Giri
Le Miura TS 47 sulle Wilier della Total Direct Energie
Ursus equipaggerà nel 2021: Total Direct Energie, Vini Zabù e Caja Rural-Seguros RGA
La bici della Caja Rural-Seguros RGA
Jacub Mareczko correrà con la sua bicicletta
Ursus sarà presente in tutti i grandi Giri
Le Miura TS 47 sulle Wilier della Total Direct Energie
Ursus equipaggerà nel 2021: Total Direct Energie, Vini Zabù e Caja Rural-Seguros RGA
In gara e non solo su strada
Occorre ricordare che nel triathlon Ursus è al fianco di Davide Uccellari, atleta in lizza per rappresentare l’Italia a Tokyo nell’olimpico. Mentre nella Mtb, la ruota Kodiak, l’ammiraglia Ursus per quanto riguarda il mondo offroad, si cimenterà nel circuito Xc assieme alTeam Torpado-Ursus di Mauro Bettin. Il gruppo sportivo italiano lancerà sugli sterrati alcuni giovani e promettenti talenti come l’austriaco Mario Bair, il danese Oliver Vedersø e l’elite Marcel Guerrini. Nel Cross invece, l’azienda italiana ha conquistato ben due maglie rosa al Giro d’Italia di categoria al fianco del Team Guerciotti-Selle Italia-Elite.