Bryton lancia il nuovo bike device Rider S510. S è una sorta di identificativo per la famiglia Bryton e si riferisce agli strumenti più sofisticati, ricchi di funzioni e pur semplici da usare, facilità di utilizzo che è uno dei punti fermi dell’azienda.
Schermo touchscreen assecondato da 4 pulsanti laterali. Definizione di ottima qualità e batteria con grande autonomia. Rider S510 ha anche una funzione vocale che facilita la ricerca delle destinazioni e/o punti di interesse, attivabile anche quando si è in movimento (soluzione eccellente). Entriamo nel dettaglio del prodotto e della nostra prova.
Un Bryton che accontenta tutti
Rider S510 è un computerino gps che non ha limiti di utilizzo e di interpretazione. Può essere gestito come un vero e proprio strumento di lavoro per gli allenamenti specifici, quindi con una vocazione agonistica, o semplicemente se si gode la bici.
Off-road e strada, perché è leggero, perché ha tre profili diversi customizzabili (anche per quello che concerne le caratteristiche del mezzo meccanico). Anche le funzioni mappali sono di facile lettura.
La app Bryton Active
Il computerino è semplicissimo da impostare fin dall’inizio ed è ancora più facile da customizzare (in ogni sezione) associandolo allo smartphone e alla app Active. Quest’ultima rimane una vera piattaforma di atterraggio per tutti i dati, attività e aggiornamenti.
Rider S510 ha 4 pagine che ci piace definire standard, ognuna di queste arriva a supportare fino a 9 campi dati. Si aggiungono due pagine dedicate solo ai lap, per chi si allena costantemente con ripetute e ha necessità di avere numeri, analisi e confronti. Queste sono completate da una ulteriore pagina ancora più specifica con solo due campi dati disponibili, quella da usare “solo” durante le ripetute (normalmente, una pagina del genere si configura con i due dati istantanei, potenza e tempo del lap, solo per fare un esempio). E poi le due pagine che si riferiscono alla parte cartografica/mappale/altitudine. L’S510 è molti passi avanti rispetto alla serie Rider tradizionale.
Grazie al Rider S510 si possono vedere e sfruttare le infinite potenzialità di questa app. Una volta scaricati i dati delle uscite, le possibilità di analisi sono infinite, con una completezza ed un dettaglio da far contenti anche i più smanettoni. Avere a disposizione una app (gratuita) del genere è un valore aggiunto non da poco.
I plus del nuovo Bryton
Tutto quello che riguarda la personalizzazione del dispositivo, può essere fatto in tempo reale e in movimento, anche in modo diretto sul computerino. Lo schermo touchscreen da 2,8 pollici facilita le operazioni (intuitivo e rapido, di quelli dove è necessario premere con decisione, praticamente immune alle gocce, dotato di blocco). Nel complesso ha dimensioni contenute, poco meno di 9 centimetri di altezza, per 5,7 di larghezza e poco più di 2 centimetri di spessore (incluso il gancio inferiore). Quest’ultimo può essere sostituito in quanto è avvitato. In caso di utilizzo off-road, non è un dettaglio banale. Pesa poco meno di 100 grammi, ma trasmette una sensazione di robustezza rassicurante.
Una ricezione super
Lo schermo è di qualità LCD, anti-riflesso, a colori. Come tutti i bike device Bryton adotta tutti i supporti satellitari. GPS e GNSS, Glonass e Galileo, i cinesi BeiDou, i giapponesi QZSS. La qualità della ricezione satellitare Bryton è confermata ancora una volta su questo modello. Quando è acceso bastano pochi secondi (anche senza sensore della velocità) ed è pronto per l’attività. Inoltre è molto sensibile alle ripartenze. In un amen si riattiva dopo una pausa/stop. Si possono pianificare allenamenti mirati e c’è la funzione Climbchallenge 2.0 per monitorare la performance in salita (che si attiva anche senza mappe precaricate).
Non in ultima la ricerca vocale della quale abbiamo fatto menzione in precedenza. Associando il computerino allo smartphone (via bluetooth e grazie alla fornitura Google) è possibile attivare la ricerca Maps attraverso la voce. E’ un plus aggiunto in caso di cambio di rotta, destinazione, per un nuovo punto di interesse o altro, sicuro perché riduce il rischio connesso alla perdita di attenzione e stacco delle mani dal manubrio.
In conclusione
Come sempre, quando si racconta un dispositivo Bryton, il rapporto tra la qualità ed il prezzo balza all’occhio. Per il nuovo Rider S510 ci vogliono 249,95 euro per la versione E (quella senza sensori), 329,95 per la T (quella completa di fascia cardio, velocità e cadenza). Il nuovo Rider S è uno strumento gratificante ed ambizioso, ricco e anche smart in fatto di utilizzo.
Un breve setting ed aggiornamento grazie alla app, le customizzazioni dovute ed eventuali associazioni con i sensori della bici. Venti minuti sono più che sufficienti (anche meno). E poi la durata della batteria, davvero buona. Con 4 sensori attivati (power meter, sensore di velocità e fascia cardio, radar/luce posteriore MagicShine) il consumo rilevato è di circa il 5-6% ogni ora. Con una richiesta di energia così abbondante, si superano le 20 ore di utilizzo (fondamentale considerare l’ambiente per la qualità della ricezione satellitare). Bene, anzi benissimo.