Chrome Lab: configuratore 3D di Bottecchia con realtà aumentata

09.05.2025
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Bottecchia ha recentemente introdotto una vera e propria rivoluzione nel mondo della personalizzazione delle biciclette. Si chiama Chrome Lab, ed è il nuovo configuratore digitale per biciclette che unisce grafica 3D interattiva, personalizzazione avanzata e realtà aumentata, offrendo agli appassionati di ciclismo un’esperienza immersiva e senza precedenti. Disponibile sul sito ufficiale www.bottecchia.com, Chrome Lab permette di progettare e visualizzare la propria bicicletta in tempo reale, direttamente dal proprio smartphone, tablet o computer.

Con Chrome Lab, ogni utente può configurare la propria bici con un livello di dettaglio straordinario: centinaia di combinazioni colore, finiture speciali, e la possibilità di scegliere componenti tecnici alternativi per un “set-up” completamente personalizzato. La visualizzazione in 3D ad alta definizione consente di ruotare, zoomare e osservare ogni angolo della bicicletta, per un controllo totale su ogni elemento estetico e funzionale.

Ma la vera innovazione è l’integrazione con la realtà aumentata: tramite un semplice clic, il modello configurato può difatti essere proiettato nello spazio reale, permettendo all’utente di vedere la bici direttamente nel proprio ambiente, come se fosse già lì. Basta inquadrare lo spazio con il proprio dispositivo mobile per vivere un’anteprima realistica e coinvolgente.

La bicicletta è stile

«Con Chrome Lab – ha dichiarato Sara Turato, responsabile marketing di Bottecchia – volevamo dare ai nostri clienti uno strumento che unisse libertà creativa e tecnologia all’avanguardia. Oggi la bicicletta non è più solo un mezzo di trasporto: è una dichiarazione di stile, un riflesso della personalità di chi la guida. Questo configuratore permette di rendere ogni bici davvero unica».

La funzionalità principali del configuratore Chrome Lab sono: 

– la visualizzazione 3D interattiva (rotazione completa e zoom su ogni dettaglio della bicicletta).

– la tecnologia di realtà aumentata (proiezione virtuale del modello finale nello spazio reale).

– l’ampia gamma di personalizzazioni (scelta di colori, finiture, grafiche e componenti alternativi come manubri, selle e ruote).

– la condivisione immediata (ricezione del progetto personalizzato e del preventivo via e-mail, con link diretto alla configurazione grafica).

Attualmente, il configuratore è disponibile per il modello EMME 5, il top di gamma della linea strada di Bottecchia, progettato per ciclisti esigenti che cercano prestazioni elevate e uno stile inconfondibile. Chrome Lab rappresenta un importante passo avanti per chi desidera creare una bici su misura, combinando passione, estetica e funzionalità grazie alle tecnologie digitali più innovative.

Bottecchia

Bottecchia EMME 5: tra innovazione e storia

19.09.2024
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Il ciclismo entra in una nuova era con la neo nata di casa Bottecchia, si chiama EMME 5 ed è l’eredità di 25 anni di esperienza del marchio nel mondo delle corse. La casa veneta ha inaugurato così la quinta generazione della serie EMME, nata nel 2010 con il primo modello: la EMME 2.

Una bici che nel ciclismo professionistico di alto livello ha scritto pagine indelebili grazie alle gesta di corridori come Stefano Garzelli. Negli anni successivi la linea si è rinnovata ed è cresciuta con la EMME 695, caratterizzata da un telaio ultraleggero: solamente 695 grammi. Sono arrivati, poi, in ordine: EMME 3 GARA e EMME 4, quest’ultima protagonista nel mondo del professionismo con il team Androni-Sidermec poi Drone Hopper-Androni. 

Un modello speciale

Grazie all’esperienza ventennale accumulata nel mondo delle corse da parte di Bottecchia, il modello EMME 5 rappresenta perfettamente il DNA del Reparto Corse: competizione, innovazione, performance. Una bici nata anche per celebrare al meglio il centesimo anniversario della vittoria di Ottavio Bottecchia al Tour de France del 1924. Fu il primo italiano a vincere la Grande Boucle e indossò il simbolo del primato, la maglia gialla, dal primo all’ultimo giorno. Il modo migliore per festeggiare questo traguardo è stato realizzare un modello limited edition: la EMME 5 Centenario. 

Quinta generazione 

La serie EMME, arrivata così alla quinta generazione, si presenta sul mercato con delle ottime caratteristiche tecniche. Quello che colpisce al primo sguardo, controllando la scheda tecnica, è il rapporto peso-rigidità. Mentre l’efficienza aerodinamica aumenta del 5 per cento, al contrario diminuisce il peso rispetto al modello precedente: meno 8 per cento. Se si guarda al peso il miglioramento è dovuto ad un nuovo studio del layup del carbonio, applicato alla tecnologia costruttiva Monolith. Un sistema che permette di avere un vero telaio monoscocca, senza punti di giunzione, il che consente un guadagno in peso e rigidità. Il carbonio utilizzato è un mix tra T1000 e T1100. 

Il passaggio interno dei cavi, integrale, porta una grande efficienza aerodinamica e una perfetta gestione dei flussi d’aria. Ottimizzata anche dallo sviluppo differenziato della sezione del tubo obliquo e dal reggisella dedicato in carbonio con sezione a goccia. 

Gianni Motta all’Italian Bike Festival con la nuova nata di casa Bottecchia
Gianni Motta all’Italian Bike Festival con la nuova nata di casa Bottecchia

La parte posteriore, la zona del carro, è stata completamente rivoluzionata con uno spazio per copertoni fino a 32 millimetri. Ora tutti i watt espressi dal ciclista passeranno dai pedali all’asfalto grazie al sistema All In One Piece.

Bottecchia

La leggenda di Bottecchia sulle strade del Giro d’Italia 

01.06.2024
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Il 20 luglio 1924, Ottavio Bottecchia divenne il primo italiano a vincere il Tour de France, realizzando un’impresa straordinaria: fu il primo a indossare la maglia gialla, dalla prima all’ultima tappa. La sua vittoria non fu solo una dimostrazione di straordinario talento ciclistico, ma anche di una dedizione immensa e di un forte legame con la sua famiglia e la sua terra. Senza conoscere una parola di francese, Bottecchia riuscì difatti a conquistare la gara più dura al mondo in territorio straniero, un’impresa che segnò profondamente la storia del ciclismo.

Ma Bottecchia non si fermò solo a quella vittoria. L’anno successivo, nel 1925, replicò l’impresa vincendo nuovamente il Tour de France: un secondo successo che consolidò il suo status di leggenda nel mondo del ciclismo. Ottavio Bottecchia diventò un vero e proprio simbolo di perseveranza e di successo, un esempio per le future generazioni di ciclisti italiani e internazionali.

In strada un caratello che ricorda le gesta di del ciclista friulano
In strada un caratello che ricorda le gesta di del ciclista friulano

Traguardo volante

Nel 2024, esattamente cento anni dopo la sua storica vittoria, le strade del Giro d’Italia hanno reso omaggio a Ottavio Bottecchia in occasione della diciannovesima tappa, la Mortegliano – Sappada. Un omaggio che non si è limitato ad un semplice passaggio commemorativo. Non a caso il percorso della frazione ha previsto una tappa a Trasaghis (Udine), il luogo dove Bottecchia trascorse gran parte della sua vita e dove si trova il memoriale a lui dedicato, esattamente nel punto in cui si racconta che il campione fu colto dal malore che lo condusse alla morte.

La scelta di includere Trasaghis nel percorso del Giro d’Italia non è stata casuale e testimonia un segno di rispetto e di riconoscimento verso uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi. La tappa ha previsto anche il primo traguardo volante della giornata proprio in questo luogo, celebrando così uno dei figli più illustri del ciclismo italiano.

Durante il passaggio del Giro c’è stato il momento per omaggiare il centenario della grande impresa di Ottavio Bottecchia
Durante il passaggio del Giro c’è stato il momento per omaggiare il centenario della grande impresa di Ottavio Bottecchia

Un successo celebrativo

Durante il passaggio del Giro d’Italia da Trasaghis l’azienda che porta il nome del campione ha voluto onorare la memoria di Ottavio Bottecchia.

«Questa celebrazione – ha ammesso Marco Turato, il responsabile commerciale Italia di Bottecchia Cicli – è un grande orgoglio per tutti noi, ed è per questo che siamo qui oggi a presenziare al passaggio del Giro d’Italia davanti al monumento di Ottavio Bottecchia, con le nostre maglie gialle del Centenario della vittoria».

L’azienda, fondata con lo stesso spirito competitivo e con la stessa dedizione che caratterizzavano Ottavio, vede in questa commemorazione un tributo non solo alla persona, ma anche ai valori che rappresentava: competizione, resilienza, sacrificio e passione sono i tratti distintivi che accomunano la storia di Ottavio e il brand Bottecchia. Una storia di grandi conquiste, ma anche di impegno e dedizione costante.

Il sindaco di Trasaghis, Stefania Pisu, ha giocato un ruolo fondamentale nella realizzazione di questa commemorazione. Grazie al supporto delle autorità locali e alla collaborazione con varie associazioni ciclistiche, è stato difatti possibile organizzare un evento che ha onorato non solo la memoria di Bottecchia, ma anche il legame profondo tra il campione e la sua terra friulana. Anche il responsabile commerciale per il Friuli di Bottecchia Cicli, Percos Bike, e l’ASD Ottavio Bottecchia, hanno ulteriormente contribuito in maniera significativa a rendere questa celebrazione un successo. La loro partecipazione testimonia l’affetto e il rispetto che la comunità ciclistica nutre ancora oggi per Ottavio Bottecchia.

Bottecchia

Inaugurato a Treviso un nuovo Bottecchia Point

22.07.2023
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E’ stato ufficialmente inaugurato a Treviso un nuovo Bottecchia Point. Si trova all’interno del Fantic Store di Via Noalese 94, lungo un’arteria cicloturistica importantissima come la Treviso-Ostiglia. Non lontano dalle altre due primarie arterie ciclabili rappresentate dalla Monaco-Venezia e dalla Via Claudia-Augusta, . 

La struttura commerciale ed espositiva si sviluppa per uno spazio complessivo di circa 300 metri quadrati: una superficie interna che include un’amplissima esposizione di prodotti Bottecchia davvero ideale per soddisfare anche le più specifiche esigenze di mobilità. Dalle biciclette top di gamma da corsa fino alle Mtb muscolari, leggerissime ed assolutamente performanti, passando per le gravel ed arrivando alle trekking e ai modelli city adatti al tempo libero e agli spostamenti urbani. E nel rispetto della migliore tradizione Bottecchia, oltre alla gamma muscolare è disponibile in negozio anche un vastissimo assortimento di biciclette a pedalata assistita: quelle della linea BeGreen, come le Mtb “full suspension”, per un uso “all mountain”, e le trekking bike di ultima generazione… comodissime per affrontare le lunghe escursioni.

Il Bottecchia Point vedrà presenti al suo interno tutti i modelli del marchio veneto
Il Bottecchia Point vedrà presenti al suo interno tutti i modelli del marchio veneto

La proprietà è Autosile

Questo nuovo Bottecchia Point, di proprietà di Autosile, è specificamente progettato con lo scopo di fornire un’esperienza unica all’utente che deciderà di visitarlo, facendolo letteralmente entrare nel mondo delle bici muscolari ed elettriche Bottecchia. E questo anche grazie alla consulenza del personale qualificato presente in negozio, pronto a seguire e ad assistere il cliente per ciascuna sua specifica esigenza. 

Lo store sorge a Treviso, punto di passaggio di importanti rotte cicloturistiche
Lo store sorge a Treviso, punto di passaggio di importanti rotte cicloturistiche

All’esterno del punto vendita – un ulteriore suo “punto di forza” – è presente un ampio spazio di oltre 400 mq. sul quale è possibile provare le biciclette test in dotazione. Questo nuovo Bottecchia Point è inserito in una struttura bonificata e riconvertita appositamente per promuovere la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie sostenibili e per valorizzare il territorio circostante grazie in modo particolare alla creazione di itinerari ciclabili personalizzati che partono e si concludono dallo “store”. Uno su tutti quello lungo la Treviso-Ostiglia, una ciclovia fantastica che lambisce il confine stesso di questo nuovo Bottecchia Point.

Bottecchia

Una Bottecchia EMME4 Squadra per Celestino Vietti

05.07.2023
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In occasione del recente GP d’Italia, la leggendaria pista del Mugello ha fatto da cornice all’incontro ufficiale tra Bottecchia (rappresentata da Marco Turato) ed il pilota di Moto2 Celestino Vietti per la consegna speciale della sua bicicletta EMME4 Squadra. Celestino Vietti, classe 2001, di grinta ne ha da vendere e lo sta dimostrando in questo mondiale di Moto2 con il team Fantic Racing. E per i suoi allenamenti in sella ad una bicicletta su strada, Vietti non poteva che correre con il top di gamma di casa Bottecchia EMME4 SQUADRA: la specialissima progettata ed utilizzata dai professionisti.

A fare la differenza, rispetto alle altre bici da strada della gamma Bottecchia, è il telaio: di appena 830 grammi. Il telaio è prodotto con tecnologia Monolith che permette di avere, attraverso la particolare configurazione dello stampo, un unico vero monoscocca in totale assenza di punti di giunzione tra il quadrilatero anteriore e il carro posteriore. La totale integrazione dei cavi per ottimizzare l’aerodinamica arriva non solo al telaio, ma anche al manubrio, grazie alla tecnologia Internal Routing Cables.

Per Celestino Vietti è stato previsto un allestimento top di gamma con gruppo Campagnolo Record Disk e ruote in carbonio Ursus TC 37 Disc.

Celestino Vietti insieme a Marco Turato, in rappresentanza di Bottecchia
Celestino Vietti insieme a Marco Turato, in rappresentanza di Bottecchia

Strumento di allenamento

«Sono rimasto stupito da quanto sia leggera la EMME4 – ha dichiarato entusiasta Celestino Vietti – veramente una gran bici e sicuramente cercherò di sfruttarla il più possibile. Avrò occasione di divertirmi, ma anche di effettuare degli allenamenti ottimali. Inoltre, sono davvero contento anche per la scelta dei colori, che si abbinano alla perfezione a quelli del team. E’ davvero stupenda! Ci tengo in modo particolare a ringraziare Bottecchia perché è stato davvero un grande piacere poter toccare con mano il prodotto di una fantastica azienda come la loro».

Celestino Vietti si allenerà sul modello Emme4 Squadra
Celestino Vietti si allenerà sul modello Emme4 Squadra

Da sempre a stretto contatto con gli atleti professionisti per raggiungere performance sempre più elevate, per superare i limiti e mirare a traguardi sempre più ambiziosi, Bottecchia supporta così Celestino Vietti per inseguire il sogno iridato sulle piste del Moto Mondiale in sella alla sua moto Fantic. 

Bottecchia

Bottecchia Emme 4 e Aerospace, le bici della Drone Hopper

19.09.2022
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All'Italian Bike Festival Marco Turato, Direttore Commerciale Bottecchia Cicli, ci porta alla scoperta delle due bici in dotazione agli atleti del team Drone Hopper-Androni Giocattoli, la Aerospace e la Emme 4 Squadra

Performance Made in Italy e una bellezza estetica degna dell’eleganza che il nome Bottecchia tramanda un modello dopo l’altro dal 1926 ad oggi. Le top di gamma della casa di Cavarzere rispecchiano i due asset principali a cui gli atleti professionisti aspirano maggiormente. Velocità e leggerezza. Una non esclude l’altra, ma nelle due bici le propensioni sono chiare fin dal primo sguardo.

La Drone Hopper-Androni Giocattoli le ha scelte per affrontare le corse ai massimi livelli, dando la possibilità ai suoi atleti di optare per quella più congeniale alle proprie caratteristiche in base ai percorsi. Aerospace è la proposta aero di Bottecchia rivolta agli sprinter e alla ricerca continua della velocità. La Emme 4 invece è il non plus ultra dell’azienda veneta in campo di leggerezza e voglia di aggredire ogni salita. 

Emme 4 Squadra

Il nuovo telaio Emme 4 è stato ridefinito e perfezionato sotto il segno dell’integrazione. Grazie alla totale integrazione dei cavi all’interno del telaio e del tubo sterzo a sezione maggiorata, è stato raggiunto un aumento del 23% della rigidità e stabilità di guida.

Le performance sono raggiunte anche grazie alla tecnologia Monolith che permette di avere un vero unico monoscocca in totale assenza di punti di giunzione, rendendo questo telaio ultra leggero. Il peso infatti si attesta in soli 780 grammi. L’elasticità e il comfort si combinano perfettamente, rendendo la Emme 4 la bici ideale per le competizioni di massimo livello.

Ideale per le salite grazie alla sua leggerezza da top di gamma
Ideale per le salite grazie alla sua leggerezza da top di gamma

Progettata per le salite

Un vero e proprio monoscocca unico in totale assenza di punti di giunzione, questo telaio leggero e super performante si posiziona ai vertici della sua categoria. La tecnologia Monolith si differenzia attraverso la particolare configurazione dello stampo che permette il corretto ed omogeneo posizionamento di tutti gli strati di carbonio su tutta la lunghezza del telaio, massimizzando elasticità e reattività. 

Grazie al lavoro del nuovo centro di ricerca e sviluppo, dedicato allo studio dei colori e del design sono nate cinque colorazioni speciali: Prisma, Camaleonte, Sparkling Glass, Black Rainbow, Blue Rainbow. Le nuove colorazioni giocano con la luce e la rendono parte integrante del design della bici. 

Aerospace 

La Aerospace è una bici ultra veloce con freni a disco e tecnologia Internal Routing Cables con cavi totalmente integrati nel telaio. Telaio in carbonio monoscocca Aero, perni passanti, reggisella Aero e forcella da 445g con canotto conico 1″ 1/2. La totale assenza di cavi esterni massimizza l’efficienza aerodinamica ed esalta l’eleganza e la precisione del design.

Compatibile con tutti i gruppi meccanici e elettronici, Aerospace combina il miglior telaio aerodinamico con componenti pregiati grazie alle più moderne tecnologie che permettono di raggiungere performance elevate. Progettata dal RedLab e testata da atleti professionisti garantisce un’esperienza di guida di alto livello.

Le sezioni dinamiche sono improntate per un utilizzo propenso alla velocità
Le sezioni dinamiche sono improntate per un utilizzo propenso alla velocità

Progettata per la velocità

La compagna perfetta per gli sprint, questa bici è la più veloce della gamma in pianura che non disdegna la salita. E’ la scelta migliore per gli stradisti che cercano una bici da strada aerodinamica, veloce e performante con la sicurezza dei freni a disco, perfetti in ogni condizione.

Bottecchia oltre alle performance punta molto anche nel vestirle al meglio. Le nuove colorazioni sfruttano il variare continuo del colore della grafica della bici, dandole ogni volta un look diverso e originale

BottecchiaCicli

Le biciclette Bottecchia nell’orbita Fantic Motor Spa

11.07.2022
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Fantic Motors Spa ha acquistato il bike brand Bottecchia Cicli. Questa rilevante operazione finanziaria è stata portata a termine giovedì 7 luglio, giornata che ha definito la firma di questo importante passaggio di proprietà. Uno step che spinge Fantic Motor Spa ad ampliare il proprio mercato anche nel segmento delle biciclette “muscolari”, in aggiunta a quello delle e-bike. Non a caso, il catalogo Bottecchia spazia dalle biciclette da corsa, a quelle gravel, dalle Mtb alle e-bike, e ancora dalle bici city fino alle trekking e a quelle per bambino: una vera e propria eccellenza italiana racchiusa in un marchio oramai prossimo a tagliare il traguardo dei propri, primi 100 anni di storia.

Un ruolo importante nel contesto dell’operazione lo ha giocato Deutsche Bank, tra i principali gruppi bancari mondiali, che è intervenuta a supporto di Fantic stessa nella gestione dell’acquisition financing attraverso un‘operazione strutturata dal team Business Banking della Bank For Entrepreneurs Italy.

Bottecchia fornisce le bici al team Drone Hopper Androni Giocattoli
Bottecchia fornisce le bici al team Drone Hopper Androni Giocattoli

Un futuro in crescita

«Bottecchia si è distinta nel tempo per continuità, solidità, qualità assoluta – ha dichiarato Mariano Roman, il CEO di Fantic Motor Spa – continuando ad essere ancora oggi in un trend di crescita estremamente positivo. L’acquisizione da parte di Fantic è avvenuta in una logica di completamento gamma prodotto, forti dell’esperienza di Bottecchia nella produzione di biciclette con una gamma di prodotti di qualità assoluta.

«Bottecchia vanta inoltre una rete vendita molto strutturata con oltre 400 rivenditori sparsi in tutto il Mondo. Vista la stima verso l’attuale proprietà, la grande professionalità e la serietà sempre dimostrata, l’intero management è stato confermato, così come tutti gli attuali dipendenti. Pieno appoggio anche al Reparto Corse, il Bottecchia Factory Team, che sarà riconfermato e potenziato nel corso delle prossime stagioni».

La sede Fantic Motor di Santa Maria di Sala
La sede Fantic Motor di Santa Maria di Sala

«La storia del brand, l’esperienza e le conoscenze maturate negli ultimi 20 anni di gestione di Bottecchia sono un valore inestimabile di questa azienda – ha ribattuto Marco Turato, il responsabile commerciale di Bottecchia Cicli srl – un capitale che ci ha permesso di raggiungere importanti risultati a livello internazionale. Tutto il nostro team è entusiasta di questo importante progetto con il gruppo Fantic Motor spa: un player leader del mercato che ha raggiunto una crescita esponenziale negli ultimi anni.

«Il mercato attuale richiede sempre più competenze, tecnologie e risorse, che solo grandi gruppi riescono a fornire. Per questo l’acquisizione da parte di Fantic amplierà le capacità e potenzialità di entrambi i marchi, per raggiungere assieme obiettivi ancora più importanti».

FanticMotor

Bottecchia

Le ruote Miche sulle Bottecchia della Drone Hopper Androni

03.02.2022
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Team DH Androni e Miche: un binomio tecnico che per l’imminente avvio della stagione 2022 si rinnova. Anzi, si rilancia… Sulle nuove Bottecchia Emme4Squadra in dotazione alla squadra, nella livrea rosso-nera, sono difatti montate anche quest’anno le ruote ingegnerizzate e prodotte dal marchio veneto. Un vero e proprio “testimonial” della più autentica produzione Made in Italy.

Tradizione e Made in Italy

Performanti e affidabili: così sono state giudicate le ruote Miche della linea Supertype, il vertice della produzione, fornite alla squadra. Ruote che hanno corso e vinto e che nel 2022 proseguiranno il proprio “percorso” con il gruppo di Gianni Savio e Marco Bellini. Team che proprio quest’anno avvia il progetto quadriennale con l’azienda spagnola produttrice di droni DH come primo nome. 

Miche, fornirà le ruote Supertype (tubolare dx 50/50 e tubolare dx 38/38 e Supertype Rc Dx copertoncino tubeless ready 440) per le biciclette da strada. Per le corse contro il tempo, invece, i corridori di Savio avranno a disposizione le ruote lenticolari da 88 millimetri. Miche sarà anche presente con il proprio logo sulle maglie del team e su tutti i mezzi ufficiali della formazione.

Dettaglio del carro posteriore della nuova Bottecchia montata con ruote Supertype
Dettaglio del carro posteriore della nuova Bottecchia montata con ruote Supertype

Binomio vincente

Il rinnovo della partnership tra con il team Androni è stato messo a punto dai vertici del team con il CEO di Miche Luigi Michelin. Grazie a questa preziosa collaborazione, la stessa azienda trevigiana avrà così la possibilità di proseguire il proprio lavoro di sviluppo a strettissimo contatto con i corridori e con lo staff tecnico, con l’obiettivo dichiarato di offrire ai consumatori prodotti sempre più performanti. 

«Siamo particolarmente felici ed anche orgogliosi – ha dichiarato il team manager Marco Bellini – di poter contare su Miche anche per la stagione 2022. Tutti conoscono la nostra produzione, sinonimo di un’azienda custode di una altissima professionalità e animata da una passione davvero fuori dal comune per tutto quanto realizza e produce».

La sede Miche di San Vendemiano
La sede Miche di San Vendemiano

We Race Together

Da cent’anni la famiglia Michelin opera nel solco della grande tradizione ciclistica italiana, avendo iniziato a produrre biciclette – pensate – nel 1919, per poi negli anni successivi passare alla realizzazione di moto e componenti per biciclette. La storia di Miche, e non è banale affermarlo, è legata a doppio filo a quella della tradizione. Una storia fatta di passione, alla quale sono state aggiunte le più recenti tecnologie e un forte desiderio di rinnovamento per rendere omaggio a chi, quotidianamente, condivide gli stessi valori.

Miche – il cui motto è “We Race Together – è un brand che non dimentica il passato, ma al tempo stesso sa guardare ad un futuro fatto di qualità ed innovazione nel settore dei componenti alto di gamma per biciclette da corsa.

Miche

Crono, un fatto di impegno. I materiali vengono dopo

26.12.2021
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Se ne parlò nei giorni dei tricolori a crono di Faenza. Alcuni corridori di squadre professional, vedendo passare Ganna in ricognizione, osservarono che fosse inutile impegnarsi troppo, avendo davanti un campione di quel valore e dotato per giunta di simili materiali. Di sicuro la Bolide azzurra usata dal piemontese non passava inosservata, al pari del manubrio in titanio su misura. Qualcuno disse di sentirsi come i tanti piloti di formula Uno, bacchettati a ogni gara dai driver della McLaren.

Eppure il discorso non ci tornava. Ganna ha avuto accesso a quei materiali quando a suon di risultati ha dimostrato di meritarli. Al debutto aveva bici standard, con manubri di produzione. La Merida da under 23 e poi al UAE Team Emirates. La Pinarello al passaggio con Ineos e solo dopo i primi risultati importanti arrivarono le personalizzazioni.

Al Tour di quest’anno, Cattaneo ottavo nella crono di Laval. Specialized ha deciso di investire su di lui
Al Tour di quest’anno, Cattaneo 8° a Laval. Specialized ha deciso di investire su di lui

Dettagli e impegno

La storia dei grandi cronoman passa attraverso i miglioramenti. E da questi arrivano gli upgrade nelle dotazioni tecniche. Prendiamo ad esempio Mattia Cattaneo, arrivato alla Deceuninck-Quick Step anche grazie alle cronometro corse con la Androni Giocattoli nel 2019. Quella Bottecchia di allora non è paragonabile alla Specialized di oggi e agli studi che la casa americana mette in campo per i suoi atleti di punta, ma l’impegno del bergamasco non fu certo inferiore a quello di Ganna e degli altri mostri sacri della specialità, così come la squadra gli mise a disposizione il meglio. E oggi, alla luce di quell’impegno, Specialized ha scelto di investire su di lui, portandolo in galleria del vento.

«Alla fine – spiega Mattia – è vero che i materiali fanno tantissima differenza, ma chi ha il compito di osservare sa capire se quel minuto di differenza rispetto ai primi dipenda dalle gambe o proprio dalla bici. Lo stesso impegno può portare a un decimo posto, ma se parti battuto, allora tanto vale non partire neppure».

Nella crono di San Marino al Giro 2019, Cattaneo conquista il 10° posto
Nella crono di San Marino al Giro 2019, Cattaneo conquista il 10° posto

La testa per vincere

La crono è soprattutto un fatto di testa e applicazione. La dedizione nel conseguire la posizione più redditizia, la cura dei dettagli, la ginnastica posturale per adattarsi bene alla bici, il riscaldamento, l’alimentazione: non ci sono attenzioni da trascurare.

«La crono è tutta testa – conferma Cattaneo – e alla fine il fatto di essermici dedicato così tanto mi ha dato ragione. Ho sempre cercato di dare il massimo, sono sempre partito con la testa per vincere. E a distanza di due anni, mi sono ritrovato a fare piazzamenti nei primi al Tour de France e ai campionati nazionali. Chi osserva una cronometro, sa pesare i risultati. E sa vedere se un corridore ha ancora dei margini. Per questo forse certi discorsi sono un po’ un alibi».