Il marchio spagnolo Santa Madre, specializzato nel settore dell’integrazione alimentare sportiva, è distribuito commercialmente in Italia dalla reggiana Beltrami TSA. Da quest’anno sarà partner del team Israel Premier Tech per quanto riguarda la nutrizione degli atleti, sia in gara che in allenamento.
Santa Madre si distingue per essere una realtà caratterizzata da un forte focus scientifico per quanto riguarda lo sviluppo dei propri prodotti. Specializzandosi nella ideazione e nella realizzazione di integratori estremamente innovativi e ad alte prestazioni, in modo particolare per quanto si riferisce ai carboidrati e ai gel.
PureProtein è il prodotto ideale per il recupero post allenamentoCon gli energy jelly l’obiettivo è massimizzare il consumo di zuccheriPureProtein è il prodotto ideale per il recupero post allenamentoCon gli energy jelly l’obiettivo è massimizzare il consumo di zuccheri
«Al giorno d’oggi – ha dichiarato David Bailey, il Performance Scientist del team Israel Premier Tech – i corridori consumano più di 100 grammi di carboidrati all’ora durante una corsa, che sia una classica oppure un’estenuante tappa del Giro d’Italia. I prodotti che Santa Madre ci mette a disposizione quest’anno sono sicuro ci daranno un grande vantaggio per poter fornire e reintegrare al meglio questi preziosi carboidrati durante lo svolgimento delle nostre competizioni».
«Il ciclismo moderno – ha aggiunto Gabriel Martins, il nutrizionista della formazione israeliana – è più intenso e più esplosivo che mai. La fase di recupero diventa importante per ottenere prestazioni di alto livello. Un elevato apporto di carboidrati non è mai stato così cruciale come lo è oggi. Una squadra sarà in grado di ottenere un vantaggio sui propri avversari se ha a disposizione prodotti ad alto contenuto di carboidrati immediatamente disponibili. E noi con Santa Madre abbiamo trovato esattamente quello che cercavamo…».
Per la prossima stagione Santa Madre sarà partner della Israel Premier TechPer la prossima stagione Santa Madre sarà partner della Israel Premier Tech
100% alimenti funzionali
Santa Madre è sinonimo di un team di persone altamente qualificate in grado di vantare una lunga esperienza nello sviluppo di prodotti e brand nel settore della nutrizione sportiva. La filosofia è quella di considerarsi un marchio di integratori alimentari progettati utilizzando esclusivamente alimenti funzionali, realizzati con cura come prodotti sostenibili, pensando all’ambiente, ed impiegando le risorse naturali in modo responsabile. Santa Madre progetta e realizza i propri prodotti sfruttando le risorse naturali ed evitando, per quanto possibile, composizioni artificiali. Tutto parte da quel sentimento di diffusa insicurezza che hanno i consumatori nei confronti degli integratori alimentari. In risposta a questa insicurezza Santa Madre ha sviluppato tutti i propri prodotti, orientati per un consumo pratico, efficiente e soprattutto sano.
E’ notizia di appena qualche giorno fa. SRAM ha ufficializzato che a partire dal prossimo 1° gennaio espanderà e rafforzerà la propria presenza commerciale sul mercato italiano, e lo farà introducendo un nuovo distributore (Accell SEU Italia, che andrà ad affiancare Beltrami TSA), ma anche inaugurando, in strettissima collaborazione con Beltrami stessa, un nuovo centro di assistenza tecnica SRAM Technical Support (STS).
Sarà dunque la commerciale reggiana che a partire da gennaio renderà operativo, presso la sede di Reggio Emilia, il nuovo centro per l’assistenza tecnica SRAM Technical Support (STS): un vero e proprio “hub” tecnico “in mano” a personale qualificatissimo in grado di ben supportare l’estesa rete di tutti i rivenditori italiani ufficiali per quanto riguarda riparazioni, richieste di garanzia e consulenza tecnica sui prodotti SRAM, RockShox, Zipp, Time e Quarq. Il nuovo centro per l’assistenza tecnica SRAM verrà dunque realizzato in partnership tra SRAM e Beltrami TSA, ed andrà ad aggiungersi alla già diffusa rete di Technical Support (STS) attiva in Europa.
L’officina sarà un punto di riferimento per i rivenditori e produttori di biciIl supporto di Beltrami sarà fondamentale per sviluppare il progettoL’officina sarà un punto di riferimento per i rivenditori e produttori di biciIl supporto di Beltrami sarà fondamentale per sviluppare il progetto
Una nuova sfida
Questo nuovo centro di assistenza – del quale anticipiamo qualche rendering, sia per quanto riguarda la zona officina quanto l’area uffici – diventerà un vero e proprio punto di riferimento per tutti i rivenditori e produttori di biciclette per quanto concerne il tema cruciale dell’assistenza tecnica su tutti i prodotti del mondo SRAM.
«Quello che ci apprestiamo ad inaugurare – ha dichiarato a bici.PRO Graziano Beltrami – è per tutti noi il raggiungimento di un traguardo di notevolissima importanza. Meglio, si tratta di un nuovo punto di partenza per la Beltrami TSA: un’avvio verso nuove sfide ancora più significative ed ambiziose. Vogliamo principalmente ringraziare tutti i rivenditori che in questi ultimi anni hanno riposto in noi la propria fiducia. Sia per quanto riguarda le vendite quanto per il delicato aspetto dell’assistenza tecnica: sono loro che ci hanno permesso di arrivare a questo importantissimo traguardo».
Gli uffici saranno collocati nello stesso stabileUn posto di lavoro dove essere sempre connessi e lavorare fianco a fiancoGli uffici saranno collocati nello stesso stabileUn posto di lavoro dove essere sempre connessi e lavorare fianco a fianco
«Siamo entusiasti di incrementare il nostro supporto ai rivenditori italiani mediante questa nuova apertura in collaborazione con Beltrami TSA – ha dichiarato Mark Van Gemert, il direttore degli SRAM Technical Services in Europa – e siamo ancora più contenti se pensiamo che il nostro obiettivo è quello di migliorare l’esperienza di clienti finali e dealer, potenziando al tempo stesso assistenza tecnica e disponibilità di ricambistica in uno dei mercati chiave in Europa.
«Quello di Reggio Emilia sarà il nostro settimo centro per l’assistenza tecnica in Europa, andandosi ad aggiungere a quelli già operativi in Germania, Benelux, Francia, Spagna, Scandinavia e Regno Unito. Grazie a questi investimenti, SRAM intende rispondere meglio alle esigenze dei clienti italiani migliorando il servizio su tutti i propri canali. I consumatori finali, inclusi coloro che possiedono prodotti RockShox, Zipp, Truvativ, Time e Quarq, non subiranno nessuna conseguenza da questa transizione e continueranno ad essere serviti dai rispettivi rivenditori».
Sram Technical Support è un progetto che prenderà il via il prossimo 1 gennaioSram Technical Support è un progetto che prenderà il via il prossimo 1 gennaio
I numeri SRAM
SRAM è un’azienda estremamente innovativa, produttrice di componenti per biciclette e fondata a Chicago, Illinois, nel settembre 1987. In oltre 35 anni di storia, SRAM si è focalizzata nello sviluppare componenti all’avanguardia per ciascuna tipologia di disciplina ciclistica. Con il passare del tempo SRAM ha anche acquisito brand che hanno scritto la storia del mondo delle due ruote. Marchi come RockShox, Zipp, Quarq, Time e più recentemente Hammerhead e Velocio. Con oltre 5.000 dipendenti, e con sedi e centri produttivi distribuiti in ben 16 nazioni nel mondo, SRAM è oggi uno dei produttori di componenti per biciclette più grandi e strutturati sul pianeta.
La commerciale reggiana Beltrami TSAè pronta a giocare un ruolo da protagonista in occasione del prossimo Italian Bike Festival, la rassegna expo & test che quest’anno per la prima volta verrà organizzata da venerdì 9 e fino a domenica 11 settembre all’interno dell’autodromo Misano World Circuit.
Saranno ben quattro le attività che lo staff Beltrami TSA seguirà a beneficio di appassionati ed addetti ai lavori durante la tre giorni di evento. Quattro attività diverse tra loro, ma con un unico comune denominatore – in perfetto stile Beltrami, potremmo aggiungere – ovvero quello di far vivere una vera e propria esperienza a chi ne prenderà parte.
Il modulo espositivo Beltrami TSA presente agli eventiIl modulo espositivo Beltrami TSA presente agli eventi
Test & experience
«Siamo pronti ed organizzati per ottimizzare al meglio la nostra presenza all’Italian Bike Festival (ci ha confidato Salvatore Miceli, il direttore commerciale di Beltrami TSA, ndr). Una presenza che quest’anno si articolerà su ben quattro attività in contemporanea. Un investimento rilevante, in termini appunto di attività ma anche di risorse umane da impiegare, che abbiamo definito al dettaglio e che immaginiamo ci possa dare i frutti che ci aspettiamo».
Salvatore, raccontaci qualcosa in più: cosa dovranno attendersi gli appassionati che inevitabilmente entreranno in contatto con voi all’Italian Bike Festival?
Naturalmente la parte preponderante sarà costituita dal nostro spazio espositivo allo stand H12. All’interno del quale sono rappresentati i marchi ed alcuni dei prodotti dei molti brand che abbiamo in distribuzione commerciale. Poi avremo una test area dedicata al bike brand Factor, le bici che utilizza la Israel PremierTech. Le specialissime a disposizione saranno nove, con le grandi novità dei modelli Mtb Lando XC e Lando HT. Per poter organizzare al meglio i test stessi occorrerà registrarsi, oppure passare direttamente al nostro stand verificandone la disponibilità. E ad ogni tester iscritto riserveremo un gadget molto particolare.
L’Experience Center Beltrami TSA di Reggio EmiliaL’Experience Center Beltrami TSA di Reggio Emilia
Ci sarà anche un’iniziativa che coinvolgerà Muc-Off
Esattamente. Proprio sfruttando l’esperienza e la qualità dei prodotti Muc-Off, realizzeremo in un’area dedicata uno specifico servizio di pulizia delle biciclette per tutti quegli appassionati che lo vorranno e che pedaleranno in autodromo. Muc-Off è oggi uno dei brand più riconosciuti al mondo per quanto riguarda la pulizia e la migliore manutenzione della bici. Ci sembrava dunque ottimale poter sfruttare un’occasione come questa per mostrare all’utente finale la qualità e la praticità dei prodotti proposti dallo stesso marchio inglese e da noi distribuito in Italia.
E poi c’è Sram…
L’iniziativa che andremo a realizzare venerdì 9, il primo giorno di evento, con il nostro partner Sram, sarà un vero e proprio dealer training riservato a soli dieci negozianti italiani. Si effettuerà una Social Ride in bici con il team Sram, oltre ad un test prodotto riguardante i gruppi AXS e le ruote Zipp. Noi crediamo moltissimo in questo genere di incontri e di seminari tecnici. Non a caso, presso la nostra sede di Reggio Emilia abbiamo realizzato già da qualche anno un vero e proprio Experience Center all’interno del quale poter mostrare al meglio tutti i prodotti che distribuiamo, ma anche avere a disposizione tutte le opportunità e gli strumenti per fare formazione con i nostri clienti negozianti. All’interno dello stesso XPC Beltrami TSA organizziamo poi come di consueto il nostro Open House, e proprio in questi giorni stiamo definendo le date per il prossimo appuntamento.
L’integrazione prima, durante e dopo l’attività ciclistica è fondamentale. Durante lo sforzo l’atleta consuma moltissime calorie, in una tappa di alta montagna un corridore può arrivare a consumare quasi 10.000 calorie. Santa Madre arriva in soccorso dei ciclisti grazie ai suoi integratori pure protein, una solida base per ottenere prestazioni costanti e continue per tutto l’arco dello sforzo.
Santa Madre ha sviluppato dei prodotti utilizzando alimenti funzionali, con l’obiettivo di fornire agli atleti tutto ciò di cui hanno bisogno. Il mondo dell’integrazione alimentare può spaventare ma i prodotti proposti da Santa Madre sono studiati utilizzando risorse naturali.
Santa Madre Pure Protein
Ha un contenuto proteico elevatissimo, tra il 93 ed il 95 per cento, a seconda del gusto scelto. Se si sceglie il gusto naturale ha la concentrazione più elevata, mentre al cioccolato la minore, che è comunque al 93 per cento. Questo prodotto è estremamente puro, non contiene né leticine e nemmeno addensanti, tutto ciò è possibile grazie al prestigioso brevetto Pronativ 95.
Nei grandi e lunghi tapponi di montagna il dispendio energetico e muscolare è immensoNei grandi e lunghi tapponi di montagna il dispendio energetico e muscolare è immenso
Il valore energetico è molto elevato, per una porzione da 100 grammi il contributo calorico è di 375 chilocalorie, mentre per una da 35 grammi 131 chilocalorie. L’assunzione consigliata è nel post attività fisica per un migliore reintegro e recupero a livello muscolare. Il prodotto è venduto in confezioni da 500 o 1000 grammi e non contengono caffeina, i gusti disponibili sono: neutro, cioccolato e fragola.
Pronativ 95
È l’unica proteina è l’unica proteina ottenuta prima del processo di fermentazione, non aumentando la temperatura del latte per la sua estrazione e raggiungendo un amminogramma e una biodisponibilità senza pari, e raggiungendo un alto contenuto microbiologico.
Viene estratto da allevamenti perfettamente curati e nutriti con erba naturale, ottenendo il sigillo “Vegeratian Friendly”. Il produttore garantisce che il prodotto è privo di OGM, poiché gli ingredienti non contengono organismi geneticamente modificati.
A decorrere dallo scorso 1 settembre, la commerciale reggiana Beltrami TSA è la nuova realtà distributrice sul mercato italiano dei pedali Time. La gamma 2022 sarà disponibile a fine anno, ad inizio dicembre per la precisione. Le tacchette invece lo saranno a breve, ovvero dalla fine del corrente mese di settembre.
I pedali Time che produrrà SramI pedali Time che produrrà Sram
Ai piedi dei campioni
Time torna dunque sul mercato, affidandosi ad una commerciale con moltissima esperienza nel settore, dei prodotti assolutamente iconici. Per dirne una, erano Time i pedali con i quali Marco Pantani centrò la doppietta Giro d’Italia e Tour de France nel 1998…
Fondata a Nevers, in Francia, nel 1987, il sistema di pedali automatici Time ha ridefinito molti standard. Soluzioni a beneficio dei ciclisti di tutto il mondo, migliorando ad esempio l’oscillazione laterale e angolare del pedale e perfezionando il loro equilibrio tra prestazioni e comfort. Time è poi nel tempo arrivata ad aggiungere modelli di pedali per la Mtb (correva l’anno 1993), mentre tra i campioni delle diverse discipline che hanno vinto con Time – oltre al citato quanto indimenticato Marco Pantani – figurano altri grandissimi atleti del calibro di Julien Absalon, Greg LeMond, Tom Boonen, Anna van der Breggen e Miguel Indurain.
I pedali Time Xpro 15I pedali Time Xpro 15
L’Xpro 15, al top…
La massima espressione tecnologica Time applicata ai pedali oggi si chiama XPro 15. Questo è il modello top di gamma caratterizzato dal corpo in carbonio e dal nuovo disegno. Un disegno con il quale si ottiene una struttura più resistente ed ottimizzare il trasferimento della potenza dal ciclista alla strada. Lo stesso trasferimento della potenza, e la stabilità, è migliorato anche dalla superficie di appoggio più larga. Questa è di 725 millimetri quadrati contro la già ampia superficie di contatto del modello Xpresso (700 mm2). Il sistema ICLIC è stato progettato per permettere un ingaggio ed un comfort migliore, senza trascurare l’utilizzo su questi pedali dei cuscinetti CeramicSpeed a bassissimo attrito, oltre al superleggero asse cavo in titanio dell’Xpresso 15 (il peso è di appena 87,3 grammi per pedale…). La lama in carbonio è regolabile su tre posizioni per ottimizzare la tensione di ingaggio. Lo spessore è basso, in modo da posizionare la suola della calzatura più vicina possibile al centro del pedale.
L’officina dell’Experience Center Beltrami TSA a Reggio EmiliaL’officina dell’Experience Center Beltrami TSA a Reggio Emilia
La famiglia è quella di Sram
Quest’anno, Sram ha ufficializzato il definitivo completamento dell’acquisizione dal Gruppo Rossignol. Gruppo di cui fa parte Time, inserendo quest’ultimo brand nel “pool” di marchi di proprietà alla pari di Zipp, Rock Shox, Truvativ, Avid e Quarq.
E per avviare al meglio il completo rilancio di Time, Sram ha recentemente inaugurato in Portogallo, nella città di Coimbra, una nuova ed importante struttura dislocata sopra un’area di circa 2.000 mila metri quadri. Una struttura pronta per poter essere rapidamente ampliata ad oltre 3.500 con l’obiettivo dichiarato di puntare ad una produzione di 200.000 paia di pedali all’anno.
Nel mondo di chi produce le biciclette per il WorldTour c’è anche Factor, la bici di Froome e Cimolai, che in Italia è distribuita da Beltrami Tsa. Nello sfogliare l’elenco delle aziende da sentire per la nostra inchiesta sul mercato della bicicletta dopo il lockdown dello scorso marzo, un passaggio per questo angolo di Italia andava fatto e per questo abbiamo invitato a un meeting Salvatore Miceli, responsabile commerciale dell’azienda di Reggio Emilia. Le domande da cui partire sono le stesse, uguali per tutti, ma in queste settimane abbiamo capito che davvero non c’è un’azienda uguale all’altra.
Foto di… famiglia in azienda Beltrami TSAFoto di… famiglia in azienda Beltrami TSA
«Ci siamo attrezzati molto bene – dice Miceli – ma la situazione era davvero imprevedibile. E adesso il punto di domanda c’è dalla primavera in avanti. C’è una grande domanda ancora insoddisfatta, siamo nelle condizioni di non evadere gli ordini perché l’industria ha il problema di reperire i prodotti. Ma per capire cosa sia successo, dobbiamo andare a ritrovo di 12 mesi».
A bordo, si parte…
Come strategia di Beltrami, avevamo già varato l’aumento dello stock minimo. Anche in periodi non sospetti, in cui del Covid non si sapeva proprio nulla, il volume di affari era aumentato. E siccome siamo consapevoli che puoi avere il prodotto più bello, ma devi anche poterlo consegnare, avevamo riempito i magazzini. E così quando è esplosa la pandemia, abbiamo osato non annullando gli ordini. Abbiamo continuato a inserirne altri, anche nella fase in cui l’azienda era chiusa.
Da quest’anno Froome corre su bici Factor, dopo 11 stagioni su PinarelloDa quest’anno Froome su bici Factor,
Coraggiosi davvero, anche perché non c’erano grandi previsioni.
E soprattutto non si capiva da che parte portassero i provvedimenti del Governo. Eppure quel tipo di investimento ci ha permesso nei mesi successivi di avere materiale a disposizione. E 12 mesi dopo siamo tra i pochi che ancora consegnano le bici. Ma come dicevo, lo snodo cruciale sarà la primavera.
Perché?
Perché i fornitori che normalmente consegnavano a 90-120 giorni rischiano di passare a 250-360 e la programmazione potrebbe saltare. Anche perché abbiamo prodotti nuovi di cui abbiamo fatto l’ordine, per cui c’è da capire.
Nel negozio di Reggio Emilia campeggiano le bici FactorNel negozio di Reggio Emilia campeggiano le bici Factor
Importante che riusciate ancora a consegnare…
Abbiamo Argon 18 e Factor e da programma consegniamo la bici completa. Acquistiamo gruppi Shimano e Sram, ma ora Shimano consegna a un anno e sta per cambiare la gamma. Per cui chi vuole la bici montata così, sa di dover aspettare quel tempo e lo diciamo chiaramente. Ma se la vuoi con Sram, che in questo momento abbiamo in magazzino, puoi essere certo che lo abbiamo e che il prodotto non cambierà.
Chi ha comprato la bici nella scorsa primavera?
Novizi che volevano stare all’aria aperta dopo 40 giorni di prigionia. Il Covid e gli incentivi di Stato ne hanno fatti arrivare tanti, tuttavia con uno spirito diverso rispetto al ciclista che conoscevamo. Si sono vendute bici sotto i 2.000 euro, più vicine ai 1.500-1.700 per essere funzionali agli incentivi. Una gamma più bassa rispetto a quella con cui lavoriamo noi. Avevamo 300 bici Marin di gamma medio/bassa e le abbiamo vendute in 48 ore. Le bici di quella fascia ora sono introvabili.
Su questa bici, Froome correrà le crono del TourSu questa bici, Froome correrà le crono del Tour
A cose normali, anche se la normalità è ben lontana, sono praticanti che rimangono?
Credo di sì, hanno composto una nuova base. Facciamo quattro riunioni all’anno con gli agenti. E malgrado tutti i problemi che il Covid ha creato, sicuramente per l’industria del ciclo si è creata un’opportunità. Fateci caso, siamo nel mirino. Volvo fa la pubblicità e quasi si vede più la bici della macchina. Le banche si ispirano al ciclismo e i supermercati regalano la bici.
I professionisti si inseriscono bene in questa corrente?
Commercialmente, se guardo quel che dicono i nostri fornitori, nell’alto di gamma è fondamentale avere dei testimonial di un certo tipo. Guardando però alle strategie di marketing, si valuta che in futuro faremo una comunicazione legata allo stare bene, puntando su un mondo in cui l’agonismo non è determinante.
Tempi lunghi di attesa per Shimano, pronta consegna per SramTempi lunghi di attesa per Shimano, pronta consegna per Sram
Parla Beltrami
Rimasto finora in silenzio allo stesso tavolo, Graziano Beltrami si unisce alla conversazione, per spiegare meglio quale sia il ruolo di una squadra, partendo dall’esempio della continental che sponsorizza e affidata a Stefano Chiari come manager e Orlando Maini in ammiraglia.
«Per noi – dice – l’obiettivo di una continental è una squadra di giovani che possano crescere senza l’ansia delle vittorie, partecipando anche a qualche corsa fra i professionisti. Ma oltre a questo, la squadra è un catalogo viaggiante. Le bici dei ragazzi sono equipaggiate con tutti i nostri prodotti e stando tra la gente, danno agli stessi una buona visibilità. Non ci sono tanti distributori che fanno questo e devo dire che funziona. Il difficile è far capire ai ragazzi che ovviamente devono avere un certo tipo di comportamento, ma una volta ottenuto questo, il sistema funziona».
Le Marin in magazzino sono state tutte vendute in 48 oreLe Marin in magazzino sono state tutte vendute in 48 ore
E se una continental funziona da catalogo viaggiante, pensiamo, c’è da supporre che ciascun professionista della Israel Start-Up Nation nei suoi allenamenti quotidiani possa incidere in modo importante sulle scelte dei tanti appassionati che incontra.
A un certo punto è sembrato che il Team Beltrami stesse per diventare vivaio italiano della Cofidis. Una sorta di academy in collaborazione con i marchi italiani che supportano il team francese e con la supervisione di Damiani. Poi un po’ il Covid, un po’ la perplessità dei francesi che probabilmente il vivaio l’avrebbero visto più volentieri in Francia e un po’ probabilmente anche per la necessità di pagare le bici De Rosa, il team manager Stefano Chiari ha rimesso i piedi per terra.
«Ho preferito mantenere la nostra identità – dice Chiari – anche per evitare che se un domani la collaborazione finisse, possiamo trovarci a piedi. E visto che Beltrami ci sostiene da cinque anni e di questo gli siamo tutti grati, siamo rimasti fedeli alle nostre bici. Cofidis seguirà i ragazzi che avranno tutto l’interesse ad andar forte e intanto siamo sicuro che per i prossimi due anni saremo continental. E poi si vedrà, magari potremmo anche crescere…».
Filippo Baroncini nel 2020 ha vinto la Vicenza-Bionde (foto Scanferla)Per Baroncini, la Vicenza-Bionde (foto Scanferla)
Juniores a tutta
Due anni di continental, dunque, per il team che resta emiliano e ha sull’ammiraglia Maini e Miodini, con la stessa idea di far crescere i ragazzi senza perdere di vista i capisaldi del ciclismo.
«Succede che adesso gli juniores siano preparatissimi a livello tecnologico – dice Maini – per cui la categoria diventa un vero spartiacque. Al punto che quelli che hanno cominciato più tardi o vengono da squadre meno organizzate hanno più margini di miglioramento. Noto che alcuni arrivano già con un ruolo cucito addosso e questo blocca la progressione. Purtroppo in certi ambienti ci riempiamo la bocca con il numero delle vittorie, ma di fatto quelli che sono diventati grandi corridori, da ragazzi non mietevano successi. Poi ci sono le eccezioni, come Tiberi. Ha fatto il salto di categoria, ha dimostrato di reggere bene e passerà professionista. Chapeau!».
Ruoli precisi
Quello che non funziona semmai è un ritorno al passato sul tema dell’approssimazione e della serietà nel fare le cose.
«Quando arrivano al professionismo – ancora Maini – devono avere ben chiaro che nelle squadre ci sono ruoli definiti e da rispettare. Il direttore sportivo. Il manager. Il medico. Il nutrizionista. Il preparatore. L’addetto stampa. Ognuno ha la sua area di competenza e a loro il corridore deve far riferimento. E’ fondamentale. Invece ancora adesso capitano incidenti di percorso per degli integratori, causati dall’ignoranza o dalla sapienza di qualche ignorante. Se mia figlia ha la febbre, posso darle un’aspirina. Ma se la febbre l’ha un corridore, deve pensarci il medico. E’ un esempio banale, ma noi dobbiamo insegnare questo».
Numeri e cuore
La continental deve insegnare questo e insieme deve proporre un’attività che faccia crescere il livello affinché il gap con i professionisti si riduca.
«Abbiamo tanti strumenti – dice Maini – e che ci fanno crescere. Mi piace guardare i corridori negli occhi, lavorare sulle motivazioni, avendo però consapevolezza dei loro valori. Però gli dico sempre che i numeri poi vanno confrontati con l’asfalto».
Orlando Maini, direttore sportivo assieme a MiodiniMaini è uno dei tecnici del team
Gli schiaffoni
Sullo stesso tema interviene Roberto Miodini, direttore sportivo di lungo corso anche alla Carmiooro e poi all’Androni (nella foto di apertura è con Gregorio Ferri).
«L’anno scorso partimmo da Besseges – ricorda – con 8 squadre WorldTour. Andò anche bene, perché facemmo un 10° posto con Parisini nella terza tappa. Eil nostro primo obiettivo resta fare attività fra i pro’, dove ci faranno andare. Tutte le gare italiane e all’estero quando si potrà. L’anno scorso sono state 35 giornate di gara. Non tutti i ragazzi capiscono che è più importante prendere schiaffi tra i pro’ che vincere il Circuito di Calvatone. Non sono quelle vittorie a dirti chi sei. Il limite dell’attività dei dilettanti in Italia è che ci sono poche corse a tappe. Per come la vedo io, la corsa a tappe è la più bella scuola per ragazzi dotati di motore. Perché impari a gestirti, a recuperare, a mangiare, a tener duro. Mica è per caso che tutti i giovani che all’ultimo Giro d’Italia dei pro’ sono andati forti, negli anni precedenti hanno fatto quasi solo corse a tappe…».
Le biciclette sono state consegnatetutte, anche quelle da crono. Ci sarà a breve un meeting su Zoom cui parteciperà anche Damiani. E poi, Covid e restrizioni permettendo, sarà tempo di ricominciare.
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