Astoria Wines: 15.000 bottiglie vendute per lo “start” in Albania

19.05.2025
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La passione per il ciclismo e l’eccellenza enologica italiana tornano a incontrarsi anche nell’edizione 2025 del Giro d’Italia, grazie al rinnovo della storica partnership tra Astoria Wines e la Corsa Rosa. Un legame nato nel 2012 e diventato negli anni un simbolo della festa sul podio, con lo spumante trevigiano a celebrare i vincitori di tappa e i detentori delle maglie più ambite.

Per il quattordicesimo anno consecutivo, Astoria si conferma “Official Sparkling Wine” del Giro d’Italia, con le sue inconfondibili bottiglie Jeroboam da tre litri pronte a essere stappate in ogni tappa: dalla Maglia Rosa alla Ciclamino, dall’Azzurra alla Bianca, ogni giorno il brindisi è rigorosamente made in Treviso. A rendere ancora più speciale l’edizione 2025 è stata la partenza dall’Albania, occasione che ha spinto l’azienda a realizzare una bottiglia ufficiale dedicata, con etichetta celebrativa “Shqipëria”, già diventata un must tra gli appassionati: oltre 15.000 pezzi venduti nei primi mesi.

Pedersen è stato il grande protagonista delle tappe albanesi con due vittorie su tre
Pedersen è stato il grande protagonista delle tappe albanesi con due vittorie su tre

Oltre i confini

Il ciclismo, sport popolare e seguito a livello internazionale, si è rivelato un veicolo strategico per la promozione del marchio Astoria Wines nel mondo. 

«In questi anni – ha dichiarato l’amministratore delegato di Astoria Wines Filippo Polegato – abbiamo portato il nostro spumante in tutta Italia e ben oltre i confini nazionali, grazie anche alle grandi partenze dall’estero. Israele, Ungheria, Danimarca e oggi i Balcani sono mercati nei quali la visibilità ottenuta con il Giro ha fatto la differenza. La tappa in Albania ha suscitato grande entusiasmo e ci sta aprendo nuove strade commerciali».

Nairo Quintana e Filippo Polegato, Amministratore Delegato di Astoria Wines
Nairo Quintana e Filippo Polegato, Amministratore Delegato di Astoria Wines

Innovazione sostenibile

Ma non è solo una questione di visibilità. Astoria è un’azienda che ha fatto dell’innovazione sostenibile uno dei suoi tratti distintivi: nel 2024 ha introdotto sul mercato il primo tappo green in bioplastica ricavata dalla canna da zucchero, utilizzato proprio nelle bottiglie ufficiali del Giro. Una scelta coerente con la crescente attenzione del brand verso l’ambiente e le nuove sensibilità dei consumatori.

E per chi ama il brindisi leggero, Astoria è stata pioniera anche sul fronte del “Low Alcol”, portando già nel 2012 sul podio il suo “9.5 Cold Wine”, uno spumante brut da soli 9.5 gradi, diventato un riferimento nel segmento.

Il momento simbolico dell’edizione 2025 sarà il 25 maggio, quando la carovana del Giro passerà davanti alla sede di Astoria a Refrontolo (Treviso), durante la tappa che da Fiume Veneto condurrà i ciclisti alla mitica salita del Monte Grappa, con arrivo ad Asiago. Un omaggio alla lunga collaborazione tra il Giro e un marchio che ha saputo coniugare qualità, stile e passione per il grande ciclismo.

Le bottiglie ufficiali del Giro d’Italia 2025 sono disponibili online cliccando www.astoriawineshop.it, pronte per essere stappate da tifosi, collezionisti e appassionati delle due ruote.

Astoria Wines

Astoria: una bottiglia speciale per la Strade Bianche Women

13.03.2025
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In occasione della recente Strade Bianche Women, vinta dall’olandese Demi Vollering, Astoria Wines ha realizzato una bellissima bottiglia celebrativa dedicata alla vincitrice. Questo omaggio speciale ha voluto sottolineare l’importanza di un evento che, nell’edizione di quest’anno, ha coinciso con la Festa della Donna, rendendo la celebrazione ancora più significativa. La prestigiosa Classica di RCS Sport, nota per il suo fascino e la sua spettacolarità, si è confermata un appuntamento imprescindibile nel panorama ciclistico internazionale per quanto riguarda anche il movimento femminile.

Astoria Wines, guidata da Paolo e Filippo Polegato, è oggi uno dei principali protagonisti del mondo del Prosecco. Fondata nel 1987 dalla passione di una storica famiglia di viticoltori, l’azienda ha saputo negli anni distinguersi per qualità e innovazione, diventando il primo vinificatore privato della denominazione Conegliano-Valdobbiadene DOCG. I suoi vini, premiati nei più importanti concorsi enologici, sono il risultato di un’attenta ricerca della perfezione e del rispetto per la tradizione vitivinicola italiana.

Il cuore produttivo di Astoria è la Tenuta Val del Brun, un’area di quaranta ettari di vigneti situata tra le scenografiche Colline del Prosecco, un paesaggio unico riconosciuto nel 2019 come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. L’azienda si impegna attivamente nella tutela dell’ambiente e della biodiversità, aderendo dal 2014 al protocollo “Vignes Fleuries” e ottenendo nel 2018 la certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata). Inoltre, Astoria è certificata ISO 14001, a testimonianza del suo impegno costante verso una produzione sostenibile e rispettosa del territorio.

Demi Vollering firma la bottiglia Astoria Speciale per celebrare la Festa della Donna
Demi Vollering firma la bottiglia Astoria Speciale per celebrare la Festa della Donna

Giro in arrivo…

L’amore di Astoria per lo sport, e per il ciclismo in modo particolare, si manifesta nel suo legame storico con il Giro d’Italia. Dal 2012, la carovana ha percorso oltre 38.000 chilometri al seguito della Corsa Rosa, vivendo da vicino le emozioni, la fatica e la determinazione degli atleti. 

«In tutti questi anni al Giro d’Italia abbiamo sentito la tensione della competizione – sottolineano con orgoglio dal quartier generale Astoria – ammirato le fughe e le volate, condiviso la gioia della vittoria e riempito i calici con le nostre bollicine per celebrare i momenti più memorabili».

Il podio della competizione maschile brinda con le bottiglie Astoria
Il podio della competizione maschile brinda con le bottiglie Astoria

L’attenzione di Astoria nei confronti degli eventi sportivi non si limita solo al Giro d’Italia: l’azienda è protagonista in numerose manifestazioni di rilievo, consolidando un connubio perfetto tra sport e qualità enologica. La Strade Bianche Women, con il suo percorso suggestivo e la sua storia affascinante, rappresenta un’occasione perfetta per ribadire questo legame e rendere omaggio alle atlete che incarnano i valori di impegno, passione e determinazione. Con questa speciale bottiglia celebrativa, Astoria conferma ancora una volta il proprio ruolo di ambasciatore del Prosecco nei grandi eventi sportivi, valorizzando l’eccellenza italiana in un contesto internazionale.

Astoria Wines

Al Tour de Pologne si brinda sempre con il Prosecco Astoria

14.08.2024
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Astoria Wines si conferma anche quest’anno come un partner di rilievo per il Tour de Pologne, la celebre corsa a tappe inserita nel calendario UCI WorldTour, che si svolge fino a domenica 18 agosto (in apertura Jonas Vingegaard che ha vestito la maglia di leader dopo la crono di ieri). Ancora una volta, l’azienda vitivinicola celebra i momenti più iconici della competizione brindando sul palco con il suo rinomato Prosecco, ormai divenuto un simbolo nel mondo del ciclismo professionistico.

Primo vincitore di tappa 2024 e primo tappo Astoria che salta: Thibau Nys
Primo vincitore di tappa 2024 e primo tappo Astoria che salta: Thibau Nys

Astoria e la Polonia

Il Tour de Pologne, una delle gare ciclistiche più attese del calendario internazionale di cui ci ha parlato giorni fa il vincitore uscente Mohoric, rappresenta per Astoria un’occasione privilegiata per consolidare la propria immagine e rafforzare la propria presenza sul mercato polacco. Filippo Polegato, Amministratore Delegato di Astoria, ha espresso grande soddisfazione per questa partnership, sottolineando l’importanza della collaborazione con l’organizzazione della gara, guidata da Czeslaw e Agata Lang.

«Abbiamo come sempre grande fiducia – ha dichiarato Polegato – nel lavoro di Czeslaw e Agata Lang e del loro team. Siamo felici di vedere anche quest’anno un parterre importante che conferma la crescita del Tour de Pologne in ambito internazionale. Sia in termini di qualità della gara che di visibilità mediatica. Dal nostro punto di vista possiamo certamente affermare che, anche grazie a questa partnership, il Prosecco Astoria è uno dei più conosciuti in Polonia. Puntiamo a rafforzare la nostra presenza nel Paese anche dal punto di vista commerciale».

Il coinvolgimento di Astoria nel Tour de Pologne non si limita alla presenza sul podio. I vini della casa trevigiana sono infatti presenti in tutte le aree hospitality della competizione, contribuendo a rendere speciali i momenti di convivialità e celebrazione durante l’evento. Questo legame tra Astoria e il Tour de Pologne testimonia l’attenzione dell’azienda verso il mondo dello sport. Non solo come veicolo di promozione, ma anche come occasione per condividere con un pubblico internazionale la cultura e la tradizione del Prosecco.

Una storia… di qualità

Astoria Wines, guidata da Paolo e Filippo Polegato, si distingue nel panorama enologico internazionale come uno dei principali rappresentanti dell’arte del Prosecco. Fondata nel 1987 dalla passione di una storica famiglia di viticoltori, l’azienda ha saputo crescere mantenendo intatta la qualità dei suoi prodotti. Oggi, Astoria è il primo vinificatore privato del Conegliano-Valdobbiadene DOCG. Una denominazione che garantisce l’origine e la qualità del Prosecco prodotto in un’area specifica del Veneto. I vini di Astoria sono stati più volte premiati in importanti concorsi enologici, consolidando la reputazione dell’azienda sia a livello nazionale che internazionale.

Il cuore dell’attività di Astoria è la Tenuta Val del Brun, una proprietà che si estende per quaranta ettari tra le colline del Prosecco, paesaggio di rara bellezza riconosciuto come Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 2019. La tutela di questo territorio unico è al centro dell’impegno di Astoria. L’azienda aderisce a pratiche agricole sostenibili come il protocollo Vignes Fleuries, adottato nel 2014, e la certificazione SQNPI (Sistema di Qualità Nazionale Produzione Integrata) ottenuta nel 2018. L’azienda, inoltre, vanta la certificazione ISO 14001, che attesta la sua attenzione alla gestione ambientale.

Lo scorso anno il Tour de Pologne fu vinto da Mohoric: chi sarà il suo successore?
Lo scorso anno il Tour de Pologne fu vinto da Mohoric: chi sarà il suo successore?

Più di una sponsorizzazione

La partecipazione di Astoria al Tour de Pologne rappresenta dunque molto più di una semplice sponsorizzazione: si tratta di un incontro tra eccellenze. Da un lato, una delle competizioni ciclistiche più prestigiose del calendario mondiale. Dall’altro, un marchio che incarna l’essenza del Prosecco e la passione per la viticoltura. Attraverso questa partnership, Astoria non solo celebra i successi sportivi, ma rafforza anche il legame con il pubblico polacco. Promuovendo un vino che è diventato simbolo di qualità e tradizione, non solo in Italia, ma anche all’estero.

Questa strategia di presenza nei grandi eventi sportivi è parte integrante della visione di Astoria. Si coniuga così l’eccellenza enologica con l’attenzione per i valori dello sport, della sostenibilità e della cultura del buon vivere, portando il proprio Prosecco sulle tavole e nei cuori di un pubblico sempre più vasto e internazionale.

Astoria Wines

Astoria al Vinitaly: presentata la bottiglia ufficiale del Giro

19.04.2024
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Astoria Wines al recente Vinitaly ha tenuto fede ad un appuntamento che oramai è diventata una vera e propria tradizione: parliamo dell’apertura della prima bottiglia ufficiale del Giro d’Italia che i vini della rinomata cantina trevigiana accompagnano lungo le strade del nostro bellissimo Paese da oramai tredici anni.

Erano presenti alla cerimonia Paolo e Filippo Polegato, rispettivamente Presidente e AD di Astoria, il presidente del Veneto Luca Zaia (in apertura), l’assessore regionale all’agricoltura della Regione Veneto Federico Caner, Paolo Bellino e Mauro Vegni in massima rappresentanza di RCS Sport, Davide Cassani, Alessandra Cappellotto e Antonino La Placa, direttore commerciale di Vinventions Italia e Sud Est Europa.

La bottiglia realizzata da Astoria per il Giro d’Italia 2024
La bottiglia realizzata da Astoria per il Giro d’Italia 2024

L’innovazione del tappo

Se la bottiglia è ormai una tradizione, la grande novità di quest’anno è… nel tappo. Astoria ha difatti scelto proprio la bottiglia del Giro per utilizzare, per la prima volta al mondo, il nuovo tappo NOMACORC Pops targato Vinventions. La caratteristica principale di questo tappo sintetico, nato dopo cinque anni di ricerche e test, è quella di garantire le stesse proprietà meccaniche di un normale tappo in sughero e la conservazione ottimale del gas carbonico disciolto nella bottiglia, ma con una completa neutralità sensoriale e senza rischio di TCA (o TriCloroAnisolo, la molecola che causa il tipico “sapore di tappo” ed è dovuta solitamente a funghi presenti nel sughero). Ma è anche un passo ulteriore sulla via dello sviluppo sostenibile per il mondo vinicolo.

«Pops – ha dichiarato Antonino La Placa, Direttore Commerciale Vinventions Italia e Sud Est Europa – offre il vantaggio competitivo di essere l’unica chiusura per spumanti dotata di impronta carbonica netta neutra e di essere progettata per essere riciclabile. Questa partnership segna un passo significativo verso la sostenibilità nel settore vinicolo e siamo estremamente orgogliosi di essere i primi in Italia coinvolti in questo progetto pionieristico.

«La decisione di Astoria Wines di adottare i tappi NOMACORC Pops è un riconoscimento del valore e dell’innovazione che portiamo al mercato. Siamo certi che questo contribuirà a ridefinire gli standard di sostenibilità nel settore, offrendo al contempo una soluzione di alta qualità per la conservazione degli spumanti».

Sostenibilità a 360 gradi

Un progetto innovativo che aveva bisogno di un marchio spumantistico importante per essere messo alla prova e ha trovato in Astoria un partner a dir poco ideale.

«Da sempre attenti all’innovazione – ha poi aggiunto l’Amministratore Delegato di Astoria Filippo Polegato – ma anche al miglioramento continuo e ad un concetto di sostenibilità a 360 gradi, che sia sociale, ambientale e culturale, abbiamo dato il via con entusiasmo a questa collaborazione innovativa con un’azienda di riferimento come Vinventions. E dopo mesi di prove, quale occasione migliore se non esordire con il Giro d’Italia?».

Astoria

Campenaerts, l’ardore di chi ha rischiato di smettere

23.05.2021
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Ripartiamo da Verona, ti va? Victor Campenaerts si gira e fissa perplesso. Ha appena vinto la tappa di Gorizia, cosa c’entra Verona? Gli spieghiamo il punto di vista. Dicesti di essere super felice per la vittoria di Nizzolo, quale felicità provi in questo momento? Sorride e capisce. Si mette comodo e comincia a parlare.

Un paio di chilometri dopo il via, una maxi caduta ferma la corsa e costringe al ritiro 4 corridori fra cui Buchmann
Un paio di chilometri dopo il via, una maxi caduta ferma la corsa e costringe al ritiro 4 corridori fra cui Buchmann

«Con Nizzolo volevamo vincere a tutti i costi – dice – per i tanti secondi posti e perché non aveva mai vinto una tappa al Giro. A Verona è stato un vero lavoro di squadra. Non solo l’esplosione di gioia per Giacomo, ma la soddisfazione di tutto il team. Come questa vittoria. Che resterà assegnata a me, ma ha sopra anche i nomi di Wisniowski e Max Walsheid».

Paura di smettere

Victor è un torello, alto 1,73 per 68 chili. A volte è simpatico, a volte si mette di traverso. Quando è entrato nella stanza, aveva in mano la magnum di Astoria e ci si è attaccato come stesse sorseggiando acqua fresca. La Qhubeka-Assos ha vinto tre tappe in questo Giro d’Italia, uno score impressionante, per una squadra che a un certo punto sembrava dovesse sparire. E a ben guardare è questo il motivo di tanto ardore.

Al passaggio in Slovenia, un tripudio di pubblico: viva il Giro d’Italia
Al passaggio in Slovenia, un tripudio di pubblico: viva il Giro d’Italia

«E’ stato difficile per questa squadra restare in vita – dice – tutti noi che ne facciamo parte a un certo punto abbiamo dubitato che saremmo stati ancora dei corridori professionisti. Siamo felici di aver avuto la chance di vestire ancora questa maglia, perché corriamo anche con un grande obiettivo. Vogliamo cambiare il mondo con le biciclette, perché le biciclette possono cambiare le vite. E’ la ragion d’essere del nostro sponsor Qhubeka, ma non abbiamo ancora nulla in mano per il prossimo anno, spero che con queste tre vittorie siamo riusciti a fare una valida promozione».

Cambio di pelle

Come è stato che il Campenaerts del record dell’Ora si sia trasformato quasi in un uomo da classiche, capace di vincere una tappa come questa, attaccando sugli strappi e vincendo la volata, lo spiega lui con chiarezza.

Riesbeeks prova a staccare Campenaerts sull’ultimo strappo, ma il belga resiste
Riesbeeks prova a staccare Campenaerts sull’ultimo strappo, ma il belga resiste

«Quest’inverno – dice – mi sono guardato intorno e ho capito che con le prestazioni eccezionali di Ganna nelle crono e anche di Remco e Van Aert, le mie occasioni di avere dei buoni risultati nelle crono sono scese drasticamente. Non avrei potuto rappresentare il mio Paese nelle fantastiche Olimpiadi e così ho cercato di reinventarmi. Probabilmente nella crono di Milano non riuscirò a vincere, anche se ci proverò in tutti i modi. Sarà difficile, perché negli ultimi mesi non mi sono focalizzato su quel tipo di allenamento come avevo fatto l’anno scorso. Si ottengono i risultati che si meritano e forse io non merito di fare risultati a crono, mentre sono felice di essermi guadagnato questa tappa».

Motivati e cattivi

L’ultimo pensiero è per il festeggiamento di questa sera in albergo, senza pensare minimamente alla neve del Giau e della tappa di domani.

Sul traguardo di Gorizia, Campenaerts precede Riesbeeks
Sul traguardo di Gorizia, Campenaerts precede Riesbeeks

«In squadra si è creata una grande atmosfera – dice – avevamo già vinto due tappe e questa si potrebbe considerare un surplus. Però bastava guardare quanto fossimo motivati e cattivi alla partenza, per capire che non fossimo soddisfatti. Abbiamo messo tre corridori nella fuga e abbiamo mostrato una grande intesa. I miei due compagni mi hanno protetto e hanno creduto in me. Sono super contento. Terrò da parte questa bottiglia per loro, stasera voglio festeggiare con i miei amici».

Astoria Giro di Polonia

Si brinda con Astoria anche al Giro di Polonia

15.04.2021
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Astoria ha recentemente rinnovato la propria partnership e la propria collaborazione con il Giro di Polonia. La gara a tappe WorldTour giunta quest’anno alla prestigiosa 78ª edizione.

Si festeggia con Astoria

Per mantenere invariata un’usanza introdotta nello sport nel 1950, ovvero quella di effettuare un brindisi liberatorio per festeggiare i successi ottenuti durante una competizione, il Giro di Polonia ha esteso la partnership con Astoria Wines. Il prestigioso produttore vinicolo italiano è da sempre molto vicino al mondo del ciclismo professionistico. Durante i sette giorni di gara della corsa polacca, ciascun vincitore di tappa brinderà con bottiglie di Prosecco DOC italiano ed Astoria in modo particolare.

Astoria  bottiglie
Astoria è il primo vinificatore privato del Conegliano-Valdobbiadene DOCG
Astoria bottiglie
Astoria è il primo vinificatore privato del Conegliano-Valdobbiadene DOCG

Un azienda legata allo sport

Nata nel 1987, la realtà vinicola trevigiana inizia molto presto a collaborare con il mondo dello sport, e non esclusivamente per finalità legate a logiche di marketing, ma anche e soprattutto per portare avanti un messaggio di unione e di uguaglianza. Un valore molto importante per Astoria che identifica nella pratica sportiva il terreno ideale per perseguirne lo scopo.

Un rapporto duraturo

I vini prodotti presso la Tenuta di Refrontolo, nel cuore della zona DOCG Conegliano-Valdobbiadene, sono oggi apprezzati in tutto il mondo, e proprio la Polonia rappresenta per il marchio veneto la sede di un importante centro di distribuzione. Si potrebbe dunque dire che si tratti di una collaborazione quasi scontata tra il Tour de Pologne e Astoria, ma di fatto esiste un legame più profondo che ha portato le due realtà a costruire nel tempo un rapporto duraturo affiancato dallo sviluppo di progetti dedicati. Un esempio pratico? Astoria ha, tra le tante cose, ideato e realizzato una grafica e un design speciale per le bottiglie che accompagneranno la carovana sportiva in tutte le sette tappe polacche, utilizzando colori e simboli identificativi di questa nazione. Un segno di grande rispetto.

Italia e Polonia unite dal ciclismo

«La Polonia è certamente un mercato importante – ha dichiarato Filippo Polegato, il direttore vendite Astoria Wines – dove da tempo il nostro Prosecco è conosciuto e apprezzato. Dunque è estremamente strategico investire qui anche in attività di comunicazione. E continuiamo a farlo soprattutto attraverso lo sport, che per noi rappresenta da sempre uno strumento positivo di promozione e sostegno al territorio. E allora, quale evento migliore se non il Tour de Pologne? La passione per questo sport accomuna i nostri due paesi, come abbiamo avuto modo di vedere in questi anni: sia in Italia che in Polonia c’é un’attenzione diffusa, un entusiasmo contagioso per il ciclismo, ed oggi più che mai ne abbiamo tutti davvero bisogno…».

Filippo Polegato, direttore vendite Astoria Wines
Filippo Polegato, direttore vendite Astoria Wines
Filippo Polegato, direttore vendite Astoria Wines
Filippo Polegato, direttore vendite Astoria Wines

Il ciclismo è una passione condivisa

«Siamo molto felici di aver rinnovato la collaborazione con Astoria – ha aggiunto Czeslaw Lang, il direttore generale del Tour de Pologne – e questo non solo perché amiamo e apprezziamo i loro vini, ma anche perché con l’azienda veneta si è creata una bellissima intesa, e questo anche grazie alla profonda e condivisa passione per il ciclismo. Noi faremo di tutto attraverso la nostra organizzazione e lungo il percorso di questa nuova edizione 2021 per dare alle squadre il contesto ideale per raggiungere successi memorabili. E di conseguenza vogliamo coinvolgere partner importanti come Astoria e permettere agli atleti più meritevoli di brindare con dell’ottimo Prosecco proveniente da una terra con una straordinaria tradizione vinicola. E non vediamo davvero l’ora di cominciare».

astoria.it