Bulleri Eneicat

Bulleri, storia di un’elbana proiettata nel mondo

23.04.2021
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A margine della recente vittoria Chiara Consonni nella Vuelta CV Feminas, scorrendo l’ordine di arrivo emergeva il nome di Alessia Bulleri, quarta al traguardo e la cosa non poteva passare inosservata. Alessia (l’atleta sulla destra nella foto di apertura) ha una storia alle spalle di grande amore per le due ruote, ma un amore che ha cambiato improvvisamente oggetto, quasi inaspettatamente. Perché la toscana era un riferimento assoluto nella Mtb italiana, un mondo che ha lasciato all’improvviso, senza guardarsi indietro. Apparentemente…

La storia di Alessia Bulleri inizia quasi 28 anni fa all’Elba: nell’isola toscana il ciclismo è quasi una religione, o meglio la bicicletta, ideale mezzo di spostamento in un ambiente naturale che in pochissimi chilometri ti porta dal mare ad alture consistenti come il Monte Perone. Tutta l’isola è coperta da una fitta rete ciclabile, per lo più fuoristrada, per questo è uno dei paradisi offroad e chi inizia a pedalare lo fa in sella a una mountain bike.

Un amore sbocciato a scuola

Alessia non poteva sfuggire alla regola, anche se il suo approccio con le bici è arrivato tardi rispetto alla media e attraverso la tanto vituperata scuola, che in alcune zone d’Italia è ancora pervicacemente legata allo sport: «Ho iniziato a 12 anni, grazie alla mia insegnante di educazione fisica che ci invitò a prendere la Mtb come un’occasione sportiva. Chi andava bene poteva fare i Campionati Studenteschi. Io li ho fatti, ma non solo quelli, ho anzi trovato nell’Elba Bike un sodalizio che mi ha fatto crescere tanto portandomi a gareggiare in giro per l’Italia».

Il curriculum di Alessia nella Mtb è ricchissimo: campionessa italiana junior nel 2010, anno nel quale viene selezionata per i Giochi Olimpici Giovanili di Singapore dove conquista un clamoroso argento. Quattro titoli italiani nel Team Relay con la Forestale, 4 successi nella classifica finale degli Internazionali d’Italia e soprattutto il record di 10 presenze consecutive sul podio ai Campionati Italiani. Poi, 4 anni fa, l’addio.

Bulleri Mtb
Alessia Bulleri ha iniziato la sua carriera in Mtb all’Elba Bike, passando poi alla Forestale
Bulleri Mtb
Alessia Bulleri ha iniziato la sua carriera all’Elba Bike

Il presente legato alla Spagna

«Non avevo più stimoli – racconta l’atleta elbana – mi sono accorta che le gare, i percorsi erano sempre gli stessi, anche la gente era sempre la stessa e io sentivo il bisogno di cambiare. Mi arrivò qualche offerta dal mondo della strada, all’Aromaitalia Vaiano ho potuto fare esperienza per tre anni, poi dal 2021 ho iniziato a correre in Spagna, all’Eneicat-RBH Global-Martin Villa». La toscana risiede sempre all’Elba: «E’ casa mia, anche se gli spostamenti con i traghetti a orari fissi sono sempre un problema, ogni gara significava viaggi interminabili, aggiungendoci la doppia traversata».

In base al racconto, sembrerebbe quasi che sia uscita dal mondo della Mtb con un carico di delusione addosso, ma Alessia ci tiene subito a chiarire ed è qui che si capisce che quell’amore iniziale non è sopito: «La Mtb ho sempre continuato a usarla, soprattutto quando sono a casa alterno le due bici. La preparazione per la strada però non lascia molto spazio all’offroad e la stagione è troppo piena di eventi per pensare di gareggiare anche nella Mtb. Però…».

Mondiali Mtb, perché no?

Il però è dettato da un evento speciale: a ottobre i Mondiali Marathon, ossia la gara regina per le distanze più lunghe, si svolgerà proprio all’Elba, a Capoliveri e un pensierino Alessia lo sta facendo da tempo, come la stessa idea è frullata per la testa di un altro elbano, professionista su strada: Simone Velasco, anche lui proveniente dalla mountain bike.

«A quel punto la stagione su strada sarà chiusa – dice Alessia – e mi piacerebbe partecipare sui sentieri di casa. E’ chiaro che chi va in nazionale deve passare attraverso raduni e test agonistici, ma in un modo o nell’altro vorrei esserci, magari anche solo nella prova Open (quella aperta a tutti i biker, ndr)».

Bulleri CC
Nel ciclocross la Bulleri (a destra) ha ottenuto 3 podi tricolori
Bulleri CC
Nel ciclocross la Bulleri (a destra) ha ottenuto 3 podi tricolori

Prima la strada

Non perdiamo però di vista la strada, il quarto posto di domenica ha proiettato la Bulleri in una nuova dimensione: «In squadra erano entusiasti ed emozionati, quasi più di me, anche perché era solo la seconda gara stagionale. Devo dire che con loro mi trovo bene (parte del gruppo nella foto d’apertura, ndr) ma è proprio l’ambiente in Spagna che è piacevole, più “godereccio”, con meno stress per i risultati. Siamo solo due italiane (con lei c’è Nicole D’Agostin, ndr), ma le compagne spagnole provano a parlare italiano e noi spagnolo, ne viene fuori una lingua diversa, tutta nostra…».

Bulleri Vuelta CV 2021
La volata vincente della Consonni nella Vuelta CV Feminas. La Bulleri è l’atleta in giallo
Bulleri Vuelta CV 2021
La volata vincente della Consonni nella Vuelta CV Feminas. La Bulleri è l’atleta in giallo

Bulleri, veloce ed esplosiva

Il fatto che la Bulleri sia finita quarta in volata non deve trarre in inganno, tecnicamente si sta ancora scoprendo: «Sì, sono piuttosto veloce, ma me la cavo bene anche sulle salite brevi e non ripide, sui percorsi ondulati, soprattutto in quelli con molte curve dove posso sfruttare l’esplosività affinata nella Mtb e nel ciclocross. Devo però ammettere che devo ancora conoscermi appieno…».

La stagione per lei è appena iniziata: «Gareggeremo soprattutto fra la Francia e le gare della Copa España, sperando che non le cancellino per la pandemia, qui si va avanti davvero giorno per giorno. Stare lontano da casa non è semplice in questo periodo, perché la mente è sempre proiettata verso la famiglia. In Spagna sto bene, l’ho detto, ma non vedo l’ora di tornare sulla mia isola, magari con qualche trofeo nella valigia…».