Search

Dietro le quinte dell’Assistenza Tecnica Shimano al Giro 2022

09.05.2022
5 min
Salva

Il Giro d’Italia ha preso il via, un momento che i corridori, i tecnici e gli operatori del settore, ma anche gli appassionati aspettano da un anno con l’altro. Ma una corsa a tappe è anche un grande circo che si muove, non semplice da gestire e con tante forze in campo, soprattutto se si parte dall’Ungheria e dopo quattro giorni si rientra dalla Sicilia. Organizzazione, programmazione e le variabili che inevitabilmente entrano in gioco, qualcuna prevedibile, qualcun’altra che si presenta all’improvviso. Siamo andati da Massimo Rava, team leader del Servizio Shimano e gli abbiamo chiesto come viene gestito il lavoro al Giro 2022.

Massimo Rava all’opera con i suoi ragazzi (foto 6stili)
Massimo Rava all’opera con i suoi ragazzi (foto 6stili)
La partenza dall’Ungheria ha complicato la gestione del servizio neutrale di Shimano per questa edizione del Giro 2022?

Effettuare il Servizio di Assistenza Tecnica Neutrale è complicato in situazioni normali e durante una corsa come il Giro d’Italia tutto viene amplificato. Il servizio che Shimano dà alle corse è solo l’ultimo tassello di un processo organizzativo lungo, complicato e che è attivo tutto l’anno. La partenza dislocata all’estero aumenta ulteriormente le variabili in gioco e tutto quello che concerne gli aspetti organizzativi.

Le ammiraglie Shimano, come l’ammiraglia di un team (foto 6stili)
Le ammiraglie Shimano, come l’ammiraglia di un team (foto 6stili)
Viene coinvolta anche un’altra sede di Shimano, oppure rimane tutto in carico alla filiale italiana che collabora con RCS?

Tutto viene gestito dal Team Italiano. Siamo ben preparati e strutturati ad affrontare lunghe trasferte, anche all’estero e in paesi dove la logistica è molto più che una variabile. Inoltre un fattore non secondario è la sicurezza e siamo formati anche sotto quel punto di vista. Le corse RCS e di conseguenza il Neutral Support di Shimano, arrivano anche nella penisola araba. E poi è bene ricordare che il debutto di Shimano e del suo Servizio di Assistenza Tecnica Neutrale è avvenuto con la partenza del Giro d’Italia a Gerusalemme. Era il 2018 ed è stato un banco di prova tanto affascinante, quanto impegnativo.

Nel giorno di riposo si controllano tutti i materiali (foto 6stili)
Nel giorno di riposo si controllano tutti i materiali (foto 6stili)
Come è stata gestita la trasferta da e per l’Ungheria, di uomini, materiali e mezzi, considerando che si ripartirà dalla Sicilia?

Il servizio deve essere il medesimo, con standard di qualità e di efficienza molto elevati. Per noi l’Ungheria è come se fosse l’Italia. Per minimizzare le variabili e le difficoltà è stato previsto il doppio materiale e molto più personale, rispetto ai normali standard. Un furgone di appoggio con le biciclette, altro materiale di ricambio e due operatori è partito alla volta di Budapest il 2 maggio. Il suo rientro a Milano è stato previsto dopo il ritorno della corsa rosa in Italia. Per le tappe ungheresi sono state allestite 3 ammiraglie, auto che abbiamo trovato in Ungheria, complete e pronte all’uso. A queste si aggiunto le 5 ammiraglie italiane, le troveremo direttamente in Sicilia. Di queste, 3 sono da considerare immediatamente operative, 1 è la scorta e 1 è dedicata al Giro-E.

Alla fine di ogni tappa si controllano le bici (foto 6stili)
Alla fine di ogni tappa si controllano le bici (foto 6stili)
In totale quanti mezzi e quante persone saranno impegnati durante Il Giro d’Italia 2022?

Otto auto e tre furgoni, ai quali si aggiunge una moto. Una ventina di persone circa, tra drivers, meccanici e fotografi, oltre al personale dedicato alle varie activation ed iniziative che abbiamo durante il Giro.

Durante le tre settimane di Giro, c’è un ricambio dello staff, oppure il personale rimane quello per tutta la durata della corsa?

Prima di tutto è necessario considerare che per noi il Giro d’Italia è lungo 26/28 giorni, quindi non solo le tre settimane di corsa versa e propria, un lasso di tempo davvero ampio. E’ inevitabile che ci sia un ricambio di personale.

Si preparano anche le ruote di scorta, dentro e sopra la macchina (foto 6stili)
Si preparano anche le ruote di scorta, dentro e sopra la macchina (foto 6stili)
Quando avete iniziato a pianificare la logistica del Giro 2022? 

Abbiamo cominciato a pianificare a febbraio, significa che abbiamo messo nero su bianco le linee guida. Questo vuol dire che molte delle idee di azione erano già state discusse in precedenza. Come dicevo poco fa è necessario valutare tutte le problematiche possibili, affrontarle di petto e creare dei piani d’azione. Dobbiamo essere pronti a tutte le evenienze e partire con largo anticipo è fondamentale. Citando un altro esempio, prendo quello delle ammiraglie in Sicilia. Le auto sono sull’isola dal Giro di Sicilia. Questo significa che la breve corsa a tappe è stata un trampolino di lancio anche per noi. Nulla è lasciato al caso e la pianificazione è fondamentale.

C’è anche una moto in appoggio (foto @shimano)
C’è anche una moto in appoggio (foto @shimano)
Quale potrebbe essere la variabile più complicata da gestire?

Il problema maggiore, quando vengono coinvolte molte persone, è proprio la possibilità di doversi confrontare con eventuali defezione e possono capitare anche all’ultimo minuto. Per questo motivo teniamo sempre due persone che non definirei riserve ma risorse già con la valigia pronta. In seconda battuta i problemi legati ai mezzi meccanici, poco prevedibili, ma sappiamo che si verificano.

Al seguito della fuga alla Strade Bianche (foto 6stili)
Al seguito della fuga alla Strade Bianche (foto 6stili)
Quando vengono effettuati degli interventi, viene compilato  una sorta di brogliaccio e/o diario di bordo?

Ogni intervento viene segnato e c’è una sorta di memoria con tutti i dettagli, quale corridore e di quale team. Eventuali feedback, valutazioni e una disamina dell’intervento effettuato. Tutti i dati sono trasmessi alla sede italiana di Shimano e di conseguenza anche al quartier generale europeo.

La maglia rosa di De Marchi nel 2021 (foto 6stili)
La maglia rosa di De Marchi nel 2021 (foto 6stili)
Al termine del Giro, viene fatto un inventario?

Assolutamente sì e non solo per tenere una traccia fisica del materiale. Tutte le parti devono essere sempre al top dell’efficienza, pulite e pronte per la prossima gara.