In tutti questi anni abbiamo avuto in più di un’occasione la possibilità di presentare e successivamente provare sul campo i prodotti Tannus, constatando in prima persona la loro affidabilità. Basta pensare ad Armour, il sistema di protezione camere d’aria specifico per la mountain bike, e prima ancora Tannus Airless, la gomma piena che ha tolto a molti ciclisti la paura di forare. Parliamo infatti di un brand leader nel mercato delle soluzioni anti-foratura per ciclisti.
L’azienda coreana ha sempre avuto nella sua filiale italiana un punto di riferimento per quel che concerne il mercato europeo. Nei giorni scorsi, attraverso un comunicato stampa, è stata annunciata la trasformazione di Tannus Italia Srl in Tannus International Srl, con una partecipazione diretta della casa madre. Questo nuovo assetto rappresenta un’opportunità fondamentale da parte di Tannus per rafforzare la propria presenza nei mercati già consolidati e sviluppare nuove aree di espansione in Europa.
Per saperne qualcosa di più di questa trasformazione societaria, abbiamo pensato di sentire Riccardo Natali, Marketing Manager della neonata Tannus International Srl (in apertura da sinistra: Riccardo Natali, Jazz Waila, CEO Tannus International e Alessandro Coianiz). Lo raggiungiamo telefonicamente il giorno prima che parta per Velofollies, la fiera di riferimento per il mercato ciclo del Benelux. Un viaggio che rientra nei nuovi obiettivi “internazionali” che si prefigge di raggiungere Tannus International Srl.
Perché si è arrivati al passaggio da Italia a International?
Dobbiamo fare una premessa. Tannus Italia nasce inizialmente per il solo mercato italiano. A crearla siamo stati io e il mio socio Alessandro Coianiz nel 2018. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo iniziato a seguire anche i mercati di Slovenia, Croazia e più in generale dell’area balcanica. Contestualmente Tannus casa madre sentiva la necessità di avere una propria filiale europea per essere presente in maniera diretta in Europa. In considerazione della nostra crescita e del lavoro svolto in questi anni, ci ha affidato il compito di sviluppare ed esportare in altri mercati il nostro modello di business.
Verso quali mercati vi muoverete?
Principalmente verso il Benelux (si spiega anche così la visita a Velofollies, ndr), la Germania, la Svezia e i Paesi baltici. L’obiettivo che ci prefiggiamo è quello di consolidare il brand Tannus in Europa.
Cosa comporterà nel breve-medio termine la nascita di Tannus International?
Svilupperemo ulteriormente il nostro e-commerce, già disponibile in più lingue. Verrà inoltre ampliato il magazzino europeo in maniera tale da avere sempre più merce stoccata qui in Europa pronta per essere spedita. Tutto questo ci permetterà di essere più agili e veloci nel rispondere alle richieste che ci arriveranno dai nostri distributori e negozianti europei.
A chiusura della nostra breve intervista con Riccardo Natali di Tannus riprendiamo volentieri un suo virgolettato presente nel comunicato stampa che ci è stato inviato dalla stessa azienda e che riassume perfettamente il motivo per cui è nata Tannus International.
«La partecipazione diretta della casa madre rappresenta per noi un’opportunità unica per accelerare la nostra crescita e consolidare la nostra presenza nei mercati europei. Il supporto della casa madre ci consentirà di investire ulteriormente in innovazione e qualità, continuando a offrire soluzioni avanzate per i nostri clienti».