A Gallipoli, Jakob Dorigoni è tornato a fare ciò che gli riesce meglio, almeno nel panorama italiano: vincere e soprattutto vincere giocando con gli altri come il gatto col topo. Le disavventure sofferte a Osoppo, veder sfuggire gli altri per un problema meccanico e soprattutto aver perso la maglia rosa, gli avevano lasciato dentro una rabbia che l’altoatesino ha saputo sfruttare al meglio. Chi conosce il ciclocross sapeva che questa volta nulla e nessuno lo avrebbe fermato, anche se la gara è stata incerta fino all’ultimo.
Volata super
Jakob è partito subito forte, la maglia rosa Cominelli come è solito fare ci ha messo di più a carburare, la sua rincorsa era stata premiata dando vita a un ultimo giro all’insegna dell’incertezza, ma si vedeva che questa volta Dorigoni era pronto per fare poker. Come ci è riuscito? Lo racconta lui stesso.
«Mi è passato tanto per la mente – dice Jakob – avevo pensato di provare a staccarlo prima dello sprint, ma ho commesso un errore vanificando il mio attacco e ormai non c’era più tempo. Dovevo concentrarmi sulla volata, scegliere la traiettoria migliore e così è stato. Questa volta nulla mi avrebbe privato della vittoria».
Cominelli rosa
A Cominelli (Scott) non è rimasto altro che accontentarsi di un altro podio, vedendo premiata la sua costanza di rendimento con una maglia rosa che resta nel suo cassetto a due prove dalla fine (sempre che si possano fare, visti i tempi che corrono…), mentre terzo ha chiuso Antonio Folcarelli (Race Mountain Folcarelli). In classifica il lombardo ha ancora 6 punti su Dorigoni, un margine esiguo, troppo esiguo per non capire che servirà un’inversione di tendenza e che, almeno una volta, bisognerà vincere sul campo. Ma questa è un’altra storia.
U23 per Ceolin
Fra gli Under 23 questa volta è stato Federico Ceolin a stupire, con un quarto posto nella prova Open che apre grandi prospettive future. Il portacolori della Selle Italia Guerciotti Elite, stessa società di Dorigoni, ha avuto la meglio nei confronti dei due protagonisti della categoria, il biker Davide Toneatti (DP66 Giant SMP) e soprattutto Marco Pavan (D’Amico UM Tools), vincitore assoluto a Osoppo e che la sua maglia bianca di leader di categoria ormai ce l’ha in cassaforte.